The Omlet Blog Category Archives: Galline

La Parola al Blogger: Patrizia Gaidano

Il post di questa settimana è gentile contributo della Blogger Patrizia Gaidano sulla sua esperienza di allevamento delle galline. Per saperne di più sulla sua meravigliosa attività vi invitiamo a dare un’occhiata al suo Blog: Natura in mente Calliopea, oppure alla sua pagina Facebook.

 

 

Patrizia Gaidano. Sono una blogger e scrivo di Natura nel senso più ampio del termine. La mia passione risale alle mie semplici origini. Le mie radici sono legate alla terra piemontese, al mio piccolo paesino d’origine: Pavarolo (To) Italia, ma la mia passione per le piante e per gli animali porta la mia curiosità ovunque.

 

“La mia esperienza avicola…”

Oggi penso a loro, penso al giorno in cui sono entrate a fare parte della mia vita, al giorno in cui ho deciso di prendermene cura, quasi come se fossero figlie.
Penso alle mie galline, due pollastre rosse di razza ovaiola ed una bianca di razza livornese.
I loro nomi sono: Rosita, Pepita e Margherita (detta Liborn).
Le acquistai  in un allevamento all’aperto che me le fornì in età da uovo, ossia 5 mesi.
Quando mi venne l’idea di allevarle lo feci pensando di regalare loro una vita diversa, una vita libera che consentisse loro di  tornare a sviluppare quegli istinti primordiali repressi dalla convivenza in un grande allevamento intensivo che considera gli animali solo da un punto di vista produttivo.
Così, prima di portarmele a casa, iniziai ad innalzare un bel recinto, lungo tutto il perimetro del mio prato-frutteto, al fine di poterlo consacrare totalmente alle loro razzolate giornaliere.
Premetto che all’interno del prato costruii anche un bel pollaio, sempre recintato (per prevenire gli attacchi di volpi e faine), con tanto di zona coperta, per la deposizione della cesta delle uova.
Purtroppo, in quella fase progettuale, non conoscevo ancora Omlet ed i suoi pollai Eglu che permettono l’allevamento degli avicoli anche a chi possiede un minuscolo giardino e pochissimo spazio. Questo perché Omlet sa che le galline possono essere allevate con soddisfazione, al pari degli altri animali domestici, in modo semplice ed amorevole.

Così realizzai il mio pollaio, in una zona protetta del prato, e lo posi a lato di un grande albero di modo che le mie pennute potessero beneficiare dell’ombra delle sue chiome.
Premetto che amo molto i volatili ed in generale gli uccelli perché, essendo dotati di ali, possono volare ed volo rappresenta la libertà, l’andare lontano. Proprio per questo offrii loro tutti i confort ed il mio piccolo pollaio fu dotato di una porta che mi premunii di aprire sempre tutte le mattine affinché loro potessero esplorare l’ambiente, scovare i lombrichi, assaporare i frutti caduti dagli alberi e deliziarsi delle erbe spontanee offerte dalla terra. Questo fu salutare perché il movimento ne rafforzò la struttura ossea e la muscolatura, mentre l’aria pura ne immunizzò in parte il corpo dalle malattie che contribuii ad allontanare ulteriormente somministrando loro i granuli  a base di erbe officinali, (verm-x herbal pellets), per mantenere sano il loro intestino.

Il secondo proponimento che mi proposi, nella crescita delle mie tre pollastre, fu quello di nutrirle in modo sano ed adeguato. Così dopo averle saziate per un mese con granaglie e mais locali, mi decisi di riservare loro un’alimentazione ancora più salutistica, ed integrai gli avanzi di cibo casalingo con le granaglie ed il mais di Omlet, certa della professionalità dell’azienda anche in campo di mangimi no ogm.
Scoprire il sito www.omlet.it fu una vera manna dal cielo perché le mie galline iniziarono a nutrirsi in modo equilibrato e naturale regalandomi delle uova completamente biologiche, anche durante tutto l’inverno.
La mia esperienza sul campo mi fece comprendere sempre più  le loro diverse esigenze per cui realizzai, in una zona protetta del pollaio, un’originale beauty farm, ossia uno spazio dedicato ai bagni di terra. Questa beauty farm venne compiuta mischiando una parte della terra del pollaio con sabbia di fiume e cenere di legna bruciata (proveniente dalla mia stufa) e due cucchiai di polvere di diatomee, che acquistai sempre sul sito Omlet.
Le diatomee, per chi non le conoscesse sono alghe brune unicellulari contenute nella farina fossile di Santa Fiora (Toscana). Questa farina fossile di Santa fiora permise a Nobel di confezionare la dinamite, miscelandola con la nitro glicerina.

In quella speciale beauty farm le mie galline ci passarono ore intere, rotolandosi in quel mix di terre, in prevenzioni di acari e parassiti. Ma i trattamenti beauty non si limitarono solo a questo infatti, per rendere ancor più lucente il loro piumaggio, mi premunii di addizionare, una volta la settimana, un cucchiaio di aceto di mele, all’acqua che somministravo loro fresca, tutti i giorni.
Così Il mio pollaio divenne sempre più efficiente. Ogni giorno lo ripulivo dagli escrementi, delle mie tre pollastre, che riutilizzavo per concimare le piante acidofile dei frutti di bosco (in un circolo armonioso continuo che coinvolge tutto il mondo naturale ed animale) e loro mi ripagavano con momenti unici di affetto, al pari di un cane o di un gatto.
E Voi a questo punto, allora, vi chiederete come dimostra affetto una gallina. Ebbene l’affetto di un avicolo si concretizza in piccole beccatine di socializzazione che hanno il sentore di una carezza amorevole che si posa dolcemente sul corpo.
Con il tempo le mie pennute divennero sempre più spavalde e ruspanti, tant’è che ora dormono all’aperto, su un’asta di legno, che fa loro da ramo, incuranti della loro calda casetta, posta all’interno del pollaio (nemmeno la pioggia battente le fa cambiare idea!).
L’unica cosa di cui ora mi dispiaccio, quando penso alla loro infanzia, è che avrei voluto vederle nascere da un uovo, come vuole natura. Avrei voluto assistere al mistero dell’uovo che racchiude la vita e la perfezione che si compie in un giorno. Poi avrei voluto che non le si fosse tagliata la punta del becco (gli allevatori lo fanno ai pulcini perché da adulti non si becchino tra di loro), ma devo dire che le mie galline si sono sempre accettate, stabilendo una gerarchia di ruoli, fatta di diritti e doveri ben precisi.
Con me loro vivono secondo natura, seguendo le stagioni che si susseguono, poi raspano nell’erba e rincorrono insetti. Nelle gelate invernali notturne spalmo loro la cresta con la vaselina perché non si ghiacci ed al mattino rompo l’acqua che si congela nel loro recipiente. Loro, in cambio, gonfiano le piume, come se indossassero un Moncler, per prepararsi a trascorrere la notte all’aperto e salutare l’alba di un nuovo giorno.
A volte penso che dovremmo osservare la Natura come lo fa un animale, senza sovrastrutture, con umiltà, ringraziando per i doni che madre terra ci offre ogni giorno.  
Ringrazio Omlet per avermi accompagnata nella mia avventura avicola,

 

Patrizia Gaidano

www.naturainmentecalliopea.it

 

 

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Arrivano Rocky ed Elvis, i nuovi peck toy di Omlet

 

Ecco a voi i nuovissimi Peck Toy di Omlet: Rocky e Elvis! Questi giocattoli sono delle fantastiche distrazioni che terranno le vostre galline in esercizio. Sono pensati per combinare movimento, divertimento e cibo: cosa potrebbe esserci di meglio?! Sono facili da montare all’interno del vostro recinto e da ricaricare con delizioso mais, pellets, grit, verdurine, o qualsiasi altra combinazione preferiscano le vostre galline! Le aperture sono progettate per rilasciare il cibo lentamente, di modo che le vostre galline non perdano interesse ma continuino a beccare e a muoversi.

 

Due design leggendari

Il Peck Toy è disponibile in due fantastici design, entrambi della stessa capienza, ognuno dei quali offrirà una sfida diversa ma sempre divertente! Elvis ha una graziosa forma a tulipano: vi basterà piantare l’asticella a terra e sarà pronto ad attirare l’attenzione delle vostre galline! Rocky invece è pensato per essere usato da sospeso: viene venduto con cordicella regolabile, e potrà facilmente essere attaccato al tetto del recinto o gabbia, stimolando i riflessi e l’attenzione di tutto il gruppo!

Vieni a scoprire i modelli Rocky ed Elvis sul nostro shop!

 

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Promo Incubatrici Brinsea: 25% di sconto sulla linea Maxi II

 

 

Gratis la lampada a speratura Brinsea Ovaview del valore di  €25.99

 

 

Termini & Condizioni:

La lampada a speratura Brinsea Ovaview è gratuita solo con l’acquisto della linea di incubatrici Brinsea Maxi II e Mini II ed è valida per un periodo limitato, fino ad esaurimento stock promozionale. L’offerta è valida a partire dal 1/03/2018. Non è necessario alcun codice sconto. La lampada a speratura verrà aggiunta in automatico al vostro carrello selezionando una delle incubatrici Maxi II o Mini II.

Sconto del 25% sulla linea di incubatrici Maxi II (Brinsea Maxi II Ex, Brinsea Maxi II Eco). I prezzi sono già stati scontati sul sito, non c’è bisogno di inserire ulteriori codici promozionali. La promozione è valida per un periodo limitato, fino ad esaurimento stock.

Omlet si riserva il diritto di annullare la promozione in qualsiasi momento. L’offerta non può essere applicata ad altri prodotti o usata in combinazione con altre promozioni.

 

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Incubazione Artificiale: alcuni consigli per iniziare

 

Molto spesso tra chi alleva galline ormai da qualche anno, viene voglia di mettersi alla prova con il mondo dell’incubazione. Se siete tra i fortunati con un grande giardino, un pollaio spazioso e il giusto numero di galline e galli, vi basterà aspettare che la natura faccia il proprio corso.

In alternativa, molto popolare è l’acquisto invece di uova già fertilizzate, da far covare alle galline. In questo caso, vi basterà semplicemente selezionare un allevatore/venditore affidabile, e stare attenti che la chioccia si prenda cura delle uova e poi dei pulcini durante il primo paio di mesi.

La terza opzione è invece completamente tecnologica, e permette di far schiudere e allevare pulcini senza avere già delle galline. Questo metodo richiede continue e costanti attenzioni, per cui vale la pena di informarsi bene prima di imbarcarsi in questa impresa. Niente di cui scoraggiarsi, anzi, sarà un’esperienza divertente e gratificante!

 

Cosa vi serve per iniziare

1. Uova fertili

Eh, già, senza queste non si comincia. Potete contattare allevatori locali oppure i consorzi agricoli per ottenere le uova oppure informazioni su dove reperirle. E’ molto importante mettere le uova nell’incubatrice il prima possibile da quando sono state deposte. Le uova che hanno le maggiori possibilità di schiudersi sono quelle messe in incubatrice entro 7 giorni dalla deposizione.

Se le uova che avete ricevuto sono un po’ incrostate potete usare un panno per rimuovere lo sporco, ma mai usare acqua, in quanto i batteri potrebbero compromettere l’uovo. In alternativa, potete usare delle soluzione antibatteriche, come quelle della Virkon.

 

2. Lampada a speratura

La lampada a speratura è fondamentale per determinare se l’uovo è stato fecondato e a che stadio di sviluppo si trova l’embrione. Potete confermare che un embrione è vivo solitamente dopo 8-10 giorni dall’inizio dell’incubazione. Ci sono vari tipi e marche di lampade a speratura in commercio, noi vi raccomandiamo quella della Brinsea.

 

3. Incubatrice

Come per le lampade a speratura, in commercio trovate tantissimi tipi di incubatrici, più o meno tecnologiche e sofisticate, per principianti e per allevatori più esperti, piccole o grandi, in base al numero di uova che volete incubare.  Per scegliere quella che fa per voi, di seguito trovate alcune indicazioni di quello che è necessario perchè le vostre uova si schiudano con successo.

Le uova hanno bisogno di una temperatura costante intorno ai 37.5°C con umidità del 52%. L’incubatrice, idealmente sarà posizionata all’interno di una stanza asciutta, con temperatura media costante di circa 18-24°C , lontana da luce diretta e correnti d’aria.

Il primo giorno le uova non vanno girate, ma a partire dal secondo giorno hanno bisogno di essere girate almeno 3-5 volte al giorno. Il voltaggio manuale delle uova è certamente emozionante e interessante, ma un’incubatrice automatica è impostata per girare le uova regolarmente durante il giorno, ed è molto utile nel caso vi dimenticaste di farlo (!).

Controllate regolarmente l’umidità all’interno dell’incubatrice. I modelli più tecnologici hanno un display apposito che potete consultare, così come sono dotati di ventole che permettono il ricircolo d’aria all’interno.

Un uovo di gallina impiega intorno ai 21 giorni per schiudersi, e questo periodo si può dividere in 2 fasi: una di incubazione (primi 18 giorni) e una di schiusa (ultimi 3-4 giorni). Durante la fase di schiusa non dovrete girare le uova. Posizionate le uova sopra un panno o sopra della carta (non di giornale o carta con inchiostro), mentre aspettate che le uova finalmente si schiudano. Non dovete aiutare il pulcino ad uscire dall’uovo, a meno che non sia un emergenza e proprio non ce la faccia. Per schiudersi completamente di solito ci vogliono intorno alle 24+ ore, e dopo che il pulcino è uscito dall’uovo dovrà rimanere almeno altre 24 ore all’interno dell’incubatrice per asciugarsi ed abituarsi alla temperatura.

Brinsea offre una fantastica linea di incubatrici rivolte all’allevatore esperto come al principiante. Potete vedere i modelli disponibili nella sezione Incubatrici.

 

4. Dopo la nascita

Appena nati, i pulcini finiscono di assorbire il tuorlo dell’uovo. Dopo 2-3 giorni avranno invece bisogno di cibo specifico e di un apposito beverino per l’acqua. Necessiteranno inoltre di una casetta speciale, recintata, e protetta da freddo e umidità. I pulcini dovranno essere abituati gradualmente alla temperatura esterna. Per i primi tempi, all’interno della casetta sarà bene aggiungere una lampada ad infrarossi, come per esempio la Brinsea EcoGlow.

 

 

Speriamo di avervi incuriosito riguardo al mondo dell’incubazione e dell’allevamento dei pulcini! Può essere un hobby davvero interessante e pieno di soddisfazioni.

Questo post non è da considerarsi una guida dettagliata. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo alla nostra sezione Guide-Incubazione disponibile sul sito Omlet.

 

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Love is in the air: come viziare le vostre galline a S.Valentino

Esistono diversi tipi di amore e affetto al mondo, e per questo S.Valentino vogliamo ricordare e celebrare il legame speciale che esiste tra uomo e animale domestico, in questo caso specifico, tra l’uomo e le sue galline! 🙂

Il nostro team di esperti buyers ha selezionato per voi i regali più belli, utili e simpatici per festeggiare con un sorriso questo S.Valentino.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Diventa un Organizzatore di Corsi Omlet

Hai esperienza nell’allevamento di galline oppure nella cura dei conigli? O magari sei un addestratore di cani o un esperto apicoltore? Perché non trasformare allora il tuo hobby o la tua passione in un’attività educativa?

 

 

Sfruttando le tue conoscenze e la tua esperienza, potrai organizzare dei corsi a tema e promuoverli gratuitamente sul sito di Omlet. Organizzare e gestire un proprio corso può essere infatti un’attività divertente e gratificante. Se hai un Eglu in cui tieni galline, conigli, porcellini d’India, anatre o qualsiasi altro animale, una Beehaus oppure uno dei nostri Fido Studio e Fido Classic, questo progetto potrebbe interessarti!

Non si tratta solo di impartire le tue conoscenze a persone realmente interessate, ma anche di creare una comunità locale di appassionati di allevamento e animali. Inoltre, è un’ottima opportunità per avere un guadagno extra con un’attività completamente flessibile e creata intorno al tuo tempo e alla tua disponibilità.

Diventa un organizzatore di corsi Omlet! Visita il sito per saperne di più!

 

L’esempio di Sara: Hen Corner

 

 

Un bell’orto, un frutteto, una zona per l’allevamento delle galline e una per quello delle api: questo elenco non sembra appartenere alla realtà domestica della famiglia media, men che meno alla famiglia media che vive a Londra. Sembrava infatti una mission impossible, eppure Sara è riuscita a creare una meravigliosa oasi urbana della quale oggi può godere non solo la sua famiglia ma anche tutto il quartiere.

L’avventura di Sara come organizzatrice di corsi Omlet inizia anni fa, con l’acquisto di uno dei primissimi pollai Eglu Classic sviluppati da Omlet. Sara viveva con la sua famiglia a Londra, in una di quelle classiche casette vittoriane a mattoncini rossi con giardino sul retro, ma voleva un tocco di campagna insieme alla possibilità di mangiare sano e bio con prodotti cresciuti da lei, e grazie in parte ai prodotti Omlet ce l’ha fatta.

Inoltre, grazie al supporto e alla pubblicità gratuita di Omlet, Sara ha iniziato ad organizzare corsi incentrati sull’allevamento urbano non solo di galline, ma anche di api. La reazione della sua comunità è stata straordinaria, entusiasta e di completo supporto, e da quello che inizialmente era un impegno di qualche ora nei weekend, Sara è passata ad un lavoro a tempo pieno, dove insegna a gruppi e scuole i suoi segreti per una vita più vicina alla natura.

 

Il corso di Sara

Se prenotate un’intera giornata a casa sua (Hen Corner), Sara vi accoglierà con una deliziosa tazza di té fumante e un vassoio di dolcetti fatti da lei e ancora caldi dal forno.  Vi racconterà tutto della sua esperienza, per portarvi poi ad esplorare la sua oasi-giardino e farvi una breve dimostrazione di come funziona un pollaio Eglu. Per pranzo sarete rimpinzati di varie delizie, tutte provenienti dal suo orto o a Km 0, e tutte 100% bio. Nel pomeriggio passerete invece alla parte più pratica, ovvero familiarizzazione con gli animali e con tutto quanto c’è da sapere per iniziare al meglio e con competenza il proprio allevamento urbano. Non male come programma per un sabato o una domenica!

 

Quello di Sara vuole essere solo un esempio, ovviamente ognuno degli organizzatori di corsi Omlet ha un suo stile e un suo programma. La bellezza di questi corsi è anche nella libertà completa che avete di gestire la giornata, il programma e le attività del vostro corso come e quando meglio credete. Allora, vi abbiamo incuriosito?

Diventa un organizzatore di corsi Omlet!

 

 

 

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Sopravvivere all’Inverno: i Consigli del Veterinario

È arrivato finalmente arrivato l’inverno, la neve ha imbiancato per bene la campagna e siamo tutti in fervente attesa delle vacanze di Natale. Rimane però il problema delle temperature siberiane, vento gelido e secchiate di pioggia fredda. In quanto umani, noi possiamo sempre sfoderare maglioni, sciarpe e cappotti, ma come possiamo rendere questa stagione più sopportabile anche per i nostri animali?

Il nostro team di Omlet ha intervistato di recente Dr. Sewerin, veterinario tedesco specializzato nella cura e trattamento delle galline. Ecco qui sotto i suoi consigli e suggerimenti per affrontare l’inverno preparati!

Collage del pollaio Eglu Go - collage di galline in buona salute durante l’inverno

“Controllate sempre che l’acqua dell’abbeveratoio non sia congelata. Io consiglio di utilizzare in inverno una ciotola dai bordi spessi e ben isolati, riempita con acqua tiepida. Se non lo fate già, spostate l’abbeveratoio o la vostra ciotola in un posto riparato, e cercate di cambiare regolarmente l’acqua.

Se potete, controllate ogni mattina che l’interno del recinto sia, almeno in parte, asciutto e senza neve. Io consiglio di fare un mix di fogliame e chicchi di grano di modo che le vostre galline abbiano qualcosa da beccare e su cui razzolare allegramente. Io aggiungo sempre un contenitore abbastanza largo con la sabbia per permettergli di godersi il quotidiano bagno di polvere, a questo non si può rinunciare! Le galline adorano appollaiarsi, motivo per cui è essenziale avere dei trespoli all’interno del recinto. In inverno, questo è ancora più importante, in quanto il naturale bisogno di appollaiarsi in alto si combina con la possibilità di tenere le zampe al caldo e all’asciutto.

In base al tipo di recinto e pollaio che avete a casa, potrebbe essere fondamentale applicare dei rivestimenti impermeabili sul tetto. I recinti Eglu e Walk-In si prestano facilmente ad essere convertiti in spazi riparati e a prova di pioggia e neve. Omlet offre una vasta gamma di rivestimenti e coperture in plastica, oppure, in alternativa, se vi piace il fai-da-te, potete adattare il vostro comune rivestimento plastificato per serre e giardini, in combinazione con la plastica millebolle (pluriball). In questo modo il vostro recinto sarà qualche grado più caldo e decisamente protetto dal vento.

Per un’ulteriore protezione, potete aggiungere intorno al vostro Eglu uno dei Rivestimenti Invernali standard oppure a “Protezione Completa.” In alternativa, molto utile è la carta stagnola o, meglio ancora, i teli isotermici, del tipo che viene utilizzato nelle coperte di primo soccorso. Per isolare ulteriormente la vaschetta dei rifiuti, consiglio di aggiungere un soffice e spesso strato di paglia, fieno, o giornali.

Prestate particolare attenzione all’interno del pollaio. Gli escrementi si accumulano molto di più e più rapidamente all’interno, e le esalazioni da questi derivati possono irritare, anche gravemente, l’apparato respiratorio delle vostre galline. Fate in modo che l’interno del vostro pollaio sia sempre ventilato, rimuovete l’umidità accumulata sulle pareti, e cercate di mantenere l’interno sempre asciutto per prevenire raffreddori e influenze.

È sempre buona pratica adeguare la dieta delle vostre galline alle esigenze della stagione. Qualche vitamina in più sotto forma di frutta e verdura, rafforzerà il sistema immunitario. Molto usati sono il mix di aglio, cipolla e porro, mescolato ad esaltatori di sapidità come carote grattugiate, avena, yoghurt, e olio.

Questa stagione è anche perfetta per far fare alle vostre galline un trattamento anti-vermi. La verminosi infatti indebolisce pesantemente il sistema immunitario.”

Se state valutando un upgrade del vostro pollaio, adesso è il momento perfetto. In questo modo sarete pronti e operativi per la primavera! La linea di pollai Eglu offre moltissimi e reali vantaggi. In particolare in inverno potrete contare su:

  • Impermeabilità. Al contrario dei tradizionali pollai in legno, gli Eglu sono realizzati in plastica e non assorbono quindi acqua e pioggia.
  • Igiene. La plastica non ammuffisce e non richiede nessun trattamento o verniciatura particolare.
  • Isolamento. Il sistema di pannelli Eglu garantisce un interno isolato e senza spifferi.
  • Sicurezza. Il recinto in acciaio verniciato a polvere è fatto per resistere alle basse temperature e non si congela e spezza. Le maniglie sono in plastica, così le vostre mani non rischieranno di congelarsi o appiccicarsi al metallo.
  • Accessibilità. Le maniglie dell’Eglu sono grandi, e possono essere impugnate con facilità anche con indosso un paio di guanti. I contenitori per l’acqua e il mangime sono facilmente rimovibili così che la routine del togliere cibo e acqua dal recinto di notte diventa semplice e veloce.

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