Come ci hanno aiutato i nostri animali durante il Lockdown
Il 2020 è sicuramente stato un anno inusuale per la maggior parte di noi. Qui in Omlet abbiamo iniziato a lavorare da casa dalla fine di marzo e molti di noi hanno passato molto più tempo del solito con le galline, cani, gatti e altri pet. Per farsi un’idea di come avere un animale in casa con noi abbia aiutato durante il lockdown, abbiamo chiesto ai nostri followers in che modo i loro animali li hanno aiutati ad affrontare questi tempi particolari. Ecco il riassunto dei risultati:
L’88% delle persone concorda nell’affermare che restare a casa in compagnia di un animale è stato più piacevole! Non è certo una novità. Gli animali sono degli ottimi supporti emotivi durante i momenti di crisi e oltre a questo aiutano a tenersi occupati. Se avete delle galline, dovrete uscire in giardino due o tre volte al giorno per riempire l’abbeveratoio e se avete un cane bisogna portarlo fuori in passeggiata. Avere delle routine è un ottimo sistema per mantenere una struttura quando le cose sono incerte e ne beneficia la mente e il fisico per cui non c’è da stupirsi se l’88% delle persone è grato di aver avuto accanto un animale!
Circa 2 persone su 3 ritiene che il suo pet ha apprezzato poter passare più tempo in compagnia del suo padrone, il che mostra quanto poco sia sufficiente. Non si tratta di fare passeggiate lunghissime o di studiare giochi elaborati, a volte fare un giretto è più che sufficiente per molti animali. Solo lo 0.5% ha affermato che l’animale aveva mostrato segni di stress o fastidio nella maggior presenza umana in casa – possiamo ipotizzare che queste persone vivono con dei gatti molto indipendenti?
1 persona su 4 afferma di aver trascorso più tempo insegnando dei giochi durante il lockdown.
Molti hanno lavorato da casa e hanno cercato di gestire dell’allestire un ufficio in casa. Per alcuni di noi queste sfide sono state più impegnative. Che fosse per lo squittio dei porcellini d’india o per l’abbaiare del cane o dei rumori delle galline, il 75% delle persone ha confermato di essersi facilmente distratto dal lavoro a causa del suo amico peloso. Il 50% ha anche un video che mostra l’interruzione causata dall’animale.
Il 76% di tutti quelli che hanno partecipato al sondaggio hanno affermato che in futuro vorrebbero avere più tempo per lavorare da casa per passare più tempo con i loro animali. Come confermato anche i nostri animali sono stati contenti di passare più tempo con noi e quindi si tratta di una situazione piacevole per entrambe.
Non molti vorrebbero portare il cane sul luogo di lavoro; solo un terzo ha detto che non vorrebbe far conoscere il suo animale ai colleghi. Probabilmente in parte è dovuto al tipo di animali che hanno e a quanto potrebbe convenire portarli al lavoro. Di sicuro abbiamo sentito di cani in ufficio ma le galline? Forse è un po’ troppo!
Fra coloro che invece vorrebbero portare gli animali in ufficio in futuro, quasi i due terzi ritengono che il capo non sarebbe d’accordo. Se credete che il vostro capo possa dire di no, mostrategli gli studi che dimostrano che avere un amico a quattro zampe in ufficio alza il morale, aumenta la soddisfazione sul lavoro e riduce lo stress.
Termini e condizioni
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