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Tutto quello che dovete sapere sull’influenza aviaria del 2020

 

L’influenza aviaria è un problema che coinvolge tutti i proprietari di polli. Gli sforzi per contenere il virus non hanno ancora portato alla sua eradicazione e il fatto che non sia sui primi titoli dei giornali non significa che sia scomparsa. Molti paesi stanno sopportando la versione dell’influenza aviaria del lockdown in alcune regioni quest’anno ed è stato chiesto alle persone di prendere delle misure adeguate.

Ci sono stati dei focolai locali in UK, Germania, Danimarca e Olanda nella seconda metà del 2020. L’attuale influenza aviaria è una varietà europea ha un basso fattore patogeno il che significa che difficilmente si trasmette dagli uccelli agli esseri umani. Però lo spettro di una pandemia di influenza aviaria non può essere ignorato.

Si ritiene che l’epidemia sia scoppiata in Russia dell’ovest e in Kazakhstan, seguendo lo stesso modello dell’epidemia di influenza aviaria nell’estate del 2005 e 2016. In entrambi i casi le epidemie si diffusero rapidamente nell’Europa dell’est e del nord.

Questo articolo descrive l’impatto dell’influenza aviaria, come si diffonde e cosa devono fare gli allevatori per prevenirla, secondo le linee guida del Governo e altre misure pratiche.

Che cosa è l’influenza aviaria?

Come il nome stesso suggerisce, il virus dell’influenza aviaria è una forma di influenza biologicamente adattata agli uccelli ospiti. L’influenza degli uccelli non è specifica delle galline e degli avicoli in generale e in teoria qualunque uccello, selvatico o domestico può essere infettato. Il bacino dell’influenza aviaria è negli uccelli selvatici come anatre e gabbiani.

I sintomi nelle galline

Le galline con influenza aviaria mostreranno vari sintomi. Potrebbero essere meno attive, perdita di appetito e mostrare segni di nervosismo. La produzione di uova calerà e creste e bargigli sembreranno gonfie con un colore blu. Altri sintomi dell’influenza aviaria nei polli includono tosse, starnuti e diarrea. Sfortunatamente molti di questi sintomi sono comuni ad altri malanni per cui dovrà essere un veterinario a fare la diagnosi.

Ci possono volere 14 giorni perché l’influenza si diffonda a tutte le galline. Alcune galline potrebbero non mostrare segni di malattia anche se sono dei potenziali portatori del virus. Altre invece possono star male e morire in breve tempo.

Come curare l’influenza aviaria

Potete ridurre il rischio di influenza aviaria seguendo le ultime indicazioni della Defra e del governo. Vaccinare le galline a rischio virus è solo uno dei metodi di prevenzione. Se l’influenza aviaria infetta le galline, queste devono essere soppresse. Il link alle ultime informazioni degli organi competenti sono forniti alla fine dell’articolo.

Come proteggere le galline

    • Posizionate cibo e acqua in un’area completamente recintata e protetta da uccelli selvatici e rimuovete il cibo avanzato con regolarità.
    • Tenete pulita la vostra attrezzatura e disinfettate le superfici.
    • Pulite le suole delle scarpe prima e dopo essere andati dalle galline.
    • Assicuratevi di lavare i vestiti con cui manipolate le galline ogni volta che entrate in contatto con loro.
    • Utilizzate delle sovrascarpe per evitare di portare nel recinto delle galline degli escrementi di uccello selvatico.
    • Mantenete i pollai nella stessa posizione e non spostateli – se li trasportate su un nuovo terreno, ci saranno più possibilità che entrino in contatto con escrementi di uccelli.
    • Fate attenzione alle galline e tenetele controllate. Se riscontrate segni di malattia, domandate consiglio ad un veterinario qualificato.

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This entry was posted in Galline on December 4th, 2020 by alisa.deluca


Vanno d’accordo razze diverse di galline?

Tutte le varie razze di galline discendono dallo stesso antenato, la gallina bankiva per cui molte galline vanno d’accordo indipendentemente dalle diversità. Però ci sono delle eccezioni.

Ogni nuova gallina che deve essere introdotta nel gruppo, deve restare separata dalle altre per circa una settimana in modo che si abituino gli uni agli altri. In seguito troverà il suo posto nell’ordine di beccata che potrebbe includere anche qualche piccola zuffa e bisticcio nei primi giorni. Tutto questo è assolutamente naturale e non ha nulla a che fare con le faide tra razze diverse.

Occasionalmente una gallina litigherà con un’altra senza apparenti motivi e la più debole verrà beccata e infastidita da quella più aggressiva. Se la situazione persiste per più di tre giorni, le due litiganti dovranno essere separate.

Quali razze sono aggressive?

Alcune varietà di galline sono più sicure e decise di altre ma questo non le rende aggressive. Gli attacchi di solito sono il risultato del contesto – delle scarse condizioni di vita – o stimoli visivi. Di solito le galline insistono ad infastidire le nuove arrivate anche dopo i primi giorni se hanno uno strano piumaggio sulla testa. La strana corona di piume sulle razze Araucana, Houdan, Olandesi, Moroseta e Sultan, ad esempio sono come un drappo rosso per i tori per alcune galline.

Le motivazioni dietro queste aggressioni sono puramente istintive. Le galline reagiscono e ci sono delle prove che galline con creste più grandi tendono a dominare l’ordine di beccata e sfideranno le nuove arrivare con ampie creste per rivendicare la loro dominanza. Non ci sono certezze su come funzionino gli stimoli visivi con le razze con una corona di piume. Una gallina con delle penne sulla testa è giudicata in due modi dai suoi pari – un uccello con una grande cresta e quindi una minaccia oppure una senza cresta per cui un bersaglio facile per essere bullizzate. In ogni caso le galline che hanno questa conformazione sono una sfida per le galline dominanti.

Gli uccelli che hanno le piume in testa sono ulteriormente vulnerabili perché il piumaggio ricade sugli occhi riducendo la visione per cui a volte non vedono arrivare gli attacchi. Per questo sono soggette a beccate e ferite.

Altre cause per comportamenti aggressivi nelle galline

Anche altri tipi di piumaggio insoliti possono causare episodi di attacco come ad esempio i “pantaloni” delle Faverolles. Di solito non è un problema però dato che questa razza va d’accordo con le altre galline.

A volte i nuovi ingressi anche se non hanno piumaggi strani o creste particolari, sono oggetto di beccate se appartengono a razze diverse da quelle già presenti. Gli attacchi avvengono semplicemente perché le nuove galline sono diverse dalle altre. In ogni caso questo è un problema che scompare se avete un gruppo misto.

Le galline creano legami tra loro?

In generale con un razze miste c’è un buon clima perché si stabilisce un ordine di beccata e dei legami anche a seconda dei diversi temperamenti. Ci sono più probabilità di litigi in un pollaio dove le galline sono tutte della stessa razza – potrebbero essere tutte dominanti e aggressive anche se comunque stabiliranno un ordine di beccata.

La corporatura delle galline non influisce sui rapporti sociali. Una delicata bantam può andare d’accordo con una enorme Sussex e un gallo rispetterà tutte le galline indipendentemente dalla razza e nella maggior parte dei casi, le galline vanno d’accordo tra loro senza problemi.

Ci sono altre considerazioni pratiche quando si tiene un gruppo misto. Alcune galline si adattano bene al freddo mentre altre meno. Anche l’età può essere un fattore discriminante se volete ridurre il numero dei cambiamenti nel gruppo. Se le galline hanno tutte più o meno la stessa età perché le avete prese nello stesso periodo, quando dovrete prenderne delle altre per avere nuova produzione di uova le prenderete nello stesso periodo dell’anno. Questo eviterà di fare continue introduzioni nel gruppo con i relativi cambi nell’ordine di beccata.

Quali razze vanno più d’accordo?

Alcune razze sono naturalmente amichevoli e sono le stesse che sono meno litigiose. Le galline super-rilassate includono le Australorp, le Cocincine, le Easter Egger, le rosse di Rhode Island, le Moroseta, le Sussex e le Wyandotte.

Un fattore determinante per tutte le razze per evitare scontri ed avere un atteggiamento non aggressivo è di lasciar loro molto spazio a disposizione per evitare un effetto claustrofobico. Più spazio recintato lasciate loro a disposizione, meno ci saranno episodi di attacchi e più andranno d’accordo.

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