Perché si crede che i gatti neri portano sfortuna?
In Inghilterra la credenza che i gatti neri portino sfortuna è esattamente il contrario delle credenze originali che li ritenevano invece fortunati. Erano i gatti bianchi ad essere considerati sfortunati.
La causa di questo rovescio di fortuna dove il nero è il nuovo bianco, è da ricercare oltreoceano. In America, c’era una vera e propria ossessione che riguardava la streghe, la stregoneria, gatti neri – i tipici animali compagni delle streghe – erano demonizzati e questa superstizione è arrivata fino ai giorni nostri con la tradizione di Halloween. Le buste per dolcetto o scherzetto di Halloween hanno tutte una zucca, un pipistrello e un gatto nero!
I gatti neri sono portatori di sfortuna?
Gli Americani hanno inserito i gatti neri nella loro lista nera all’epoca in cui i coloni britannici stavano fondando le colonie nel New England. Questi padri fondatori erano Cristiani fondamentalisti che perseguitavano tutto quello che ritenevano come stregoneria. Le streghe e i loro gatti erano viste con timore e odio e i gatti neri erano considerati particolarmente demoniaci. Compaiono regolarmente nei processi dell’epoca.
Il classico simbolo US di cattiva sfortuna ha cominciato a sovvertire la superstizione gatto nero buono, gatto bianco cattivo dopo la visione nel 1934 del film The Black Cat, con protagonista Bela Legosi e Boris Karloff (famosi per i loro ruoli in Dracula e Frankenstein nello stesso decennio). Il soggetto del film era tratto dal racconto breve dello scrittore americano Edgar Allan Poe, pubblicato per la prima volta nel 1843. La commercializzazione dello stile americano di Halloween degli ultimi decenni, ha scolpito nella pietra questa superstizione dei gatti neri come animale da temere.
Perché a volte si ritiene che i gatti neri siano fortunati?
Il motivo per cui i gatti neri non sono stati demonizzati in Inghilterra risiede nel fatto che qui le streghe e i loro gatti hanno sempre fatto parte della vita comunitaria. Non c’era nulla di sinistro nell’avere un gatto – erano solo strumenti per tenere sotto controllo la popolazione dei topi. Le cosiddette streghe erano delle erboriste e guaritrici di villaggio, la versione medievale del medico generalista.
Si riteneva che i gatti neri portassero fortuna a bordo delle navi, non solo perché tenevano a bada i roditori ma anche perché tenevano lontani i temporali. A volte, le mogli dei marinai tenevano in casa dei gatti neri per assicurarsi che i mariti in mare fossero al sicuro. Però se il gatto nero fuggiva o se un gatto nero randagio saliva e poi scendeva dalla nave, significava che la nave rischiava di affondare.
In Scozia, l’arrivo di un gatto nero in casa era simbolo di buona fortuna. In generale la presenza di un gatto nero sotto il portico era considerato di buon auspicio. Questa è una eco delle epoche passate di superstizione quando i felini (e non solo i gatti neri) erano il simbolo della felicità domestica. Nell’antico Egitto ad esempio, il dio a forma di gatto Bastet era un simbolo di benedizione e buona fortuna.
Gladstone – il gatto nero di Whitehall
La tradizione dei gatti neri che portano fortuna, sopravvive anche nel cuore stesso del Governo britannico. Whitehall ha adottato diversi gatti nel corso degli anni nel ruolo tradizionale di cacciatori di topi. Molti di loro erano gatti neri, incluso l’attuale detentore del posto, Gladstone, che ha ufficialmente iniziato il suo lavoro al Governo nel 2016.
Non è strano sapere che Gladstone, il gatto nero, è una star dei social media. La sua frequentatissima pagina Instagram lo rende uno dei più famosi gatti neri al mondo.
E se un gatto nero ti attraversa la strada?
In alcune parti del mondo, inclusa l’Inghilterra alcuni secoli fa, la direzione di un gatto nero che traversava la strada era importante. Se il gatto la attraversava da sinistra a destra significava buona fortuna, se invece andava in direzione opposta, sfortuna. Allo stesso modo, se il gatto viene verso di voi, significa fortuna ma se va via, si porta via con lui la fortuna. Per questo motivo scacciare un gatto nero dal giardino o da casa porta sfortuna.
Il simbolo per eccellenza del gatto nero che scappa è quando muore. Nel 1640, si dice che Re Carlo I abbia detto che la sua buona fortuna era dovuta al gatto nero e che temeva il giorno in cui le sue nove vite fossero terminate. Poco tempo dopo la morte del gatto, Carlo – avendo perso la Guerra Civile Inglese – fu arrestato e decapitato.
Di dove sono originari i gatti neri?
Nel folklore, i gatti neri delle streghe hanno radici lontanissime. Nella mitologia greca, Ecate, la dea della magia, aveva un gatto nero che prima era Galinthias, una schiava di Era (moglie di Zeus). L’aveva trasformata in un gatto nero come punizione per aver cercato di evitare la nascita di Ercole. Nella colorita tragedia di Shakespeare, il Macbeth c’è la figura di Ecate (anche se il gatto nero non viene menzionato).
Mettendo da parte tutte le superstizioni sui gatti, un gatto nero è semplicemente un gatto con il massimo di melanina che rende il suo pelo nero. I gatti completamente neri sono rari negli incroci e si ritiene che solo 22 delle razze riconosciute di gatti ha delle varietà completamente nere.
Le superstizioni che riguardano i gatti neri sembrano essere solo dei racconti di fantasia ma c’è il rovescio della medaglia. I gatti randagi e i gattini con il manto nero sono più difficili da sistemare e ci sono storie di gatti neri seviziati nella notte di Halloween. Per cui anche se noi archiviamo la superstizione sui gatti neri come una storia senza conseguenze, in realtà causa ancora gravi problemi.
La realtà dei fatti è che i gatti neri, così come tutti gli altri gatti, non portano altro che fortuna. I circa 200 milioni di proprietari di gatti di tutto il mondo potranno confermarvelo!
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