The Omlet Blog Archives: April 2019

Dovrebbe essere la porta del mio pollaio di notte?

Pollaio Eglu Cube di Omlet chiuso con l’Autodoor di Omlet - il sistema di apertura automatico per pollai

Qui a Omlet spesso riceviamo richieste di informazioni da aspiranti allevatori di galline alla ricerca di suggerimenti prima dell’adozione. Alcune delle domande più comuni sono su cosa dar loro da mangiare e come proteggerle dai predatori. Una che ci viene posta più frequentemente è: devo chiudere la porta dell’Eglu di notte?

Spesso la gente ce lo domanda perché l’idea di aggiungere dei compiti alla routine giornaliera li scoraggia dal prendere delle galline. Così come voi non dormireste con la porta d’ingresso spalancata, lo stesso vale per le vostre galline. Ecco perché vi raccomandiamo di chiudere la porta del pollaio la notte. Tuttavia, questo non significa che dobbiate essere voi a farlo! Avete mai pensato a un sistema di apertura automatico? Fortunatamente per i proprietari di galline, Omlet ha appena lanciato una nuova porta, Autodoor, che risolverà tutti i vostri problemi.

Sebbene gli Eglu siano stati pensati per tenere le vostre galline al caldo in inverno con l’esclusivo sistema di doppio isolamento delle pareti che funziona come i doppi vetri, lasciare la porta aperta durante la notte farebbe entrare il freddo e nelle notti di gelata significherebbe avere uova congelate e inoltre le galline potrebbero ammalarsi. Ecco perché vi raccomandiamo caldamente di usare la maniglia in cima all’Eglu e abbassare e bloccare la porta con un unico movimento ogni sera dopo aver controllato che i vostri animali siano dentro. Altrettanto importante del chiudere la porta per proteggere gli animali dal freddo, è difenderli dai potenziali attacchi dei predatori. Molti predatori attenderanno il buio per attaccare le galline e chiudendo semplicemente la porta, le proteggerete dall’assalto di procioni, volpi e coyoti.

Dopo aver ribadito quanto sia importante chiudere la porta del pollaio, è chiaro che non tutti si possono permettere il lusso di essere a casa tutte le sere per chiuderla, soprattutto per coloro lavorano su turni e che magari rientrano a casa solo molto dopo il tramonto. Ecco perché abbiamo da poco lanciato una porta per pollaio automatica che può essere collegata direttamente a qualunque pollaio in legno, alla rete o a Eglu Cube Mk1 e Mk2 di Omlet.
Proprio come un custode personale del pollaio, Autodoor farà in modo che tutte le sere i vostri polli siano al sicuro chiusi nel pollaio anche se voi farete tardi.

Che voi scegliate la modalità di luminosità o la chiusura con timer, la sicura Autodoor di Omlet si aprirà all’alba e si chiuderà al tramonto oppure a un’ora specifica che avrete programmato. Oltre ad essere stata progettata per essere utilizzata in varie modalità, Autodoor ha un sensore unico di movimento per evitare che le vostre galline rimangano ferite se si fermano in mezzo alla chiusura. I vantaggi della Porta Automatica per Pollai di Omlet sono:

  • È facile da installare, non richiede manutenzione
  • Ha un sensore di luce o un timer
  • È alimentata a batteria
  • Si adatta a tutti i pollai in legno
  • Aumenta la sicurezza del pollaio e l’isolamento
  • È compatibile con Eglu Cube
  • È affidabile in ogni condizione climatica
  • Ha un sensore di salvataggio
  • Può essere utilizzata con ogni recinto o rete

Per riassumere, chiudere la porta del pollaio la notte è decisamente consigliabile per proteggere gli animali dal freddo e dai predatori e questa incombenza può facilmente essere assolta da Autodoor. Date un’occhiata alle recensioni qui sotto per sapere cosa ne pensano i proprietari di Autodoor di questo nuovo prodotto:

Grazie Omlet per lo splendido prodotto e il grande servizio. La porta è arrivata in breve tempo, ben imballata e la mia paura di non riuscire a montarla era infondata perché ci sono riuscita da sola e senza aiuto. La porta si attiva con facilità e le mie galline ora sono protette la notte e inoltre non mi devo alzare presto la mattina per farle uscire!” – Wendy

Galline all’esterno del pollaio con recinto Eglu Cube di Omlet

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This entry was posted in Galline on April 24th, 2019 by linnearask


Pulcini da cova questa primavera?

Due vaporosi pulcini uno di fronte all’altro

Fintanto che le vostre galline depongono le uova e avete un gallo nel gruppo, potete incubare e far schiudere le uova durante tutto l’anno. Però tradizionalmente, il periodo migliore per allevare i vostri polli è in primavera. Far schiudere e far crescere le vostre galline è incredibilmente eccitante e anche soddisfacente. Non c’è nulla di più gratificante che vedere i vostri piccoli pulcini cescere e sapere che avranno la miglior vita possibile, dall’inizio alla fine. Il periodo d’incubazione delle uova di gallina, di solito è di 21 giorni. Il metodo più affidabile per incubare le vostre uova fertili e massimizzare le possibilità che si trasformino in pulcini sani è di utilizzare un’incubatrice artificiale. Qui di seguito la nostra nostra guida che vi seguirà passo passo alla schiusa dei pulcini:

1. Pianificare a lungo termine

Prima che si schiudano le uova, dovete avere un piano in modo da sapere cosa farete e dove metterete i pulcini una volta nati. Una stima conservativa, conferma che il 25-50% delle uova non si schiuderanno sia perché non erano fertili, sia perché durante il periodo di incubazione ci sono stati problemi. Tra le uova che si schiuderanno, un 50% circa saranno galli e il restante 50% galline. Tutti desiderano avere le galline e quasi nessuno galli e così si apre la questione di cosa farne degli ultimi. In molte razze, i galli non si tollerano e si fronteggeranno vivacemente a meno che non siano separati. 

2. Uova

Prima di tutto dovete essere ragionevolmente certi che le uova siano state fecondate. Prenderle da un buon allevatore/contadino è fondamentale. Le uova di alcune razze sono costose e così ogni uovo che non si schiuderà vi costerà soldi. Un allevatore non potrà mai darvi la certezza al 100% che le uova sono feconde ma un allevatore con esperienza potrà averne la quasi certezza.
Le uova non dovranno essere deformate o mostrare segni visibili di difetti. Ogni fessura nel guscio delle uova significa un fallimento nella schiusa. Ogni difetto nel guscio potrebbe risultare una difficoltà per il pulcino ad uscire in quanto deforme o non completamente sviluppato. Una volta che avrete le uova, è buona pratica lavarle con un disinfettante per uova. I gusci delle uova sono porosi e gli embrioni ricevono ossigeno e acqua attraverso il guscio. Se ci sono tossine o batteri sui gusci, questi potrebbero danneggiare gli embrioni.

3. Tenete un diario

Diario sulla schiusa delle uova

E’ davvero un’ottima idea tenere un diario del periodo di incubazione. Questo significa numerare tutte le uova e tenere un diario giornaliero che riporti il peso di ogni uovo. Un uovo che si sta evolvendo perderà gradualmente peso nei 21 giorni d’incubazione. Perderà circa il 10-15% del suo peso originale. Quando l’uovo nell’incubatrice non perde peso significa che non sta evolvendo.

4. Incubatrice

Rotazione

Scegliete con cura l’incubatrice. Alcune incubatrici come la Brinsea Mini II hanno un movimento di auto-rotazione interno. L’auto-rotazione vi aiuterà a risparmiare tempo e fatica. Ogni uovo durante l’incubazione richiede tempo per essere girato ogni 90 minuti per fare in modo che l’embrione si posizioni in maniera ottimale dentro l’uovo. Una gallina che cova gira naturalmente tutte le uova su cui è seduta muovendosi nel nido; la rotazione simula quanto avviene naturalmente quando una gallina si prende cura delle uova. Se l’incubatrice non ha l’opzione di auto-rotazione, dovrete girare le uova manualmente. E’ comunque una buona pratica marcare le uova con un pennarello non tossico in modo da essere certi che girerete tutte le uova ogni volta. 

Controllo della temperatura

Una buona incubatrice manterrà una temperatura costante all’interno. Vi raccomandiamo l’incubatrice Brinsea Mini II. La temperatura ottimale per far schiudere le uova è di 37.5 gradi Celsius. Una buona incubatrice farà scattare l’allarme se la temperatura cala o si alza sopra una certa soglia. La temperatura della stanza in cui sarà tenuta l’incubatrice è fondamentale dato che influenza pesantemente la temperatura dell’incubatrice. Quando aprirete l’incubatrice per i controlli di routine, è importante che le uova non subiscano uno shock termico – uno shock potrebbe uccidere i feti. Consigliamo di mantenere una temperatura stabile di  circa 25 gradi Celsius nella stanza dell’incubatrice.

Controllo dell’umidità

Una buona incubatricesarà anche in grado di fornire un adeguato tasso di umidità all’interno. L’umidità ottimale durante l’incubazione è di 40-50% ma deve essere aumentata il 19 giorno in modo da ammorbidire il guscio delle uovae aiutare i pulcini ad uscire. In alcune incubatrici come la Brinsea Mini II ci sono due contenitori d’acqua. Riempitene uno ogni giorno e tutte e due dal 19 giorno in poi. Potete rabboccare l’acqua della Brinsea senza bisogno di aprire l’incubatrice e questo è un’ottimo metodo dato che bisogna aprire l’incubatrice il meno possibile. E’ assolutamente normale che si generi della condensa nell’incubatrice dopo qualche giorno e sarà dovuta all’alto grado di umidità.

5. Routine giornaliera

Incubatrice Brinsea Mini ll Eco Raffreddamento

Il settimo giorno è una soglia importante. Prima di tutto dovrete iniziare a raffreddare le uova per mezz’ora al giorno. E’ meglio farlo tutti i gorni alla stessa ora. Una buona incubatrice ha una ventola e potete impostare un tempo di raffreddamento automatico. Se non c’è, dovrete raffreddarle manualmente tenendole fuori dall’incubatrice. La tempertura di raffreddamento non dovrà però essere troppo elevata. Una differenza dai 2 ai 5 gradi Celsius andrà bene. Le uova che si sviluppano mantengono la loro temperatura quando sono esposte. Ecco la differenza tra un uovo che si sviluppa e un uovo morto. Quando la gallina si allontana dal nido per mangiare e bere, le uova morte si raffreddano immediatamente. La gallina si sbarazzerà delle uova morte togliendole dal nido.  

Speratura

Al massimo al giorno 7 dovrai iniziare la speratura. La speratura mostrerà quali uova si stanno sviluppando e quali no. Se un uovo al giorno 7 non mostra alcun segno di sviluppo, non si schiuderà. E’ essenziale togliere le uova che non si stanno sviluppando perché se lasciate nell’incubatrice inizieranno a decomporsi. Dal giorno 7 in avanti, dovrete continuare a monitorare con la speratura regolarmente. Non sarà necessario farlo quotidianamente dato che non notereste sostanziali cambiamenti da un giorno all’altro ma è buona regola controllare ogni tre, quattro giorni. Il peso e la speratura combinati assieme di solito sono buoni indicatori per la crescita dell’uovo o meno. Dal giorno 7 al 19 i compiti saranno fissi e regolari: raffreddamento giornaliero, pesatura, e occasionalmente speratura.

6. Schiusa

Il giorno 19 segna una nuova importante fase. Dovrete smettere di raffreddare le uova e girarle e dovrete inserire un tappetino da schiusa nell’incubatrice (così che i pulcini appena nati non scivolino). Dovrete anche aumentare la percentuale di umidità fino ad almeno il  65%. Se utilizzerete l’incubatrice Brinsea Mini II potrete farlo aggiungendo acqua anche nel secondo contenitore.
A questo punto, le uova inizieranno a muoversi : i pulcini si stanno posizionando al meglio per poter uscire. A questo punto potreste essere tentati di dar loro un aiuto. La cosa migliore è di monitorarli ogni 6 ore circa.

Far nascere i pulcini con l’incubatrice Brinsea Mini ll Eco e l’equipaggiamento

Intorno al giorno 20 i pulcini avranno perforato il loro guscio per respirare aria fresca. E’ bene lasciarli stare. Non aiutateli ad allargare il buco o ad aprire il guscio. Lo faranno da soli con i loro tempi. A questo punto consumeranno anche tutti i nutrienti del loro guscio perciò è di vitale importanza per loro rimanere all’interno per tutto il tempo necessario. La maggior parte delle razze si schiude al ventunesimo giorno e solo poche razze si schiudono al giorno 20 o 22. Non aiutate i pulcini ad uscire, questo è il loro primo test di forza. Date un aiuto solo se un pulcino è davvero in ritardo (confronto ai suoi amici pulcini nell’incubatrice) e/o il guscio è particolarmente spesso e il pulcino sta evidentemente lottando da troppo tempo per uscire. Una volta nati, lasciate i pulcini nell’incubatrice ancora per 24 ore. Saranno ben nutriti dato che hanno ingerito tutti i nutrimenti delle loro uova. Oltre a questo, l’incubatrice fornisce loro una temperatura ottimale e umidità. E ora guardate il nostro eccellente video sulla schiusa e vedrete quanto è facile far nascere dei pulcini!

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This entry was posted in Galline on April 24th, 2019 by linnearask


La guida Omlet per convincere chiunque che avete bisogno di galline!

Sia che stiate cercando di convincere il vostro compagno, coinquilino, o i vostri genitori a lasciarvi tenere le galline, non temete, conosciamo tutti i trucchi del mestiere per aiutarvi a convincerli. Ancor più importante, se alloggerete le vostre galline in un Eglu, tutte le loro riserve saranno spazzate via dall’unico e innovativo design.

La guida Omlet per convincere chiunque che avete bisogno di galline!


? Le galline richiedono troppo spazio

? Risposta: le galline hanno varie forme e dimensioni comprese le bantams che possono tranquillamente stare in un piccolo giardino.

? Le galline puzzano

? Risposta: le galline non puzzano ma la loro pupù è un po’ fastidiosa. Ecco perché Eglu è così facile da pulire. In meno di 5 minuti. profumerà come le rose. 

? Le galline fanno molta confusione

? Risposta: Tutti gli Eglu sono facilmente spostabili e le galline razzolando migliorano l’areazione del prato e lo fertilizzano.

? Abbiamo tanti predatori

? Risposta: Gli Eglu sono a prova di predatori. Le volpi, il tasso e altri piccoli animali da preda sono tenuti lontani dalle alette anti-tunnel e dal design a prova di manomissione. 

? Non potremo più andare in vacanza!

? Risposta: le galline vivono all’aperto e potete lasciarle per un weekend con abbondante cibo e acqua. Per periodi più lunghi i vostri amici o vicini saranno felici di venire ad occuparsene soprattutto se potranno approfittare delle uova fresche.


Ecco alcuni trucchetti facili per farli orientare nella giusta direzione

? Indizi sottili – Iniziate a lasciare ritagli di brochures Omlet o foto ritagliate dal nostro sito in giro per casa. I posti più indicati dove metterli sono sulla porta del frigo, lo specchio del bagno, e sul cuscino.
? Prova del gusto – Comprate un uovo fesco in fattoria e uno acquistato in negozio e fate il test del gusto mostrando le differenze sia nel colore che nel gusto.

? Galline salvate – Mostrate loro le storie di galline salvate da associazioni no profit e spiegate come potete salvarle e dar loro una nuova casa.

? Mangiano gli insetti – Le galline sono infaticabili lavoratrici. Fintanto che si muoveranno per il giardino, mangeranno tutti gli insetti nocivi e le zecche di cui vi dovete liberare.
? Animali socievoli – La gente si stupisce di scoprire che le galline sono animali molto socievoli, ognuna con la sua personalità. Provate a cercare un amico che abbia già delle galline e che possa mostrarle ai vostri cari e abbiano l’opportunità di abbracciare una gallina. e constatare che animali fantastici siano. In alternativa i contadini locali o le fattorie didattiche avranno sicuramente delle galline per andare a conoscerle.

? Iniziate a dar loro un nome – Iniziate a dare un nome alle galline che verranno. Iniziate a coinvolgere i vostri cari nella scelta del nome e vedrete quanto può essere divertente. Hen Solo, Princess Lay-a, Cluck Rogers¦ l’elenco può continuare!

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This entry was posted in Galline on April 24th, 2019 by linnearask