The Omlet Blog Category Archives: Cani

Orgoglio Omlet: Dieci incredibili storie

Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di incredibili storie che puntano i riflettori su animali straordinari e condividono la loro lealtà, coraggio talento e compassione con il mondo.

Siamo stati fortunati e abbiamo raccolto alcune storie incredibili di animali straordinari e le abbiamo condivise con voi per 10 settimane! Ecco un riassunto delle storie che potete leggere ancora e che troverete nel nostro Blog.

Orgoglio Omlet: Dalla parte degli animali disabili

Jerry è un cane sbarazzino, giocherellone ed esuberante, salvato dalla Romania e che sa fare la verticale! Ha finalmente rimesso i piedi a terra quando Shena gli ha dato una casa e ha tratto ispirazione per aprire un centro di recupero specializzato in animali disabili. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Un amico fedele

Nicola e Ben comprarono delle galline per far felice Julia, la loro madre di cui si occupano a casa loro. La famiglia non avrebbe mai potuto immaginare che una gallina sarebbe diventata un affettuosa compagna per Julia nella fasi avanzate delle demenza. Leggi la storia qui!

 

Orgoglio Omlet: un aiuto gratuito

Provenienti da allevamenti intensivi, Hennifer Marge e Sybil adesso vivono all’aria aperta con il loro umano Jonathan, trasformando la vita dei detenuti grazie al progetto Rosemead. Jonathan (operaio e sostenitore delle galline) ritiene che le galline abbiano la capacità di decodificare le situazioni più complesse. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Una coppia perfetta

Sulla carta, Kipper non era esattamente quello che Angela desiderava. Dopo anni di sfide comportamentali, è diventato un coraggioso donatore di sangue che ha salvato la vita ad oltre quaranta cani. Kipper è diventato il compagno perfetto per Angela. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Animali in cattedra

La gallina Henni è un’insegnante di supporto di professione. Una simpatica gallina coccolona che ama i bambini. Segue le orme dei suoi spumeggianti padroni umani, Hamish e Verity. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Mipit e tutto ha un senso

Mipit è un cane da assistenza mentale per la sua umana, Henley. Mipit aiuta Henly ad essere attiva ed indipendente. Chi non ama un cane che ti aiuta a fare la differenziata, risponde al telefono ed è il tuo migliore amico qualunque cosa accada? Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Peaky

Alla tenera età di un anno, Peaky è già una star del cinema. Ha vissuto in gabbia tutta la vita e usciva solo per esibirsi. Quando Joana e Fergus lo hanno portato a casa, era un batuffolo giallo che copriva un fascio di nervi. Erano decisi ad aiutare Peaky il loro dolce e piccolo canarino a uscire dal suo guscio. Leggi qui la storia!

Orgoglio Omlet: Salvare la vita di Sophia

Quando cresci insieme agli animali, casa non è casa senza un pet. Portare a casa Harry è stata una salvezza sia per lui che per le sue umane, Sarah e sua figlia Sophia. Harry ha un dono speciale. Ha una sensibilità unica verso l’epilessia e ha salvato la vita di Sophia un’infinità di volte. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: La barba di Buster

Buster era destinato ad inseguire palline sulle spiagge di Barry Island. E’ un adorabile labradoodle con grandi occhi scuri e una lunga barbetta. Un filosofo con una natura giocosa, è il co-autore di un libro per bambini insieme alla sua umana Natalie che ha come scopo di risvegliare l’interesse per l’autismo. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Conigli coraggiosi

E’ difficile descrivere la paura di Pixie il coniglio quando la RSPCA (un’associazione inglese) le ha finalmente trovato casa con un padrone esperto di conigli. Diciotto mesi dopo la dolce Pixie vive nel comfort e sta imparando a farsi amare dalla sua adorata umana, Wendy. Leggi la storia qui!

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Cinque modi per l’addestramento del cane centrato sul rinforzo positivo

Un cane addestrato con il rinforzo positivo sarà il vostro migliore amico – divertente, affezionato e affidabile. E’ semplicissimo insegnare al cane la versione canina del pensiero positivo ma dovrete essere voi ad indicare la via.

Ci sono molti modi per insegnare ad un cane cosa è giusto e sbagliato quando interagisce con gli esseri umani e si può estendere anche al loro comportamento con i conspecifici. In questo articolo sottolineiamo cinque regole essenziali per tutti i proprietari di cani – sia che si tratti di un cane adulto o di un cucciolo.

Il rinforzo positivo nei cuccioli

I cuccioli sanno riconoscere le sensazioni piacevoli e spiacevoli. Fa parte del loro istinto e in natura questo stesso istinto aiutava i loro antenati lupi a trovare il loro posto nel branco. Imparare a conoscere quale è il loro posto nel mondo attraverso il rinforzo positivo..

1. Premietti per cuccioli. I cani di tutte le età amano il cibo e metteranno molto impegno nel fare quello che chiedete loro se alla fine ci sarà un gustoso premio! Questo significa che un addestramento basato sui premietti va bene per tutto, dall’imparare a fare la pulizia, all’obbedienza di base alla socializzazione. Il messaggio è semplice e senza tempo – fai la cosa giusta e sarai premiato!

2. Affettività. Questa è senza dubbio anche meglio dei premietti! Legare con un cucciolo implica un contatto fisico sotto forma di grattate di pancia, coccole sulla schiena e tante parole gentili di affetto e incoraggiamento.

3. Giochi e divertimento. Tira e molla, il riporto e semplicemente correre in giardino con voi sono tutte attività che al cucciolo piacciono. Cosa ancora più importante, rinforzano il legame tra voi e il vostro pet ed è la base da cui partire per addestrarli con il rinforzo positivo.

4. Un giro in un posto da favola. E’ un ottimo incoraggiamento per i cani e può essere semplicemente una passeggiata al parco o un giro al guinzaglio nella loro strada preferita oppure diretti verso il negozio di premietti! Se lo fate come ricompensa, assicuratevi che il cane lo sappia e ditegli che è stato/a un bravissimo cucciolo mentre gli mettete il guinzaglio o salite in macchina!

5. Momenti di gioco. E’ molto importante iniziare fin da subito a creare dei momenti di socializzazione sulle basi del rinforzo positivo. Ai giovani cani piace incontrare altri cani – non saranno momenti tranquilli ma sono essenziali perché sviluppino le loro capacità sociali.

 

Il rinforzo positivo nei cani adulti

Le nozioni fondamentali sono semplici. Il rinforzo positivo premia un cane per un comportamento corretto e ignora, invece che punire, un comportamento indesiderato. La punizione porta solo a paura e confusione nel cane e riduce le possibilità di ottenere i migliori risultati dall’addestramento.

Ecco cinque consigli per far filare tutto liscio indipendentemente dalla razza.

1. Siate chiari. Un commando di una parola sarà meglio di uno complesso. Parliamo di comandi come, seduto, vieni, terra ecc. Risparmiatevi le lunghe frasi per quando li lodate e li coccolate! Una sessione di addestramento basata su comandi semplici e premietti è un ottimo modo per lavorare sul rinforzo positivo. Il che ci porta a…

2. Premietti. Proprio come per i cuccioli, i cani adulti saranno davvero ‘incentivati’ se utilizzerete i premietti. Alcune razze sono più ossessionate dal cibo rispetto ad altre ma tutti i cani imparano rapidamente se come risultato finale – almeno agli inizi dell’addestramento – avranno una gustosa ricompensa.

3. Tempo di qualità. I cani sono animali sociali e anelano la compagnia umana. Una volta che sarete amici per la pelle, l’addestramento con rinforzo positivo sarà più semplice. Se ci sono nervosismi o del distacco tra voi sarà più difficile fargli apprendere le cosa che state cercando di insegnargli. Per cui restate in contatto e giocate ogni giorno.

4. Rendetelo divertente. Una lunga seduta di ‘seduto, terra, resta e vieni’, diventerà presto troppo noiosa per un cane. Invece una breve sessione basata sui comandi seguito da un po’ di gioco, farà sì che il cane sarà sempre desideroso di iniziare ad apprendere. Dopo cinque o dieci minuti (a seconda delle capacità di concentrazione del cane), terminate l’addestramento con un gioco o una passeggiata. Il cane assocerà in fretta che “se faccio questa cosa per un po’, poi mi divertirò un mondo!” E’ un trucchetto che funziona anche con i bambini piccoli – “Finisci di fare i compiti e poi andiamo a fare un giro in bici!”.

5. Coinvolgete tutti. Una volta che il cane avrà appreso i fondamenti, altri membri della famiglia o amici potranno usare il rinforzo positivo facendo delle sessioni di addestramento . Il cane imparerà che il rinforzo positivo fa parte della loro vita e che si applica in tutte le situazioni con tutte le persone.

 

Quest’ultimo punto è ‘il salto di qualità’ per un cane – l’idea che il rinforzo positivo si estenda dal proprietario a tutti quelli intorno a lui. Arrivare a questo concetto richiederà tempo, senza dubbio e inoltre alcune razze apprendono con più facilità di altre. Alla fine però avrete un cane di cui andare fieri!

 

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5 modi per scoprire che razza canina si adatta meglio a voi

David è un amante dei cani da lunga data, da quando era bambino. Gli piacciono tutti i cani ma i suoi preferiti sono i golden retriever. Tiene anche un suo blog: dogdesires.co.uk dove aiuta gli altri proprietari di cani con suggerimenti e recensioni sui prodotti per cani. In questo articolo David fa 5 considerazioni per scoprire la razza giusta che fa per voi.

Ci sono molte cose da tenere in considerazione prima di scegliere una razza di cani. A seconda del vostro stile di vita, alcune razze si adattano meglio per le loro dimensioni, necessità, livelli di attività e molto altro.

Continuate a leggere per approfondire l’argomento e alla fine avrete tutte le informazioni necessarie per scegliere la razza che fa per voi.

Dimensioni

Alcune persone sanno già a priori se preferiscono i cani enormi o di piccola taglia. Gli altri invece optano per i cani di taglia media.

Un fattore importante che pesa nella decisione sulle dimensioni della razza da scegliere, sono le vostre condizioni abitative. I cani di taglia grande hanno necessità di ampi spazi e se voi vivete in un appartamentino, sarà difficile convivere con un alano. Loro in special modo hanno bisogno di molto spazio a causa della lunga coda che quando si agita butta all’aria tutto.

Detto questo, vivere in appartamento non significa necessariamente dover scegliere un cane piccolo. Alcune razze di cani si adattano facilmente alla vita in casa come ad esempio i Sheepadoodle. Se volete saperne di più su questa razza, venite a leggere sulla guida alle razze qui – Sheepadoodle.

Tenete a mente che i cani di taglia piccola sono più vulnerabili ossia dovete sempre guardare giù per essere sicuri di non calpestarli. Inoltre sono più sensibili al freddo e hanno bisogno di un aiuto per stare al caldo.

Manutenzione

Con il termine manutenzione si includono molte cose. In primis, alcune razze hanno un mantello che richiede molte attenzioni. I cani con il pelo corto come i labrador, sono di facile manutenzione ma cani con il pelo più lungo e magari riccio devono essere spazzolati con più frequenza e toelettati. Per cui dedicherete più tempo a questi cani.

Un altro fattore, sono le spese. I cani di taglia più grande hanno bisogno di più cibo e cucce più ampie ecc.

Infine c’è l’addestramento. Questo elemento è molto importante perché alcune razze sono note per essere più facili da addestrare. I cani di taglia piccola sono soggetti a quella che viene chiamata comunemente ‘sindrome del cane piccolo’, ossia credono di essere più grandi di quello che effettivamente sono e si comportano di conseguenza. Durante l’addestramento sono più testardi. Ad esempio i carlini sono noti per essere disobbedienti e testardi.

Un’altra cosa da tenere a mente è che se da cuccioli lascerete che un cane di taglia grande si comporti come un cagnolino, da grande vi camminerà letteralmente addosso.

Inoltre i cani con le orecchie lunghe e cadenti hanno bisogno di una pulizia più frequente perché sono più soggetti ad infezioni. Infine alcuni cani tendono più di altri a sbavare, come ad esempio i Bloodhound e i Mastini.

Livelli di attività

Se optate per un cane da caccia come i Labrador, Beagle, Foxhound, ecc., vi dovrete aspettare un alto livello di attività. Anche gli incroci con i cani da caccia tendono ad ereditare i geni e hanno molte energie da spendere.

Molti cani non distruggono gli oggetti e non scavano buche in giardino senza ragione ma i cani pieni di energie, hanno bisogno di molto esercizio e si annoiano e diventano distruttivi se non riescono a sfogarsi. E’ necessario abbinare all’esercizio fisico anche l’esercizio mentale.

Indipendentemente dalla razza o dalla taglia, tutti i cani devono fare esercizio quotidiano. Sarete obbligati ad uscire in passeggiata almeno due volte al giorno e se cercate un cane che venga a fare jogging con voi potete scegliere un Weimaraner o un Pastore tedesco.

Personalità

Questo è valido con le persone ma anche con alcuni cani che hanno dei caratteri specifici e possiamo imparare a conoscerli per capire meglio. Per chi è in cerca di un cane affettuoso e amorevole, i Retriever, i Greyhound, gli Irish Wolfhound, gli Old English Sheepdog, i Pitbull e i King Charles Spaniel sono tra i cani più affettuosi.

Restrizioni

Sfortunatamente, a seconda del paese in cui vivete, alcune razze sono bandite.

A titolo d’esempio cito i Pit Bull e i Rottweiler. Entrambe queste razze in alcuni stati sono bandite perché tacciate di essere ‘pericolose’ e ‘aggressive’.

Personalmente ho avuto diversi cani di entrambe le razze e nessuno ha mai mostrato segni di aggressività. Erano dolci, affettuosi e molti Rottweiler si sono mostrati protettivi nei miei confronti.

Non ho mai creduto neppure per un attimo che l’aggressività dipenda dai geni ma solo se cresciuti in maniera scorretta.

 

 

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Orgoglio Omlet: la barba di Buster

Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di incredibili storie che puntano i riflettori su animali straordinari e condividono la loro lealtà, coraggio talento e compassione con il mondo.

-Scritto da Anneliese Paul

Buster era destinato ad inseguire palline sulle spiagge di Barry Island. E’ un adorabile labradoodle con grandi occhi scuri e una lunga barbetta. Un filosofo con una natura giocosa, è il co-autore di un libro per bambini insieme alla sua umana Natalie che ha come scopo di risvegliare l’interesse per l’autismo.

Buster 1Ethan, il figlio di Natalie all’età di quattro anni ha avuto una diagnosi di autismo e ADHD. Natalie ha messo da parte il suo lavoro di insegnante per occuparsi di Ethan a tempo pieno. Da bambina aveva sempre avuto cani e naturalmente desiderava che anche Ethan sperimentasse la vicinanza di un compagno fedele. Andarono in una fattoria vicina e si trovarono a scegliere tra tre cuccioli. Uno era un terremoto, uno era tranquillo e dormiglione e uno una via di mezzo tra gli altri due. Presero la via di mezzo e lo chiamarono Buster.

Trascorsa qualche settimana a casa, era chiaro che Ethan non legava con Buster. Semplicemente non era interessato. Per cui è diventato il compagno di Natalie, dato che assistere il bambino non era facile, Buster era un conforto nelle giornate più dure. Motivava Natalie ad andare avanti e insieme facevano lunghe passeggiate sulla spiaggia.

Un paio di anni dopo la diagnosi di Ethan, è nata la piccola Isobelle. Isobelle era spaventata dal buio per cui Buster dormiva in camera sua e l’aiutava a sentirsi al sicuro.Durante il giorno, era il compagno di giochi di Isobelle. Insieme giocavano a travestirsi e a fine giornata lei gli leggeva una storia e lo pettinava.

Con il tempo il pelo sul mento di Buster continuava ad allungarsi sempre di più! Alla fine aveva una barba di 18 cm. Non è una cosa che si vede tutti i giorni: un cane con la barba. La gente lo guardava. Natalie era abituata alla gente che guarda perché sfortunatamente molti non comprendono l’autismo e quando Ethan aveva dei crolli, spesso la gente commentava con cattiveria.

Si rese conto però che con Buster era diverso. Quando passeggiavano sulla spiaggia, la gente si avvicinava a Natalie e domandava, “E’ vero? Gliela avete attaccata?!” Era curioso e divertente e cosa poteva fare una ex insegnante di scuola? Ci ha scritto un libro per bambini, naturalmente! Natalie ha scritto una storia con protagonista Buster chiamato ‘Il cane con la barba’.

E’ una storia sull’essere speciali e unici. Natalie e Buster hanno fatto il giro di scuole e librerie in tutto il Galles e sono andati anche in televisione per parlare di differenze e per parlare di autismo attraverso la storia di Buster.

“Spesso intorno ai bambini con disabilità c’è molta negatività. Un adorabile labradoodle è un ottimo modo per iniziare a conversare. Lui è diverso, ha la barba ma è meraviglioso!”

Buster 3

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Giornata Nazionale dei cani trovatelli

20.05. – Giornata Nazionale dei Cani Trovatelli! Desideriamo rivolgerci in occasione di questa data speciale ai rifugi che con il loro duro lavoro ogni giorno si dedicano agli animali e alle loro adozioni.

Ogni anno, negli USA, circa 3.3 milioni di cani entrano in un rifugio per animali sparsi su tutto il territorio nazionale e sono in cerca di adozione urgente. Questi numeri sono allarmanti e quando prendiamo in considerazione l’idea di prendere un nuovo membro della famiglia, dovremmo pensare ai rifugi che ci sono vicino a noi. Abbiamo intervistato un rifugio per animali che lavora sodo per trovare una casa ai cani randagi e scopriamo con loro qualcosa di più sul processo delle adozioni!

Il rifugio “Einfach Tierschutz e.V.” è un’associazione onlus tedesca fondata nel 2016 che ha come scopo quello di soccorrere i cani di strada che sono in gravi difficoltà. In particolare si occupano dei paesi dell’est e del sud Europa dove i cani randagi non hanno diritti e si trovano in situazioni disperate. Einfach Tierschutz sostiene gli animali bisognosi in zone come la Romania.

“Tutti abbiamo uno scopo nella vita, una ragione per stare al mondo. Il mio scopo è salvare i cani.”

Jens Waldinger, Responsabile di Einfach Tierschutz

1. Omlet: Ci può raccontare qualcosa sull’associazione: di quanti cani vi prendete cura? In cosa consiste il lavoro in un rifugio per animali e come si svolge una giornata tipo?

Einfach Tierschutz: Einfach Tierschutz e.V. è proprietario e opera in due rifugi per animali a Braila, Romania. Nel rifugio “Phoenix Shelter”, ci occupiamo di circa 400 cani di strada e recentemente anche di gatti e cerchiamo di trovargli casa. Ogni giorno li curiamo e cerchiamo di farli socializzare in un’area di 10,000 m².

A partire dalla primavera 2020, abbiamo aperto un secondo rifugio dedicato soprattutto ai cuccioli, il “Phoenix Puppy Shelter”, dove ospitiamo fino a 50 cuccioli e giovani adulti per poi trovargli famiglia, in un’area di 2,000 m². Inoltre, nel 2020, siamo stati in grado di portare a termine un progetto a lungo desiderato, ossia la costruzione di una casa per gatti in modo da garantire anche a loro un’accoglienza appropriata alla specie.

Diamo lavoro in media a 6 membri dello staff nei rifugi della Romania, che lavorano su turni così che c’è sempre qualcuno presente. Abbiamo inoltre un autista, un impiegato d’ufficio e il responsabile dei rifugi. Il lavoro dello staff consiste principalmente nel prendersi cura dei cani, alla custodia notturna e attività amministrative.

Nel nostro team abbiamo degli addestratori certificati, esperti nella gestione di rifugi e siamo in contatto con veterinari e assistenti veterinari. Lavoriamo anche a stretto contatto con gli uffici veterinari pubblici per registrare gli spostamenti e anche per cercar casa in loco in modo da poter fornire sempre la documentazione necessaria sia per gli spostamenti effettuati che per le adozioni.

I nostri uffici sono in Germania da dove coordiniamo tutte le attività delle associazioni. Vari team di volontari lavorano sotto la nostra guida sia sui social media, per le ispezioni pre e post adozione, adozioni, mercatini e pianificazione dei viaggi.

       
       

                          Jens Waldinger                                                        Sarah Goetschel                                             Carmen Salcedo

                 Responsabili e Manager del rifugio                              Responsabile e Manager in Germania con il cane          Responsible a Braila della sistemazione dei cani
                                                                                                                            adottato Puschi (Cuore) 

 

Uno dei principali obiettivi del nostro lavoro è di trovare casa a più cani possibile e farli adottare in case sicure e amorevoli. Forniamo anche un servizio di trasporto qualificato per trasportare cani e gatti in veicoli correttamente equipaggiati dalla Romania alla Germania, Austria o Svizzera.

Assicuriamo ai cani che non sono adatti ad una vita in famiglia un rifugio permanente e sicuro. Qui potranno avere una vita migliore senza più patire la fame e le malattie e senza essere esposti alle intemperie soprattutto in inverno – una vita stabile e senza stress con i loro conspecifici.

Un altro obiettivo è il controllo delle nascite tra i cani e i gatti randagi attraverso regolari campagne di sterilizzazione a nostre spese e cercando anche di sensibilizzare la popolazione su questo tema. A causa della moltiplicazione incontrollata nelle strade ma anche dei cani tenuti in cortile e in casa, centinaia di cuccioli indesiderati finiscono in strada o nei rifugi municipali ogni anno dove sono autorizzati a sopprimerli dopo un periodo di due settimane se sono in sovraffollamento. Interveniamo anche in questi casi e cerchiamo di prendere questi cani con noi.

 

2. Omlet: Che cosa differenzia Einfach Tierschutz dalle altre organizzazioni per il recupero degli animali?

Einfach Tierschutz: Per prima cosa Einfach Tierschutz è un’associazione tedesca che non è solo attiva all’estero ma gestisce i rifugi all’estero. Non solo troviamo casa ai cani in Germania ma anche in Svizzera e Austria. Ma principalmente ci distinguiamo per i numeri: da quando abbiamo iniziato, circa 8,000 membri ci hanno supportato. Siamo riusciti a convincere molte persone della bontà del progetto e tramite donazioni, sottoscrizioni, sponsorizzazioni ecc. Siamo stati in grado di investire con giudizio.

Offriamo anche ai membri la possibilità di viaggiare e andare nel nostro rifugio in Romania al Phoenix Shelter per aiutarci attivamente e vedere con i loro occhi il lavoro che viene portato avanti grazie alle donazioni che riceviamo.

     

 

“C’è un prima e un dopo nella mia vita: prima del viaggio a Phoenix Shelter e dopo il viaggio perché dopo di allora ho compreso il mio scopo nella vita e per cosa battermi ogni giorno: per “i miei” cani laggiù al rifugio. Anche se sono rientrato in Germania, il mio cuore è sempre là con loro.”
– Un membro dell’associazione qualche settimana dopo il rientro dal rifugio

Diamo la possibilità ai membri di seguire le attività e il lavoro quotidiano tramite Facebook e, forniamo foto e video del rifugio e tutti possono partecipare agli eventi. Offriamo anche la possibilità di fare network con altri membri e di programmare delle attività congiunte come ad esempio le campagne di raccolta fondi.

Recentemente abbiamo fatto la prima grande tombola dove i membri hanno acquistato tanti biglietti per avere l’opportunità di vincere bellissimi premi di generosi donatori. I proventi sono andati direttamente ai rifugi.

Lavoriamo incessantemente per migliorare i nostri standard e noi stessi a livello professionale in linea con le nostre idee di benessere animale sostenibile in modo da continuare a crescere e aiutare più animali possibili. In questo modo cerchiamo di mantenere un giusto equilibrio tra possibili migliorie e nuovi progetti o incremento delle attività. Siamo molto motivati e desiderosi di andare avanti.

 

3. Omlet: Cosa vi piace del vostro lavoro? Cosa vi gratifica di più?

Intervistati: Ogni piccolo successo ci ricorda perché lo stiamo facendo. Sia che si tratti di cani randagi che salviamo portandoli al rifugio, sia che si tratti di animali gravemente malati che riportiamo alla vita, oppure dei cani timidi e introversi che siamo riusciti a far socializzare in modo che possano godere la vita in famiglia e scorazzare per i campi felici… tutti questi destini individuali a cui viene data la possibilità di una vita migliore, valgono la pena per noi!

4. Omlet: Adozioni vs. Acquisto: quale è la sfida più grande?

Einfach Tierschutz: Dal nostro punto di vista, il problema più grande è l’enorme numero dei cani con pedigree mentre migliaia di cani nei rifugi aspettano una casa amorevole. In particolare gli allevamenti illegali e i trasferimenti illeciti di cuccioli dall’estero che poi vengono venduti a buon mercato tramite vari portali on line da trafficanti professionisti che si presentano come dei privati, per noi sono una spina nel cuore. In quanto esseri umani, abbiamo la responsabilità verso le altre creature e fintanto che le strade saranno piene di animali indesiderati, che si riproducono senza controllo, che soffrono la fame e sono malati, riteniamo sia irresponsabile continuare ad allevare cani.

Sfortunatamente molte persone non hanno senso di responsabilità e lungimiranza. Molti a malapena riflettono su cosa significhi dare una casa ad un animale per 10 o 20 anni e spesso quando l’animale diventa “scomodo” ci rinunciano. La decisione di rinunciare ad un animale è presa ancora più alla leggera di questi tempi…

 

5. Omlet: parliamo di adozione: Quali sono i dati essenziali per un buon adottante, a che requisiti rispondono? A che sfide o difficoltà vanno incontro i cani del rifugio quando vanno      in una nuova casa?

Einfach Tierschutz: Per noi è molto importante che la famiglia e il cane siano ben accoppiati ed è per questo che lavoriamo con i cani sul posto per conoscerli bene e valutarli al meglio. I nostri impiegati in Romania aiutano i cani a socializzare. Nonostante questo però non possiamo prevedere quale sarà il loro comportamento nella nuova casa. Ci sono diversi fattori in gioco. In un nuovo ambiente, con persone nuove e magari altri compagni è difficile fare una previsione ma di solito nella maggior parte dei casi abbiamo ricevuto dei riscontri positivi dagli adottanti.

Un cane che proviene da un altro paese è una specie di “sorpresa”. Non sono abituati ai nostri ritmi di vita e hanno bisogno di tempo per abituarcisi. Anche se hanno avuto molte interazioni con i volontari, corse all’aperto e sessioni di gioco, cerchiamo di tenerli occupati e di fargli vedere molte cose nuove ma non c’è paragone con le vite in famiglia che li aspettano. Alcuni di loro non hanno mai visto un guinzaglio o indossato un collare o una pettorina, non hanno mai visto delle scale, una macchina, biciclette, pedoni ecc. Alcuni cani sono già abituati alla casa, altri hanno bisogno di giorni, settimane, mesi per abituarsi. Gli odori domestici e umani spesso sono poco familiari e, se alcuni cani reagiscono con curiosità, altri possono essere ansiosi e hanno bisogno di più tempo per realizzare che le cose attorno a loro sono migliorate.

Un sovraccarico sensoriale, specialmente appena arrivati, può portare i cani ad agire in modo diverso – spesso in modo più timoroso – rispetto a come si comportavano al rifugio. Ecco perché è molto importante educare e preparare gli adottanti oltre ad offrire consigli e informarli sulle precedenti condizioni di vita del cane. Facciamo dei sopralluoghi prima (e post) e parliamo degli aspetti generali dell’adozione di un cane che viene da un paese differente.

Diamo loro degli utili suggerimenti su come gestire i cani appena arrivati riferendoci a delle modalità di comportamento standard durante il periodo di insediamento, sulle procedure di sicurezza per le passeggiate, sulle malattie che magari stanno incubando, ecc. Queste informazioni vengono costantemente aggiornate.

Nei casi in cui, per qualunque motivo le cose non dovessero funzionare nella nuova casa, ci occupiamo di trovare nuovamente una casa al cane, anche solo per uno stallo di emergenza. Per nessun motivo lo rimandiamo nuovamente in un rifugio.

Fino ad ora siamo stati in grado di trovare una soluzione rapida nei pochi casi in cui, contrariamente alle aspettative, gli adottanti hanno restituito il cane. Anche così abbiamo fatto il meglio per il bene dell’animale.

In caso di problemi, assistiamo gli adottanti con aiuto e consigli e dopo un’adozione siamo sempre disponibili! Sulla    nostra pagina Facebook troverete delle storie e delle foto di “lieto fine” postate dagli stessi adottanti.

 

6. Omlet: In quanto ONG, come raccogliete fondi per gli animali, rifugi, progetti per la sterilizzazione ecc? Come siete pagati?

Einfach Tierschutz: Per coprire gli alti costi del progetto, investiamo molto tempo in pubblicità per avere nuovi membri che ci supportano in modo da avere donazioni a sufficienza. Come associazione lavoriamo molto attraverso i canali dei social media e promuoviamo anche i cani. Dipendiamo da un buon funzionamento delle infrastrutture tecniche.

Anche l’impegno delle sezioni locali è molto importante e genera molta attenzione. I nostri esperti locali si occupano della socializzazione dei cani e su di loro pesa la corretta scelta tra cane e famiglia adottiva. Investiamo per la presenza sui social media, cartellonistica, pubblicità sui giornali, flyers, schede informative, adesivi, ecc in modo da avere sempre alti livelli di popolarità – che naturalmente va di pari passo con un incremento dei costi amministrativi.

 

7. Omlet: C’è altro che vorreste condividere con i nostri lettori?

Einfach Tierschutz: Vogliamo approfittare per ringraziarvi dell’opportunità e dell’interesse per la nostra associazione e invitiamo tutti a farsi un’idea del nostro lavoro visitando la nostra homepage o seguendoci sui social media. Noi – e in particolare gli animali – saremo felici per una donazione anche piccola che investiremo in cibo, visite dal veterinario, operazioni, castrazioni o nel rifugio stesso, ad esempio per ampliare la recinzione.

Accogliamo anche con entusiasmo i nuovi membri che desiderano essere coinvolti nelle attività (ad esempio i viaggi). Potete trovare tutte le informazioni sulla nostra pagina: www.einfachtierschutz.de

Phoenix-Shelter: https://phoenix-shelter.com/

Facebook: einfachtierschutzvermittlungen

Instagram: https://www.instagram.com/einfachtierschutz/

(Potete anche settare la pagina nella lingua desiderata.)

 

Cordialmente,

Omlet desidera ringraziare Einfach Tierschutz e.V. per l’intervista e augura loro tutto il meglio per il prossimo futuro con la speranza che i cani possano trovare delle famiglie sicure e piene d’amore.

 

Felice giornata nazionale dei trovatelli!

 

 

Nota: questa intervista è stata tradotta dal tedesco all’inglese, e poi in italiano.

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Gli animali possono seguire una dieta vegana?

Alcuni animali tra cui i conigli e porcellini d’india sono naturalmente vegani. Criceti e gerbilli, sebbene onnivori possono optare per una dieta vegana se le proteine vengono fornite da piante e vegetali. Altri, inclusi gli onnivori cani e i puri carnivori come i gatti, difficilmente si adatteranno ad una dieta senza carne.

Tutti gli animali devono soddisfare delle necessità nutrizionali. Ma questo non significa che non possiate avere un cane vegano. I gatti vegani invece sono molto più difficili.

Il cane può seguire una dieta vegana?

Se aveste appena scoperto una nuova specie animale e doveste capire che dieta segue, potreste intuire molto dalla sua dentatura. I denti del cane, come quelli dell’orso dicono molto chiaramente che sono animali onnivori – ossia mangiano sia carne che verdure. Se il cane è un lupo addomesticato, allora vi sarete fatti un’idea della loro dieta naturale.

Ciononostante, come dimostrano i panda, un mangiatore di carne può a volte adattarsi perfettamente ad una dieta vegan. I denti del panda sono simili ai denti di qualunque altro orso – lunghi canini per mangiare carne e molari per schiacciare le piante. Eppure i panda mangiano solo bamboo. Per cui, se un orso può essere vegano, anche un cane può diventarlo?

La risposta è si – ma è un si con molti però! Un cane necessita di una dieta che contenga i grassi e le proteine che provengono dalla carne. E’ pericoloso ignorare le necessità basilari e dargli da mangiare solo quello che volete. Alcuni cani hanno uno stomaco delicato e una dieta con pochi grassi e molte fibre può causare problemi di salute molto seri. Non bisognerebbe mai somministrare una dieta senza carne senza prima aver sentito il parere di un dietologo professionista.

Il collagene, l’elastina e la cheratina che si ritrovano in una dieta a base di carne non sono facilmente rimpiazzabili da degli equivalenti vegani. Il cane ha anche bisogno di una ‘catena lunga’ di grassi omega-3 che si trovano nei prodotti animali come le uova, pesce e alcune carni. I grassi omega-3 vegani non sono lo stesso di quelli derivati animali.

Questo crea dei grattacapi ai proprietari di cani vegani. Eppure ci sono dei prodotti sul mercato che affermano che il cane può vivere felicemente seguendo una dieta senza carne. Prima di buttarvi a capofitto, è essenziale chiedere il parere di un professionista esperto. Di solito il compromesso è la scelta migliore – una dieta vegana con degli inserimenti di derivati animali essenziali. I grilli ad esempio possono fornire moltissimi aminoacidi e cheratina che mancano in una dieta vegana e sono al 65% proteine.

Il gatto può seguire una dieta vegana?

Un approccio basato sul compromesso è ancora più importante se si tratta di gatti. Rientrano negli animali prettamente carnivori e ricavano tutti le esigenze alimentari dagli altri animali.

Il problema principale che si incontra riducendo la carne nella dieta dei gatti è che a differenza di altri mammiferi (inclusi i cani), i gatti non possono produrre alcune proteine. Le devono assorbire dalla carne e dal pesce. Gli aminoacidi sono un altro problema – i gatti che sono carenti in derivati animali come la taurina ad esempio, sono soggetti a problemi di cuore.

Anche una dieta vegana rafforzata non è sicura e non può essere consigliata. Guardate la situazione da un altro punto di vista e immaginate di nutrire un coniglio solo con carne e capirete all’enormità – anche etica – di cui si parla.

Ci sono alcuni prodotti ‘di carne’ sviluppati in laboratorio che sono in studio con in mente i proprietari di gatti vegani e vegetariani. Però non è ancora sicuro se e quando arriveranno – e resteranno – sul mercato

Per molti proprietari di animali vegani si sono grosse implicazioni etiche su come nutrire gli animali con cui vivono. Ma l’etica include anche di tener in conto anche le loro esigenze nutrizionali ed è praticamente impossibile risolverle se si tratta di gatti. Se riuscirete a ridurre e non eliminare la carne nella dieta del gatto, sarà sicuramente l’opzione più sicura.

I 10 animali vegani da tenere a casa

Naturalmente ci sono molti altri animaliche non si nutrono di carne o che mangiano carne ma che si possono adattare ad una dieta senza. Eccone dieci.

1. Conigli. Nessun problema con loro – i conigli sono dei vegani felici, la loro dieta si basa su fieno e verdure. Potete dedurne che le palline che espellono e poi mangiano, non sono altro vegetazioni semi-digerita.

2. Porcellini d’india. Come i conigli, questi incredibili animaletti si basano su una dieta che è al 100% vegana.

3. Criceti. La maggior parte dei proprietari di criceti nutre questi animali con prodotti acquistati in negozio specifici per criceti e non necessariamente conoscono gli ingredienti. In ogni caso i cibi vegetariani e vegani per criceti sono già a disposizione.

4. Gerbilli. Come i criceti, i gerbilli sono degli onnivori che però possono felicemente seguire una dieta vegana. Tendono ad essere delicati di stomaco per cui nutriteli con del pellet di buona qualità. Troppa verdura fresca può causare loro problemi.

5. Topi. Sebbene in natura mangino praticamente di tutto, possono seguire una dieta vegana; è comunque meglio dar loro un mix già pronto preparato specificamente per loro. In questo modo sarete sicuri che non abbiano deficit di vitamine e minerali.

6. Ratti. Sono i più onnivori tra i roditori ma se li nutrirete con un mix vegano fortificato con tutti i nutrienti di cui necessitano, saranno a posto. In effetti i ratti che tendono a mangiare troppi grassi animali tendono a ingrassare e a morire prematuramente.

7. Galline. Se guardate una gallina che razzola libera, presto vi sarà chiaro che mangia di tutto – erba, scarafaggi, vermi e qualunque cosa si trovi nel vostro orto se non prestate attenzione! La maggior parte dei mangimi emulano questo mix di piante e prodotti animali. E’ comunque possibile acquistare dei prodotti vegani e prove circostanziali indicano che non crea problemi. Produrranno però meno uova e non potrete impedire loro di raspare per cercare i vermi e insetti anche se la lettiera è vegana!

8. Parrocchetti e pappagallini. I vegani non avranno problemi a confrontarsi con parrocchetti e pappagallini a meno che non vogliate farli covare. Per covare le uova le femmine hanno bisogno di un incremento di proteine di solito fornito da un pastone a base di uova o carne cotta. Ci sono alternative vegane disponibili.

9. Fringuelli. Molte specie di fringuellidi amano vermi e insetti come premietti ma non sono una parte essenziale della loro dieta. Possono vivere con un mix di semi e verdure fresche.

10. Per i fan dei rettili. Quando si pensa ai serpenti e alle lucertole probabilmente vi viene in mente l’immagine di topi morti o grilli condannati a una triste fine. Eppure ci sono alcuni rettili che hanno una dieta al 100% vegana come ad esempio la popolare Iguana verde. E’ importante dar loro le giuste verdure per mantenerle in salute ma la carne non sarà un problema.

Non mancano gli animali che sono vegani. Ma far seguire una dieta vegana a un cane o un gatto può essere una soluzione complessa. Per tutti gli animali una dieta bilanciata che si adatti alle loro necessità nutrizionali deve essere il vostro primo obiettivo.

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Come prevenire il furto del cane & Cosa fare se viene rubato il cane

Dogtor Adem, fondatore e proprietario di Dog-Ease, è un comportamentalista di cani e un addestratore con alle spalle più di 15 anni d’esperienza. In questo blog Adem ci dà dei preziosi consigli per evitare il furto dei cani e cosa fare in caso avvenisse il furto.

I furti di cani sono in aumento ed è naturale che siamo preoccupati nel portare fuori i nostri amici pelosi. Sono sicuro che siamo tutti d’accordo nell’affermare che se succedesse loro qualcosa, ne saremmo devastati. Per cui ho messo assieme i miei migliori consigli per tenere il cane al sicuro quando è in casa e quando siete in giro. In seguito ho messo insieme dei consigli nel caso vi trovaste nella tremenda situazione in cui il cane vi è stato rubato. Spero che non dobbiate mai utilizzarli ma in caso sarà utile averli sotto mano.

 

I MIEI CONSIGLI PER EVITARE IL FURTO DEL CANE

 

INIZIATE DA CASA

Con questo intendo che dovreste rivedere le misure di sicurezza a casa. Iniziate a mettere una recinzione e delle sbarre sicure ed evitate di lasciare il cane in giardino incustodito. Cercate anche di evitare di far sapere che avete lasciato il cane solo a casa. Potete farlo approntando una stanza lontana dalle finestre che danno sulla strada o tirando le tende quando siete fuori.

 

ASSICURATEVI CHE IL CANE ABBIA IL MICROCHIP

Non è solo obbligatorio per legge ma è anche una buona idea. Se lo doveste perdere, basterà una veloce lettura del chip per ricongiungervi velocemente. I dati sul microchip devono sempre essere aggiornati. Per farlo rivolgetevi alla ASL veterinaria di zona

 

AGGIUNGETE UNA MEDAGLIETTA AL COLLARE E CONSIDERATE ANCHE UN GPS

Se il cane avrà anche una medaglietta identificativa attaccata al collare, questo renderà più semplice ritrovarlo in caso di smarrimento anche senza dover leggere il microchip. Potreste anche considerare di attaccare al collare un GPS. Ce ne sono molti sul mercato tra cui scegliere e in caso il negozio per animali sotto casa non li avesse, potete acquistarli on line. Ci sono anche delle opzioni carine di utilizzo come ad esempio monitorare il livello di attività del cane giorno per giorno.

 

INSEGNATE AL CANE A TORNARE AL COMANDO

Insegnate al cane a tornare se lo chiamate, facendo in modo che sia un compito divertente che potete fare giocando assieme. Offrite loro un gustoso premietto tutte le volte che ad esempio vi riporta un gioco. In questo modo tornerà volentieri da voi. Andate sul mio blog www.dog-ease.co.uk/blog/ per guardare un tutorial su come impostare questo tipo di addestramento se non lo avete mai fatto in precedenza.

 

MANTENETE SU DI VOI L’ATTENZIONE DEL CANE

Rimanere accanto a voi in passeggiata deve essere divertente per il cane, soprattutto se non è legato al guinzaglio. Ad esempio potete insegnargli a camminare a fianco a voi con un bocconcino oppure facendogli riportare un gioco. Portate con voi un gioco speciale come una pallina per mantenere l’attenzione durante la passeggiata.

 

TENETELO SEMPRE D’OCCHIO

Oltre a mantenere l’attenzione del cane, evitate anche che sparisca dalla vista in passeggiata, non lasciatelo da solo incustodito davanti ad un negozio, alla scuola o anche in macchina. Saranno opportunità in meno che avranno di entrare in contatto con degli sconosciuti senza che voi siate presenti.

PASSEGGIATE CON ALTRI

Se possibile, uscite a passeggiare con un membro della famiglia o con un amico. Potete anche scegliere di passeggiare in zone pubbliche dove ci sono altre persone che passeggiano. Scegliete delle ore della giornata abbastanza frequentate e, se possibile uscite con la luce del giorno. Spesso tra la gente si è più al sicuro perché è meno probabile che vi prendano di mira.

 

CONSIDERATE DI PRENDERE UN DISPOSITIVO ANTIFURTO

Considerate di prendere un allarme antifurto o un dispositivo simile da portare quando uscite in passeggiata o anche un fischietto andrà bene per attirare l’attenzione. Tenete anche il cellulare a portata di mano ma non lasciatevi distrarre dal telefonino e restate concentrati su cosa accade intorno a voi!

 

STATE ALL’ERTA

Partendo dal consiglio precedente, state all’erta e vigili durante le uscite. Controllate eventuali attività sospette nella zona in cui normalmente passeggiate. E’ meglio limitare l’uso di apparecchi elettronici come i telefonini e anche le cuffie per la musica. Più attenti sarete, più facilmente vi accorgerete se qualcosa attorno a voi non va.

 

EVITATE IL CONTATTO CON SCONOSCIUTI

Evitate di far accarezzare il cane a persone che non conoscete ed evitate di raccontare in giro particolari su di voi e il vostro cane. E’ bello essere socievoli ma fate attenzione alle informazioni che condividete.

 

SIATE MENO PREVEDIBILI

Se siete preoccupati, cambiate frequentemente la vostra routine. Questo renderà più difficile per chiunque ‘guardare e aspettare’ per prendervi alla sprovvista mentre siete fuori.

 

ISTRUITE ANCHE CHI PORTA A PASSEGGIO IL CANE AL POSTO VOSTRO

Se vi fate aiutare da un dog sitter, chiedetegli che cosa fa per evitare che il cane possa essere rubato. Potete anche chiedergli di fare attenzione se notano attività sospette attorno a casa e di avvisarvi subito.

 

UTILIZZATE I SOCIAL MEDIA E I GIORNALI LOCALI A VOSTRO VANTAGGIO

Verificate sulle pagine dei social media locali e sui giornali le informazioni di cosa accade nella vostra zona. Spesso riportano gli episodi che avvengono con anche i dettagli su gente sospetta o anche veicoli a cui prestare attenzione.

 

FATE ATTENZIONE A QUELLO CHE CONDIVIDETE ONLINE

Condividere dove siete e i dettagli sul vostro animale su dei forum pubblici può dare importanti informazioni a possibili malintenzionati sulle vostre abitudini e su cosa fate. Fate attenzione a cosa condividete quando fate ‘check in’ con o senza cane.

 

COSA FARE SE RUBANO IL CANE?

Nella sfortunata eventualità che vi rubino il cane, ecco dei semplici consigli che vi possono aiutare.

 

DENUNCIATE IMMEDIATAMENTE IL FURTO

Denunciate immediatamente il furto alla polizia o ai carabinieri e assicuratevi che sia registrato come crimine e non solo come perdita di un animale.

 

CONTROLLATE LE TELECAMERE A CIRCUITO CHIUSO

Chiedete di far controllare tutte le telecamere a circuito chiuso della zona e dove è stato rubato il cane per vedere se compare qualcuno sospetto e qualche veicolo coinvolto. Verificate anche con i vicini se hanno notato qualcosa di strano o se hanno anche loro delle telecamere da controllare. Ogni indizio può essere importante per identificare i ladri.

 

CONTATTATE LA ASL PER IL MICROCHIP

Contattate la ASL veterinaria dove avete registrato il microchip e avvertiteli che il cane è stato rubato. Se il microchip verrà rilevato da qualche veterinario verranno allertati e vi restituiranno il cane.

 

CONTATTATE I VETERINARI LOCALI

Contattate tutti i veterinari della zona per avvertirli del furto. Portate loro una foto e aggiungete tutti i dettagli utili per identificarlo con facilità.

 

FATE DEI VOLANTINI

Avvertite più gente possibile del furto facendo dei volantini con tutti i vostri contatti. Condivideteli anche sui social media. Assicuratevi che i post siano pubblici e che possano essere condivisi anche dagli altri. Più la notizia diventerà pubblica e conosciuta più avrete possibilità che il cane venga identificato e torni da voi!

 

NON MOLLATE

Non perdete la speranza! Continuate a condividere foto e informazioni. Qualcuno da qualche parte potrebbe sapere qualcosa e aiutarvi.

 

Spero che abbiate trovato questi consigli utili. State all’erta e tenetevi al sicuro!

 

Dogtor™ Adem

Proprietario di Dog-ease Addestratore & Comportamentalista

www.dog-ease.co.uk

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Orgoglio Omlet: Mipit e tutto ha un senso

Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di incredibili storie che puntano i riflettori su animali straordinari che condividono il loro altruismo, coraggio, talento e compassione con il mondo.

-Scritto da Anneliese Paul

Mipit è un cane da assistenza mentale per la sua umana, Henley. Mipit aiuta Henly ad essere attiva ed indipendente. Chi non ama un cane che ti aiuta a fare la differenziata, risponde al telefono ed è il tuo migliore amico qualunque cosa accada?

Sei anni fa, senza fissa dimora e con problemi mentali, Henley ha intravisto una speranza quando le hanno offerto un appartamento. Si è rimessa in contatto con i suoi genitori e a poco a poco la vita ha iniziato a migliorare. Ma qualcosa mancava. Henley aveva bisogno di un compagno.

Henley è autistica e in passato era sempre stata affiancata da un cane d’assistenza all’autismo ma ormai era troppo in là con gli anni per farne richiesta. Un giorno, Henley e sua madre sono andate dal parrucchiere. La parrucchiera ha suggerito loro di andare nel negozio di animali accanto e chiedere di qualche cucciolo; il negozio diede loro due numeri di telefono. Mentre Henley usciva dal negozio notò un volantino sui cani d’assistenza.

Henley telefonò al numero dell’allevamento e poco dopo stava già portando a casa il suo cucciolo. Un meticcio (un Jack Russel incrociato con un Carlino) che ha chiamato Lottie. Per iniziare, ha cominciato l’addestramento con il Kennel Club per diventare cittadino a 4 zampe e poi l’addestramento per cane d’assistenza con Darwin Dogs. Ma all’età di sei mesi, Lottie è stata aggredita da un gruppo di sei cani e Henley decise di interrompere l’addestramento per lasciarle in tempo di riprendersi. Quando Lottie è stata meglio, Henley ha pensato che per lei fosse meglio avere un amico. Così ha telefonato all’allevatore da cui aveva preso Lottie per vedere se c’erano nuovi cuccioli in arrivo. Fortunatamente la nonna di Lottie era incinta e una volta nati i cuccioli, Henley portò a casa Mipit.

Mipit e un meticcio proprio come Lottie, che Henley scelse per la sua indole ribelle , ma che nonostante la prima impressione si dimostrò essere intelligente, amorevole e leale. In poche settimane, Mipit faceva cose che Lottie aveva impiegato mesi per imparare e Henley decise di concentrare su di lei l’addestramento per cane d’assistenza.

All’età di un anno aveva già ottenuto una medaglia d’argento e una di bronzo con il Kennel Club. Era ancora troppo giovane per ambire all’oro e Henley iniziò l’addestramento per cane d’assistenza. In meno di due anni aveva completato i tre livelli. Lottie aveva impiegato lo stesso tempo solo per arrivare al primo livello. Mipit aveva un istinto spiccato. “Sembra prevedere il futuro,” spiega Henley. “E’ come se già sapesse cosa fare prima ancora di addestrarla.”

Henley usa una sedia a rotelle e Mipit è sempre accanto a lei, pronta ad aiutare. Apre la porta, solleva la cornetta del telefono e fa la differenziata. Fa anche cose che fanno ridere Henley come ad esempio giocare a nascondino sotto il piumone. Non si stanca mai. L’addestramento di Mipit con Darwin Dogs è diverso da tutti gli altri. Henley ha sviluppato una partnership con lui e lo addestra in tre specialità utili alle sue esigenze specifiche.

La prima abilità di Mipits è di stendersi sulle ginocchia di Henley per fare pressione terapia e alleviare i dolori alle gambe. In secondo luogo, prende e recupera qualunque cosa anche del suo stesso peso. La sua terza abilità è di richiamo. Se Henley ha una crisi in qualche posto, Mippit la richiama e la aiuta a riprendersi. Spesso richiama Henley fuori da Sainsbury per tornare a casa e Mipit ormai è nota in tutta la città per il suo richiamo. A volte Henley viene fermata per strada da persone che le chiedono, “sei tu quella che ha un cane che canta” e Mipit è lieta di dare una piccola dimostrazione.

Lo scorso anno Henley ha perso sua mamma. Questo evento è stato devastante per la sua salute mentale. Henley e suo papà, Chris, si sono fatti aiutare da Mipit per creare una squadra e rinforzare il loro legame. “Ci obbliga a stare insieme in maniera positiva. Coccola papà e lo porta da me. Mi dà sempre un bacio quando vede che sono giù di morale.”

La devozione continua e incondizionata di Mipit fa sempre sorridere Henley e la prepara ad affrontare la giornata. Con l’aiuto di Mipit e Lottie, Henley in sei anni non ha mai avuto episodi di autolesionismo e ora vive in una casetta con giardino in compagnia disei galline. A breve due conigli raggiungeranno la casa per un supporto extra.

Il padre di Henley ci spiega, “Io osservo Mipit perché riesce a decifrare l’umore di Henley. Quando non sta bene, le si avvicina. Mi dà conforto sapere che Mipit si occupa di lei. E’un cane eccezionale.”

 

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Collare vs. pettorina – cosa è meglio per il tuo cane?

Un cucciolo indossa un collare accanto ad un Labrador con pettorinaPuò essere difficile scegliere se acquistare un collare o una pettorina per una passeggiata. Molto dipende dal cane stesso, dalla razza, età e livello di attività. Indipendentemente dalla razza, una cosa è certa, tutti devono uscire in passeggiata! Le due scelte che avete sono: collare o pettorina.

Se con l’arrivo di un cane siete insicuri sulla scelta di collare o pettorina, allora è importante conoscere i pro e i contro di entrambe prima di prendere una decisione.

Collari

Pro

I collari per cani sono la scelta migliore in caso dobbiate controllare un cane aggressivo, cuccioli o cani in addestramento. Dà più sicurezza ai padroni che possono passeggiare con il cane senza timori. Un vantaggio diretto è garantire un miglior controllo da parte del conduttore. L’addestramento del cane è una delle principali motivazioni per l’acquisto di un collare. E’ uno dei primi strumenti da avere. Aiuterà il cane a superare gli ostacoli con più facilità. Aiuterà anche a richiamare il cane in caso avesse poco margine di attenzione.

Durante le passeggiate il cane può essere scalmanato. Con il collare si può correggere un comportamento scorretto.

Un collare è più pratico di una pettorina: il maggior vantaggio di un collare

è che può essere lasciato indosso al cane, a differenza della pettorina che dopo ogni passeggiata deve essere tolta, ed è anche molto più facile da togliere e mettere.

Un altro grande vantaggio del collare è che ha un anello in metallo a cui poter appendere una medaglietta identificativa

con indirizzo e numero di telefono a cui chiamare in caso il cane si perdesse.

Siete dei modaioli o volete esprimervi creativamente? Potete scegliere un cravattino o una bandana/scarf come aggiunta al collare.

Contro

Cosa può andare storto tenendo il cane legato per il collo? Ci possono essere molti inconvenienti.

E’ importante preservare la sicurezza del collo del cane. Se il cane tira costantemente, può ferirsi o ridurre il flusso d’aria. Alcune razze piccole come i bassotti nani o i barboncini nani sono predisposti al collasso della trachea e degli strattoni con il collare possono far precipitare la situazione.

Il collo di alcuni cani è delle dimensioni della testa, come ad esempio per i carlini e whippet, per cui si sfilano il collare con facilità. Sia che abbiate un meticcio o un cane da lavoro, ripetuti strattoni al collo possono creare danni alla tiroide o problemi alla colonna spinale nel tempo. Evitate di andare a passeggio con il collare se il cane ha problemi veterinari come il glaucoma, occhi sporgenti, danni al collo o malformazioni alla schiena.

I collari non dovrebbero essere usati sulle razze toy né su quelle brachicefale come i Chihuahua, Crestato cinese, Levriero Italiano, Greyhound, Maltese, Barboncino Toy, Yorkshire Terrier, Bulldog, Bulldog francese, Boston Terrier, Carlino e Boxer.

Pettorina

Pro

Il principale beneficio della pettorina rispetto al collare è il controllo che si può ottenere nei confronti dei cani sovra eccitati dato che si ha un maggior controllo. Se si parla di sicurezza, generalmente le pettorine sono migliori nella prevenzione degli incidenti perché si chiudono meglio e si avvolgono attorno al corpo del cane in maniera sicura e anche comoda. Una pettorina copre il petto, le spalle e la parte superiore della schiena distribuendo la pressione su una superficie più ampia per un miglior controllo. Mentre i cani possono liberarsi facilmente da un collare e quindi rischiare di trovarsi nei pericoli del traffico, la pettorina offre maggior protezione e sicurezza.

Una buona pettorina aiuterà a ridurre gli strattoni, migliorerà il controllo sul cane e diminuirà lo stress su articolazioni e collo. Bonus: dato che tiene il cane legato al centro della schiena, la pettorina non si ingarbuglia con il guinzaglio e aiuta a prevenire eventuali balzi.

Anche in questo caso, per i modaioli ci sono diversi tipi di pettorine, belle e impreziosite o pratiche con anche dei sacchetti dove mettere i bocconcini o eco-friendly.

Su alcune determinate razze e con cani con problemi di salute, una pettorina è più funzionale:

Razze brachicefale: Queste razze di cani tipicamente hanno il muso schiacciato, “muso corto” con un setto nasale corto dogs come i Carlini, Shih Tzu, Chihuahua, Chow Chow, Pechinesi, Bulldog francesi o i Bulldog. In caso di problemi respiratori è meglio optare per una pettorina.

Collasso della trachea: E’ un problema medico che si ha quando la trachea si ripiega e causa problemi respiratori e tosse. Evitate di utilizzare il collare perché crea maggior pressione e può peggiorare la situazione.

Fattori di rischio per problemi spinali
: una malattia chiamata patologia del disco è molto frequente nei cani con un corpo lungo come nei bassotti. Con una pettorina togliete la la pressione dal collo e dalla schiena ed evitate ulteriori danni.

Problemi ortopedici
: i cani con problemi ortopedici hanno difficoltà in passeggiata e una pettorina li può agevolare nei movimenti.

Contro

Le pettorine sono più scomode rispetto ai collari perché ci si impiega più tempo per allacciarle.

La pettorina può essere scomoda: le pettorine sono più ingombranti dei collari e per questo possono essere piùscomode. Ad alcuni cani non piace indossare le pettorine e ci potrebbe volere del tempo per farli abituare.

A volte sulle pettorine non c’è il posto per attaccare la medaglietta identificativa del cane. E’ meglio acquistare una pettorina con un anello per la medaglietta —o utilizzare sia il collare con la medaglietta e la pettorina.

Se il cane indossa un impermeabile o se per motivi di salute deve indossare degli indumenti, una pettorina potrebbe essere più scomoda da infilare rispetto ad un collare. I vestiti potrebbero coprire l’anello e quindi potreste non riuscire a legare il guinzaglio. In alternativa potete mettere la pettorina sopra i vestiti ma assicuratevi che non sia né troppo stretta né troppo larga

Un cane indossa un collare su una cuccia Topology con topper in pelle di pecora

Il topper in pelle di pecora della Topology assicura ai cani un posto comodo dove dormire

Ricapitoliamo

Perciò, collare o pettorina – quale è meglio per il cane? Non c’è un’unica risposta a questa domanda e dipende dalla razza e dallo stato di salute del vostro cane. Ma tenete sempre a mente:

  • I collari sono meno restrittivi nei movimenti e vanno bene per i cani da lavoro che corrono tutto il giorno. I collari sono più indicati nei cani che non tirano e che vi camminano accanto.
  • Le pettorine vanno meglio in caso di cani sovra eccitati o se volete esercitare un maggior controllo.
  • I cani di taglia piccola e le razze brachicefale dovrebbero evitare i collari.
  • E’ consigliabile abituare il cane ad utilizzare entrambe, collare e pettorina.
  • Se volete passare dal collare alla pettorina con un cane anziano o con un cucciolo, siate pazienti – potrebbe volerci qualche tempo per farli abituare. Portate con voi dei premietti per distrarre il cane dalla sensazione strana di indossare la pettorina così che associerà il cambiamento con una ricompensa.
  • Dipende anche dall’uso che ne dovete fare. Se volete fare una passeggiata con il vostro cane o portarlo in macchina, è consigliabile una pettorina. Se va solo in giro per il giardino o lo portate a casa di amici un collare andrà benissimo.

Per ricapitolare, le pettorine di solito sono la scelta migliore per passeggiare con il cane perché non creano pressioni sul collo. Ma i collari sono generalmente più comodi e hanno posto per la medaglietta identificativa. Se volete potete metterle entrambe: se non potete mettere la medaglietta sulla pettorina, utilizzate il collare per la medaglietta e attaccate il guinzaglio alla pettorina.

Se state cercando il giusto look per il vostro cagnolone potete visitare la nostra pagina sui collari o pettorine. Guinzagli qui.

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L’estate è alle porte – Risparmia il 20% sui Materassini Refrigeranti solo per un periodo limitato!

L’estate è alle porte…

 

Preparati per i mesi caldi che sono in arrivo e risparmia il 20% sui Materassini Refrigeranti della Omlet in Memory Foam fino alla mezzanotte del 20 Aprile 2021.

 

6 ragioni per cui tu e il tuo cane amerete il Materassino refrigerante della Omlet…

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  2. Gel auto-refrigerante non richiede raffreddamento

  3. Un materassino in memory foam per il massimo comfort

  4. Colore sofisticato che si adatta in ogni casa

  5. Facile da pulire, passate l’aspirapolvere e un panno umido

  6. Gel non tossico, resistente agli strappi e idrorepellente

 

 

Termini e condizioni

La promozione dello sconto del 20% sui Materassini Refrigeranti della Omlet in Memory Foam va dall’ 19/04/21 fino alla mezzanotte del 23/04/21. Utilizza il codice promozionale STAYCOOL alla cassa. Include i materassini refrigeranti della Omlet in memory foam di tutte le taglie. Massimo 2 materassini refrigeranti per cliente. Soggetto a disponibilità. Omlet ltd. si riserva il diritto di cancellare l’offerta in ogni momento. L’offerta non si applica alle consegne, sconti pre-esistenti o in congiunzione ad altre offerte.

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Posso tenere le galline insieme ad altri animali?

Cane e galline che interagiscono con l’aiuto del pollaio Eglu Cube di Omlet

Con le giuste preparazioni e precauzioni potete tenere le galline con altri animali domestici. Alcuni di loro, come i cani e i gatti, possono avere un innato istinto predatorio che può essere innescato dalle galline, per cui è importante introdurre i vostri uccelli lentamente per avere successo sin dall’inizio. Con questi consigli sarete in grado di presentare i vostri animali domestici ai vostri polli o introdurre nuovi animali nel vostro allevamento esistente con sicurezza.

Tenere le galline con i cani

I cani sono gli animali domestici più comuni al mondo e ce ne sono milioni in tutto il Paese. Quindi se anche voi siete dei proprietari di cani, potete aggiungere delle galline alla vostra famiglia, tenendo conto del temperamento e della capacità di addestramento del vostro fedele compagno.

Valutare il comportamento del vostro cane

Se siete proprietari di un cane, la prima cosa da considerare è il suo temperamento. Diverse razze di cani possono reagire in modo diverso alla presenza di uccelli, come parte della loro natura. Ad esempio, razze come i Labrador Retriever o i German Shorthair Pointer possono agitarsi facilmente in presenza di uccelli a causa dei loro istinti di caccia e di recupero. Altre razze che potrebbero avere maggiori istinti predatori sono:

  • Beagle
  • Levrieri come il Greyhound o il Borzoi
  • Bassotti

Qualunque sia la razza del vostro cane, se si agita o è eccessivamente curioso in presenza di piccoli animali, assumerà lo stesso comportamento con le galline. Se il vostro cane non riesce a controllarsi in presenza di uccelli nel vostro cortile, o vi trascina per rincorrere le anatre nel parco durante le vostre passeggiate pomeridiane, potrebbe diventare una fonte di stress per il vostro allevamento – e per sé stesso.

I cani che non hanno un istinto predatorio o mostrano scarso interesse verso gli uccelli, probabilmente non rappresentano un problema per le galline, ma ciascun cane reagisce in maniera diversa quando dei nuovi animali domestici entrano nel loro territorio. Solitamente, la maggior parte dei cani si adatta bene ai nuovi ospiti in giardino, dopo un periodo di adattamento. All’inizio, è probabile che il vostro cane esprima interesse verso le vostre galline – esplorando e annusando il pollaio. Potrebbe persino voler interagire con i vostri polli assumendo posizioni e atteggiamenti di gioco. Imparare a comprendere il linguaggio corporeo del vostro cane in presenza di galline, vi aiuterà a determinare la natura della loro relazione.

Le galline sono animali da preda e possono essere ferite facilmente. I cani non possono giocare con le galline come farebbero con altri cani o con altri animali domestici. Quindi, è importante insegnare al vostro cucciolo che i polli sono amici fragili – non giocattoli o oggetti da cacciare.

Insegnare ai cani ad andare d’accordo con le galline

A meno che le passeggiate al guinzaglio non rendano il vostro cane troppo eccitato, il primo inconto con le vostre galline dovrebbe avvenire con collare e guinzaglio. Assicuratevi che il suo collare sia abbastanza stretto perché non si sfili, ma non troppo da risultare scomodo. Avvicinate il vostro cane al recinto delle vostre galline e lasciatelo annusare. Tenete stretto il guinzaglio per osservare la reazione del vostro cane e allentatelo lentamente per incoraggiare un comportamento corretto.

Lasciate che il vostro cane vi osservi mentre trascorrete del tempo con le vostre galline. Questo deve essere fatto nella sicurezza di un resistente recinto Walk-In per galline. Se il vostro cane non si limita semplicemente ad annusare o esplorare intorno al recinto, fate un passo indietro e impostate l’interazione in modo diverso.

Potrebbero essere necessarie diverse settimane prima che il vostro cane accetti completamente le vostre galline. Altri modi per aiutare il vostro cane ad adattarsi alla presenza dei vostri uccelli possono essere:

  • Installare una recinzione per galline intorno al recinto esterno dei vostri polli, perché il vostro cane possa osservarli da una certa distanza.
  • Se il vostro cane ha un recinto o un box, posizionatelo accanto a quello delle vostre galline e riducete gradualmente la distanza per diversi giorni finché non si trovano fianco a fianco.
  • Premiate il vostro cane con i suoi bocconcini preferiti quando si comporta bene con i vostri polli.

Non lasciate mai il vostro cane incustodito con le vostre galline – soprattutto all’inizio. Anche se non può entrare nel recinto con loro, l’abbaiare del vostro cane potrebbe provocare stress nei vostri polli.

Tenere le galline con i gatti

I gatti sono molto più difficili da addestrare delle loro controparti canine e il loro atteggiamento è decisamente meno prevedibile. Tuttavia, la buona notizia è che la maggior parte dei gatti non considera una grande gallina come una potenziale preda, come potrebbe invece avvenire per un cane. La maggior parte dei proprietari dei gatti concorderanno sul fatto che i loro felini mostrano molto poco interesse per i loro polli, tanto da costruire una relazione piuttosto simbiotica.

Gli uccelli e il loro mangime attirano i roditori, che sono molto più attraenti per un gatto rispetto alle galline. Quindi, quando il vostro amico felino può sorvegliare l’ambiente circostante le vostre galline, ci sono buone possibilità che potenziali problemi con i roditori vengano stroncati sul nascere.

Alcuni gatti potrebbero mostrare un maggiore interesse verso i vostri uccelli. Questo dipende soprattutto dalla razza e dal temperamento del vostro felino. I gatti rappresentano una minaccia maggiore per i pulcini piuttosto che per le galline adulte, ma tenendo i vostri polli in un pollaio con recinto resistente, li proteggerete dai vostri gatti.

Tenere le galline con i porcellini d’india

Potreste essere tentati di tenere dei simpatici porcellini d’india con i vostri polli, ma in realtà non è molto sicuro. Con ogni probabilità le vostre galline li beccheranno e le loro piccole zampe non consentono loro di scappare via velocemente. Inoltre, le loro esigenze alimentari sono molto diverse e le vostre galline potrebbero preferire il cibo dei porcellini d’india al loro, il che significa che nessuno dei due animali assumerebbe le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Se avete delle cavie e volete tenerle vicino alle vostre galline, è meglio che abbiano la propria casetta con recinto.

Tenere le galline con i conigli

I conigli, al contrario, sono abbastanza veloci da difendersi da soli dalle galline e, se vengono cresciuti insieme sin da quando sono piccoli, possono andare d’accordo. Tuttavia, anche loro hanno le proprie esigenze alimentari e hanno bisogno di un ambiente pulito dove riposare. Non si appollaiano come le galline e necessitano di spazio nel recinto o sotto il pollaio dove scavare.

Il modo più semplice per raggiungere questo obiettivo è installare dei divisori per recinti per galline Walk-In. Questo vi consente di creare diversi “spazi” per ciascuna specie, in modo che ricevano ciò di cui hanno bisogno. Potete aprire le porte dei divisori quando volete per consentire loro di stare insieme o creare un terzo spazio, come se fosse un’area comune.

Ricordatevi di fornire quanto più spazio possibile in ogni rispettiva area in modo che i vostri animali domestici si sentano a loro agio e al sicuro.

Coniglio marrone che saltella dietro a una gallina

Le galline e altri animali domestici

Le galline possono vivere tranquillamente con capre e anatre femmina (i maschi tendono a maltrattarle). Paradossalmente, non possono vivere con altri uccelli in una voliera. Le galline mangiano tutto il cibo che cade sul pavimento, ma non esiteranno a beccare gli altri uccelli se se ne presenta l’occasione e potrebbero attrarre ratti e topi e questo può costituire un problema per gli uccelli più piccoli.

Se vivete in un ambiente rurale, potete tenere le galline con altri animali da fattoria. Queste possono vivere tranquillamente con:

  • Capre
  • Pecore
  • Mucche
  • Alpaca o lama
  • Maiali
  • Anatre femmina, faraone, pavoni, oche o fagiani

Si possono tenere altre specie di uccelli con le galline, ma devono essere docili e preferibilmente femmine, in quanto i maschi potrebbero maltrattarle. Gli uccelli più piccoli come le quaglie e i piccioni rischiano di essere beccati dalle galline, quindi è meglio che i loro compagni di recinto siano uccelli più grandi. Piccoli animali come criceti, gerbilli, tartarughe o rane non devono mai essere tenuti insieme alle galline – finiranno per essere beccati e uccisi.

Omlet e i vostri animali domestici

Omlet ha tutti i prodotti per animali domestici di cui avete bisogno perché i membri della vostra famiglia pelosi e pennuti siano sempre felici e in salute. Avere molti tipi di animali è una bella esperienza e con la nostra linea di pollai, recinti e divisori per recinti Walk-In, potrete creare una vera oasi di pace per tutti i vostri animali. E con i prodotti di Omlet che proteggono i vostri polli, potete stare tranquilli sapendo di avere le migliori soluzioni abitative per galline presenti sul mercato.

Cane che guarda delle galline attraverso il pollaio Eglu Cube di Omlet

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Orgoglio Omlet: una coppia perfetta

Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di incredibili storie che puntano i riflettori su animali straordinari e condividono il loro altruismo, coraggio e compassione.

-Scritto da Anneliese Paul

Sulla carta, Kipper non era esattamente quello che Angela desiderava. Dopo anni di sfide comportamentali, è diventato un coraggioso donatore di sangue che ha salvato la vita ad oltre quaranta cani. Kipper è diventato il compagno perfetto per Angela.

Quando Angela è stata derubata, la prima cosa che le ha detto la polizia è stata, “prenda un cane.” Dato che il cane abbaia, i ladri sono meno propensi ad entrare in una casa. Ma dato che Angela lavora come insegnante, non si considerava adatta per prendersi cura di un cane e in particolare di un cane attivo come un collie.

Con dei bellissimi ricordi dei collie con cui aveva vissuto, ha passato molto tempo a discutere con l’associazione Border Collie che l’ha aiutata a incontrare Kipper. Un cane di diciotto mesi che aveva passato tante case. Essendo un collie, Kipper era pieno di energie. Sulla carta non sembrava adatto per Angela.

Ma l’associazione dei Border Collie riteneva che fosse la coppia perfetta e l’hanno convinta a incontrarlo. E’ andata al centro di recupero per un primo approccio. Angela si è subito resa conto che era fantastico con le persone e questo era molto importante. Lo ha portato in passeggiata e se ne è innamorata. Qualche settimana dopo è iniziata la loro avventura insieme.

Angela aveva preparato una cuccia con recinto in giardino dove Kipper avrebbe trascorso metà giornata. All’ora di pranzo un pet sitter professionista l’avrebbe portato in passeggiata e poi sarebbe rimasto a casa ad aspettare il rientro di Angela da scuola.

Kipper si è rivelato fin da subito un osso duro, turbolento e distruttivo. Ha distrutto la casa ed era quello che Angela descrive come ‘over the top’. La sera, dopo una lunga giornata di lavoro Angela si allacciava le scarpe per una passeggiata e cercava di andare all’uscita. Ci volevano in media venti minuti per arrivare al cancello. Era estenuante.

Ma Angela aveva esperienza con i Border Collie, sapeva che hanno un incredibile intelligenza e che aveva solo bisogno di tenersi occupato. Il suo istinto da insegnante ha preso il sopravvento e con l’aiuto dell’associazione Border Collie ha iniziato a lavorare sul comportamento di Kipper.

All’inizio si trattava semplicemente di aspettare e di calmarlo quando era in situazioni ‘over the top’. Poi Angela ha iniziato a lavorare sul mordere il mobilio di casa. Ha iniziato a lasciarlo per soli cinque minuti, restando fuori del cancello di casa, poi rientrando e premiandolo per essersi comportato bene. Angela ha lavorato sulle motivazioni di Kipper (giochi e cibo) in modo da addestrarlo.

“E’ così intelligente,” racconta Angela “, Su quello bisognava lavorare. Cosa mi chiedono di fare? Quale è la ricompensa e ne vale la pena? E se non ne vale la pena, perché farlo.”

Con il tempo ha fatto progressi e il suo comportamento è migliorato. Angela ha lavorato sodo e anche l’ubbidienza è migliorata insieme al loro legame che si è fatto sempre più stretto.

Kipper vive al confine con la campagna e se può caccia gli animali selvatici, per questo deve indossare una museruola durante le lunghe passeggiate. Ma incredibilmente, Angela a casa può lasciarlo solo con le galline. Il suo comportamento a casa è talmente cambiato che Angela è certa che Kipper risponderà ad ogni suo comando. Angela ha anche visto una delle sue grosse galline cercare di rubare l’osso a Kipper!

“La gallina si avvicinava sempre di più per prendere l’osso. Tutto quello che ha fatto Kipper è stato di prendere l’osso e andare via.”

Dopo aver raggiunto un buon livello di obbedienza a casa, hanno iniziato a divertirsi assieme. Kipper ha ottenuto il massimo risultato nel patentino del Buon Cittadino a 4 Zampe del Kennel Club ed è arrivato nelle finali di coppa sempre del Kennel Club nel 2017, nei concorsi di agility per principianti. L’attività e il lavoro mentale erano dei toccasana per lui e tutti e due hanno conosciuto nuovi amici, hanno visto posti nuovi e hanno condiviso momenti indimenticabili.

Ma quando hanno operato Kipper per rimuovere l’unghia posteriore, ha dovuto interrompere l’agility e la mancanza di esercizio ha portato alla frustrazione. Angela, sempre alla ricerca di nuovi modi per sviluppare il potenziale di Kipper, ha scoperto CaniCross. Cani sports comprende una gamma completa di sport che aiutano a rinsaldare il legame tra cani e padroni e sono particolarmente positivi per cani con problemi comportamentali.

Prendendo parte alle gare di cross country e triathlon, Angela e Kipper hanno conosciuto una comunità di amanti dei cani.

Uno dei nuovi amici gli ha illustrato il progetto banca del sangue degli animali. Angela era desiderosa di ricambiare la comunità ma era al di sotto dei 25kg minimi richiesti. Però, una volta diventato completamente adulto, la sua corporatura è cambiata. Appena raggiunto il peso, Angela ha registrato Kipper come donatore e lo ha portato alla prima sessione di prelievo con orgoglio.

Ma Kipper era terrorizzato. Bisognava rasare un quadratino di pelo e non sopportava il rumore del rasoio. Ancora una volta Angela è tornata all’addestramento. La banca del sangue le ha suggerito di abituare Kipper con uno spazzolino elettrico per abituarlo al suono della vibrazione. Un poco alla volta, usando il formaggio preferito come premio, Angela lo ha abituato al suono finché non ha capito che non poteva fargli del male.

 

Finalmente, Kipper era pronto per donare sangue. Adesso e alla sua decima donazionee dato che ha un raro tipo di sangue negativo, il suo sangue va bene per qualunque cane. Con ogni donazione aiutava a sopravvivere altri quattro cani. Kipper ha salvato quaranta vite.

 

Kipper e Angela hanno sperimentato molte cose insieme. Ognuno ha spinto l’altro a fare del suo meglio, sono una coppia vincente. Si motivano l’un l’altro a fare bene e hanno amici in comune. Come dice Angela,

 

“Non tutti i cani sono adatti a me e non tutti i proprietari andrebbero bene per lui ma l’associazione Border Collie aveva ragione. Eravamo destinati a stare insieme.”

 

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5 giochi da insegnare al cane

Insegnare al cane dei giochi non è poi così difficile. Il vostro animale è molto intelligente. Addestrare un cane è più facile che addestrare un qualunque altro animale. A volte però è difficile trovare ispirazione e idee ed è proprio per questo che abbiamo messo a punto una lista di 5 giochi da non perdere da insegnare al cane!

I cani sono molto attenti a ciò che li circonda, sono in grado di imparare diversi comandi e assimilare velocemente ciò che gli dite. Però dovrete essere pazienti e farvi aiutare da dei bocconcini per ottenere dei risultati. Non superate mai i 10 minuti su un esercizio al giorno e prima di iniziare assicuratevi di essere dell’umore giusto per insegnare. Non dovete mostrare frustrazione o il cane la percepirà e risulterà meno performante.

Lo sapevate che i giochi e gli esercizi che gli insegnate lo stimolano mentalmente e fisicamente? Sono anche un modo per intensificare il legame che vi unisce.

La lista non è esaustiva e presumiamo che il vostro cane conosca già “seduto”, “terra” e “resta”.

Una ragazza guarda un cane su una cuccia Topology della Omlet

1- Darsi la zampa

Magari avrete notato che i cani a volte sollevano la zampa quando chiedono cibo. Questo gioco non è particolarmente complesso da insegnare quindi. Dovete solo trovare la parola più adatta o il segnale giusto da comunicare al cane.

Il consiglio della Omlet: Tenete il bocconcino in una mano, mostratelo al cane e ditegli di aspettare. Lentamente, abbassate la mano e quando il cane solleva la zampa emettete il suono che volete associare al comando. “Dammi il cinque”/”Zampa” un suono semplice da ricordare, meglio se breve. Metteteci enfasi quando la pronunciate, dell’entusiasmo. Poi dategli il premio e congratulatevi con lui con una pacca.

Gradualmente non dovrete più abbassare troppo la mano. Ogni volta che ripetete il comando, assicuratevi di tenere la mano un po’ più in alto in modo che il cane sollevi la zampa. Ripetete con la stessa zampa.

Quando avrà imparato a destreggiarsi con il comando, potrete addestrarlo a sollevare l’altra zampa. Però il suono/parola dovrà essere diverso dal precedente. Utilizzate ad esempio la parola “altra”.

In seguito potrete facilmente insegnargli a dare un “cinque alto”. Dovrete mostrargli il palmo e incoraggiarlo a sollevare la zampa sempre più in alto. Ogni volta, premiatelo.

2- Rotolarsi

Questo è un giochino che molti proprietari vorrebbero insegnare al loro cane ma non sanno come.

Il consiglio della Omlet: Per prima cosa, fate posizionare il cane in posizione “terra”. Tenete un bocconcino in mano e fateglielo annusare senza però darglielo. L’obiettivo di questo esercizio è che il cane non si alzi. Se lo fa non vi agitate e ricominciate.

Usate la mano per guidare il cane. Dovete effettuare il movimento e la traiettoria che volete far fare al cane. Utilizzate la mano per far voltare la testa del cane. Mentre cercherà di voltarsi per prendere il bocconcino, finirà per rotolare. Ripetete l’esercizio varie volte ma non fate mai durare l’esercizio più di 15 minuti. Potrete ripetere in seguito nella giornata.

Una donna insegna al suo cane dei giochi accanto ad una cuccia Fido Studio della Omlet

3- Parla

Questo comando è più facile da apprendere per i cani che tendono ad abbaiare e più difficile per quelli tranquilli.

Il consiglio della Omlet: Cercate di far andare su di giri il cane con il tono della voce. Domandategli di sedersi e tenete un bocconcino in mano. Agitate la mano ma non dategli il premietto. Ripetete la parola/comando che volete che impari diverse volte, magari “abbaia” o “parla”. Aspettate che abbai o guaisca. Dopo alcuni secondi dategli il bocconcino e lodatelo. Se volete che il cane si calmi ripetete la parola “silenzio” o “basta” e andate via.

Non incoraggiate o lodate mai il cane se abbaia guardando fuori dalla finestra o alle persone. Sentire abbaiare può far paura ad alcune persone.

4- Balla

Buone notizie, il vostro cane può anche imparare a ballare! Magari balla meglio di voi…

Ad ogni modo questo gioco è più facile per i cani di piccola taglia. I cani di taglia grande fanno più fatica a reggersi sulle due zampe. Questo gioco inoltre non è raccomandato per i cani che hanno problemi alla schiena.

Il consiglio della Omlet: Fate sedere il cane. Tenete un bocconcino in mano e posizionate la mano sopra al muso del cane un po’ indietro. L’obiettivo è di far stare seduto il cane su due zampe e lo farà solo se sarà l’unico modo per prendere il premietto. Una volta che avrà sollevato le zampe da terra, lodatelo. Ripetete l’esercizio diverse volte finché non si solleverà facilmente.

Una volta fatto questo, potete passare alla fase successiva. Quando il cane è su due zampe, tenete il bocconcino e muovete la mano descrivendo dei piccoli cerchi sopra la sua testa. Dopo alcuni secondi, il cane muoverà le zampe a terra. Appena lo farà, ricordatevi di dire la parola che volete associare. In questo caso potrebbe essere “balla”. Una volta che avrà fatto dei piccoli passi, dategli il premio.

Un cane salta accanto al suo padrone su una cuccia Fido Studio della Omlet

5- Fare il morto

E’ un gioco complesso! E’ un gioco che fa colpo sul pubblico ma non è facile da insegnare al cane, soprattutto se è un animale dinamico. Però dato che nulla è impossibile, dovrete solo armarvi di più pazienza.

Il consiglio della Omlet: Come per il comando “rotola” dovete far mettere a terra il cane. Tenete un bocconcino in mano e metteteglielo sopra la testa. Una volta che si sarà sdraiato fermatevi e ditegli di rimanere fermo. Ripetete questo processo molte volte finché non avrà capito che non si deve muovere. E’ molto importante dire la parola che volete associare al comando. Per questo gioco potrebbe essere “Bang”.

Questo gioco non è facile da descrivere, un video a volte vale più di mille parole. Vi consigliamo di guardare questo video per insegnare al cane a fare il morto.

Screenshot di un video Youtube di un cane che fa il trucco della pistola

Qualunque gioco decidiate di insegnare al vostro cane, è essenziale che siate pazienti per ottenere dei risultati. Non dimenticatevi mai di incoraggiarli e premiarli. E non forzateli mai. Se non vuole imparare un comando oppure non lo comprende, non vi ostinate. Se siete in dubbio se state facendo o meno la cosa giusta, ci sono tante risorse diponibili su Youtube. Non esitate a guardare diversi video per scovare la tecnica migliore da adottare con il vostro cane.

Taggateci sui social media se riuscite a fare questi giochi con il cane. Ci piacerebbe condividere i loro risultati.

Taggateci su instagram omlet_it o inviateci un video al seguente indirizzo: info@omlet.it

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Orgoglio Omlet: dalla parte degli animali disabili

Questo articolo fa parte del nostro Orgoglio Omlet una serie di incredibili storie che accendono i riflettori su degli animali straordinari che condividono il loro altruismo, coraggio, talento e compassione con il mondo intero.

-Scritto da Anneliese Paul

Jerry è un cane sbarazzino, giocherellone ed esuberante, salvato dalla Romania e che sa fare la verticale! Ha finalmente rimesso i piedi a terra quando Shena gli ha dato una casa e ha tratto ispirazione per aprire un centro di recupero specializzato in animali disabili.

Quando vedi un cane con due sole zampe, che cosa pensi? Molti getterebbero la spugna. Alla sua prima visita dal veterinario, fu suggerito a Shena di “addormentare” Jerry. Ma Shena non poteva farlo.

Shena ha quattro cani, lavora negli ospedali nei reparti oncologici e studia per prendere una laurea in Assistenza Sociale. Poi un amico le ha inviato un video di un cucciolo in Romania e si è commossa.

Jerry era paralizzato, un randagio che nessuno voleva che probabilmente era stato investito da un’auto e lasciato morire sulla strada. Shena non riusciva a togliersi la sua immagine dalla testa, “Uno in più non cambierà?” e così ha deciso di portarlo a casa.

La prima volta che Shena lo ha incontrato, Jerry è saltato giù dalla macchina, pieno di energie. E’ stato amore a prima vista. Era un giocherellone cucciolo di sei mesi. I quattro cani di Shena lo hanno accolto senza problemi e si è inserito nel branco in poco tempo.

Essendo paralizzato fin da piccolo, non è una sorpresa scoprire che dopo l’operazione per togliere le zampe posteriori, Jerry è tornato a giocare dopo qualche piccola caduta per ritrovare l’equilibrio.

Jerry cammina su due zampe senza problemi in casa e in giardino ma per le passeggiate utilizza le ruote. Hanno dei tubi idraulici e all’inizio era un po’ traballante ma in un paio di giorni e un po’ di pratica ha preso confidenza. Adesso che è arrivato al suo terzo set di ruote, Jerry rincorre le palline. Niente lo può fermare. Shena ritiene che sia il più veloce di tutti!

Jerry ha iniziato ad avere un seguito sui canali social di Shena e la gente ha cominciato a chiederle dei consigli sugli animali disabili. Jerry adesso ha due nuovi amici a due zampe e un’amicizia speciale con Flo, un altro cane salvato dalla Romania. Nel 2013, pochi mesi dopo aver adottato Jerry, Shena e suo marito Ian hanno deciso di realizzare PUDZ. PUDZ è un santuario per animali ed è specializzato in animali disabili.

Until last year Shena e Ian si sono occupati di 170 animali, inclusi cani, gatti, conigli, cincillà, porcellini d’india, galline, anatre e tacchini nel nord del Lincolnshire.

A causa delle loro disabilità, molti degli animali, se non fosse per le cure di Shenae Ian non sarebbero qui. Jerry è stata la loro ispirazione e da poco sono riusciti a raccogliere abbastanza soldi per un terreno di 1 acro per poter portare avanti il loro lavoro con gli animali e regalare loro una vita felice che meritano.

 

“Jerry mi ha cambiato la vita. Ho incontrato così tante persone. Perché abbandonare degli animali che sono disabili? Loro non lo farebbero con noi. Tutti meritano un’occasione nella vita.”

 

 

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Doga: È possibile fare Yoga con il vostro cane?

Donna seduta su un tappetino che fa yoga con il suo cane

Portare il vostro cane a fare una lunga passeggiata è un’attività rilassante per entrambi, ma non è sempre possibile uscire all’aperto, quindi è necessario trovare altri stimoli per il vostro amico peloso anche in casa. Ecco a voi il Doga…

Che cos’è il Doga e di cosa avete bisogno?

Probabilmente avete già sentito parlare di yoga, ma conoscete il Doga? Sviluppatosi negli Stati Uniti all’inizio degli anni 2000, lo yoga per cani si è rapidamente diffuso in tutto il mondo. Questa attività è un’ottimo modo per trascorrere dei bei momenti con il vostro cane e allo stesso tempo farlo divertire.

Per iniziare la vostra sessione di Doga, tutto ciò di cui avete bisogno è un tappetino per Yoga e un outfit comodo! Questo sport può essere praticato all’aperto, ma se il tempo non è dei migliori, è altrettanto divertente se svolto in casa! Se decidete per quest’ultima opzione, scegliete una stanza che il vostro cane conosca bene e in cui si senta al sicuro. Stabilire una routine con il vostro cane gli darà sicurezza e molto presto associerà il tappetino e la stanza dello yoga a un momento di relax in vostra compagnia.

I benefici del Doga

Il Doga riprende principalmente i benefici dello yoga: relax, concentrazione, meditazione e focalizzazione su sé stessi e se praticato con il vostro cane, apporta ulteriori benefici.

Rendete più zen le giornate del vostro cane

I nostri cani sanno quando siamo stressati e percepire determinati comportamenti influisce sul loro umore. Ma prendendovi del tempo per respirare e rilassarvi con un po’ di Doga, voi e il vostro cane potete allentare la tensione della giornata.

Non esiste un manuale di regole specifico per il Doga, questo significa che potete personalizzare le vostre sessioni in base alle vostre esigenze e quelle del vostro cane. Se durante le prime sessioni il vostro cucciolo preferisce stare al vostro fianco senza prendervi parte, non forzatelo. Ricordate – deve essere divertente per entrambi.

Imparare il linguaggio dei cani

Beh…più o meno! Guidare il vostro cane nelle sessioni di Doga significa prendere l’iniziativa e comunicargli ciò che gli chiedete di fare, proprio come quando gli insegnate un nuovo trucchetto. La ripetizione è la chiave per la buona riuscita della sessione e aggiungere questa nuova attività al vostro programma di allenamento sarà un’ottima opportunità per godere della compagnia del vostro cane e allo stesso tempo rafforzare il vostro rapporto.

Migliora il sonno

I cani amano dormire e sappiamo quanto sia importante per loro fare numerosi sonnellini. Se il vostro cane ha difficoltà a stabilire dei ritmi del sonno regolari, un’attività fisicamente e mentalmente stimolante come il Doga è un ottimo modo per aiutarlo. E dopo una sessione di allenamenti, che cosa c’è di meglio per il vostro cane che poter riposare su una cuccia da sogno di Omlet per portare la qualità del suo sonno a un livello superiore!

Il mio cane riesce a fare doga?

Il Doga è per tutti i cani – giovani, anziani, grandi e piccoli! Tuttavia, questa attività è particolarmente utile per i cani più anziani o per quelli che soffrono di artrite. Ma ricordate, se siete preoccupati riguardo alle condizioni di salute del vostro cane prima di iniziare il Doga, contattate il veterinario. Lo stretching, se svolto correttamente, e i massaggi possono avere un impatto molto positivo sul suo organismo.

Come praticare il doga

Trascorrere del tempo con il vostro cane è fondamentale per permettergli di sviluppare appieno il suo potenziale. Una sola sessione di Doga non rafforzerà il vostro rapporto, ma una volta introdotta quest’attività nella vostra routine e in quella del vostro fedele amico, sarete sorpresi dei benefici che ne possono derivare.

Oltre a questa attività divertente, non dimenticate che il benessere del vostro cane dipende anche da una dieta equilibrata, delle passeggiate giornaliere e un’attenzione particolare alle sue esigenze.

Screenshot del video di una donna che insegna il Doga

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Il mio cane ha troppo freddo?

Un cane all’aperto circondato da alberi innevati

Foto di Jamie Street su Unsplash

Alcuni cani amano rotolarsi nella neve mentre altri si siedono felici in una casa confortevolmente calda mentre fuori gela. Per gli amanti della neve una pelliccia spessa è una risorsa essenziale. Le razze come i Siberian Husky e gli Alaskan Malamute, allevate per il lavoro nei climi freddi non avranno problemi in un tipico inverno italiano.

Razze robuste con un folto pelo come i Pastori tedeschi, barboncini e Golden retriever, ameranno passeggiare anche se fa freddo. Le razze a pelo raso come i Greyhound e i Whippet e i piccoli cani come i Chihuahua e gli Yorkies hanno bisogno di essere protetti dal freddo. I cuccioli, i cani anziani e i cani malati potrebbero aver bisogno di attenzioni extra in inverno.

Qualunque razza sia, non li lasciate mai fuori se fa molto freddo perché anche un cane robusto può soccombere al freddo se la sua temperatura corporea scendo troppo.

Come fare a capire se fa troppo freddo per il cane?

Saprete facilmente dire se il cane ha freddo perché ve lo dirà! I cani saranno riluttanti ad andare a passeggiare oppure non saranno attivi come al solito durante la passeggiata sedendosi magari un angolino riparato o camminando più lentamente del solito. I cani che hanno freddo possono manifestare segni di ansia, lamentandosi e camminando accanto a voi mentre vi guardano supplichevoli. I cani più piccoli inizieranno a tremare e anche le razze più grandi dopo un po’ potrebbero iniziare a tremare. Se è caduta della neve, il cane potrebbe iniziare a zoppicare se gli è rimasto del ghiaccio sotto i polpastrelli.

Naturalmente non è una cosa frequente – sicuramente non per i cani in buona salute. Faranno così tanto movimento da non sentire il freddo a meno che la neve non diventi un problema per il pelo o tra i polpastrelli.

Quando diventa troppo freddo per un cane?

Generalmente, 7°C (45°F) è una temperatura minima in cui di norma i cani sono a loro agio. Quando la temperatura scende intorno agli 0°c (32°F), i cani meno resistenti dovrebbero indossare dei cappotti o degli impermeabili. Con temperature estremamente fredde, tutte le razze a parte quelle più resistenti come Husky, Malamute, Samoiedo e Terranova sono a rischio.

Quando il cane ha bisogno di un cappottino?

La domanda se è troppo freddo per il cane dipende dalla razza ma è influenzata anche dall’età e dallo stato di salute dell’animale.

I cani con il pelo raso e/o con una corporatura esile (ad esempio i Greyhound) avranno bisogno di indossare un cappotto quando escono se la temperatura cala drasticamente. Se c’è della neve a terra, i cani di taglia piccola e i cuccioli avranno bisogno di una copertura durante le passeggiate o nei giochi al parco. Essendo piccoli, si raffreddano in fretta rispetto ai cani grandi perché la parte inferiore si raffredda prima dato che la pancia è più vicino a terra.

I cani anziani e i cuccioli hanno un sistema immunitario abbastanza debole e rischiano di ammalarsi se prendono freddo. A volte i cani anziani soffrono di artrite che peggiora con il freddo e a volte devono indossare un maglioncino anche dentro casa per tenere al caldo le articolazioni.

I cani con un pelo chiaro potrebbero beneficiare di un cappotto scuro perché attira i raggi solari in inverno. Se c’è un vento ghiacciato tutti traggono beneficio da un cappotto (a parte poche razze adatte alle temperature estreme).

Anche un cane resistente può essere a disagio nella neve soprattutto se il pelo si riempie di ghiaccio. I cani cercano istintivamente di pulirsi strofinando il muso a terra – mentre invece raccolgono ancora più neve! Le zampe dei cani possono gelarsi e questo crea gravi disagi.

Durante la passeggiata potete rimuovere periodicamente la neve (anche se a volte si forma del ghiaccio che non può essere rimosso immediatamente).

Come tenere al caldo il cane in inverno

Conoscere le necessità del proprio cane è la chiave per sapere se ha troppo freddo. I cani non hanno sempre bisogno di stare al calduccio e magari avete notato che ogni tanto cercano un angolino di pavimento freddo dove stendersi soprattutto quando il riscaldamento è acceso in inverno. Anche il troppo riscaldamento è un problema come il troppo freddo.

Le razze con il pelo scuro beneficiano dei raggi solari invernali dato che riescono ad assorbire anche il più piccolo tepore. I colori più chiari riflettono la luce e anche il calore.

Se il tuo cane ha freddo in inverno, un cappottino è una semplice soluzione. Una cuccia confortevole è molto importante per stare caldi la notte.

Evitare di tagliare drasticamente il pelo del cane in inverno potrebbe essere un buon modo per combattere il freddo!

Come faccio a sapere se il cane ha troppo freddo la notte?

Finché il cane avrà una confortevole cuccia dove stendersi comodamente e e finché la temperatura della stanza non gela, è difficile che i cani sentano freddo. Il cane si accoccolerà giù e il suo calore corporeo sarà sufficiente per una buona notte di sonno.

Assicurarsi di avere una cuccia che faccia al caso, è importante. Nessuna è più comoda della cuccia Topology – che può essere sollevata da terra per migliorare la ventilazione ed evitare che la cuccia si scaldi o si raffreddi troppo a contatto con il pavimento freddoUno spaniel seduto in una cuccia Topology con copertura in pelle di pecorao caldo. Le coperture hanno una zip che consente di cambiarle con facilità se si bagnano.

Una coperta per cani di alta qualità aiuterà – specialmente se il cane ha un kennel o una cuccia all’aperto. Il cane si raggomitolerà sotto oppure la metterà da parte proprio come fate voi con un plaid aiutandovi a mantenere la temperatura perfetta durante tutta la notte.

Attenzione: solo le razze più resistenti possono rimanere all’aperto in un kennel in inverno anche se è completamente impermeabile.

 

Cosa succede se il cane prende troppo freddo?

I sintomi principali che indicano che il cane ha freddo sono tremori e mugolii. Un cane che trema deve essere avvolto in una coperta e tenuto al caldo. Di solito è sufficiente.

Se un cane fragile o troppo piccolo ha troppo freddo, rischia di ammalarsi. Il freddo abbassa le difese immunitarie e lascia spazio alle malattie. Se nel periodo invernale il cane passa il tempo a starnutire o ad avere uno scolo da occhi o naso, potrebbe essere sintomo di raffreddore o influenza o altre malattie.

Cani e ipotermia

Anche se infrequente, è possibile che un cane vada in ipotermia. Questo accade quando la temperatura corporea scende sotto la media di circa 38-39°C (101-102.5°F) a 37°C (99°F) o meno. Un simile calo di temperatura può risultare fatale anche se riuscite a portarlo subito al caldo.

Potete capire se un cane rischia l’ipotermia o rischia la vita da come si comporta. I sintomi includono letargia, sonnolenza, movimenti maldestri e difficoltà di respirazione.

La prevenzione è l’unico rimedio. Conoscere il cane e i loro limiti fisici ed usare il buon senso per non esporre il cane a situazioni che lo mettano a rischio ipotermia.

Cani e congelamento

Il congelamento è un altro rischio legato al freddo. Nel freddo estremo, un animale a sangue caldo protegge gli organi vitali reindirizzando il flusso sanguigno verso questi ultimi. Questo significa che le estremità come le orecchie, naso, e zampe sono a rischio congelamento. Se una parte del corpo è rosso acceso o nera, il cane rischia il congelamento e deve essere immediatamente scaldato.

Se le orecchie o la coda del cane ‘sono ghiacciate’ al tatto, forse è meglio accorciare le passeggiate e passare più tempo in casa.

In generale se voi avete freddo stando fuori nonostante il cappotto, cappello e guanti anche il cane sentirà il freddo. Il buon senso è importante quando dovete capire se per il cane la temperatura è troppo fredda o meno e sicuramente il vostro cane vi aiuterà a capire come si sente.

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Qual’è la miglior copertura per il tuo cane?

Un bassotto marrone che corre verso la sua cuccia Topology con una copertura a sacco gialla

Vieni a scoprire la nuova cuccia Topology per cani della Omlet, con coperture personalizzabili che si adattano alla personalità del tuo cane. Non sei sicuro di quale copertura sarebbe la più adatta per il tuo cane? Fai il quiz qui sotto!

  1. Che tipo di passeggiata predilige il tuo cane?

  1. Corri cane, corri! Il più a lungo possibile
  2. Una passeggiatina al parco andrà benissimo, grazie
  3. Sono piccolo. Una breve passeggiata seguita da un riposino, grazie.
  4. Una passeggiata per il quartiere andrà benissimo per noi!
  5. Più fangosa è, meglio è. Un bagno gelato sarebbe un bonus!

 

  1. A quale razza di avvicina di più il tuo cane come personalità?

  1. Un impetuoso dalmata
  2. Un viziato barboncino
  3. Un coccoloso carlino
  4. Un raffinato saluki
  5. Uno spaniel amante dell’acqua

 

  1. Cosa credi sia più utile in una cuccia?

  1. Una cuccia che gli fornisca un buon supporto e lo faccia riposare completamente
  2. Un materiale elegante ma che sia anche facile da pulire
  3. Qualcosa che crei una sorta di tana
  4. Un’elegante e raffinata cuccia che si abbini alla casa
  5. Una cuccia che sia pratica e che si pulisca e si asciughi facilmente dopo la passeggiata

 

  1. Dove preferisce dormire il tuo cane?

  1. In qualunque posto morbido dove sprofondare
  2. Solo su soffici lenzuola e possibilmente accanto al fuoco
  3. In un angolino comodo lontano dal rumore
  4. In un posto dove possa stendersi completamente e rilassarsi
  5. Ovunque possa asciugarsi e poi raggomitolarsi

 

  1. In una scala da 1 fino a schifezza totale, quanto è pulito il tuo cane?

  1. Finché c’è la possibilità di fare una lunga passeggiata e poi un riposino, il fango non gli interessa!
  2. Molto pulito, non metterebbe mai neanche una zampa vicino ad una pozzanghera
  3. Credo che preferisca stare fresco e pulito nella sua cuccia
  4. Pulito ma non disdegna sfogarsi al parco
  5. AMA il fango. E AMA nuotare. E’ un raccatta sporco seriale!

 

  1. Quale è la paletta cromatica in casa tua?

  1. Mi piace il giallo mostarda. Più è luminoso meglio è.
  2. Crema e bianco, grazie.
  3. Le sfumature di grigio stanno a meraviglia a casa mia
  4. Un elegante color menta e un tenue verde
  5. Il marrone è l’ideale per coprire le macchie di fango

Risposte!

 

Un bassotto marrone sdraiato su una cuccia Topology con copertura a sacco gialla

Maggioranza di A: Copertura a sacco!

Questo super morbidoso sacco si avvolge al corpo del cane per una notte da sogno. Il supporto extra è l’ideale per rilassarsi dopo una passeggiata e il brillante colore giallo mostarda si sposa elegantemente con gli interni di casa! Inoltre, il sacco all’interno si può rimuovere facilmente per essere lavato.

Un bassotto marrone che dorme su una cuccia Topology con copertura in finta pecora

Maggioranza di B: Copertura in pelle di pecora!

L’elegante e super soffice copertura in pelle di pecora in un sofisticato color bianco, offre un comfort eccellente per il vostro viziato cucciolone che vuole solo il meglio. Non preoccuparti per i peli e lo sporco, la copertura in pelle di pecora di può togliere e metterla in lavatrice!

Un levriero afgano sdraiato su una cuccia Topology grigia

Maggioranza di C: Copertura Bolster!

La copertura imbottita bolster è ben riempito sui lati e progettato per supportare la testa del cane come un cuscino. La forma bolster aiuta anche a creare un senso di sicurezza e protezione. Il cuscino Bolster può essere anch’esso tolto dalla copertura per essere lavato!

Un bassotto marrone sdraiato su una cuccia Topology con copertura trapuntata

Maggioranza di D: Copertura trapuntata!

Semplice ed elegante, la copertura trapuntata è una scelta eccellente per i cani che amano stendersi dopo una lunga giornata. Le eleganti sfumature grigio-blu si adattano perfettamente a tutti gli ambienti e il materiale super soffice che copre il materasso in memory foam assicura un comfort massimo. Si toglie la.

Un cane marrone addormentato su una cuccia Topology con copertura in Microfibra

Maggioranza di E: Copertura in Microfibre!

La copertura in microfibra è perfetta per cani che amano lunghe e sporchevoli passeggiate. Le pozzanghere non sono un problema per il tuo cane e non lo sono neppure per la tua copertura. Il design marrone tassellato assorbe tutta l’umidità dal pelo del cane e nasconde le macchie di fango. Semplicemente aprite la zip e mettete a lavare in lavatrice e sarete pronti per la prossima avventura!

 

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I cani ridono?

Bassotto marrone in una cuccia chiusa Fido Nook e la lingua fuori

lti proprietari di cani ritengono che i loro animali amino farsi una bella risata. Controllate su YouTube e vedrete che non mancano esempi di cani che sorridono e ridono!

Ma un cane può ridere alla stessa maniera di un essere umano? E’ molto facile antropomorfizzare il comportamento animale – ad esempio giudicare tutto quello che fanno da una prospettiva emozionale e morale umana – e la vera domanda da porsi forse dovrebbe essere perché un cane dovrebbe ridere? Quale potrebbe essere il significato e quale vantaggio avrebbe portato ai suoi antenati lupi allo stato selvatico? Oppure è qualcosa che hanno imparato a fare dopo essere stati addomesticati dagli uomini?

Non c’è una risposta univoca alla questione ma possiamo cercare di capire e approfondire la questione del riso negli animali.

Gli altri animali ridono?

Da un punto di vista strettamente scientifico i soli animali che ridono sono le grandi scimmie, i delfini e i ratti da laboratorio. Il suono della risata degli scimpanzé per noi assomiglia molto ad un grido, e in natura è collegato al rassicurarsi e al rilascio della pressione. Però se si fa il solletico ad uno scimpanzé questo ride esattamente come fa un bambino umano.

I gorilla ridono per dei comportamenti umani comici; sarebbero un ottimo pubblico nelle pantomime! Gli orangutan sono un po’ più imperscrutabili e i loro segnali di riso potrebbero essere un semplice modo di imitare piuttosto che divertimento genuino. Però se si fa loro il solletico, ridono.

Nel 2004 uno studio sui delfini ha rivelato che gli animali producevano un impulso di sonar seguito da un fischio quando giocavano. I ricercatori conclusero che questi suoni significavano che i delfini erano felici e rilassati in un ambiente divertente e non stressante e che il ‘riso’ preveniva che dei giochi un po’ troppo turbolenti sfociassero in violenza. Questo è affascinante perché molti psicologi ritengono che il riso umano si è evoluto per la stessa identica ragione e si lega anche al “riso” degli scimpanzé.

Il fatto che i topi da laboratorio ridano se viene fatto loro il solletico, suggerisce che se viene data l’opportunità molti altri mammiferi se stimolati, riderebbero. Semplicemente non ci sono ancora evidenze scientifiche. I cani però sembrano rilassarsi quando li si gratta invece di scoppiare a ridere.

Il fatto però che non ridano quando li grattate, non significa che non possano ridere.

A che cosa somiglia la risata di un cane?

La risata del cane – se questo è – è una specie di respiro affannoso – un respiro che richiama al gioco che utilizzano quando vogliono invitare un umano o altri cani a giocare. E’ un suono simile a hhuh seguito da un hhah e noi possiamo riprodurlo con un sospiro simile a ‘hoo-haa’. Il respiro affannoso è spesso associato alla testa che si inclina e potrebbe anche invitarvi allungando una zampa o facendo dei piccoli balzi verso di voi. Questo è un invito al gioco più che un’espressione di divertimento in senso stretto.

Se vi rivolgete al cane ridendo utilizzando il suono hhuh hhah tirando indietro le labbra in una sorta di sorriso mentre emettete la parte ‘aaa’, il cane potrebbe rispondere e ridere a sua volta. E’ un ottimo modo per creare un legame con il vostro amico peloso!

I cani sorridono?

Un collage di cani marroni che sorridono

Quando un cane è rilassato, spesso tira indietro le labbra e lascia penzolare la linguagli occhi si socchiudono e così a volte – a seconda della

razza – somiglia ad un sorriso. Il fatto che queste espressioni si identifichino ai momenti di relax e felicità, aiuta ad associarli ad un sorriso. Dato che si ritiene che il sorriso umano abbia origine dalla diminuzione della tensione, si pensa che si possa applicare anche ai cani. I lupi selvatici, cugini stretti del cane domestico, hanno effettivamente un’espressione facciale legata al rilassamento e alla sottomissione.

Stranamente sembra che i sorrisi siano contagiosi tra i cani proprio come nelle interazioni tra umani. Se non potete far ridere il cane, potrete sicuramente farlo sorridere! Sorridetegli e il vostro cane farà altrettanto!

Gli scienziati ritengono che i cani possano ridere?

La scienza è dalla parte dei cani che ridono. Nel 2005 uno studio intitolato ‘Dog-laughter: Recorded playback reduces stress related behavior in shelter dogs’, ha mostrato che a volte i cani ansimano in una maniera che somiglia ad una risata. Quando si faceva risentire la registrazione di queste ‘risate’ agli altri cani del rifugio, questi diventavano giocosi e si scrollavano di dosso lo stresse assumevano atteggiamenti rilassati, scodinzolando, con musi ‘da gioco’, una postura del corpo positiva.

Ciò nonostante, essere felici, rilassati e giocosi non è la stessa cosa di ridere. Non ci sono prove che un cane possa trovare una cosa divertente nello stesso modo di un essere umano – o un gorilla. Al contrario, spesso i comportamenti comici tendono a spaventare i cani.

Il riso è legato al divertimento e sicuramente potrete divertirvi quanto vorrete con loro. Mostrano chiaramente le loro emozioni attraverso il linguaggio corporeo ed emettendo dei suoni. Prendeteli come segni della vostra profonda amicizia. E avrete molto da ridere!

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L’imperdibile guida all’igiene del cane del Dogtor Adem

 

Dogtor Adem, fondatore e proprietario di Dog-Ease, è un esperto comportamentalista e addestratore di cani con oltre 15 anni di esperienza alle spalle. In questo blog, Adem ci spiegherà tutto quello che c’è da sapere sull’igiene del cane e condividerà con noi la sua opinione sulla nuova cuccia facile da pulire Topology della Omlet.


Con le notti che si allungano e il tempo sempre più umido, è sempre più difficile tenere in ordine la casa e la cuccia del cane che profumi di bucato (qualcuno ha provato acqua di cane?) Per cui, quando Omlet mi ha domandato di recensire la loro nuova cuccia Topology non ho potuto fare a meno di essere eletrizzato! La cuccia ha un materasso in comodo memory foam sollevato da terra grazie a degli eleganti piedini (che potrete scegliere per adattarli allo stile di casa vostra!), con una copertura completamente rimovibile e lavabile e può essere ricoperta con diverse coperture con stili differenti per mantenere igiene e pulizia.

Per prima cosa parliamo dell’igiene del cane e del perché sia così importante.

I cani cercano di mantenersi naturalmente puliti leccandosi. Per aiutarli a tenersi puliti, dovremmo mantenere pulite le loro cucce e l’area attorno alle cucce facendo circolare l’aria. Nei tempi andati, quando i cani erano meno domestici, pulire l’area dove avrebbero dormito era un’operazione importante perché toglieva la vegetazione scomoda, i parassiti e piccole creature che potevano recare danno. Gli antenati dei nostri cani i lupi e i cani selvatici riproducono ancora questi comportamenti. Chiaramente a casa nostra, i cani non hanno necessità di liberarsi della vegetazione o animaletti dalla zona in cui dormiranno ma una cuccia non lavata può ospitare altri organismi nocivi – batteri e funghi. Alcuni studi hanno rilevato batteri e funghi come MRSA, Salmonella, tigna e listeria, così come materiale fecale nelle cucce dei nostri amati cani. Ci può anche essere del polline e sporco e sporcizia in generale che possono aggravare allergie e problemi alla pelle che possiamo avere sia noi che i cani. E’ anche importante tenere a mente che batteri e infezioni possono passare da animali a uomini (conosciute come zoonosi). E’ quindi importante per la salute di entrambe tenere costantemente pulita la cuccia del cane in modo che ci siano meno rischi di portare organismi nocivi in casa.

Come tenere pulito il cane?

La chiave per tener pulito il cane è di spazzolarlo regolarmente. Sia che decidiate di farlo da voi o che prenotiate un professionista per farlo, (o entrambe le cose!) è sempre meglio insegnare al cane che l’essere spazzolati e maneggiati è un’esperienza positiva. Questo vi permetterà di spazzolarli completamente e a fondo con la certezza che per loro sia un piacere e che non sia fonte di stress o paura. Se il cane non è mai stato spazzolato prima o ha un’avversione per le spazzolature, iniziate ad abituarlo gradualmente. Iniziate con delle brevi sessioni giusto per far vedere al cane gli strumenti che utilizzerete quando lo spazzolate e pulite. Spazzole, tagliaunghie, asciugamani e così via. Fategli osservare con calma questi oggetti e premiatelo con un bocconcino. Una volta che il cane è entrato in confidenza con le attrezzature, potete iniziare ad interagire con il cane. Ancora una volta non dimenticate mai di premiarlo se mantiene un atteggiamento positivo. Continuate con questo sistema e procedete a piccoli passi finché non riuscirete a pulire e spazzolare il cane senza problemi. Se avete scelto di portarlo da un toelettatore potreste portarlo un po’ di volte per farlo ambientare. Anche in questo caso fatelo abituare agli oggetti e seguite sempre i suoi tempi e, se necessario, ritornate su alcuni punti.

Che cosa possiamo insegnargli per pulirli più facilmente?

Per pulire e spazzolare il cane con facilità ci sono alcune azioni fondamentali che i proprietari dovrebbero insegnare ai loro cani e che vi raccomando di inserire nei vostri programmi di addestramento.

Il primo è ‘resta’. Anche se a prima vista può sembrare un comando noioso (sanno già stare fermi, giusto?!), è invece un comando molto utile. Se il cane è in grado di eseguire questo comando, sarà capace di rimanere fermo mentre magari gli lavate le zampe quando rientrate da una passeggiata fangosa o mentre cercate di togliere dei pezzetti di foglie ed erba dal pelo – in particolare dal petto e dallo stomaco. Sarà utile anche quando voi o il toelettatore, proverete a lavarlo permettendovi di pulire con cura tutte le parti del corpo.

Il secondo comando è ‘terra’. E’ il comando che fa stendere a terra il cane. Anche in questo caso aiuta per le pulizie in generale per pulire ad esempio con facilità le orecchie e gli occhi oppure quando si vogliono pulire le zampe o tagliare le unghie.

Il terzo comando che suggerisco è ‘gira’. Di solito utilizzo questo comando in cui chiedo di girarsi al cane quando sono davanti a casa sullo zerbino e deve pulirsi le zampe sia davanti che dietro! Questo comando può anche essere divertente da far fare ad un bambino davanti ai genitori per far vedere come è pulito il cane!

Come fare per tener pulita la cuccia?

Se tenete il cane ben pulito ha senso tenere ben pulita anche la cuccia – se ci pensate, non vi fareste la doccia per poi andare a letto con delle lenzuola che non vengono cambiate da mesi! Il modo più semplice per tener pulita la cuccia è di lavarla. Questo è più facile a dirsi che a farsi con la maggior parte delle cucce che c’è sul mercato dato che sono spesso troppo grandi per entrare in una lavatrice e non hanno delle coperture rimovibili. Lo sporco deve essere eliminato regolarmente e poi la cuccia va disinfettata con un prodotto adatto agli animali. La ventilazione è un altro fattore chiave per tener pulita la cuccia dato che una buona circolazione dell’aria consente alle zone umide di asciugarsi rapidamente e i batteri non crescono esponenzialmente (l’oscurità, l’umidità e il caldo incoraggiano l’aumento dei batteri). Appendere ad asciugare al sole la cuccia è un modo per eliminare ogni tipo di batterio residuo dopo aver lavato. Assicuratevi sempre che sia ben asciutta prima di riutilizzarla.

Perché al mio cane non piace dormire nella cuccia?

Per ridurre gli accumuli di sporcizia, pelo e batteri in zone della casa, è importante che l’area designata per mettere la cuccia sia il più invitante possibile in modo che il cane ci resti volentieri. Pensate al tipo di cuccia che preferisce. Alcune razze preferiscono dormire stese mentre altre preferiscono raggomitolarsi. Alcuni preferiscono una comoda superficie piatta mentre altri preferiscono rintanarsi tra delle sponde comode per sentirsi più al sicuro. Più invitante e confortevole sarà la cuccia più probabilmente il cane ci andrà a dormire volentieri. E’ importante osservare dove il cane ama stare in modo da acquistare una cuccia adatta alle sue preferenze. Questo è il primo passo per far dormire il cane nella sua zona designata.

Se siete certi che la cuccia è quella giusta ed è ben posizionata ma il cane ancora non desidera andarci a dormire, pensate a dove l’avete collocata. Ci sono delle correnti? E’ lontana dai raggi diretti del sole che potrebbero infastidirlo? Il passo successivo è far pratica in modo da rendere la cuccia un posto sicuro e divertente dove stare. Potete insegnargli il comando ‘vai a cuccia’, accompagnato da un succulento bocconcino. Potete anche utilizzare dei dispenser di cibo per rendere piacevole la cuccia.

E’ anche importante assicurarsi che il cane abbia abbastanza stimoli mentali e fisici durante il giorno in modo che vada a cuccia a riposarsi volentieri. Quest’ultimo punto si può ricollegare ad un problema comportamentale quale l’ ‘ansia da separazione’, che potrebbe essere un’altra ragione per cui il cane preferisce stare fisicamente attaccato a voi invece che nella cuccia. Se sospettate che il cane soffra di ansia da separazione, è preferibile chiedere consiglio ad un comportamentalista in modo da poter affrontare il problema e vivere una vita senza stress.

Cosa dovremmo cercare idealmente in una cuccia?

Le mie raccomandazioni per una cuccia ‘ideale’ sono

  1. Facile da pulire con coperture rimovibili
  2. Facile da pulire sopra e sotto e se possibile sollevata da terra per consentire una migliore areazione
  3. A seconda dei gusti personali del cane potrete scegliere tra una cuccia piatta dove stendersi completamente o con i bordi rialzati per accoccolarsi.

Le cucce Topology della Omlet soddisfano tutte queste esigenze ed inoltre sono super eleganti e si adattano ad ogni tipo di interno. Anche le coperture che si sfilano facilmente grazie alla zip rendono più facile la pulizia e se acquistate più di una copertura, il cane non resterà mai senza un posticino pulito dove riposare! Dopo aver provato per alcune settimane le cucce Topology, ne comprerò un’altra perché sia io che i miei cani le adoriamo!

Dogtor™ Adem

Comportamentalista e addestratore di cani

Proprietario di Dog-ease

www.dog-ease.co.uk

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Aiuta i tuoi animali a superare la depressione invernale

Una ragazza carezza un cane marrone sulla cuccia Topology con topper in microfibra

Un’elegante cuccia per cani con un super morbido topper perfetto per i cani in inverno.

Con il periodo festivo che sta per terminare, è sempre faticoso tornare alla routine e non entrare in depressione. E questo è valido anche per gli animali, non solo per i padroni.

Trascorrere del tempo di qualità con i nostri animali e dimostrargli tutto il nostro affetto: troveremo insieme la gioia e l’energia per combattere la tristezza.

Cibo salutare per gli animali

Spesso gli animali in inverno consumano più cibo. Questo perché spendono molte energie nel tenersi caldi e le energie le ricavano dal cibo (proprio come un boiler che deve lavorare di più durante i mesi freddi per riscaldare la casa). Date loro sempre dei cibi energetici corretti in modo da superare i momenti più freddi.

Fare esercizio

Continuare a fare esercizio è importante tutto l’anno, ma per i cani le passeggiate in inverno spesso sono più corte o meno frequenti rispetto ai mesi caldi. Tenete a mente che per i cani il bisogno di muoversi resta invariato e non cambia con le stagioni – amano annusare tra la neve così come amano sentire gli odori dell’estate. Se avete un giardinetto dove possano stare, questo potrebbe tenerli a bada fino alla passeggiata successiva. Potete anche inserire una breve passeggiata interessante in un posto che non hanno mai visto o che non vedete da tempo.

L’esercizio è importante anche per gli altri animali. Se tenete i conigli e i porcellini d’india all’esterno, aggiungete al recinto un sistema di tunnel: garantirete loro tante ore di divertimento assicurato in queste giornate invernali. I recinti Zippi per conigli e porcellini d’india sono l’ideale per far felici i vostri piccoli amici. Potete aggiungere le piattaforme, dei rifugi e tutta una serie di altri giochi per intrattenerli.

Per i gatti che vivono in casa, l’albero Freestyle è un’ottima soluzione per aiutarli a restare in forma. La torre per gatti è personalizzabile e adatta per gatti di ogni tipo grazie ad un’ampia gamma di accessori tra cui scegliere per cui anche i gatti più attivi si divertiranno mentre quelli che hanno difficoltà nei movimenti potranno prendersela comoda.

Stimolateli mentalmente

Trascorrendo del tempo con i vostri animali, potrete tenere attiva la loro mente in molti modi, a seconda degli animali. Parlate agli uccellini, giocate con i cani e i gatti e date ai vostricriceti, gerbilli o altri piccoli mammiferi qualche nuovo gioco stimolante. Fringuelli, canarini e pappagalli si divertiranno con un nuovo gioco. Non c’è niente di meglio di una sfida mentale per superare la depressione invernale!

I giochi consentiranno agli animali di intrattenersi da soli; una volta che passate le feste la casa tornerà tranquilla come sempre.

Socializzazione

E’ possibile che al vostro cane siano mancate le passeggiate al parco che non avete fatto per via del freddo o delle feste. Se avete un cane socievole, un giro al parco per un’annusata e magari un incontro con i vecchi amici potrebbe essere una svolta nella giornata. Un incontro-gioco è un’altro ottimo modo per socializzare, aria fresca e tanto movimento.

Tenete gli animali al caldo

In media in inverno alcune parti della casa sono più calde di altre. Assicuratevi che gli uccellini, criceti e gerbilli non rimangano al freddo o in prossimità di correnti d’aria perché un calo delle temperature può essere fatale nei piccoli animali.

Un gatto viene coccolato nella sua cuccia Maya Donut Mochi

Una cuccia sofisticata e comoda a cui i gatti non sapranno resistere!

Una lettiera extra è il segreto per i conigli e i roditori. Con le gabbie per uccelli dovrete tenerle in una stanza a temperatura costante. Noterete se hanno freddo perché gonfiano le penne e sono meno attivi per conservare le energie. Coprire la gabbia per la notte, aiuterà a mantenere il calore.

Se volete dare una scelta di qualità in più a cani e gatti, potete dare una svolta decisiva e un comfort massimo con le cucce Topology per cani o le cucce Maya per gatti. I cani e gatti che soffrono particolarmente il freddo possono indossare degli indumenti invernali.

Conigli e porcellini d’india che vivono all’aperto, avranno bisogno di una gabbia isolata per poter stare bene anche in inverno. La gabbia Eglu per conigli e la gabbia Eglu per porcellini d’india sono la scelta ideale perché tengono gli animali caldi in inverno grazie ad un sistema a doppio isolamento, (e queste stesse gabbie li tengono al fresco in estate).

Mantenere le zone interne protette

Quando i venti invernali e la neve che scende copiosa vi costringono a stare a casa, dovrete tenere la stanza calda ma non troppo asciutta. Passare tutto il giorno con aria troppo asciutta, secca la pelle degli animali (e anche la vostra). Il camino dovrà sempre avere una protezione davanti e i termosifoni bollenti così come le pentole sul fuoco possono essere un pericolo per gli animali. Cani e gatti possono scottarsi facilmente se si avvicinano troppo.

Fate stare il più comodi possibili gli animali anziani

Con il freddo alcune condizioni di salute come l’artrite peggiorano. Un cane anziano potrebbe voler stare più comodo e più a lungo dopo la passeggiata al parco. Ecco ancora che una cuccia super comoda è quello che serve e qualche soffice coperta per cani.

Rimanete al caldo, attivi e in salute nei mesi invernali, ecco la ricetta per sconfiggere la depressione invernale!

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