Scegliere tra un recinto e una rete metallica per pollai è uno dei primi aspetti da considerare per sistemare le vostre galline nella loro nuova casa. Queste due alternative hanno lo scopo di garantire la sicurezza delle vostre galline. La nostra guida prende in esame le caratteristiche chiave del recinto e quelle della rete, per aiutarvi a decidere qual è la soluzione migliore per voi e per i vostri polli.
Che cos’è la rete metallica per pollai?
La rete metallica per pollai è un tipo di rete, generalmente in acciaio, utilizzata per delimitare lo spazio delle vostre galline. La rete è sottile e flessibile e l’acciaio forma dei fori esagonali di dimensione variabile. Oltre che utilizzarla per i propri polli, molte persone ne fanno usi differenti nel proprio giardino. Che crei spazi delimitati per piccoli animali o per proteggere le piante, la rete metallica può assumere diverse funzioni all’interno del vostro giardino.
Che cos’è il recinto per pollai?
Il recinto per pollai ha le stesse funzioni di una rete metallica, ma dura più a lungo ed è molto più facile da installare. Il recinto vi permette di rendere il vostro giardino adatto alle vostre galline e di dare loro lo spazio necessario per razzolare. È costituito da materiali più resistenti, come l’alluminio e il polipropilene e inoltre, il recinto per pollai è di solito un po’ più alto delle reti tradizionali.
Recinto vs rete metallica: 3 differenze chiave
Progettati per svolgere la stessa funzione con modalità leggermente diverse, mettendo a confronto la rete metallica e il recinto, si possono riscontrare 3 differenze chiave. Questo è ciò che bisogna considerare:
- Altezza – Anche se non possono arrivare molto in alto, le galline sanno volare, è quindi importante avere una recinzione nel vostro giardino che non possano oltrepassare. Il recinto è progettato per essere più alto della rete metallica, ciò vuol dire che in questo modo le vostre galline non potranno volare via!
- Durabilità – La rete metallica e il recinto sono di solito realizzati con materiali differenti e questa è la caratteristica principale che li distingue. La rete è comunemente fatta di acciaio, mentre il recinto può essere realizzato con materiali plastici più robusti.
- Facilità d’uso – Il recinto è progettato in modo da non aggrovigliarsi ed è dotato di paletti facili da installare, tanto che le vostre galline potranno razzolare liberamente in men che non si dica. Al contrario, la rete metallica è sottile e può facilmente aggrovigliarsi e potreste doverla fissare da soli con paletti in legno.
La rete per pollai è uguale alla rete metallica?
Rete per pollai è un altro modo per indicare la rete metallica e viene utilizzata per recintare le galline nel loro pollaio. Per un livello di protezione maggiore per le vostre galline, potete scegliere una recinzione elettrica per pollai, che impedirà ai predatori di entrare. Tuttavia, raccomandiamo ulteriori precauzioni per tenere al sicuro i vostri polli.
Il recinto e la rete metallica sono sicuri contro i predatori?
Se allevate dei polli, vorrete proteggerli dai predatori molesti. Purtroppo, nonostante la rete metallica sia un ottimo modo per tenere i vostri polli adulti all’interno di un’area definita, non è una soluzione altrettanto buona per tenere fuori i predatori. Le fessure esagonali della rete metallica consentono facile accesso a serpenti e procioni e sono abbastanza grandi da permettere ai pulcini di scappare. Inoltre, l’acciaio sottile può essere facilmente rosicchiato dai predatori più grandi come le volpi.
Molti allevatori di polli utilizzano la rete metallica per coprire la parte superiore del loro recinto per tenere lontani i grandi rapaci.
Così come la rete metallica, anche il recinto non è progettato per tenere alla larga i predatori, il suo unico scopo è quello di ampliare lo spazio in cui si trovano le vostre galline. Mentre i vostri polli razzolano all’interno dello spazio delimitato dal recinto, è opportuno che facciate attenzione ai predatori, in quanto potrebbero essere in grado di rompere la recinzione. Il recinto Walk-In per galline offrirà la massima protezione dai predatori se avete bisogno di distogliere lo sguardo dalle vostre galline.
La soluzione più longeva: rete metallica vs recinto
In quanto realizzata con acciaio sottile, la rete metallica è soggetta a ruggine e corrosione. Questo vuol dire che potrebbe durare fino a 5 anni e avrete bisogno di sostituirla frequentemente. Recinzioni che si trovano in luoghi con un clima e un terreno più umidi, si arrugginiscono più facilmente di quelle in climi più secchi.
Al contrario, i recinti sono realizzati con materiali più durevoli, quindi è più probabile che i recinti durino più a lungo delle reti tradizionali. Questo vuol dire che non avrete bisogno di sostituirli molto spesso. Inoltre, il recinto è molto più rigido e non si aggroviglia allo stesso modo della rete, questo lo rende anche più longevo.
Quanti tipi di recinti per pollai esistono?
Le reti sono disponibili in una grande varietà di metalli, ma la versione in acciaio zincato è quella più forte è duratura. Nella scelta tra diversi tipi di pollai, il vostro scopo è quello di trovare la recinzione perfetta per le vostre galline. Inoltre, le reti hanno differenti diametri, scegliere quella con uno spessore maggiore impedirà agli altri animali di mordere la rete. Potete anche prendere in considerazione la dimensione degli esagoni formati dalla rete, poiché se sono molto larghi potrebbe consentire ai pulcini più piccoli di uscire e ai predatori di entrare.
Il recinto per pollai di Omlet
Il recinto per pollai di Omlet è la scelta ideale per offrire uno spazio extra alle galline nel vostro giardino. I suoi benefici unici lo rendono la soluzione perfetta, voi e le vostre galline ne sarete super soddisfatti!
- Più alto – A seconda della razza delle vostre galline, queste possono avere una più spiccata capacità di volare. Abbiamo progettato un recinto abbastanza alto da evitare che le vostre galline volino via.
- Collegabile – Se avete già un recinto o volete collegare il recinto delle vostre galline a quello del vostro giardino, abbiamo un kit di collegamento al muro che vi aiuterà ad agganciarli con facilità.
- Si integra al giardino – Il nostro recinto è di colore nero e questo gli permette di integrarsi al vostro spazio esterno.
- Facile da installare – La rete anti-groviglio con paletti regolabili rende il recinto davvero facile da installare. Tutti i paletti sono dotati di spuntoni che possono essere facilmente inseriti nel terreno.
- Riflettente – La sicurezza negli ambienti esterni è importante. Il nostro recinto per pollai è dotato di tiranti ad alta visibilità e di targhette riflettenti che lo rendono visibile durante la notte.
- Cancello per facilità d’uso – Per coloro che vogliono entrare e uscire dal pollaio per vedere le proprie galline, il nostro recinto è dotato di un cancello che vi rende semplice l’accesso.
Petcare di Omlet
Per gli allevatori di polli appassionati, abbiamo tutto ciò di cui le vostre galline hanno bisogno. Personalizzate il loro pollaio con divertenti trespoli, giocattoli per galline e proteggetele contro le intemperie con i nostri rivestimenti per recinti e pollai.
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I pulcini tendono ad essere autosufficienti fin da piccolissimi. Nonostante questo però ci sono alcune cose da evitare se volete che inizino con la zampa giusta la loro vita.
In questo articolo presentiamo sei errori da evitare.
1. Non avere l’incubatrice pronta quando arrivano i pulcini
Dovrete tirare fuori la casetta dei pulcini – nota come incubatrice – prima che questi nascano. Diversamente non saprete dove metterli e potrebbe avere conseguenze disastrose.
Potrete acquistare delle incubatrici fatte apposta per contenere i pulcini oppure ne potrete costruire una voi utilizzando una scatola di cartone o un contenitore in plastica con dei fori sul lato. Scegliete la strada del fai da te solo se siete sicuri al 100% di quello che state facendo.
La cosa importante è tenere i pulcini in un ambiente caldo e ben ventilato ma protetto da spifferi d’aria. Come regola generale servono 20 cm per pulcino – questo sarà più che sufficiente per i nuovi venuti ma ricordatevi anche di lasciare loro più spazio quando poi cresceranno – cosa che fanno molto rapidamente!
E’ utile coprire l’incubatrice nella parte superiore con una rete. Se i lati della scatola saranno inferiori a 45 cm di altezza, i pulcini potrebbero prendere il volo. Ai pulcini un po’ più grandi sarebbe meglio mettere dei posatoi per appollaiarsi quando dormono.
2. Non dar loro la giusta temperatura
Troppo o troppo poco caldo possono uccidere i pulcini per cui anche qui si tratta di una questione di vita o di morte. I pulcini devono essere tenuti ad una temperatura di 35 °C (95 °F) per la prima settimana di vita. Il caldo verrà ridotto gradualmente ogni cinque giorni finché non avrete raggiunto la temperatura ambiente.
Anche la fonte di calore è un fattore importante. Un riscaldatore studiato appositamente per pollai e avicoli è la soluzione ideale oppure una lampadina a caldo rosso. Non usate una lampadina con luce bianca perché produce un riflesso che terrà svegli i pulcini tutta la notte, rendendoli irritabili e quindi potrebbero iniziare a beccarsi a vicenda. Anche le lampadine classiche non vanno bene.
Anche con il corretto tipo di riscaldatore o lampadina, bisognerà fare attenzione a dove appenderlo e a che altezza. Guardate come si comportano i pulcini in relazione alla fonte di calore. Se si accalcano sotto la fonte di calore, significa che fa troppo freddo. Abbassatela oppure aggiungetene un’altra.
Se i pulcini si allontanano dalla fonte di calore, probabilmente è troppo caldo. In questo caso il riscaldatore o la lampadina va sollevata oppure va diminuita la temperatura. Il comportamento dei pulcini può variare man mano che crescono e l’ambiente diventa più affollato, per cui osservateli attentamente ogni giorno.
3. Utilizzare una lettiera non idonea
Con i pulcini non bisogna mai credere “che qualunque lettiera andrà bene”. Utilizzate dei trucioli o dell’altro materiale assorbente non tossico raccomandato per pulcini. Evitate i giornali o delle riviste accartocciate e non usate legni aromatici come il cedro. Uno strato di lettiera di 2.5cm sarà sufficiente. Se non mettete la lettiera i pulcini rischiano di scivolare sulla superficie e questo può portare ad un danno chiamato “zampe divaricate”, che può mettere a rischio la loro vita. La lettiera va cambiata almeno una volta a settimana per evitare che le deiezioni si accumulino.
4. Dar loro il cibo sbagliato
Il cibo starter – sia sotto forma di ‘sbriciolato’ o ‘polvere’ – è la base essenziale nella dieta dei pulcini. Se sono stati vaccinati contro la coccidiosi potete prendere una mangime non medicalizzato. Di solito si dà il cibo starter fino alle 16 settimane di vita. Alcuni tipi però vanno bene solo per le prime quattro settimane e poi bisogna iniziare con il mangime per la crescita.
I pulcini gradiranno anche del cibo fresco come premio, sia sotto forma di vegetali che di vermi e insetti. Questi naturalmente non dovranno rimpiazzare il cibo starter. I pulcini mangiano solo quello che gli serve e non c’è il rischio che facciano indigestione. Per cui l’unica cosa è assicurarsi che la mangiatoia sia sempre piena.
Come per le galline adulte, i pulcini hanno bisogno del grit per digerire il cibo. Dovrà essere delle dimensioni della sabbia e non delle dimensioni di grani come per gli adulti.
I pulcini avranno bisogno di dispenser per cibo e acqua. Compratene di fatti apposta ed evitate cose improvvisate come piattini e vassoi: si rovesciano inevitabilmente sprecando/sporcando. Ai pulcini molto piccoli bisognerà cambiare l’acqua almeno due volte al giorno perché la sporcano molto in fretta.
5. Dimenticare di controllarli quotidianamente
Un rapido controllo sulla salute dei pulcini significa verificare che siano attivi e vivaci come al solito. Un pulcino in disparte, letargico potrebbe non stare bene. Un pulcino che sta male peggiora rapidamente.
Il caso di malattia più frequente nei pulcini è ‘l’incollamento’. Questo avviene quando le deiezioni si incrostano e non gli consentono più di fare i suoi bisogni. Potete aiutarlo pulendo la zona con un panno inumidito con acqua calda. In alcuni casi sarà necessario usare delle pinzette per togliere l’occlusione dall’area di evacuazione. Durante questa delicata procedura tenete il pulcino con attenzione affinché non cada. Se lo lascerete bloccato, rischierà di morire.
Nota: se vedete un sottile filo scuro che pende dal sedere del pulcino NON si tratta di incollamento. E’ il cordone ombelicale essiccato che collega il pulcino al tuorlo nell’uovo. Cadrà da solo nel giro di pochi giorni.
6. Spostare i pulcini all’esterno troppo presto
I pulcini possono passare fino a tre ore fuori all’aperto una volta raggiunte le due settimane di vita a patto che qualcuno li sorvegli. Una grossa gabbia o un recinto portatile andranno bene. Li si può lasciare fuori solo se la temperatura esterna arriva ai 18 °C (65 °F), con tempo asciutto e non ventoso. Avranno bisogno di cibo, acqua e ombra.
Nota: se li portate fuori prima delle due settimane di vita o se li lasciate per più di tre ore, rischiano di raffreddarsi o di prendere un’insolazione (a seconda del tempo). Questi shock possono uccidere un pulcino.
A partire dalle 12 settimane, le giovani galline sono sufficientemente grandi per essere trasferite in un pollaio Eglu e in un recinto. Sono ancora troppo piccoli per i trespoli per cui toglieteli finché non saranno grandi abbastanza da appollaiarsi in sicurezza. Se avete un Eglu Cube, magari dovrete metterle su e giù dalla zona di deposizione perché magari la scaletta è ancora troppo difficile da affrontare. Potrete convertirla in una rampa in queste prime settimane per rendergli la vita più semplice.
La zona interna dell’ Eglu – o di qualunque altro pollaio – dovrà avere molta lettiera per assicurarsi che stiano caldi la notte. La lettiera andrà cambiata almeno due volte a settimana.
Le giovani galline impareranno in fretta dalle galline più adulte. Il loro comportamento è basato sull’istinto per cui, fin tanto che darete a loro il giusto ambiente di vita, la natura penserà al resto.
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Potete acquistare delle galline quando sono ancora dei pulcini oppure scegliere quelle già ‘pronte a deporre’ (anche note come pollastre). Questi sono animali già pronti che stanno per iniziare a deporre e che sono il modo più semplice per iniziare ad entrare nel fantastico mondo dell’allevamento delle galline.
Se scegliete di prendere dei pulcini o di incubare delle uova fecondate delle vostre galline, dovrete fare molta attenzione ai giovani nati per i primi cinque mesi. Sono bellissimi ma estremamente delicati e sono facile preda di gatti, ratti ed altre creature che non attaccherebbero una gallina adulta. Dovrete anche tenerli al caldo il che significa, investire in attrezzature particolari.
Per cui se allevate galline solo per il piacere di mangiare le vostre uova, dovreste iniziare con galline adulte invece che con i pulcini.
Perché comprare galline già adulte?
Questo è un punto cruciale per molti di coloro che sono neofiti nell’allevamento delle galline. Cercate nella vostra zona e trovate chi li alleva vicino a voi. Il vantaggio di prendere animali già adulti sono maggiori rispetto alle altre opzioni e il solo motivo per incubare le uova è che volete crescere le vostre galline. Per molte persone è molto gratificante ma per chi vuole badare solo alle galline potrebbe richiedere un po’ troppo lavoro.
Perché prendere delle galline di allevamenti intensivi?
Un altro modo per dar vita al vostro pollaio è di inserire galline provenienti da allevamenti intensivi. Le galline degli allevamenti intensivi dopo un anno e mezzo vengono scartate anche se hanno ancora 18 mesi di deposizione uova davanti a loro. Per la maggior parte di loro è la fine del percorso. Ci sono però delle associazioni che trovano una nuova casa a queste galline.
Tutte loro hanno grande fascino e personalità. Appena recuperate hanno un aspetto un po’ dimesso e triste ma dopo qualche tempo e un po’ di attenzioni sbocceranno come il brutto anatroccolo!
Il vantaggio di queste galline che provengono da associazioni è che sono già state visitate e valutate idonee. Alcune zoppicheranno un po’ e saranno spiumate ma si riprenderanno in fretta e – dato che vengono cedute a 18 mesi di età, avrete ancora 2 anni di buone uova da gustare.
Cosa c’è da sapere prima di comprare dei pulcini?
Dovete assicu rarvi che siano delle galline e non galli. Non ci sono prove esterne evidenti del sesso dei pulcini e venduti senza supervisione ci sarà una probabilità del 50/50 tra maschi e femmine. I pulcini dovranno essere sessati per essere certi di avere delle galline. Se non sarà possibile, sarà meglio aspettare che gli animali siano cresciuti.
I pulcini hanno bisogno di una sistemazione speciale per le prime settimane di vita e non possono essere tenuti semplicemente in pollaio. Potete acquistare delle incubatrici oppure improvvisarne una con una scatola di cartone o un bidone in plastica con dei fori a lato. La cosa essenziale è tenerli al caldo e proteggerli dalle correnti d’aria consentendo comunque una buona ventilazione.
Dopo aver trovato una buona collocazione per i pulcini, fate attenzione ai loro comportamenti. Se si ammassano direttamente sotto la lampada o intorno, significa che hanno freddo. Abbassatela oppure aggiungetene un’altra. Se invece, si allontanano dalla fonte di calore, significa che hanno caldo. In questo caso dovrete allontanare la lampada.
Che cosa devo sapere delle incubatrici?
Ci vogliono 39 cm quadrati per pulcino nell’incubatrice. Bisogna cambiare l’acqua ai pulcini almeno due volte al giorno perché hanno l’incredibile abilità di sporcare ogni abbeveratoio in poche ore! Bisogna anche cambiare la lettiera almeno una volta a settimana. Sarebbe una buona idea coprire la scatola con una rete perché i pulcini fuggono facilmente dal nido se i lati della scatola sono meno di 45 cm.
A due settimane di età i pulcini possono trascorrere del tempo fuori. Un’ampia gabbia o qualche tipo di recinzione portatile può essere piazzata all’esterno per alcune ore al giorno – ma solamente se ci sono almeno 18 C (65F) e non è troppo ventoso o umido. I piccoli avranno bisogno di cibo, acqua e ombra e non devono essere lasciati soli troppo a lungo. I predatori sono ovunque quando siete dei pulcini!
Una volta raggiunte le cinque settimane di vita, i pulcini possono essere trasferiti definitivamente nel recinto delle galline dove avranno bisogno di 0,19 m quadrati per animale.
E se volessi allevare uova dalle mie galline?
Un altro modo per tenere le galline è di rinnovare costantemente il gruppo facendo covare le vostre galline. Il modo più semplice è di lasciare corso alla natura. Tutto ciò che dovrete fare è di procurare un nido per la cova. La gallina sarà in grado di badare da sola alla cova (anche se non potrà covarne più di dodici alla volta o anche meno se è di taglia piccola), scaldarle e girarle quando necessario. Un’incubatrice è una alternativa.
Il gallo farà del suo meglio per fertilizzare le uova. Una volta che la gallina andrà in cova, resterà sulle uova per circa 21 giorni (il periodo d’incubazione), e poi con un po’ di fortuna, nasceranno i pulcini.
Allevare galline è un bellissimo hobby, ma è impegnativo e se volete solamente avere delle uova fresche e un gruppo di galline felici e in salute, prendete degli animali già adulti o contattate delle associazioni sul territorio per adottare delle galline di batteria in cerca di casa.
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Fintanto che le vostre galline depongono le uova e avete un gallo nel gruppo, potete incubare e far schiudere le uova durante tutto l’anno. Però tradizionalmente, il periodo migliore per allevare i vostri polli è in primavera. Far schiudere e far crescere le vostre galline è incredibilmente eccitante e anche soddisfacente. Non c’è nulla di più gratificante che vedere i vostri piccoli pulcini cescere e sapere che avranno la miglior vita possibile, dall’inizio alla fine. Il periodo d’incubazione delle uova di gallina, di solito è di 21 giorni. Il metodo più affidabile per incubare le vostre uova fertili e massimizzare le possibilità che si trasformino in pulcini sani è di utilizzare un’incubatrice artificiale. Qui di seguito la nostra nostra guida che vi seguirà passo passo alla schiusa dei pulcini:
1. Pianificare a lungo termine
Prima che si schiudano le uova, dovete avere un piano in modo da sapere cosa farete e dove metterete i pulcini una volta nati. Una stima conservativa, conferma che il 25-50% delle uova non si schiuderanno sia perché non erano fertili, sia perché durante il periodo di incubazione ci sono stati problemi. Tra le uova che si schiuderanno, un 50% circa saranno galli e il restante 50% galline. Tutti desiderano avere le galline e quasi nessuno galli e così si apre la questione di cosa farne degli ultimi. In molte razze, i galli non si tollerano e si fronteggeranno vivacemente a meno che non siano separati.
2. Uova
Prima di tutto dovete essere ragionevolmente certi che le uova siano state fecondate. Prenderle da un buon allevatore/contadino è fondamentale. Le uova di alcune razze sono costose e così ogni uovo che non si schiuderà vi costerà soldi. Un allevatore non potrà mai darvi la certezza al 100% che le uova sono feconde ma un allevatore con esperienza potrà averne la quasi certezza.
Le uova non dovranno essere deformate o mostrare segni visibili di difetti. Ogni fessura nel guscio delle uova significa un fallimento nella schiusa. Ogni difetto nel guscio potrebbe risultare una difficoltà per il pulcino ad uscire in quanto deforme o non completamente sviluppato. Una volta che avrete le uova, è buona pratica lavarle con un disinfettante per uova. I gusci delle uova sono porosi e gli embrioni ricevono ossigeno e acqua attraverso il guscio. Se ci sono tossine o batteri sui gusci, questi potrebbero danneggiare gli embrioni.
3. Tenete un diario
E’ davvero un’ottima idea tenere un diario del periodo di incubazione. Questo significa numerare tutte le uova e tenere un diario giornaliero che riporti il peso di ogni uovo. Un uovo che si sta evolvendo perderà gradualmente peso nei 21 giorni d’incubazione. Perderà circa il 10-15% del suo peso originale. Quando l’uovo nell’incubatrice non perde peso significa che non sta evolvendo.
4. Incubatrice
Rotazione
Scegliete con cura l’incubatrice. Alcune incubatrici come la Brinsea Mini II hanno un movimento di auto-rotazione interno. L’auto-rotazione vi aiuterà a risparmiare tempo e fatica. Ogni uovo durante l’incubazione richiede tempo per essere girato ogni 90 minuti per fare in modo che l’embrione si posizioni in maniera ottimale dentro l’uovo. Una gallina che cova gira naturalmente tutte le uova su cui è seduta muovendosi nel nido; la rotazione simula quanto avviene naturalmente quando una gallina si prende cura delle uova. Se l’incubatrice non ha l’opzione di auto-rotazione, dovrete girare le uova manualmente. E’ comunque una buona pratica marcare le uova con un pennarello non tossico in modo da essere certi che girerete tutte le uova ogni volta.
Controllo della temperatura
Una buona incubatrice manterrà una temperatura costante all’interno. Vi raccomandiamo l’incubatrice Brinsea Mini II. La temperatura ottimale per far schiudere le uova è di 37.5 gradi Celsius. Una buona incubatrice farà scattare l’allarme se la temperatura cala o si alza sopra una certa soglia. La temperatura della stanza in cui sarà tenuta l’incubatrice è fondamentale dato che influenza pesantemente la temperatura dell’incubatrice. Quando aprirete l’incubatrice per i controlli di routine, è importante che le uova non subiscano uno shock termico – uno shock potrebbe uccidere i feti. Consigliamo di mantenere una temperatura stabile di circa 25 gradi Celsius nella stanza dell’incubatrice.
Controllo dell’umidità
Una buona incubatricesarà anche in grado di fornire un adeguato tasso di umidità all’interno. L’umidità ottimale durante l’incubazione è di 40-50% ma deve essere aumentata il 19 giorno in modo da ammorbidire il guscio delle uovae aiutare i pulcini ad uscire. In alcune incubatrici come la Brinsea Mini II ci sono due contenitori d’acqua. Riempitene uno ogni giorno e tutte e due dal 19 giorno in poi. Potete rabboccare l’acqua della Brinsea senza bisogno di aprire l’incubatrice e questo è un’ottimo metodo dato che bisogna aprire l’incubatrice il meno possibile. E’ assolutamente normale che si generi della condensa nell’incubatrice dopo qualche giorno e sarà dovuta all’alto grado di umidità.
5. Routine giornaliera
Raffreddamento
Il settimo giorno è una soglia importante. Prima di tutto dovrete iniziare a raffreddare le uova per mezz’ora al giorno. E’ meglio farlo tutti i gorni alla stessa ora. Una buona incubatrice ha una ventola e potete impostare un tempo di raffreddamento automatico. Se non c’è, dovrete raffreddarle manualmente tenendole fuori dall’incubatrice. La tempertura di raffreddamento non dovrà però essere troppo elevata. Una differenza dai 2 ai 5 gradi Celsius andrà bene. Le uova che si sviluppano mantengono la loro temperatura quando sono esposte. Ecco la differenza tra un uovo che si sviluppa e un uovo morto. Quando la gallina si allontana dal nido per mangiare e bere, le uova morte si raffreddano immediatamente. La gallina si sbarazzerà delle uova morte togliendole dal nido.
Speratura
Al massimo al giorno 7 dovrai iniziare la speratura. La speratura mostrerà quali uova si stanno sviluppando e quali no. Se un uovo al giorno 7 non mostra alcun segno di sviluppo, non si schiuderà. E’ essenziale togliere le uova che non si stanno sviluppando perché se lasciate nell’incubatrice inizieranno a decomporsi. Dal giorno 7 in avanti, dovrete continuare a monitorare con la speratura regolarmente. Non sarà necessario farlo quotidianamente dato che non notereste sostanziali cambiamenti da un giorno all’altro ma è buona regola controllare ogni tre, quattro giorni. Il peso e la speratura combinati assieme di solito sono buoni indicatori per la crescita dell’uovo o meno. Dal giorno 7 al 19 i compiti saranno fissi e regolari: raffreddamento giornaliero, pesatura, e occasionalmente speratura.6. Schiusa
Il giorno 19 segna una nuova importante fase. Dovrete smettere di raffreddare le uova e girarle e dovrete inserire un tappetino da schiusa nell’incubatrice (così che i pulcini appena nati non scivolino). Dovrete anche aumentare la percentuale di umidità fino ad almeno il 65%. Se utilizzerete l’incubatrice Brinsea Mini II potrete farlo aggiungendo acqua anche nel secondo contenitore.
A questo punto, le uova inizieranno a muoversi : i pulcini si stanno posizionando al meglio per poter uscire. A questo punto potreste essere tentati di dar loro un aiuto. La cosa migliore è di monitorarli ogni 6 ore circa.
Intorno al giorno 20 i pulcini avranno perforato il loro guscio per respirare aria fresca. E’ bene lasciarli stare. Non aiutateli ad allargare il buco o ad aprire il guscio. Lo faranno da soli con i loro tempi. A questo punto consumeranno anche tutti i nutrienti del loro guscio perciò è di vitale importanza per loro rimanere all’interno per tutto il tempo necessario. La maggior parte delle razze si schiude al ventunesimo giorno e solo poche razze si schiudono al giorno 20 o 22. Non aiutate i pulcini ad uscire, questo è il loro primo test di forza. Date un aiuto solo se un pulcino è davvero in ritardo (confronto ai suoi amici pulcini nell’incubatrice) e/o il guscio è particolarmente spesso e il pulcino sta evidentemente lottando da troppo tempo per uscire. Una volta nati, lasciate i pulcini nell’incubatrice ancora per 24 ore. Saranno ben nutriti dato che hanno ingerito tutti i nutrimenti delle loro uova. Oltre a questo, l’incubatrice fornisce loro una temperatura ottimale e umidità. E ora guardate il nostro eccellente video sulla schiusa e vedrete quanto è facile far nascere dei pulcini!
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L’offerta è valida a partire da mercoledì 25 Aprile 2018 e fino ad esaurimento stock. Omlet si riserva il diritto di terminare l’offerta in qualsiasi momento. La promozione è applicabile sono alle incubatrici e Starter Pack Brinsea, non è trasferibile ad altri prodotti.
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Gratis la lampada a speratura Brinsea Ovaview del valore di €25.99
Termini & Condizioni:
La lampada a speratura Brinsea Ovaview è gratuita solo con l’acquisto della linea di incubatrici Brinsea Maxi II e Mini II ed è valida per un periodo limitato, fino ad esaurimento stock promozionale. L’offerta è valida a partire dal 1/03/2018. Non è necessario alcun codice sconto. La lampada a speratura verrà aggiunta in automatico al vostro carrello selezionando una delle incubatrici Maxi II o Mini II.
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Omlet si riserva il diritto di annullare la promozione in qualsiasi momento. L’offerta non può essere applicata ad altri prodotti o usata in combinazione con altre promozioni.
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Molto spesso tra chi alleva galline ormai da qualche anno, viene voglia di mettersi alla prova con il mondo dell’incubazione. Se siete tra i fortunati con un grande giardino, un pollaio spazioso e il giusto numero di galline e galli, vi basterà aspettare che la natura faccia il proprio corso.
In alternativa, molto popolare è l’acquisto invece di uova già fertilizzate, da far covare alle galline. In questo caso, vi basterà semplicemente selezionare un allevatore/venditore affidabile, e stare attenti che la chioccia si prenda cura delle uova e poi dei pulcini durante il primo paio di mesi.
La terza opzione è invece completamente tecnologica, e permette di far schiudere e allevare pulcini senza avere già delle galline. Questo metodo richiede continue e costanti attenzioni, per cui vale la pena di informarsi bene prima di imbarcarsi in questa impresa. Niente di cui scoraggiarsi, anzi, sarà un’esperienza divertente e gratificante!
Cosa vi serve per iniziare
1. Uova fertili
Eh, già, senza queste non si comincia. Potete contattare allevatori locali oppure i consorzi agricoli per ottenere le uova oppure informazioni su dove reperirle. E’ molto importante mettere le uova nell’incubatrice il prima possibile da quando sono state deposte. Le uova che hanno le maggiori possibilità di schiudersi sono quelle messe in incubatrice entro 7 giorni dalla deposizione.
Se le uova che avete ricevuto sono un po’ incrostate potete usare un panno per rimuovere lo sporco, ma mai usare acqua, in quanto i batteri potrebbero compromettere l’uovo. In alternativa, potete usare delle soluzione antibatteriche, come quelle della Virkon.
2. Lampada a speratura
La lampada a speratura è fondamentale per determinare se l’uovo è stato fecondato e a che stadio di sviluppo si trova l’embrione. Potete confermare che un embrione è vivo solitamente dopo 8-10 giorni dall’inizio dell’incubazione. Ci sono vari tipi e marche di lampade a speratura in commercio, noi vi raccomandiamo quella della Brinsea.
3. Incubatrice
Come per le lampade a speratura, in commercio trovate tantissimi tipi di incubatrici, più o meno tecnologiche e sofisticate, per principianti e per allevatori più esperti, piccole o grandi, in base al numero di uova che volete incubare. Per scegliere quella che fa per voi, di seguito trovate alcune indicazioni di quello che è necessario perchè le vostre uova si schiudano con successo.
Le uova hanno bisogno di una temperatura costante intorno ai 37.5°C con umidità del 52%. L’incubatrice, idealmente sarà posizionata all’interno di una stanza asciutta, con temperatura media costante di circa 18-24°C , lontana da luce diretta e correnti d’aria.
Il primo giorno le uova non vanno girate, ma a partire dal secondo giorno hanno bisogno di essere girate almeno 3-5 volte al giorno. Il voltaggio manuale delle uova è certamente emozionante e interessante, ma un’incubatrice automatica è impostata per girare le uova regolarmente durante il giorno, ed è molto utile nel caso vi dimenticaste di farlo (!).
Controllate regolarmente l’umidità all’interno dell’incubatrice. I modelli più tecnologici hanno un display apposito che potete consultare, così come sono dotati di ventole che permettono il ricircolo d’aria all’interno.
Un uovo di gallina impiega intorno ai 21 giorni per schiudersi, e questo periodo si può dividere in 2 fasi: una di incubazione (primi 18 giorni) e una di schiusa (ultimi 3-4 giorni). Durante la fase di schiusa non dovrete girare le uova. Posizionate le uova sopra un panno o sopra della carta (non di giornale o carta con inchiostro), mentre aspettate che le uova finalmente si schiudano. Non dovete aiutare il pulcino ad uscire dall’uovo, a meno che non sia un emergenza e proprio non ce la faccia. Per schiudersi completamente di solito ci vogliono intorno alle 24+ ore, e dopo che il pulcino è uscito dall’uovo dovrà rimanere almeno altre 24 ore all’interno dell’incubatrice per asciugarsi ed abituarsi alla temperatura.
Brinsea offre una fantastica linea di incubatrici rivolte all’allevatore esperto come al principiante. Potete vedere i modelli disponibili nella sezione Incubatrici.
4. Dopo la nascita
Appena nati, i pulcini finiscono di assorbire il tuorlo dell’uovo. Dopo 2-3 giorni avranno invece bisogno di cibo specifico e di un apposito beverino per l’acqua. Necessiteranno inoltre di una casetta speciale, recintata, e protetta da freddo e umidità. I pulcini dovranno essere abituati gradualmente alla temperatura esterna. Per i primi tempi, all’interno della casetta sarà bene aggiungere una lampada ad infrarossi, come per esempio la Brinsea EcoGlow.
Speriamo di avervi incuriosito riguardo al mondo dell’incubazione e dell’allevamento dei pulcini! Può essere un hobby davvero interessante e pieno di soddisfazioni.
Questo post non è da considerarsi una guida dettagliata. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo alla nostra sezione Guide-Incubazione disponibile sul sito Omlet.
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