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Impara a conoscere il linguaggio corporeo del tuo gatto

Due gatti accoccolati su una cuccia Maya Donut della Omlet

Gli antenati più prossimi dei gatti domestici erano una specie solitaria di gatti selvatici che non avevano necessità e, per lo più non avevano necessità di prestare attenzione alle loro emozioni. Mostrare segni di debolezza poteva esponenzialmente esporre all’attacco dei predatori o a gatti concorrenti. Questo è un tratto tutt’ora presente nei gatti; per la maggior parte dei casi cercheranno di nascondere quello che sentono.

Detto questo, naturalmente comunicano. Con gli altri felini e con noi. Utilizzano gli odori e le vocalizzazioni ma anche molti indizi visivi sotto forma di linguaggio corporeo.

Quando cercate di analizzare e comprendere il linguaggio corporeo del vostro gatto, è importante contestualizzare nell’intero contesto invece che focalizzarsi su una singola cosa. Verificate nei dintorni e cercate di scovare i fattori che possono dar fastidio al gatto. C’è qualcosa che lo stressa, lo fa arrabbiare o spaventare? Questo semplifica la comprensione dei gatti che a volte lanciano dei segnali non proprio semplici e cristallini.

Ci sono cinque cose a cui prestare attenzione quando cercate di decifrare il linguaggio corporeo del gatto. Occhi, orecchie, muso, corpo e coda!

OCCHI

Un leggero battito di palpebre – Gli occhi che battono lentamente le palpebre o che sono mezzo chiusi indicano che il gatto è molto rilassato e ritiene che la situazione sia sicura e senza rischi. Cercate di imitare i movimenti lenti del gatto. Sarà un ottimo esercizio per rafforzare i vostri legami.

Pupille dilatate – Se la stanza non è troppo buia, le pupille dilatate indicano che il gatto è sorpreso oppure spaventato e ansioso. Di solito gli occhi sono spalancati e non batterà le palpebre.

Pupille contratte – Se al contrario le pupille sono contratte e piccole, probabilmente il gatto è in tensione che tende all’aggressivo.

Guardare fisso – Se il gatto guarda fisso qualcuno o qualcosa, è una sfida. Se il gatto vi sta guardano fisso – meglio non avvicinarsi!

Un primo piano del muso di un gatto seduto su un’amaca di un albero per gatti Freestyle della Omlet

ORECCHIE

Se puntano in avanti – Un gatto contento e rilassato terrà le orecchie ben dritte e verso l’avanti. Questa è la posizione normale per le orecchie e probabilmente si muoveranno un poco se sentono dei rumori familiari per casa.

Dritte in avanti – Sintomatico di un gatto in allerta e pronto ad andare. Magari hanno sentito un rumore e vogliono andare ad investigare ma prima vogliono essere certi di cosa hanno sentito.

Cambiano direzione – Se un’orecchia è posizionata di lato mentre l’altra dà verso il dietro, è possibile che il gatto sia nervoso e che cerchi di definire meglio la situazione e di avere tutte le informazioni possibili.

Posizionate in giù e attaccate alla testa – Segnali di un gatto altamente stressato arrabbiato e potenzialmente aggressivo che è pronto ad attaccare. Meglio lasciarlo in pace.

MUSO

  • Un gatto rilassato e felice ha dei baffi che spuntano dal muso rilassati. Molti gatti hanno anche un’espressione del muso serena che somiglia ad un sorriso.
  • Un gatto ansioso o spaventato terrà le vibrisse indietro lungo il muso per occupare il minor spazio possibile e non farli sembrare una minaccia. Oppure se è in allerta, i baffi punteranno in avanti.
  • Se le vibrisse sono dritte e lontane dal muso o in avanti, è un segno che il gatto è arrabbiato. Eventualmente può anche mostrare i denti, ringhiare o soffiare.

CORPO

  • La posizione neutra per il corpo di un gatto è rilassata e senza tensioni. Se sono stesi possono essere ben allungati o appallottolati con le zampe posizionate sotto al corpo. Spesso è accompagnato dalle fusa, un segno che il gatto è felice e rilassato.
  • Un gatto ansioso o spaventato scapperà via nella maggior parte dei casi e si nasconderà da ciò che lo impaurisce ma se non è possibile fuggire, si abbasserà rasente al suolo a testa bassa.
  • Un gatto arrabbiato cercherà di sembrare più grande di quanto non sia, con il pelo ritto, le zampe tese e il dorso inarcato.
  • E’ da sottolineare che un gatto steso sulla schiena probabilmente non è in cerca di grattini sulla pancia. Così come i cani mostrano sottomissione, così anche i gatti e preferiscono essere lasciati stare.

CODA

Le code raccontano delle storie! Oltre ad aiutare i gatti a tenersi in equilibrio, le code dei vostri amici felini raccontano molto sule loro emozioni e sono un ottimo strumento di comunicazione. Dato che è collegata alla spina dorsale del gatto, la coda fa parte del sistema nervoso ed è per questo che è molto sensibile. Ecco cosa dice la coda del vostro gatto.

Bella dritta in alto – Segno di un gatto felice che cerca attenzione e compagnia. La coda può anche essere in posizione rilassata ma di solito non si muove.

Dritta e in basso – Questo potrebbe essere un segnale che il gatto è spaventato o sconvolto. Un gatto spaventato può anche tenere la coda sotto il corpo.

Scodinzolamento –  Quando i cani scodinzolano, sono felici ma quando i gatti muovono la coda sono matti – giusto? Non sempre. C’è molto di più dietro una morbida coda di quanto pensiate. Naturalmente quando il gatto scuote la coda con forza, è un segnale di stress, ma cosa significa se la spostano da parte a parte e si concentrano intensamente su qualcosa nel prato? Probabilmente sono focalizzati su una mosca, pronti a balzare per prendere la preda. Se la coda si muove rapidamente, da lato a lato, il gatto è nervoso e desidera essere lasciato solo. Se invece muove la coda lentamente, cercano di affrontare la situazione e decidere cosa fare. Il gatto potrebbe essere spaventato perciò potete cercare di rassicurarlo/a.

Coda gonfia e irsuta tenuta distante dal corpo – Non avvicinatevi! Si tratta di un gatto furioso che cerca di sembrare il più spaventoso possibile agli eventuali assalitori.

Un Ragdoll con una folta coda steso su una cuccia Bolster in Memory Foam della Omlet

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