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Le galline, un’arma contro gli sprechi!

Foto di Erik Karits da Pexels

Le galline e una vita eco-sostenibile vanno a braccetto. Le galline fanno parte di un ecosistema sano del giardino e inoltre ‘riciclano’ molto cibo che diversamente verrebbe buttato.

Convertire gli scarti in uova è un simbolo potente di una vita eco-sostenibile. Allevare galline è anche un passo significativo verso un atteggiamento più ‘verde’. Nessun allevamento intensivo, allevamenti sovraffollati o altre questioni etiche!

Gli scarti di cucina possono essere degli ottimi supplementi di cibo per le galline che mangiano granaglie. Le galline sono animali onnivori e mangeranno la maggior parte delle cose che gli proporrete, tra cui la pasta, pane (inzuppato nell’acqua per inghiottirlo più facilmente), verdure, cereali, carne cotta (non stagionata o sotto sale), banane, semi di girasole, alfalfa, zucca, zucchine, zucca gialla, patate dolci e citrioli. Se appenderete un cavolo o dei broccoli nel recinto delle galline, si divertiranno molto a beccarli.

Cibi come il pane, cereali e pasta dovranno essere dati con moderazione dato che hanno pochi valori nutrizionali e rischiano di far ingrassare le galline. I latticini e la troppa lattuga (specialmente le varietà Iceberg) possono causare diarrea per cui potete anche evitarle.

Alle galline piaceranno molte piante che crescono in giardino, incluse ortiche e dente di leone. Ci sono diverse piante selvatiche che sono tossiche e a volte è rischioso lasciarle nutrire con piante selvatiche. Un buon punto di partenza è la guida della Omlet alle piante e ai cibi velenosi.

I cibi proibiti per le galline

Patate, pomodori e melanzane che fanno parte della famiglia delle Solanacee e sono tossiche per le galline. La regola è valida per tutti questi cibi in forma cruda. L’ingrediente tossico, la solanina, una volta che viene cotta è resa inoffensiva e le patate o i pomodori cotti non creano problemi.

Gli altri cibi da evitare sono i semi della mela, avocado, cioccolato e i cibi confezionati salati come il bacon, formaggio e patatine, legumi secchi, fagioli crudi, aglio crudo, cipolle e porri.

I frutti del limone sono leggermente tossici e anche se non mettono a rischio la vita delle galline, se dati in eccesso, possono causare diarrea e un calo nella produzione di uova.

 

 

Foto di Tetiana Bykovets su Unsplash

E’ importante anche sottolineare che tutti gli avanza dovranno essere freschi. Se il cibo è muffito deve essere gettato e non dato alle galline o agli uccellini selvatici.

Le verdure passate e il pane raffermo vanno bene a patto che non ci sia muffa.

Dovreste dargli da mangiare solo piante che sono sicure. Prima dovete identificarle con certezza. Se siete in dubbio non datagliela.

                                                                                                                                                                  Foto di Ayda Oz su Unsplash

…E non dimenticate la pollina

Il cibo avanzato che date alle galline non si trasforma tutto solo in uova. In parte viene espulso sotto forma di escrementi che è un eccellente fertilizzante quando si è deteriorato. Non bisogna mai mettere la pollina fresca sulle verdure o nelle aiuole ma incorporato nel mucchio del compost insieme alla lettiera del pollaio.

Negli allevamenti intensivi di galline i rifiuti sono un grosso problema dato che un deflusso delle deiezioni delle galline può inquinare i fiumi. Su piccola scala invece, gli escrementi compostati possono dare grande giovamento al giardino.

In che modo le galline possono aiutarvi a smettere di sprecare cibo

Quando iniziate a dar da mangiare alle galline gli avanzi, vi rendete immediatamente conto di cosa la famiglia spreca. Quegli avanzi, prima di avere delle galline, venivano regolarmente gettati.

Questo potrebbe aiutarvi a riconsiderare gli acquisti e le abitudini in cucina e inoltre rimodula la nozione di spreco di cibo in una nuova prospettiva. Come risultato, potreste smettere di cucinare più del necessario oppure smettere di fare una spesa eccessiva per poi lasciar appassire le verdure in frigo. Se il portafoglio langue, queste piccole attenzioni possono fare la differenza.

All’inizio magari era divertente dare tutto quel dar da mangiare alle galline ma quando poi avete iniziato a interrogarvi sui costi, siete rimasti interdetti. Quanto vi costano davvero gli sprechi in cucina? Dopotutto le galline possono avere tutto il necessario con le granaglie, pellet la sabbia e le foglie di tarassaco. Effettivamente non hanno bisogno di tutti questi scarti di cucina.

Una volta trovato il giusto equilibrio che sia adatta al vostro stile di vita, potrete affrontare positivamente gli sprechi e il problema della sostenibilità in generale. Le galline possono insegnarvi per via indiretta a ridurre gli sprechi di cibo e a porvi la questione – quali altri sprechi potrei ridurre? La lista è potenzialmente infinita ma inizia con un uso consapevole della plastica e di altri prodotti nemici dell’ambiente. Siamo ormai lontani dalla cultura dell’usa e getta dei decenni precedenti ma c’è ancora molta strada da fare.

Foto di Anna Shvets da Pexels

In che modo le comunità locali utilizzano le galline per evitare gli sprechi

Alcune comunità hanno adottato questa filosofia per ridurre gli sprechi personali da un lato e dall’altro per assicurarsi di non sprecare nulla. Le galline sono beneficiarie. A Guardistallo (Pisa -Toscana) con il progetto “Adotta una Cocca” si è modificato il regolamento comunale e si possono detenere fino a 4 galline anche nella aree comuni.

Per degli esempi su larga scala ad Austin, Texas, l’autorità locale ha promosso un programma zero sprechi alcuni anni fa pagando coloro che allevavano delle galline in giardino. Le galline erano nutrite solo con gli avanzi, variando e con cibi comunque di qualità per assicurare il loro benessere e una dieta equilibrata. L’obiettivo era di ridurre il cibo che finiva in discarica e in effetti tenendo delle galline in giardino hanno ridotto gli sprechi e le emissioni di metano.

Anche alcune scuole nel Regno Unito e negli USA hanno affrontato questa sfida agli sprechi concentrandosi sulle galline. Sicuramente cibo per la mente!

Il pensiero di convertire gli scarti della cucina in deliziose uova è sicuramente positivo. Traslare il concetto a livello comunitario diventa un’idea eccitante ed è possibile che certe esperienze virtuose diventino comuni e condivise.

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