The Omlet Blog Archives: March 2020

Perché i pappagallini e gli altri uccelli amano fare il bagno

Un uccellino nel bagnetto della gabbia Geo per pappagallini, fringuelli, canarini 2

E’ una faccenda polverosa fare l’uccellino di casa tra bagnetti di sabbia, le bucce dei semini e l’atmosfera asciutta degli appartamenti. La polvere si deposita alla base delle penne e la pelle inizia a prudere. Questa è la ragione per cui agli uccelli piace fare il bagno.

Questa abitudine però non si applica a tutte le specie. Tutti gli allevatori di galline sanno quanto amino fare un bel bagno di terra – il più possibile asciutto e polveroso. Potreste anche vedere degli uccelli selvatici come i merli e i passeri fare dei bagni di sabbia.

Molti uccelli mixano queste due tecniche diverse di bagno. ma in generale la preferenza per uno o l’altro metodo dipende dall’origine degli uccelli. Gli uccelli che vivono sulla terraferma con possibilità di accesso all’acqua, tendono a fare il bagno; quelli che vivono in zone aride preferiscono i bagni di sabbia. La polvere aiuta a mantenere il corretto bilanciamento di olio sulle penne ed è anche un deterrente per i parassiti come i pidocchi.

Quando un uccello fa entrambe, si pulisce (con l’acqua) e poi si reimpolvera (con la polvere).

Un uccellino nel bagnetto della gabbia Geo per pappagallini, fringuelli, canarini Bagno per pappagallini

Se il tempo è caldo, se gli si dà la possibilità, i pappagallini faranno diversi tuffi nella giornata. Il bagnetto deve essere fissato all’interno della gabbia ma può anche essere semplicemente una ciotola poco profonda posizionata per terra fuori della gabbia. Posizionare il bagnetto all’esterno, aiuta a tenere tutto asciutto e pulito. Durante il bagno c’è tanto frullare d’ali e molti schizzi in giro!

Il bagno è utile per almeno tre motivi. Aiuta gli uccelli a tenersi puliti, aiuta a raffreddarsi e li fa divertire. Alcuni uccelli non sembrano averne mai abbastanza ma alcuni proprietari dicono che i loro uccellini non usano il bagnetto. Questa mancanza di interesse è un mistero. Se ne avranno la possibilità, la maggior parte dei pappagallini pregusteranno la possibilità di schizzare in giro e useranno anche i beverini come dei mini-bagnetti. Altri invece non avranno il desiderio. Questo comportamento probabilmente è dovuto alle precedenti esperienze – se durante i suoi primi nove mesi di vita non ha mai avuto la possibilità di sperimentare questa esperienza, potrebbero non acquisirla mai.

Un uccello che non fa il bagno non è un problema – i pappagallini continueranno a pulire le penne e ad arruffarle per pulirle dalla polvere e sicuramente non puzzeranno.

I pappagallini – o almeno la maggior parte – apprezzano anche quello che è chiamato ‘doccia per uccellini’: un mazzo di verdure a foglia e erbe fresche bagnate nell’acqua. Queste agiscono alla maniera di lavaggio auto e gli uccellini amano strofinarsi e rotolarsi nell’umido per poi scrollarsi e asciugarsi – e magari dare un morso o due alla doccia!

Bagno per fringuelli

Tutto quello che abbiamo riportato sul bagno dei pappagallini, si adatta anche ai fringuelli. Assicuratevi sempre che il bagnetto sia sicuro – fissato alla gabbia o ben posizionato in terra in modo che non si ribalti. I fringuelli sono un po’ nervosi e un bagnetto traballante potrebbe scuotere le loro sicurezze.

Alcune specie, e nella fattispecie i canarini, amano la doccia spray. Acqua tiepida quasi calda in una bottiglia spray per una versione doccia spa. Una volta addomesticato i fringuelli, provate a introdurre lo spray e vedete le loro reazioni. Se sono spaventati, non continuate ma riprovate in un momento successivo. Nel 90% dei casi adoreranno questo tipo di coccola.

Il bagno dei pappagalli

Proprio come i parrocchetti, i pappagalli più grandi gradiranno avere la possibilità di fare il bagno. L’acqua è necessaria per diversi motivi, dal pulire le penne in maniera più agevole ad aiutare la muta fino a coadiuvare il sistema respiratorio.

Molti pappagalli amano la doccia spray e alcune specie tra le più grosse a volte, imparano a seguire i loro umani nella doccia vera e propria! Questa abitudine però non è esente da rischi. Il sistema respiratorio dei pappagalli è sensibile ai residui chimici presenti nell’acqua del rubinetto come ad esempio il cloro e il fluoro. Se avete un pappagallo che fa la doccia con voi, dovrete procurarvi dei filtri da doccia per eliminare questi elementi chimici

Un grosso piatto è un bagno più convenzionale per un pappagallo. Gli uccelli lo useranno per bere e per fare il bagno e va bene.

Regole generali per il bagnetto

Qualunque tipo di uccelli abbiate, il bagnetto si sporcherà rapidamente e dovrete sostituire l’acqua almeno una volta al giorno. Molti impongono un orario al bagno, inserendo la vaschetta solo in certi orari. Se avete delle gabbiette piccole questo è il metodo migliore per evitare che si bagni tutto.

Nelle gabbie più grandi invece il bagno è inserito come elemento permanente ed è interessante osservare chi diventerà un vero e proprio amante del bagno e chi invece farà solo un tuffo per pulire le penne!

Qualunque sia il metodo adottato, l’acqua deve essere a temperatura ambiente. Se un uccellino fa un bagno troppo freddo rischia di ammalarsi.

Soprattutto il momento del bagno è un momento di svago – per gli uccellini e un modo divertente per svagarvi per voi!

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This entry was posted in Pappagallini on March 16th, 2020 by linnearask


Come insegnare al cane il comando ‘Vai a cuccia’

Labrador che impara il comando “Vai a cuccia”

Dogtor Adem, fondatore e proprietario di Dog-Ease, è un comportamentalista e un addestratore di cani da oltre 15 anni. In questo post, Adem vi mostrerà come insegnare al vostro cane il comando “vai a cuccia”.


Utilizzando la favolosa cuccia Bolster, ho collaborato con Omlet per guidarvi sui principi basilari per insegnare al cane il comando ‘Vai a Cuccia’. ‘Vai a cuccia’ è un esercizio utile per i proprietari dei cani e può essere utilizzato in diverse situazioni, dal poter aprire la porta di casa sapendo che il cane è a cuccia al riparo da potenziali rischi esterni, fino a far entrare in casa ospiti e fare il modo che il vostro cane vada sulla sua coperta mentre siete in visita da amici o al bar!

Inoltre, mentre insegnate questo comando, potete anche iniziare ad insegnare loro i comandi di base ‘seduto’, ‘piede’, ‘terra’ e ‘lascia’. In fin dei conti è un ottimo esercizio che vi aiuterà a comunicare con il vostro cane in maniera efficace oltre ad insegnargli a capire tutta una serie di comandi che saranno utili nella vita di tutti i giorni e in una varietà di situazioni.

Labrador su una cuccia Bolster di Omlet - che impara il comando “Vai a cuccia”

Di cosa avete bisogno

  • Una cuccia confortevole (posso garantire per la cuccia Bolster!)
  • Dei bocconcini appetitosi
  • Guinzaglio e collare
  • Una zona libera dove potrete allontanarvi di almeno 5-10 passi dalla cuccia

Consigli utili per iniziare l’addestramento

1) Per insegnare al cane il comando ‘vai a cuccia’, seguite i passaggi indicati qui sotto. Iniziate per gradi, prendetevi il tempo necessario per ogni step. Il vostro cane avrà bisogno di tempo per assimilare e comprendere tutti i passaggi. L’addestramento è pensato per essere portato avanti e ripetuto nel tempo. Il cane non imparerà il comando in un solo giorno! Esattamente come noi, il cane ha bisogno di tempo per elaborare, fare pratica per apprendere appieno le nuove competenze. È persino più difficile imparare un esercizio quando loro parlano ‘canese’ mentre noi parliamo ‘umano’! Il nostro compito come insegnanti è di aiutarli a capire la nostra lingua. Per questo ci vorrà tempo e pazienza.

2) Utilizzate i bocconcini per premiare il cane quando riesce a portare a termine quello che gli state chiedendo. Date un bocconcino nel momento in cui esegue il comando che state dicendo, ad esempio seduto, aiutatelo ad associare la parola che state pronunciando con ciò che sta eseguendo in quel momento.

3) Portate avanti l’addestramento in maniera positiva. Evitate di sgridare il cane e non forzatelo mai a mettersi in una data posizione. Non ne capirà il significato e potrebbe fare delle associazioni negative. Se il cane non comprende è perché non ha fatto la giusta connessione tra quello che state dicendo e quello che dovrebbe fare. Tornate indietro di uno step, se necessario. È il vostro compito quello di essere degli insegnanti capaci e pazienti!

4) Fate esercizi per poco tempo ma spesso. Sarebbe l’ideale fare 10-15 minuti di esercizi almeno una volta al giorno.

5) Terminate la sessione di addestramento positivamente e con un ‘premio’. Accettate le piccole vittorie e i piccoli progressi perché se forzerete troppo alla fine il cane non riuscirà ad apprendere. Se questo accade, ritornate a quello che sapeva fare bene e ripartite da lì. Potrete passare allo step successivo un altro giorno. Il vostro cane deve amare quello che sta imparando e quello che ha ottenuto, anche se poco, incoraggiatelo a collegare quello che state dicendo, ciò che significa e cosa dovrebbe fare di conseguenza. Questo lo renderà volenteroso di apprendere la prossima volta che gli insegnerete qualcosa!

6) Una volta che avrete padroneggiato gli step da 1-5, ripetete di nuovo usando i suggerimenti su ‘COME PROGREDIRE’ per proseguire l’addestramento.

7) Non portate avanti questo tipo di addestramento se il cane mostra segni di possessività o aggressività nei confronti del cibo o degli oggetti, in quanto questo potrebbe mettere a rischio voi o il vostro cane. Dovreste invece farvi consigliare da un comportamentalista qualificato.

E ora iniziamo…

Fase uno: Preparate la zona della cuccia e con il cane legato al guinzaglio camminate verso la cuccia

Come specificato precedentemente, assicuratevi di aver posizionato la cuccia in un’area priva di ostacoli. Idealmente dovreste potervi allontanare di 5-10 passi dalla cuccia in linea retta. Prendete il cane al guinzaglio e tenete pronti i premietti – preferibilmente in un sacchetto apposito o in una tasca di facile accesso in modo da tirarli fuori rapidamente per premiare il cane per i risultati ottenuti e la sua collaborazione!

Dopo aver preparato l’area della cuccia, avere i bocconcini a portata di mano e il cane al guinzaglio, avanzate verso la cuccia. Per le prime volte non dovete andare troppo lontano, 5 passi sono sufficienti in questa prima fase iniziale!

Se il vostro cane non conosce il comando ‘cammina a fianco’, tenete in mano un bocconcino mentre camminate in modo da incoraggiarlo a camminare accanto a voi senza dover utilizzare il guinzaglio. Date un premietto come ricompensa dopo aver dato il comando ‘piede’, quando il cane assume la posizione richiesta accanto a voi. All’inizio magari è necessario che teniate il bocconcino vicino al muso del cane se non capisce il comando per aiutarlo a restare vicino a voi mentre cammina.

COME PROGREDIRE

  1. Aumentate la distanza tra voi e la cuccia in modo da dover camminare di più.
  2. Quando insegnate ‘piede’, iniziate ad allontanare il bocconcino dal naso in modo da farlo camminare senza guinzaglio, senza che sia guidato dall’odore del bocconcino. Una volta che il cane avrà compreso di restare accanto a voi potete procedere a camminare ‘al piede’ con il bocconcino in tasca, lasciando cadere il guinzaglio a terra e poi finalmente eliminarlo del tutto! Fate tutto con calma se il vostro cane non conosce ancora il comando.

Fase due: Chiedete al cane di ‘sedere’ davanti alla cuccia

Fermatevi davanti alla cuccia e tenendo un bocconcino davanti al muso del cane, guidatelo nella posizione ‘seduto’. Appena appoggia il sedere a terra, ripetete il comando ‘seduto’ in modo che possa associare questa parola all’azione del sedersi. Dategli un bocconcino per aver assunto la posizione solo se non conosceva il comando.

SUGGERIMENTO: Se non glielo avevate già insegnato, il cane non capirà il comando come ‘piede’ o ‘seduto’ all’inizio. È vostro compito, in qualità di educatori, essere chiari ed aiutarlo ad apprendere. Dite sempre e soltanto il comando quando il cane sta effettuando fisicamente l’azione che desiderate in modo che possa imparare a capire quello che volete da lui. Assicuratevi di dargli il bocconcino come premio in un paio di secondi.

COME PROGREDIRE

  1. Quando il cane si siederà a comando utilizzando il bocconcino, iniziate a completare la FASE 2 senza dargli il bocconcino in modo che il cane inizi a comprendere il significato della parola quando la pronunciate.

Fase tre: Posizionate un bocconcino dietro la cuccia e riportate il cane alla posizione di partenza

Tenendo il guinzaglio in una mano, usate l’altra mano per posizionare un bocconcino dietro la cuccia del cane

Utilizzando un secondo bocconcino, allontanate il cane dalla cuccia e dal primo bocconcino che avete posizionato. Mentre vi allontanate dalla cuccia e dal primo bocconcino, date il comando ‘lascia’. Ricordate, come per ‘piede’ e ‘seduto’, date il comando ‘lascia’ mentre vi allontanate e il cane agisce correttamente seguendovi invece di andare verso il bocconcino dietro la cuccia. Per incoraggiare il cane ad allontanarsi, posizionate il bocconcino proprio davanti al suo muso per aiutarlo all’inizio a capire cosa volete da lui e per incentivarlo a seguirvi.

Tornate indietro alla posizione di partenza utilizzando il comando ‘piede’. Ricordate di guidare il cane con il bocconcino, come prima, fino alla posizione iniziale. Tenete il bocconcino vicino al suo muso per iniziare, in modo da aiutarlo a camminarvi accanto finché non avrà capito il comando.

SUGGERIMENTO: Mentre conducete via il cane dal bocconcino, rendete più facile l’operazione di farvi seguire girandovi verso il cane e frapponendovi tra lui e il bocconcino. Questo lo aiuterà a limitare la ‘tentazione’ di avanzare verso la cuccia e il bocconcino!

PERCHÉ INSEGNARE IL COMANDO LASCIA?

Il comando ‘lascia’ può essere utile nella vita di tutti i giorni per far lasciare il giocattolo di un bambino che non è adatto ai cani, per fargli lasciare un boccone di cibo trovato per caso per strada e che potrebbe essere pericoloso. È utile per aiutare il cane a capire cosa è suo e cosa no ma anche per evitare che ingerisca oggetti pericolosi o del cibo avvelenato.

COME PROGREDIRE

  1. Aumentate la distanza tra voi e la cuccia in modo che dobbiate camminare di più.
  2. Quando ripetete l’esercizio ‘piede’, iniziate ad allontanare il bocconcino dal muso in modo che cammini tranquillamente al guinzaglio senza essere guidato dal profumo del premietto. Una volta che il cane avrà compreso di restarvi accanto potrete mettere il guinzaglio in tasca, poi lasciarlo a terra e infine eliminarlo completamente! Fate tutto con calma, se il vostro cane non conosce ancora il comando piede.

Insegnare al cane il comando “Vai a cuccia” utilizzando dei bocconcini

Fase quattro: Giratevi verso la cuccia e ‘mandate’ il vostro cane alla cuccia utilizzando il comando ‘vai a cuccia’

Una volta tornati alla posizione di partenza, giratevi verso la cuccia e continuate a usare il bocconcino per guidare il cane nella posizione ‘seduto’ ancora una volta. Date il premietto quando date il comando per premiare positivamente l’azione che il cane compie.

In seguito camminate con il cane verso la cuccia mentre dite ‘vai a cuccia’ mentre il cane avanza (il premietto è sempre dietro la cuccia!)

COME PROGREDIRE

  1. Così come per il comando ‘piede’, bisognerà che il cane impari a farlo senza guinzaglio. Iniziate lasciando cadere il guinzaglio e mandate il cane alla cuccia dicendo ‘vai a cuccia’. Potete rinforzare il comando con un gesto della mano, come ad esempio indicando la cuccia per aiutarlo a capire.
  2. Completate questa fase con il cane senza guinzaglio e dite ‘vai a cuccia’.

Fase cinque: Consentite al cane di trovare il bocconcino, pronunciate il suo nome in modo che si giri verso di voi e poi chiedetegli di sedersi mentre è sulla cuccia

Dopo aver camminato o aver inviato il cane a cuccia, consentitegli di trovare il bocconcino che avevate precedentemente nascosto dietro la cuccia. In seguito, pronunciate il suo nome per attirare la sua attenzione e utilizzando, se necessario, un altro bocconcino, chiedetegli o guidatelo nella posizione ‘seduto’. A questo punto dovrebbe essere seduto nella sua cuccia e quindi ha portato a termine il comando ‘vai a cuccia’ nella sua forma più semplice! Spostatevi a fianco del vostro cane (così non dovrà avanzare o scendere dalla cuccia) e dategli il premietto gustoso per aver eseguito correttamente il comando.

COME PROGREDIRE

  1. Dopo aver ripetuto l’esercizio varie volte, utilizzate il bocconcino per farlo stendere sulla cuccia invece di dare il comando seduto. Dite la parola ‘terra’ nel momento in cui assume la posizione correttamente. Premiatelo come prima posizionandovi al suo fianco invece che di fronte a lui per incoraggiarlo a rimanere sdraiato sulla cuccia.
  2. Quando finalmente il cane avrà preso confidenza con il comando e resterà sdraiato tutte le volte che pronunciate terra, aumentate la distanza da cui date il comando. Se lo fa correttamente aumentate la distanza ogni volta di uno o due passi. L’obiettivo finale è quello di riuscire a dare il comando dall’altra parte della stanza e che il cane risponda correttamente! Come prima, tornate indietro e posizionatevi accanto a lui al termine dell’esercizio per premiarlo.

Avete finito, tutte e cinque le fasi per insegnare al vostro cane ad ‘andare a cuccia’ sono completate! Ripetetele varie volte, la ripetizione dell’esercizio unito ai vostri comandi precisi e il premiare le sue azioni, aiuterà il cane a capire esattamente cosa volete da lui.

Fatemi sapere come va!

Cane che impara i vari passaggi del comando “Vai a cuccia”

Dogtor™ Adem
Addestratore Top UK Dog e Comportamentalista
Proprietario di Dog-ease Training
www.dog-ease.co.uk

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This entry was posted in Addestramento on March 16th, 2020 by linnearask


Perché alcuni hanno tanta avversione per i gatti?

Ad un certo punto della nostra vita a tutti è stato posto il quesito… “Sei un amante dei cani o dei gatti?”

Per coloro che hanno risposto “preferisco i gatti” avrete sentito la controparte ribattere“Non c’è verso! IO DETESTO i gatti!”

Ma perché? Molte persone hanno dei forti sentimenti negativi nei confronti dei gatti senza neppure avere una giustificazione plausibile. Mentre alcune ragioni sono comprensibili, altre sono completamente irrazionali! Di seguito alcune motivazioni che hanno reso i nostri amici felini tanto impopolari…

Miti e storia

Se guardiamo indietro alla storia dell’antico Egitto, i gatti erano considerati esseri magici, dei protettori e portatori di buona fortuna e addirittura veneravano un dio Gatto, Bastet.

Come siamo arrivati ad avere un mondo diviso in due tra amanti e detrattori di gatti?

Attraverso secoli di storia, altri paesi hanno avuto sentimenti contrastanti sul simbolismo dei gatti. Il principale mito che è arrivato fino ai giorni nostri è a discapito dei gatti neri. Si dice che se un gatto nero ti attraversa la strada sarai sfortunato mentre altri credono che i gatti neri siano delle streghe camuffate. Nonostante non ci siano evidenze per dar credito a tali dicerie, questo impatta molto sulle adozioni dei gatti neri e in un certo qual modo spiega come mai alcuni si sentano a disagio davanti ad un gatto di qualunque colore.

Esperienze negative

Un motivo frequente per l’avversione nei confronti dei gatti spesso si rifà ad esperienze negative avute nell’infanzia. Di solito si tratta di quando si è andati in visita da amici e siamo stati graffiati, morsicati o ci aveva soffiato contro senza però accennare al comportamento probabilmente irrispettoso che avevamo avuto nei confronti del micio.

Alcuni temono i cani per lo stesso motivo quindi non è la causa principale per le ostilità. Possiamo solo sperare che un giorno queste persone possano rendersi conto che è davvero difficile che un gatto attacchi senza motivo e come adulti potere interpretare meglio i segnali lanciati dai gatti per avere più spazio.

Creature indipendenti

Sì, è vero, a volte i gatti sono meno affettuosi dei cani ma questo è dovuto al fatto che sono più indipendenti. Però la spiegazione che spesso danno i detrattori dei gatti che i felini sono incapaci di amare i loro umani è totalmente infondata.

Ci sono gatti che hanno avuto esperienze negative con gli umani e sono più diffidenti o timorosi e ci vuole tempo per farli abituare alla nostra presenza. Ma anche il gatto più spaventato imparerà ad apprezzare la nostra compagnia dopo tante attenzioni, amore e affetto.

Ci sono infiniti modi in cui i gatti ci dimostrano il loro amore e ne puoi leggere alcuni qui.

I vicini

Se il gatto del vicino crea caos in giardino o terrorizza le vostre galline, è comprensibile che possiate sviluppare una certa avversione per l’intera specie. Ma quel comportamento non è tipico di tutti i gatti, cercate di non fare di tutte le erbe un fascio!

Potreste giustamente rivalervi con i vicini proprietari del gatto e suggerire delle soluzioni per prevenire i danni come ad esempio un recinto da esterni per gatti perché possano trascorrere del tempo all’aria aperta senza causare danni. Alcuni portano i gatti a spasso con il guinzaglio per mostrare loro le zone in cui possono andare – se sia un sistema che funziona o meno è opinabile.

“I cani sono più teneri”

Alcuni sono dei patiti di cani e bisogna accettarlo ma le argomentazioni su quale animale sia più tenero sono assolutamente soggettive e non sono da prendere sul serio. Se pensate che i gatti siano i più teneri, allora va bene così! I gatti dovrebbero avere le stesse opportunità di qualunque altro animale di trovare una famiglia amorevole che li accudisca per la vita e se gli darete tutto ciò di cui hanno bisogno, vi ameranno allo stesso modo.

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This entry was posted in Gatti on March 16th, 2020 by linnearask