
Una delle piaghe che infestano periodicamente galline e pollai è quella dell’acaro rosso, detto anche Dermanyssus Gallinae per gli amici. A differenza di pidocchi, zecche e parassiti, purtroppo l’acaro rosso è molto diffuso e difficile da eradicare. Sono inoltre animali notturni, che durante il giorno si rifugiano nei più piccoli anfratti e crepe, e questo di certo non rende facile sbarazzarsi di loro.
- Come riconosce l’acaro rosso
L’acaro rosso è minuscolo, raggiunge appena 1mm, e normalmente è di colore grigio. Diventa invece rosso quando inizia a succhiare sangue, un po’ come fanno le zanzare o i vampiri. Se la vostra gallina o il vostro pollo è affetto, lo vedrete diventare presto debole ed anemico. Cresta e bargiglio avranno un colore più pallido e la produzione di uova diminuirà drasticamente. Gli acari rossi possono causare inoltre irritazione della pelle, diminuzione del peso e perdita delle penne a causa del continuo beccarsi. Le vostre galline saranno più stressate e irrequiete, ed eviteranno di andare a dormire…perché è proprio delle crepe e angoli del pollaio che gli acari si nascondono!
Fortunatamente, non è difficile scovarli! Vi basterà attendere la sera, e passare un po’ di carta tipo Scottex sulle pareti del pollaio e sotto il posatoio/trespolo, e se diventa rosso allora avete un problema!
- Prevenire è meglio che curare
Controlli di routine e regolare pulizia profonda aiutano certamente a prevenire un’invasione di acari rossi. Purtroppo però non è così semplice e questo non potrebbe essere sufficiente. Uccelli selvatici o nuove galline introdotte nel gruppo potrebbero portare con sé l’acaro e contagiare i vostri polli. Inoltre, l’acaro rosso può sopravvivere per 10 mesi in un pollaio vuoto, in attesa, per cui semplicemente svuotare e non utilizzare la vostra casa per galline non eliminerà il problema. Una buona abitudine rimane comunque quella di usare della Terra Diatomacea per le pulizie settimanali: è un prodotto 100% naturale che disidrata i parassiti con i quali viene a contatto. Nessun pollaio è al 100% immune dalla piega dell’acaro rosso, tuttavia è provato che i pollai in plastica come gli Eglu siano decisamente meno affetti dal problema. A differenza dei pollai in legno, non ci sono crepe o anfratti nel quale gli acari potrebbero nascondersi, i pannelli in plastica sono facilmente smontabili e pulibili con un panno o, meglio ancora, con una idropulitrice.
Fumetto di Maliki “Invasion”
1) Pulizia
Se siete stati invasi dagli acari rossi allora è tempo di pulizie generali. Cercate di smontare il pollaio il meglio possibile, per raggiungere e pulire ogni angolo e possibile anfratto. Se il vostro pollaio tradizionale ha un tetto in feltro è essenziale far cambiare completamente il rivestimento. Se avete un Eglu tutto è molto più facile: svitate i pannelli e giù di idropulitrice!
2) Disinfettante liquido
Diluite nell’acqua del detergente specifico contro gli acari, sul nostro e-shop trovate i detergenti Nettex, Barrier, Johnsons, Battles e Smite. Applicate la soluzione su tutto il pollaio, trespoli, posatoio, ecc… e lasciate agire per 15-20 minuti.
3) Idropulitrice
Usate la canna dell’acqua o una idropulitrice e passate ogni singolo pannello e angolo del pollaio. Lasciate poi i pannelli ad asciugare per 15-20 minuti. Dovreste vedere tutti gli acari uscire da eventuali crepe ed anfratti per mettersi al riparo. Ripetete l’operazione fino a quando non vedrete uscire più nulla e assicuratevi poi che tutti i pezzi siano ben asciutti.
4) UV
Idealmente, pulizia e trattamento contro gli acari rossi andrebbero fatti durante una giornata soleggiata e asciutta. I raggi UV contribuiscono a uccidere alcuni dei batteri. Lasciate asciugare bene ogni pezzo al sole e poi ricomponete il pollaio. Sostituite fiena, segatura, wood chips o qualsiasi altra lettiera abbiate in dotazione, e possibilmente bruciate quella vecchia per evitare contaminazione. Non buttate semplicemente in un angolo o in un composter la lettiera, gli acari ritroveranno presto la strada per il nuovo pollaio.
5) Polvere anti-acari
Cospargete il vostro pollaio e le vostre galline con della polvere anti acari. Fate in modo di coprire bene la pelle e far passare la polvere tra le penne. Omlet offre alcune delle migiori marche di polvere anti acari, le trovate qui.
6) Ripetere il trattamento
Cospargete con la polvere pollaio e galline ogni 2 giorni o appena vedete che non ce n’è più a sufficienza. Gli acari rossi sono particolarmente attivi durante Primavera ed Estate, ed in generale quando il clima è mite o caldo. In inverno rimarranno invece inattivi. Ricordatevi: solo perché non li vedete in giro, non significa che gli acari siano stati sconfitti. Ripetete il trattamento con regolarità durante l’anno e mantenete sempre il vostro pollaio ben pulito.
Fonti: www.omlet.co.uk, www.poultryworld.net, www.accidentalsmallholder.net, www.wikivet.net, www.poultrykeeper.com

This entry was posted in Galline on June 28th, 2018 by silvialamura
Ebbene sì, anche i cani possono soffrire di allergie, in particolare quella ai pollini. Questo tipo di allergie provocano un infiammazione del sistema immunitario e sono causate dalla fitta presenza di pollini nell’aria, soprattutto in primavera e nei cambi di stagione, polvere o muffe. I sintomi però sono decisamente diversi da quelli dell’uomo: nessuno starnuto o moccio al naso, i cani tendono a sentirsi irritati su tutto il corpo, specialmente la pelle delle ascelle, la base della coda, le zampe e ai lati del viso.

Come fare per capire se il vostro cane soffre di questa allergia? I sintomi chiave sono:
- Pelle irritata e continuo grattarsi
- Zone della pelliccia spelacchiate o completamente senza peli
- Sfoghi cutanei su muso e zampe
Il periodo più intenso e rischioso per le allergie è in estate e inizio autunno. Alcune razze di cani sono più sensibili e prone ad avere allergie: un esempio sono i Terrier, Poodle, Schnauzer e i Dalmata. Come per l’uomo, i cani possono sviluppare allergie a qualsiasi età, non necessariamente dalla nascita, anche se l’età più critica è quella dei 1-3 anni. Spesso capita che i sintomi dell’allergia ai pollini sia confusa con i sintomi di altre malattie, ma un apposito test del veterinario chiarirà ogni dubbio.
Il mio cane è allergico: cosa faccio?
Purtroppo non c’è una vera cura o un trattamento efficace. Tuttavia, ci sono degli accorgimenti che renderanno decisamente la vita più facile al vostro cane!
- Tenete il vostro cane dentro case durante i giorni “di punta” nei quali l’aria è completamente impestata da pollini e c’è vento.
- Lavate di frequente cuscino, cuccia ed eventuali coperte del vostro cane, per assicurarvi che siano il più pulite possibile e senza pollini e altre cose trasportate dal vento o che il vostro cane porta in casa dopo le passeggiate al parco.
- Cercate di portare il vostro cane a passeggio in zone “sicure”, lontano da cespugli e fiori insidiosi.
- Pulite con un panno umido e spazzolate bene il pelo del vostro cane quando rientrate in casa dopo una passeggiata. Rimuovete bene i pollini da muso, naso e zampe, e passate poi al resto del corpo.
- Aggiungete delle vitamine in più alla dieta del vostro cane per aiutarlo a rafforzare il sistema immunitario.
- Fate fare al vostro cane dei bagni di avena per attenuare il rossore e l’irritazione della pelle. In alternativa, potete anche usare uno shampoo a base di avena.
- Nel raro caso in cui il vostro cane reagisca starnutendo è consigliabile rivolgersi al veterinario per farsi dare dei prodotti specifici.
In alcuni casi davvero gravi, e nei quali nessuno dei consigli appena menzionati abbia avuto effetto, il vostro veterinario potrebbe consigliarvi un trattamento apposta per combattere i sintomi dell’allergia.

Fonti: www.vetinfo.com, www.pets4homes.co.uk, www.kingsteigntonvetgroup.co.uk, www.selfselectionforanimals.co.uk
This entry was posted in Cani on June 21st, 2018 by silvialamura
Si è conclusa da poco l’esposizione danese di porcellini d’India, che si è tenuta a Maggio a Copenhagen e per la quale Omlet ha fatto da sponsor. La manifestazione è stata organizzata da Dansk Marsvineklub, ovvero l’associazione danese per la salvaguardia e benessere dei porcellini d’India, allo scopo di diffondere maggiori informazioni sulla cura di questo adorabile animale da compagnia. Il nostro team di Omlet DK è andato ad intervistare alcuni dei partecipanti, di seguito trovate consigli e info utili 🙂

Perché scegliere un porcellino d’India come animale domestico?
Perché sono i migliori! I P. d’India hanno una taglia perfetta, piccolina, e rispetto ai conigli sono molto più docili e amichevoli e non mordono tanto quanto loro. Per questo io li raccomando a famiglie con bambini! I P. d’India inoltre sono animali molto attivi, hanno un linguaggio articolato e così intenso che si capisce facilmente cosa vogliono. Se li sentite emettere degli urletti potete stare certi che sono affamati o infastiditi per qualcosa! Un’altro aspetto meraviglioso di questi animali è che si possono tranquillamente accarezzare anche da cuccioli. A differenza dei cuccioli di coniglio che non si possono toccare, i P. d’India sono dei piccoli miracoli: nascono perfetti e pronti a giocare e ricevere un mondo di coccole!
Dal lato pratico, i P. d’India non richiedono cure particolari, non dovete portarli a fare corse al parco, o alzarvi presto la mattina per strategiche passeggiatine. In generale non sono animali esigenti, anzi! Sono estremamente grati per ogni piccolo gesto di affetto e cura che dimostrerete!
Che consiglio daresti a chi vuole adottare un porcellino d’India per la prima volta?
L’aspetto fondamentale da considerare è il numero: prendete almeno 2 P. d’India, sono animali che soffrono a stare da soli! Prendete magari una coppia di maschi o una coppia di femmine per iniziare. Pensate poi a lungo termine: razze dal pelo lungo richiederanno più cure e attenzioni per mantenere la pelliccia liscia e senza nodi o pidocchi.
Un’altro fattore importante è il cibo: il mangime del supermercato di solito è terribile e poco sano. Acquistate del cibo appropriato in un negozio per animali, noterete immediatamente la differenza! Se non conoscete la dieta con cui il vostro P. d’India è stato cresciuto, non lasciategli mangiare troppo fieno o erba: potrebbe causargli forti mal di stomaco! Con qualsiasi tipo di cibo, meglio introdurlo gradualmente alla nuova dieta.
Quando state per scegliere il vostro futuro P. d’India, controllate che sia energetico e attivo. A meno che non stia dormendo, se se ne sta fermo rannicchiato in un angolo da solo non è un buon segno! Controllate bene anche il pelo: deve essere folto e lucido, senza zone nude, pelo danneggiato, croste e pidocchi.
Qualche consiglio sulla dieta e routine da seguire?
Preferibilmente, i P.d’India andrebbero sfamati più volte durante il giorno. Nel nostro allevamento gli animali mangiano 3 volte perché sono molto attivi e sempre a giocare. Ricordatevi che la vitamina C è assente dal cibo secco (croccantini, ecc…) per cui un po’ di verdura fresca è fondamentale! La casetta deve essere pulita almeno una volta alla settimana, in base a quanti P. d’India avete e alla grandezza della casetta. Ma soprattutto tanto gioco e tante coccole! Non lasciate mai a lungo da soli i vostri animali!

This entry was posted in Porcellini d'India on June 14th, 2018 by silvialamura

Di seguito potete scaricare una lista di allevatori di galline divisi per Regione. Questa tabella non è completa, ma vuole essere un punto di partenza per aiutarvi nella ricerca delle vostre future galline. Se conoscete altri allevatori siete i benvenuti a comunicarcelo, così da poter aggiornare e rendere questa lista ancora più utile e completa (info@omlet.it).
Altre risorse e link utili:
This entry was posted in Galline on June 6th, 2018 by silvialamura