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Come ridurre i cattivi odori provenienti da una lettiera per gatti da interno

Foto di Erica Leong su Unsplash

Un gatto che vive in casa usa frequentemente la lettiera ed è importante per il proprietarioessere in grado di tenere sotto controllo i cattivi odori. Le lettiere per gatti maleodoranti possono però essere molto più che un aroma sgradevole che alegia per casa. La cosa preoccupante è che i cattivi odori che provengono dalla lettiera possono avere effetti negativi sulla vostra salute e su quella del gatto. Con alcuni consigli sull’igiene della lettiera però, sarete in grado di tenere sotto controllo gli odori e creare un ambiente più salubre in cui vivere.

Che cosa fa puzzare tanto una lettiera per gatti?

Un odore di rancido che proviene da una lettiera può essere causato da una mancanza o da una scarsa pulizia. Anche se pulite la lettiera, se non lo fate efficacemente, maschererete solo gli odori, senza eliminarli.

Prima di qualunque altra cosa, assicuratevi che il gatto non spruzzi per casafuori dalla lettiera perché questo potrebbe essere il motivo del cattivo odore che circola per casa. Il gatto che spruzza fuori dalla lettiera può avere varie cause tra cui la noia, marcare il territorio e disagio dovuto ad una malattia. Se invece vi accorgete che il gatto semplicemente si rifiuta di usare la lettiera, allora le cause sono legate alla lettiera stessa. Alcune motivazioni possono essere

Che la lettiera è sporca, (noi non utilizzeremmo un bagno sporco per cui perché dovrebbero farlo i gatti?); al gatto non piace il tipo di lettiera che state utilizzando per odore o per consistenza (ricordate che anche i gatti hanno le loro preferenze!); oppure il posizionamento della lettiera che non aggrada il gatto/i.

Un box toilette dovrebbe essere posizionato in un angolino tranquillo, lontano dal via vai di casa per assicurare pace e tranquillità. La lettiera dovrebbe anche essere lontana da dove mangiano i gatti, avere luce sufficiente ed essere abbastanza spaziosa perché il gatto possa starci confortevolmente. I box toilette Maya sono un’ottima soluzione per i gatti che desiderano una privacy completa e comfort. Con i cinque diversi stili e punti di accesso, i vostri amici pelosi troveranno sicuramente qualcosa di adatto a loro.

In ogni caso, se deciderete di spostare la lettiera in un posto più tranquillo, per il benessere del gatto, sarà sicuramente un bene e

aiuterà nella gestione dei cattivi odori in casa. Fate attenzione perché i gatti sono animali abitudinari e non bisogna disturbare i loro spazi con grande attenzione. La transizione da un box lettiera ad un altro deve essere fatto per gradi. Acquistate un secondo box toilette e mettetelo nella nuova location mentre terrete quella vecchia dove era. Dopo circa una settimana, se il gatto ha iniziato ad usare il nuovo box toilette, potete rimuovere quello vecchio perché è un indicazione certa che si trova a suo agio con quella nuova. Un altro consiglio è di continuare ad usare la lettiera che usavate per non aggiungere ulteriore stress.

Una volta appurato che il cattivo odore non è dovuto al gatto che spruzza fuori dalla lettiera ma dalla lettiera stessa, allora potete iniziare a lavorare per tornare ad avere una casa che profuma di pulito.

Come tenere sotto controllo gli odori

Lavate regolarmente il Box

Anche se può sembrare ovvio, pulire regolarmente il box lettiera è il punto di partenza per dire addio ai cattivi odori. Ogni quanto pulire approfonditamente la lettiera, dipende da quanto viene usata oltre ad altri fattori come età, dieta ed esercizio. Se con questo regime di pulizia notate che gli odori sono più intensi, aumentate la frequenza e iniziate a pulirla a fondo una volta a settimana. Per lavare il box lettiera, per prima cosa togliete la sabbietta che c’è dentro e poi iniziate a strofinare utilizzando acqua calda mista ad un detergente delicato perpiatti. Una volta terminata la pulizia, asciugate con una salvietta. Se siete alla ricerca di una soluzione ancora più facile per pulire la lettiera, date un’occhiata alle fodere per lettiere che evitano che lo sporco si attacchi alle pareti del box. I Box Toilette Maya hanno di serie una fodera interna idrorepellente e di lunga durata che renderà più semplice il compito di pulire la lettiera.

Continuate a togliere con la paletta la lettiera sporca

Pulite la lettiera con la paletta almeno due volte al giorno. All’inizio può sembrare stressante e faticoso ma ai gatti piace avere uno spazio pulito dove fare i bisogni per continuare ad usare la lettiera. Inoltre, pulire frequentemente con la paletta, perché farlo significa ridurre gli odori cattivi. E’ anche importante cambiare la paletta e il box toilette annualmente. Questo perché con il tempo, la paletta in plastica reagisce con l’acido presente nell’urina del gatto, facendo degradare la plastica.

Utilizzate una lettiera agglomerante

La lettiera agglomerante forma dei grumi quando la lettiera si inumidisce o quando individua l’urina del gatto. Un vantaggio di questo tipo di lettiere è che sono più facili da pulire con la paletta prima che abbia tempo di depositarsi e di fare odore. Se siete alla ricerca di una buona lettiera agglomerante, la lettiera agglomerante all’argilla è molto popolare per le sue proprietà assorbenti. Omlet ha una vasta gamma di lettiere agglomeranti incluse quelle all’ argilla, che aiutano a mantenere il box pulito più a lungo. Quando la lettiera agglomerante si asciuga, grazie all’alto potere assorbente, evita che poi venga portata in giro per casa e questo rende più facili le pulizie.

Aggiungere un altro box toilette

Se siete abbastanza fortunati e avete più di un gatto, siamo certi che sapete quanto può puzzare una lettiera! Sappiamo tutti quanto può essere maleodorante la lettiera usata da un solo gatto e non c’è bisogno di immaginare con due o tre…! Acquistare un altro box, potrebbe sicuramente aiutare a contrastare i cattivi odori perché diminuir° la quantità degli escrementi in ogni box. La regola generale è di avere una cassetta per ogni gatto.

Provate un deodorante per lettiere

Non bisogna utilizzare i deodoranti per lettiera per rimpiazzare una corretta igiene ma sono comunque un ottimo modo per avere la lettiera che profuma di fresco una volta terminate tutte le operazioni di pulizia. I deodoranti sono in commercio sia sotto forma di granuli, sfere, spray, o in polvere, con una vasta gamma di profumazioni. In alternativa potete utilizzare una lettiera profumata e anche in questo caso ce ne sono diverse in commercio. In ogni caso fate attenzione perché spesso i gatti sono molto sensibili ai nuovi odori e potrebbero non apprezzare. Come altra opzione, potete scegliere un deodorante senza profumazione che funziona neutralizzando i cattivi odori. Questi sono la scelta migliore se avete un gatto sensibile agli odori.

I carboni attivi

Proprio come l’argilla, il carbone attivo è molto assorbente ed è perfetto per liberarsi dai cattivi odori. Per incorporare il carbone potete optare o per un sacchetto di lettiera che contenga carbone o carbone attivo, o comprare un deodorante che lo contenga. I box toilette Maya sono venduti con un filtro a carboni attivi che evita agli odori di fuoriuscire. Molte lettiere per gatti della Omlet hanno una composizione con carbone attivo per il massimo controllo degli odori.

Utilizzate il bicarbonato di sodio

In caso decideste che un deodorante non è la scelta giusta per voi o per il vostro gatto, utilizzare del bicarbonato di sodio è un modo sicuro per evitare la fuoriuscita di odori anche se sembra una soluzione un po’ improvvisata. Il bicarbonato non solo è completamente naturale, sicuro e quindi un’opzione pet friendly per i gatti; può anche essere usata su qualunque tipo di lettiera, assorbendo l’urina del gatto. Poco bicarbonato durerà a lungo, avrete bisogno di solo un paio di cucchiaini da té anche per una grande lettiera.

I pericoli di una lettiera sporca

I pericoli di una lettiera maleodorante per gli esseri umani

L’ammoniaca è la responsabile dei cattivi odori della lettiera e si trova in una concentrazione dello 0.5 per canto circa nell’urina del gatto. Dato che il box continua ad accumulare gli escrementi, magari in una stanza non ben ventilata, si forma il pericoloso gas di ammoniaca. Una sovraesposizione all’ammoniaca può provocare nausea e mal di testa e nei casi più gravi può portare alla polmonite. Per coloro che hanno un sistema immunitario compromesso o le donne incinte, un’esposizione all’ammoniaca può essere il via all’insorgenza della toxoplasmosi, un infezione del parassita toxoplasma gondii che può anche essere letale.

La febbre del graffio è un’infezione batterica causato dal batterio Bartonella henselae, correlato alle feci del gatto. Anche se molto raro, la malattia può causare dei sintomi pericolosi come stanchezza, ghiandole ingrossate e febbre.

I pericoli di una lettiera maleodorante per i gatti

I gatti sono animali molto puliti e questo significa che molti di loro utilizzeranno solo lettiere molto pulite e quindi eviteranno il più possibile di usarne una sporca, anche se significa trattenersi dal fare i propri bisogni. Ma per i gatti, trattenersi dall’urinare non è una buona idea perché può causare delle infezioni al tratto urinario o un blocco dei reni. Prevenire è sempre meglio che curare.

I gatti possono anche contrarre la febbre da graffio i cui sintomi più comuni sono ghiandole ingrossate, stanchezza, mancanza di appetito.

Avere un gatto in casa non significa dover scendere a compromessi con gli odori. Anche se a volte i cattivi odori che provengono dalla lettiera possono essere opprimenti, non significa che le cose debbano rimanere invariate. Fortunatamente con un po’ di consigli, siete un passo più vicini al dire addio ai cattivi odori della lettiera una volta per tutte.

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Posso compostare la lettiera del gatto?

Con la crescente presa di coscienza delle ripercussioni sull’ambiente delle azioni dell’uomo, si può condividere le decisioni di molti proprietari di animali che cercano di fare scelte ecologicamente sostenibili anche nel quotidiano.

Alcune lettiere possono essere compostate e altre no. Se siete decisi a compostarla, dovete innanzitutto assicurarvi che sia realizzata con materiali naturali e biodegradabili.

Le origini delle lettiere per gatti

La lettiera che fu inventata a metà del secolo, è sempre stata considerata come rifiuto inutilizzabile e gettata dopo l’uso. L’inventore, l’uomo d’affari americano Edward Lowe iniziò utilizzando la Terra di Fuller – un impasto a base di argilla assorbente – invece che cenere, terra o sabbia. Brevettò il prodotto con il nome Kitty Litter nel 1947.

Molti tipi di lettiere moderne contengono silice che, sebbene non tossica per i gatti, impiega molto tempo per decomporsi una volta gettata e non può essere compostata a casa. Alcune lettiere vengono vendute come ‘risciacquabili’, ma i composti indicano che possono causare danni ambientali. Quando si intende biodegradabile si intendono materiali quali mais, legno, abete o grano. Però le lettiere lavabili possono potenzialmente diffondere la toxoplasmosi che può infettare sia umani che animali. La maggior parte delle piante lavate con acqua non riescono a rimuovere i piccoli organismi. Un sistema immunitario sano può combattere i batteri e la malattia – la toxoplasmosi – ma è un disturbo che può mettere a rischio la vita di chi ià a problemi di salute.

Ad aggravare il problema c’è che le lettiere lavabili possono intasare le tubature del bagno. Se avete una fossa biologica, la pupù e i residui di lettiera faranno fatica a decomporsi. Se optate per questo tipo di prodotto, è meglio gettarlo in sacchetti compostabili. In teoria qualunque lettiera che non sia sporca può essere gettata nel cumulo del compost.

Scegliere la lettiera migliore per i vostri gatti

Cosa ne pensano i gatti di tutto questo?

Non esiste un gatto simile ad un altro e alcuni sembrano essere molto esigenti in fatto di lettiera. Ognuno ha le sue esigenze individuali, manie e preferenze – ad esempio alcuni gatti non vogliono condividere la lettiera con altri gatti oppure storcono il naso se non c’è la loro lettiera preferita.

Scegliere una lettiera che piace al gatto e nello stesso tempo rimanere rispettosi dell’ambiente può essere difficile. Omlet facilita questo dilemma offrendo quattro diversi tipi di lettiera biodegradabile.

La lettiera per gatti della Omlet N. 2 è in tofu ed è quella a più basso impatto ambientale disponibile. Oltre ad essere perfetta per l’ambiente, è ottima anche per voi perché dura a lungo e assorbe i cattivi odori più rapidamente e con maggior efficacia.

La lettiera per gatti della Omlet N. 4 è a base di argilla ed è incredibilmente facile da pulire dato che è agglomerante. Il mix di argilla non è compostabile ma non danneggia l’ambiente quanto la gettate.

Se il vostro gatto si trova bene solo con delle lettiere a base di silice, potrebbe essere una buona idea andare alla discarica più vicina a casa per gettarla. Magari avranno una soluzione più ecologica invece che metterla nei rifiuti generici.

Come compostare la lettiera

Compostare la lettiera del gatto è come compostare qualunque altra cosa. La chiave è trovare un bidone giusto. Seguite questi cinque punti e non potrete sbagliare:

  • Tenete il cumulo del compost lontano da orti o altre aree in cui coltivate.
  • Assicuratevi che il bidone sia grande abbastanza per poter girare il compost regolarmente – un contenitore di almeno un metro cubico sarà sufficiente.
  • Gettate solo rifiuti vegetali al 100%. La lettiera di argilla o lettiere con aggiunte di additivi chimici deodoranti non possono essere compostate.
  • Aggiungete dei liquidi, vegetali ed erba tagliata. Le deiezioni delle galline o dei cavalli aiuteranno il processo di compostaggio.
  • Lasciate il compost agire per almeno due anni prima di utilizzarlo in giardino ed utilizzatelo solo per le aiuole e non per l’orto.

Gettate i composti agglomerati della lettiera sporchi (nel gabinetto o nel bidone della spazzatura) prima di compostare. Gli escrementi contengono dei batteri che possono causare problemi alla salute se contaminano il cibo.

Buon compostaggio!

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Come tenere la casa pulita se vivete con un gatto

Gatto su un letto su una coperta elegante in finta pelle di pecora di Omlet

Parliamoci chiaro – tutti i gatti perdono il pelo e liberare la vostra casa dai peli di gatto e altri disastri non è sempre un compito facile. Ma con una buona routine di igiene e con i prodotti giusti, la vostra casa sarà pulita in men che non si dica! Continuate a leggere per dei consigli utili approvati dai felini.

La cura del pelo, un elemento importante

La cura del pelo non serve solo a donare al vostro gatto un aspetto magnifico, ma è anche importante per liberare il vostro gatto e la vostra casa dai peli in eccesso. Se il vostro amico felino è un po’ schizzinoso, provate a posizionare dei tappetini per la toelettatura sulle gambe del tavolo e delle sedie. In questo modo il vostro gatto trarrà beneficio dalla toelettatura senza che dobbiate spazzolarlo. Questi tappetini catturano i peli e impediscono loro di vagare per la casa. Inoltre, potete rimuovere facilmente i peli e lavarlo quando necessario. Avete bisogno di altri consigli su come liberarvi del pelo di gatto? Leggete la nostra guida completa su come eliminare i peli degli animali dalla vostra casa.

Dite addio ai pasticci provocati dalla lettiera!

Un’altra fonte di pasticci nella nostra casa in presenza di un gatto, deriva dall’utilizzo della lettiera. Non solo a causa dei cattivi odori e degli antiestetici disastri che ne conseguono, ma i gatti possono anche portare in giro per la casa un po’ di lettiera rimasta sulle zampe.

Omlet ha la soluzione a tutto questo! La lettiera box Maya Jump On con accesso dall’alto ha una piattaforma sulla quale il gatto sale prima di saltarci fuori, che raccoglie la lettiera che gli resta attaccata alle zampe dopo aver fatto i suoi bisogni. La piattaforma ha dei piccoli fori che permettono alla lettiera di caderci attraverso e tornare all’interno del box quando il vostro gatto esce! Questo riduce enormemente la quantità di lettiera che si porta dietro e vi impedisce di trovarla per tutta la casa.

Come se questo non fosse già abbastanza ingegnoso, la piattaforma è anche dotata di un filtro a carbone attivo. Questo assorbe efficacemente e controlla i cattivi odori prima che vengano emessi all’esterno del box. Inoltre, ha un rivestimento impermeabile e lavabile che consentendovi di mantenere l’ambiente pulito, igienizzato e privo di odori, grazie a un box discreto stile mobile che dà al vostro gatto la privacy che desidera.

Piante non dannose per i gatti che purificano l’aria

Le piante che purificano l’aria in casa aiutano a migliorare la qualità dell’aria e a favorire un ambiente più fresco e igienizzato per tutti. Esistono molte piante che non sono dannose per i gatti, come ad esempio le felci e la lavanda, che donano alla vostra casa un ottimo profumo! Se al vostro gatto piace giocare con le piante, graffiare il suolo e mordere le foglie, sarebbe meglio che le piante più piccole siano fuori dalla sua portata o che abbiate delle piante più robuste.

Anche le lenzuola dei gatti devono essere cambiate

È molto più facile eliminare il pelo di gatto e mantenere la vostra casa pulita e igienizzata, se l’angolo preferito del vostro amico peloso è facile da lavare. Per questo motivo abbiamo creato una cuccia per gatti con un rivestimento sfoderabile e lavabile in lavatrice…

La cuccia per gatti Maya Donut è la soluzione! Basterà rimuovere la copertura tramite una zip e lavarla in lavatrice a ciclo delicato con un detergente non aggressivo. Lasciate asciugare la fodera all’aria e una volta asciutta rimetterla sulla cuccia – e il gioco è fatto!

Potete anche sollevare la cuccia dal pavimento con dei raffinati piedini che, oltre ad essere belli da vedere, migliorano la circolazione dell’aria sotto la cuccia per evitare gli accumuli di pelo, polvere e umidità proteggendo allo stesso tempo il vostro tappeto. La cuccia Maya Donut è un’ottima soluzione di igiene ed è super soffice e confortevole per i gatti che desiderano il meglio!

Proteggete i vostri mobili con delle coperte facili da lavare

Se il vostro amico felino ha l’abitudine di accoccolarsi sul divano, potete incoraggarlo a dormire nella sua cuccia per proteggere i mobili da pelo, sporco e dai suoi artigli affilati! Tuttavia, se non ci siete ancora riusciti, potete aggiungere una o due coperte per gatti al vostro bel divano per proteggerlo dal pelo e dalle zampette sporche del vostro animale da copmpagnia. Le coperte per gatti in finta pelle di pecora sono super soffici e sono disponibili in tre diverse misure! Il vostro gatto non potrà resistere alla tentazione di schiacciare un pisolino su queste coperte trapuntate double-face!

Avere sempre un kit per la pulizia adatto agli animali domestici

Un aspirapolvere potente è la scelta più ovvia per tenere a bada il pelo del vostro animale domestico, ma ci sono altri prodotti indispensabili che dovete avere in casa nel vostro kit per la pulizia. Le spazzole adesive sono molto pratiche per eliminare velocemente i ciuffi di pelo da vestiti, cuscini e coperte. Gli spray deodoranti per tessuti sono molto utili per eliminare i cattivi odori che restano intrappolati sulle tende e sui divani. Un detergente per tappeti non dannoso per i gatti vi aiuterà a eliminare le impronte di fango o altri piccoli incidenti!

Ciotole del cibo pulite

Lavare regolarmente le ciotole di cibo del vostro gatto è importante per ridurre i cattivi odori e mantenere l’igiene in casa. Assicuratevi che siano resistenti, che possano essere lavate e posizionatele in un luogo tranquillo dove non passa nessuno. In questo modo il vostro gatto potrà godere della privacy mentre mangia, l’odore del cibo non darà fastidio ai vostri ospiti e non attrarrà altri animali domestici o bambini! Mettendo le ciotole di cibo su un tappetino lavabile, inoltre, proteggerete il pavimento, e soprattutto i tappeti, da cibo e acqua che potrebbero versarsi.

I prodotti Omlet per tenere pulita la vostra casa in presenza di un gatto

Tenere pulita la vostra casa se vivete con un gatto non deve essere una seccatura! Omlet ha creato delle soluzioni per soddisfare tutte le esigenze dei vostri gatti, quindi date un’occhiata alle nostre cucce, coperte, ciotole e molto altri prodotti creati dai nostri esperti e scoprite come Omlet può aiutarvi a tenere pulita la vostra casa e rendere felice il vostro gatto!

Gatto su una cuccia Maya Donut grigia in una cucina nuova

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10 piante sicure per i gatti (e quelle da evitare)

Gattino che gioca con un fiore all’aperto

Che sia in giardino o in casa, le piante non solo migliorano l’aspetto generale del luogo in cui si trovano, ma possono anche migliorare l’umore, aumentare la creatività e ridurre lo stress. Ma lo sapevate che alcune piante possono essere dannose per il vostro gatto se ingerite?

Sebbene sia importante sapere quali piante possono rappresentare un pericolo per il vostro amico a quattro zampe, è comunque possibile avere uno spazio verde dove il vostro felino possa vivere in salute. Quindi prima rinunciare a delle piante per interni a causa della presenza del vostro gatto, continuate a leggere per scoprire le 10 piante sicure per i gatti che non fanno male al vostro amico felino e hanno un aspetto magnifico in casa vostra.

Perché i gatti mangiano le piante?

I gatti sono animali curiosi. E proprio come i bambini, di solito esplorano i nuovi oggetti con la bocca. Ma se i gatti sono carnivori e la loro dieta è costituita principalmente da carne, perché rosicchiano le piante? In realtà ci sono diverse ragioni ed è meglio iniziare dalle origini.

Sebbene la maggior parte dei gatti sia stata addomesticata,, possiede ancora dei comportamenti innati e istintivi dei loro antenati selvatici. Mangiare le piante è molto comune tra i gatti e spesso lo fanno per analizzare le consistenze, favorire l’evacuazione di palle di pelo o semplicemente per incrementare l’apporto nutritivo alla loro dieta. Ma uno dei motivi più comuni per cui i gatti mangiano le piante è per pura noia.

Potete rimediare a questo desiderio istintivo semplicemente acquistando delle piante sicure per i gatti perché il vostro amico felino non corra rischi. È inoltre utile avere dei graffiatoi resistenti e duraturi. Con un tiragraffi come Stak, progettato da Omlet, non solo terrete a bada la noia, ma il vostro gatto potrà divertirsi per ore!

10 piante non nocive per i gatti

Erbe

Se doveste dare al vostro gatto il menu delle erbe, probabilmente sceglierebbe “ritagli di erba del prato falciato stamattina” o un contorno di “ciuffi d’erba bagnati di rugiada”. In materia di erba, molti gatti non sono poi così esigenti, ma per evitare che le piante del vostro vivaio li mandino in ospedale, è meglio attenersi a erbe innocue, come bluegrass, citronella e pennisetum.

Pianta mangiafumo

Nota come la pianta d’appartamento più paziente, la pianta mangiafumo è facile da curare e sicura per il vostro gatto. Sebbene abbia l’aspetto di una pianta tropicale, questa pianta resistente alla siccità è in realtà una pianta grassa. Per poter mantenere la sua natura “indipendente”, la pianta mangiafumo conserva l’acqua nel tronco e produce foglie lunghe e arricciate, che assomigliano a code di cavallo. Quindi, non solo è sicura per il vostro gatto, ma conferisce alla vostra stanza un aspetto tranquillo e rilassante.

Erba gatta/Nepeta cataria

L’unica cosa che il vostro gatto ama più di voi è l’erba gatta. E fortunatamente, questa pianta erbacea euforizzante è sicura al 100% perché il vostro gatto possa strofinarsi e mordicchiarla. Appartenente alla famiglia delle mente, l’erba gatta nasconde un odore che la maggior parte dei gatti trova assolutamente irresistibile. Che ce l’abbiate in un vaso in un angolo di casa vostra o fuori in giardino, i gatti vengono pazzamente attratti da questa pianta profumata. In effetti, è assolutamente normale sorprendere il vostro gattino strofinarsi, rotolarsi o semplicemente leccare la vostra pianta di erba gatta. Non può letteralmente farne a meno.

Pianta ragno

Quando vedete un ragno in casa vostra, di solito contate sul fatto che il vostro irrequieto felino acchiappi il fastidioso insetto. Ma cosa succederebbe se quella piccola creatura fosse su una pianta ragno? Nessun problema! Queste piante non sono tossiche e sono sicure al 100% per il vostro gattino. E a differenza della versione con le zampe, le piante ragno sono semplici da curare e da mantenere.

Pianta della preghiera/Maranta leuconeura

Se il vostro arredamento ha bisogno di uno stile audace e colorato, una Maranta leuconeura è la pianta d’appartamento che fa per voi e per il vostro gatto. Con delle bellissime foglie con delle striature di colore bianco e rosa, queste piante sono assolutamente sicure per il vostro amico felino.

Cactus di Natale

Sebbene il suo nome possa suggerire che si tratti di una pianta tipica delle festività natalizie, il Cactus di Natale è in realtà disponibile tutto l’anno e non è dannosa per il vostro gatto. Questa pianta grassa produce dei bellissimi fiori rosa che non fanno male, se il vostro gatto dovesse ingerirli. Inoltre, aggiunge un tocco di colore brillante alle vostre decorazioni naturali.

Violetta africana

Una delle piante d’appartamento da fiore più popolari che è anche sicura per i gatti è la vistosa Violetta africana. A causa della bassa manutenzione che richiede, questa pianta piace a molte persone con o senza pollice verde, in quanto abbellisce il vostro spazio senza richiedere molto sforzo da parte vostra. E vi offre anche la tranquillità di sapere che non è dannosa per il vostro gatto.

Callisia repens

Questa pianta grassa rampicante è un’ottima scelta per la decorazione della vostra casa, in quanto riversa misticamente sui vasi foglie dense e piccoli fiori bianchi. La Callisia repens, oltre che costituire un complemento unico per l’arredamento della vostra casa, è assolutamente sicura per i gatti. In effetti, se il vostro amico felino dovesse mangiarla, non preoccupatevi – questa pianta è ricca di sostanze nutritive, sali minerali e calcio e può essere benefica per il suo sistema digerente.

Banano

Cercate qualcosa di più grande per la vostra decorazione verde? Il banano è quello che fa per voi – una pianta con un tocco spettacolare che è anche sicura per i gatti. Poiché il fusto centrale di questa pianta tropicale è spesso utilizzato in cucina dagli esseri umani, non sorprende che sia anche ritenuta una pianta sicura anche per i gatti ed è adatta perché possono arrampicarsi.

Idraste

Le piante erbacee sono sempre un’ottima scelta se cercate una pianta che sia anche adatta ai gatti, in quanto molte di queste sono innocue. L’idraste si trova in cima alla lista delle erbe sicure per i gatti perché oltre ad essere atossica può anche essere usata per curare i disturbi quotidiani. Utilizzata come disinfettante per le ferite e altre lesioni, l’idraste è nota per le sue proprietà lenitive e curative. Infatti, alcuni studi dimostrano che, se ingerita, l’idraste può aiutare nel trattamento delle ulcere o dell’ipertensione, anche per il vostro gatto.

Gatto che si affila gli artigli su un tiragraffi Stak di Omlet con una pianta sullo sfondo

Piante da evitare per il vostro gatto

Il modo migliore per proteggere la salute del vostro gatto è sapere quali piante sono tossiche e potenzialmente dannose per la sua salute. Quindi, se avete un gatto in casa, è bene conoscere le piante dalle quali stare alla larga per salvaguardare la salute del vostro gatto.

Sebbene questo non sia un elenco esaustivo, alcune delle piante più popolari da evitare sono: Dieffenbachia, mughetto, giglio, ficus, azalea, anthurium, narciso, oleandro, agrifoglio e vischio, stella di Natale, yucca, amaryllis, tulipano, e palma di Sago.

Tuttavia, quando acquistate una pianta che sia alla portata del vostro gatto, è sempre meglio fare delle ricerche in anticipo per evitare dubbi o pericoli. Potete cercare delle informazioni su internet o consultare il veterinario o uno specialista per chiedere dei consigli. E ricordate, se il vostro gatto ingerisce o entra in contatto con una pianta tossica, dovete chiamare immediatamente il veterinario per chiedere aiuto.

Omlet e la sicurezza del vostro gatto

I gatti sono curiosi per natura e spesso non hanno paura di esplorare l’ambiente che li circonda. E sebbene nessun’azienda per animali domestici possa impedire il comportamento curioso e comune dei gatti di mangiare le piante, noi siamo sempre alla ricerca di soluzioni per aiutare voi e il vostro amico peloso ad essere felici in salute. Con il tiragraffi Stak per combattere la noia o il recinto da esterni Catio che consente al vostro felino di godersi la vita all’aria aperta in sicurezza, creiamo prodotti in grado di tenere i vostri gatti fuori dai guai.

Gatto grigio steso che si gode dell’erba gatta

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Orgoglio Omlet: Dieci incredibili storie

Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di incredibili storie che puntano i riflettori su animali straordinari e condividono la loro lealtà, coraggio talento e compassione con il mondo.

Siamo stati fortunati e abbiamo raccolto alcune storie incredibili di animali straordinari e le abbiamo condivise con voi per 10 settimane! Ecco un riassunto delle storie che potete leggere ancora e che troverete nel nostro Blog.

Orgoglio Omlet: Dalla parte degli animali disabili

Jerry è un cane sbarazzino, giocherellone ed esuberante, salvato dalla Romania e che sa fare la verticale! Ha finalmente rimesso i piedi a terra quando Shena gli ha dato una casa e ha tratto ispirazione per aprire un centro di recupero specializzato in animali disabili. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Un amico fedele

Nicola e Ben comprarono delle galline per far felice Julia, la loro madre di cui si occupano a casa loro. La famiglia non avrebbe mai potuto immaginare che una gallina sarebbe diventata un affettuosa compagna per Julia nella fasi avanzate delle demenza. Leggi la storia qui!

 

Orgoglio Omlet: un aiuto gratuito

Provenienti da allevamenti intensivi, Hennifer Marge e Sybil adesso vivono all’aria aperta con il loro umano Jonathan, trasformando la vita dei detenuti grazie al progetto Rosemead. Jonathan (operaio e sostenitore delle galline) ritiene che le galline abbiano la capacità di decodificare le situazioni più complesse. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Una coppia perfetta

Sulla carta, Kipper non era esattamente quello che Angela desiderava. Dopo anni di sfide comportamentali, è diventato un coraggioso donatore di sangue che ha salvato la vita ad oltre quaranta cani. Kipper è diventato il compagno perfetto per Angela. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Animali in cattedra

La gallina Henni è un’insegnante di supporto di professione. Una simpatica gallina coccolona che ama i bambini. Segue le orme dei suoi spumeggianti padroni umani, Hamish e Verity. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Mipit e tutto ha un senso

Mipit è un cane da assistenza mentale per la sua umana, Henley. Mipit aiuta Henly ad essere attiva ed indipendente. Chi non ama un cane che ti aiuta a fare la differenziata, risponde al telefono ed è il tuo migliore amico qualunque cosa accada? Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Peaky

Alla tenera età di un anno, Peaky è già una star del cinema. Ha vissuto in gabbia tutta la vita e usciva solo per esibirsi. Quando Joana e Fergus lo hanno portato a casa, era un batuffolo giallo che copriva un fascio di nervi. Erano decisi ad aiutare Peaky il loro dolce e piccolo canarino a uscire dal suo guscio. Leggi qui la storia!

Orgoglio Omlet: Salvare la vita di Sophia

Quando cresci insieme agli animali, casa non è casa senza un pet. Portare a casa Harry è stata una salvezza sia per lui che per le sue umane, Sarah e sua figlia Sophia. Harry ha un dono speciale. Ha una sensibilità unica verso l’epilessia e ha salvato la vita di Sophia un’infinità di volte. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: La barba di Buster

Buster era destinato ad inseguire palline sulle spiagge di Barry Island. E’ un adorabile labradoodle con grandi occhi scuri e una lunga barbetta. Un filosofo con una natura giocosa, è il co-autore di un libro per bambini insieme alla sua umana Natalie che ha come scopo di risvegliare l’interesse per l’autismo. Leggi la storia qui!

Orgoglio Omlet: Conigli coraggiosi

E’ difficile descrivere la paura di Pixie il coniglio quando la RSPCA (un’associazione inglese) le ha finalmente trovato casa con un padrone esperto di conigli. Diciotto mesi dopo la dolce Pixie vive nel comfort e sta imparando a farsi amare dalla sua adorata umana, Wendy. Leggi la storia qui!

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Insegnare al gatto a passeggiare al guinzaglio

Bhim Solomon è uno degli scrittori junior della Omlet che al momento sta esplorando nuove attività divertenti da fare con i suoi gatti Moonpie e Shadow Weaver e ci presenta dei semplici esercizi da sperimentare con i nostri amici felini! In questo articolo, Bhim ci illustra gli step per insegnare ad un gatto a passeggiare al guinzaglio con i benefici di un’avventura all’aperto senza rischi.


I miei gattini hanno 11 settimane. Sono degli Scottish Folds e si chiamano Moonpie e Shadow-Weaver. Moonpie è una femminuccia mentre Shadow un maschietto e sono fratello e sorella. Vivono dentro casa perché sono piccoli ma voglio insegnargli ad apprezzare anche il mondo esterno per cui mi sono deciso a comprare pettorina e guinzaglio per portarli a passeggio.

Non molti sanno che possono portare a passeggio il gatto proprio come si fa con un cane ma un giorno che ero a Londra, in un negozio, ho intravisto un bellissimo gatto grigio al guinzaglio! Ho domandato alla signora che lo portava al guinzaglio se potevo accarezzarlo. Era molto gentile e mi ha detto che si chiamava Moonpie. In seguito mi ha mostrato un giochino: ha tirato fuori dei premietti e ha detto “zampa”, Moonpie ha sollevato la zampa e l’ha messa nella sua mano. Poi ha detto “Dammi il cinque” e Moonpie lo ha fatto! E’ dall’età di 4 anni che desideravo avere un gatto e dopo quell’incontro ero certo di volere uno Scottish Fold e che lo avrei chiamato Moonpie.

Non potevo prendere subito i gattini ma i miei genitori mi sorpresero per il mio decimo compleanno con due piccoli Scottish folds. Avevano circa otto settimane e mio fratello li ha voluti chiamare Shadow-Weaver perché per metà muso erano grigi e l’altro lato color albicocca. All’inizio dormivano molto e li tenevamo in una stanza in modo che si abituassero poco a poco. Finalmente un giorno li abbiamo lasciati avventurare per casa e il giorno dopo volevano uscire. Domandai a mio padre se potevo avere una pettorina e un guinzaglio. Fu d’accordo e li prendemmo per entrambe. Avevo pensato che fosse una buona idea abituarli fin da piccoli al guinzaglio. E così ho pensato di scrivere un resoconto su come fare per portare fuori i gatti/gattini in modo da farlo in sicurezza.

 


Come mettere la pettorina

  1. Per prima cosa sistematela in modo che si adatti al gatto.
  2. Dopo aver sistemato il cinturino fate scivolare la testa e inserite una zampa nel buco che vedete in foto e poi richiudete con la clip.

  3. Verificate che la pettorina non sia troppo stretta e che tutte le clip siano ben chiuse; a questo punto dovrete forse sistemare la taglia in modo da riuscire ad inserire un dito ma senza che sia troppo molle e che possa liberarsi accidentalmente. Se il gattino è ancora troppo piccolo per la pettorina potete comunque abituarlo ad indossarla in casa.
  4. Una volta che sarete soddisfatti di come si adatta in sicurezza e il gatto indossa la pettorina felicemente, tutto ciò che resta è di agganciare il guinzaglio e uscire a passeggio.
  5. Il gatto è pronto!

Per prima cosa, per assicurarmi che Moonpie fosse a suo agio a camminare al guinzaglio, l’ho portata a fare il giro della casa tenendo la porta sul retro aperta. L’ho fatto per tre giorni di seguito.

Ho scelto una bella giornata di sole per portarla fuori al guinzaglio. Appena fuori era un poco insicura ed è rimasta ferma per un po’. Poi si è indirizzata verso una pianta di erba gatta che avevo piantato vicino alla porta di casa.

Poi ha attraversato il prato alla massima velocità e ho dovuto correre per starle dietro! Voleva esplorare un vecchio albero. Moonpie può correre molto veloce! Moonpie si è poi arrampicata su un albero ed è rimasta immobile per trovare l’equilibrio. Si è divertita moltissimo durante l’esplorazione!

In seguito si è messa ad esplorare il cemento a lato del prato e ha guardato dietro il cestino in metallo e la carriola (non ne aveva mai vista una prima).

Alla fine ha fatto una corsa per tornare a casa.

Siamo stati fuori per circa dieci minuti e quando è corsa verso casa ho pensato che fosse stanca perché è andata diretta alla porta sul retro e poi è andata nella sua stanzetta, si è posizionata nella cuccia e dopo essersi pulita era pronta per dormire.

Mi piace molto portare i gatti in passeggiata perché fanno esercizio e nello stesso tempo si divertono ad esplorare. Annusano l’aria fresca e vedono la vita all’aperto incluse le galline. Quando è bel tempo cerco di tenerle in giardino, circa due volte a settimana dopo la scuola e nei fine settimana. Ogni giorno dopo la scuola metto loro la pettorina e le abituo a tenerla su.

Quando diventeranno più grandi le porteremo a fare passeggiate più lunghe. E’ sicuro e divertente esplorare il mondo. Se vivete in città e desiderate fargli prendere un po’ d’aria fresca, fargli fare esercizio, potete mettergli il guinzaglio e uscire. Potrebbero anche imparare ad andare in autobus o in metropolitana!

 

 

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Gli animali possono seguire una dieta vegana?

Alcuni animali tra cui i conigli e porcellini d’india sono naturalmente vegani. Criceti e gerbilli, sebbene onnivori possono optare per una dieta vegana se le proteine vengono fornite da piante e vegetali. Altri, inclusi gli onnivori cani e i puri carnivori come i gatti, difficilmente si adatteranno ad una dieta senza carne.

Tutti gli animali devono soddisfare delle necessità nutrizionali. Ma questo non significa che non possiate avere un cane vegano. I gatti vegani invece sono molto più difficili.

Il cane può seguire una dieta vegana?

Se aveste appena scoperto una nuova specie animale e doveste capire che dieta segue, potreste intuire molto dalla sua dentatura. I denti del cane, come quelli dell’orso dicono molto chiaramente che sono animali onnivori – ossia mangiano sia carne che verdure. Se il cane è un lupo addomesticato, allora vi sarete fatti un’idea della loro dieta naturale.

Ciononostante, come dimostrano i panda, un mangiatore di carne può a volte adattarsi perfettamente ad una dieta vegan. I denti del panda sono simili ai denti di qualunque altro orso – lunghi canini per mangiare carne e molari per schiacciare le piante. Eppure i panda mangiano solo bamboo. Per cui, se un orso può essere vegano, anche un cane può diventarlo?

La risposta è si – ma è un si con molti però! Un cane necessita di una dieta che contenga i grassi e le proteine che provengono dalla carne. E’ pericoloso ignorare le necessità basilari e dargli da mangiare solo quello che volete. Alcuni cani hanno uno stomaco delicato e una dieta con pochi grassi e molte fibre può causare problemi di salute molto seri. Non bisognerebbe mai somministrare una dieta senza carne senza prima aver sentito il parere di un dietologo professionista.

Il collagene, l’elastina e la cheratina che si ritrovano in una dieta a base di carne non sono facilmente rimpiazzabili da degli equivalenti vegani. Il cane ha anche bisogno di una ‘catena lunga’ di grassi omega-3 che si trovano nei prodotti animali come le uova, pesce e alcune carni. I grassi omega-3 vegani non sono lo stesso di quelli derivati animali.

Questo crea dei grattacapi ai proprietari di cani vegani. Eppure ci sono dei prodotti sul mercato che affermano che il cane può vivere felicemente seguendo una dieta senza carne. Prima di buttarvi a capofitto, è essenziale chiedere il parere di un professionista esperto. Di solito il compromesso è la scelta migliore – una dieta vegana con degli inserimenti di derivati animali essenziali. I grilli ad esempio possono fornire moltissimi aminoacidi e cheratina che mancano in una dieta vegana e sono al 65% proteine.

Il gatto può seguire una dieta vegana?

Un approccio basato sul compromesso è ancora più importante se si tratta di gatti. Rientrano negli animali prettamente carnivori e ricavano tutti le esigenze alimentari dagli altri animali.

Il problema principale che si incontra riducendo la carne nella dieta dei gatti è che a differenza di altri mammiferi (inclusi i cani), i gatti non possono produrre alcune proteine. Le devono assorbire dalla carne e dal pesce. Gli aminoacidi sono un altro problema – i gatti che sono carenti in derivati animali come la taurina ad esempio, sono soggetti a problemi di cuore.

Anche una dieta vegana rafforzata non è sicura e non può essere consigliata. Guardate la situazione da un altro punto di vista e immaginate di nutrire un coniglio solo con carne e capirete all’enormità – anche etica – di cui si parla.

Ci sono alcuni prodotti ‘di carne’ sviluppati in laboratorio che sono in studio con in mente i proprietari di gatti vegani e vegetariani. Però non è ancora sicuro se e quando arriveranno – e resteranno – sul mercato

Per molti proprietari di animali vegani si sono grosse implicazioni etiche su come nutrire gli animali con cui vivono. Ma l’etica include anche di tener in conto anche le loro esigenze nutrizionali ed è praticamente impossibile risolverle se si tratta di gatti. Se riuscirete a ridurre e non eliminare la carne nella dieta del gatto, sarà sicuramente l’opzione più sicura.

I 10 animali vegani da tenere a casa

Naturalmente ci sono molti altri animaliche non si nutrono di carne o che mangiano carne ma che si possono adattare ad una dieta senza. Eccone dieci.

1. Conigli. Nessun problema con loro – i conigli sono dei vegani felici, la loro dieta si basa su fieno e verdure. Potete dedurne che le palline che espellono e poi mangiano, non sono altro vegetazioni semi-digerita.

2. Porcellini d’india. Come i conigli, questi incredibili animaletti si basano su una dieta che è al 100% vegana.

3. Criceti. La maggior parte dei proprietari di criceti nutre questi animali con prodotti acquistati in negozio specifici per criceti e non necessariamente conoscono gli ingredienti. In ogni caso i cibi vegetariani e vegani per criceti sono già a disposizione.

4. Gerbilli. Come i criceti, i gerbilli sono degli onnivori che però possono felicemente seguire una dieta vegana. Tendono ad essere delicati di stomaco per cui nutriteli con del pellet di buona qualità. Troppa verdura fresca può causare loro problemi.

5. Topi. Sebbene in natura mangino praticamente di tutto, possono seguire una dieta vegana; è comunque meglio dar loro un mix già pronto preparato specificamente per loro. In questo modo sarete sicuri che non abbiano deficit di vitamine e minerali.

6. Ratti. Sono i più onnivori tra i roditori ma se li nutrirete con un mix vegano fortificato con tutti i nutrienti di cui necessitano, saranno a posto. In effetti i ratti che tendono a mangiare troppi grassi animali tendono a ingrassare e a morire prematuramente.

7. Galline. Se guardate una gallina che razzola libera, presto vi sarà chiaro che mangia di tutto – erba, scarafaggi, vermi e qualunque cosa si trovi nel vostro orto se non prestate attenzione! La maggior parte dei mangimi emulano questo mix di piante e prodotti animali. E’ comunque possibile acquistare dei prodotti vegani e prove circostanziali indicano che non crea problemi. Produrranno però meno uova e non potrete impedire loro di raspare per cercare i vermi e insetti anche se la lettiera è vegana!

8. Parrocchetti e pappagallini. I vegani non avranno problemi a confrontarsi con parrocchetti e pappagallini a meno che non vogliate farli covare. Per covare le uova le femmine hanno bisogno di un incremento di proteine di solito fornito da un pastone a base di uova o carne cotta. Ci sono alternative vegane disponibili.

9. Fringuelli. Molte specie di fringuellidi amano vermi e insetti come premietti ma non sono una parte essenziale della loro dieta. Possono vivere con un mix di semi e verdure fresche.

10. Per i fan dei rettili. Quando si pensa ai serpenti e alle lucertole probabilmente vi viene in mente l’immagine di topi morti o grilli condannati a una triste fine. Eppure ci sono alcuni rettili che hanno una dieta al 100% vegana come ad esempio la popolare Iguana verde. E’ importante dar loro le giuste verdure per mantenerle in salute ma la carne non sarà un problema.

Non mancano gli animali che sono vegani. Ma far seguire una dieta vegana a un cane o un gatto può essere una soluzione complessa. Per tutti gli animali una dieta bilanciata che si adatti alle loro necessità nutrizionali deve essere il vostro primo obiettivo.

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Il 93% dei proprietari di gatti è indeciso sul tipo di lettiera

Sia che voi siate un nuovo proprietario di gatti, sia che siate un vecchio utilizzatore di lettiere, può risultare difficile selezionare la lettiera giusta che soddisfi tutti i nostri bisogni e le preferenze del gatto.

I gattini sono adorabili palle di pelo e quando iniziano a diventare indipendenti, dovrete essere pronti e far trovare una postazione adeguata. Ma con una gamma di materiali che va dal legno alla carta, argilla al silice fino al tofu, quale è la migliore adesso e quando invece il gatto è più anziano?

Con una così ampia gamma di lettiere a disposizione in commercio, non è difficile sorprendersi perché da uno studio sui proprietari di gatti emerge che il 93% di loro ne ha provate varie prima di arrivare alla scelta definitiva. Anche a voi è successo lo stesso?

Nel sondaggio, scopriamo che il 54% dei partecipanti riteneva che al gatto non piacesse la lettiera che loro avevano scelto. Alla stregua dei loro difficili amici felini, anche i proprietari erano infastiditi dal doverne provare tante sia in termini di dispendio di tempo che di soldi.

Ora, per far fronte a questa difficile decisione, stiamo per lanciare una collezione di 5 lettiere ad alte prestazioni, facili da scegliere. Le abbiamo chiamate semplicemente 1, 2, 3, 4, 5, la colorata collezione offre 5 materiali collaudati tra cui scegliere: Silica, Tofu, Pine, Clay e Paper. Non vi preoccupate di dovervi industriare a capire le differenze prima di fare la vostra scelta, questo comodo Generatore di lettiere convoglierà le raccomandazioni di due esperti per aiutarvi a restringere il campo delle decisioni in merito.

Il responsabile Marketing della Omlet, Johannes Paul, ci spiega: Alla Omlet, ci stiamo impegnando perché la scelta della lettiera per gatti sia facile come contare 1, 2, 3! Questa nuova collezione sgombrerà il campo dai dubbi per i proprietari di gatti in modo da far loro risparmiare tempo e dispiaceri.

 

Scopri di più sulle lettiere per gatti della collezione Omlet…

 

Ultra Igienica & Assorbente

N. 1 La lettiera per gatti Silica è fatta di piccole particelle di sabbia che sono estremamente assorbenti in modo da ridurre l’umidità e i cattivi odori, mantenendosi fresca e igienica più a lungo. Non solo questi micro granuli assorbono e si asciugano più velocemente delle altre lettiere ma sono così piccoli che non si attaccano alle zampe e quindi non vanno in giro per casa. La lettiera agglomerante è anche facile da pulire.

 

Agglomerante & Compostabile

N. 2 La lettiera per gatti Tofu è fatta con tofu sbriciolato ed è molto efficace per neutralizzare gli odori grazie ad una composizione di carboni attivi che intrappolano i cattivi odori. La lettiera agglomerante è anche molto assorbente, riducendo gli sprechi e mantenendo la lettiera fresca più a lungo! Il tofu sbriciolato è biodegradabile e può essere compostato per uno smaltimento facile e ecologico.

 

Fresco profumo & 100% Biodegradabile

N. 3 La lettiera per gatti Pine trasformerà la toilette grazie al suo fresco profumo di foresta e in più è 100% biodegradabile e compostabile, rendendola un’opzione amica dell’ambiente e dei gatti! I grossi pellet in legno sono molto assorbenti e offrono una freschezza di lunga durata con un impareggiabile controllo degli odori, minimizzando anche gli sprechi e il tempo di pulizia.

 

Lunga durata & Bassi sprechi

N. 4 La lettiera per gatti Clay è fatta di palline di betonite con particelle di carbone attivo per il massimo controllo degli odori. Il grande potere agglomerante della lettiera permette di pulire perfettamente in modo rapido ed efficace. Non solo migliora l’igiene in generale e la freschezza ma riduce al minimo gli sprechi e migliora la durata.

 

Non agglomerante & Perfetta per gattini

N. 5 La lettiera per gatti Paper è fatta con pellet di carta di giornale riciclata ed ha naturali proprietà sul controllo degli odori e umidità. Non solo la carta è biocompatibile e biodegradabile ma rimane fresca più a lungo e riduce gli sprechi. Il sacchetto è leggero e maneggiabile e dato che non è agglomerante, la rende perfetta per i gattini oltre ad essere morbida sotto le zampe e più sicura in caso di ingestione.

 

La lettiera per gatti Omlet è adesso disponibile in esclusiva su Omlet.it, con un prezzo che va dai 13.49€ ai 14.99€.

 

 

Video qui:

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Orgoglio Omlet: salvare la vita di Sophia

Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di storie incredibili che puntano i riflettori su degli animali straordinari e condividono il loro altruismo, coraggio e talento con il mondo.

-Scritto da Anneliese Paul

Harry on the sofa

Quando cresci insieme agli animali, casa non è casa senza un pet. Portare a casa Harry è stata una salvezza sia per lui che per le sue umane, Sarah e sua figlia Sophia. Harry ha un dono speciale. Ha una sensibilità unica verso l’epilessia e ha salvato la vita di Sophia un’infinità di volte.

Nel marzo del 2017, Harry, un bel gattino nero, aveva solo pochi mesi ed era rimasto intrappolato in uno sgabuzzino, la vita appesa ad un filo. Non poteva uscire da lì. Era nutrito eccessivamente, coperto di sporcizia, attaccato da un cane e abbandonato come ‘scarto della cucciolata’.

Sarah aveva sentito di questo gattino rinchiuso in uno sgabuzzino e non voleva lasciarlo là a soffrire. Ha contattato il proprietario via Facebook e ha chiesto, “Me lo può cedere, per piacere.” Il proprietario di Harry è stato ben contento di cederlo e Harry ha così cominciato a riprendersi.

Agli inizi si nascondeva negli angoli. Il rumore di passi lo pietrificava. Ma nel giro di una settimana era già un gatto diverso, correva a salutare i suoi umani alla porta. “La prima volta che ha fatto le fusa sembrava quasi fosse stato preso dal panico, come a dire: cos’è questa cosa? Ma da lì in poi è rifiorito.”

Quattro anni dopo alle 3 del pomeriggio di un lunedì Harry è seduto sul davanzale della finestra che aspetta l’arrivo dei suoi umani, Sophia.

Sophia è autistica ed epilettica e il talento unico di Harry le ha salvato la vita molte volte.

Prima dell’arrivo di Harry, tutta la vita di Sophia era centrata sui gatti. Adorava andare nei negozi è guardare l’oggettistica per gatti, fare ricerche su di loro su internet e guardare le foto di gatti. Per cui quando Harry è entrato a far parte della sua vita, Sophia era al settimo cielo. Harry è diventato l’ombra di Sophia. La segue ovunque per casa. Quando mangia, si siede accanto a lei. Se sta dormendo le si accoccola accanto. E quando Sophia rientra da scuola, Harrys è sempre alla finestra che l’aspetta. Non si separano mai.

Man mano che il legame tra Harry e Sophia cresceva, aumentava anche la voce di Harry. Di solito un gatto tranquillo, ha iniziato a vocalizzare per entrare e uscire.Ma la sensibilità di Harry e il suo talento vocale sono diventati un dono che ha salvato la vita a Sophia.

Sei mesi dopo l’arrivo di Harry in casa, Sophia ha iniziato ad avere delle crisi epilettiche. Col tempo sono diventate più gravi e frequenti. Una notte, Harry ha iniziato a gridare. Sarah è arrivata di corsa e ha visto che Sophia stava avendo una crisi epilettica nel sonno.

Non c’è modo di monitorare il tipo di epilessia che ha Sophia, niente che si possa mettere al polso o al letto e che suona l’allarme quando inizia un attacco. Per Sophia, SUDEP (morte improvvisa per attacco epilettico) è un pericolo reale. Per Sara questo è il peggior incubo e vive con la figlia ventiquattro ore al giorno.

Harry ha iniziato a dare l’allarme, non solo di notte ma anche di giorno. E’ diverso dal classico miagolio, spiega Sarah. E’ una sorta di richiamo allarmato – una sorta di grido. Tutte le volte che Sophia è in camera sua e inizia ad avere un attacco epilettico, Harry grida finché non arriva Sarah, poi si siede spesso sul suo petto strofinando il suo muso sul viso cercando di svegliarla.

Prima che Harry entrasse nelle loro vite, Sophia non era indipendente. Doveva restare con Sarah tutto il tempo. Ma adesso Sophia e Sarah possono ritagliarsi degli spazi per loro stesse, sapendo che se qualcosa non va, Harry chiamerà.

Harry era il pezzo mancante nella famiglia di Sarah e Sophia. Con Harry a casa, Sophia e Sarah si sentono al sicuro. “E’ dolcissimo. La nostra salvezza. Ci regala un senso di sicurezza che poche persone possono godere,” ci spiega Sarah. “E’ tutto il mio mondo. Lo amo,” conclude Sophia.

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I sette affascinanti sensi dei gatti

Vi siete mai chiesti se il vostro gatto può vedere i colori? O se è in grado tenersi in equilibrio su una trave meglio di voi? Sebbene sappiamo che i gatti abbiano i cinque sensi tradizionali dell’udito, il gusto, l’olfatto, il tatto e la vista, siamo curiosi di conoscere le altre abilità sensoriali che potrebbero avere. Scopriamo di cosa sono veramente capaci i gatti con i loro sette affascinanti sensi.

Primo piano del volto di un gatto seduto su un’amaca dell’albero per gatti Freestyle di Omlet

Senso dell’udito

È stato a lungo dibattuto sul fatto che i cani abbiano il miglior udito rispetto a tutti gli altri animali domestici. Ma questo è vero? Ci dispiace deludervi, ma in realtà non è così. In una stanza piena di rumori che gli umani non riescono a cogliere, i gatti possono effettivamente percepire suoni con frequenze più alte rispetto ai cani. La maggior parte delle razze di gatto hanno le orecchie dritte e questo permette loro di percepire i suoni più facilmente.

La larghezza di banda molto ampia di un gatto, unita alla sua elevata sensibilità al suono, gli permette di sentire a una distanza molto maggiore rispetto a umani e cani. Ci sono 27 muscoli che collegano l’orecchio esterno di un gatto e questo consente una rotazione di 180 gradi delle orecchie, che permette ai gatti di analizzare l’ambiente circostante e individuare la posizione esatta di un suono. Possono persino ruotare le orecchie indipendentemente l’una dall’altra – come se fossero dei piccoli satelliti sulla loro testa.

Sebbene il senso dell’udito sia molto importante nella vita di un gatto, potrebbe essere difficile per un padrone capire se il proprio gatto è sordo. Un gatto parzialmente o persino completamente sordo può condurre una vita molto simile a quella dei gatti con delle complete capacità uditive, semplicemente facendo affidamento sugli altri sensi.

Senso del gusto

Sebbene quasi tutti i sensi dei gatti siano estremamente affinati, il loro senso del gusto è il meno sviluppato rispetto agli altri. In effetti, la capacità di un gatto di avvertire i sapori è molto meno forte rispetto a quella degli umani e dei cani.

Per esempio, gli umani hanno all’incirca 9.000 papille gustative per gustare i sapori del cibo, a differenza dei gatti, che ne hanno solo 480. Tutti i sapori eccetto il dolce! Sì, è vero – i gatti sono gli unici mammiferi a non avere i recettori del gusto per il dolce.

Ma non rattristatevi per il vostro amico carnivoro – è stato scoperto che i recettori del gusto dei gatti riescono a individuare la presenza di sostanze chimiche e batteri nella carne. Questo vuol dire che i nostri amici felini hanno la capacità innata di proteggersi da possibili intossicazioni alimentari. Quindi la prossima volta che riempite la ciotola del cibo del vostro gatto, accertatevi che sia qualcosa di salato, non di dolce.

Primo piano di un gatto che si lecca i baffi

Senso nell’olfatto

Nel mondo dei gatti, l’olfatto è probabilmente il senso più importante di tutti. È grazie ai loro quasi 200 milioni di recettori olfattivi presenti nelle loro narici che sono in grado di identificare le persone e gli oggetti che fanno parte della loro vita. In effetti, i gatti possono usare il loro senso dell’olfatto per identificare lo stato emotivo di altri animali e le sostanze chimiche prodotte dal sudore umano.

Vi siete mai chiesti perché il vostro gatto strofina il muso o la coda sui tiragraffi o sui giocattoli? Non è perché ha prurito. I gatti hanno sette ghiandole odorifere in tutto il corpo, che possono utilizzare per marcare il loro territorio fatto di oggetti e umani.

Gli scienziati ritengono che i gatti abbiano la capacità di percepire gli odori fino a 45 m di distanza, ciò vuol dire che possono sentire l’odore del proprio cibo fin dall’altro lato di un campo da football! Ma il loro incredibile senso dell’olfatto non è utile soltanto nell’orario dei pasti – li aiuta anche a proteggersi. Per i gatti che vivono in casa, avere accesso al mondo esterno e conoscere nuovi odori rispetto a quelli che sentono in casa, è una parte importante dello sviluppo del loro cervello e del loro corpo. Prendete in considerazione di installare un recinto esterno sicuro, come ad esempio il Catio progettato da Omlet. E se vivete in un appartamento, questo recinto per gatti sicuro è il modo ideale per permettere al vostro gatto di utilizzare il suo vitale senso dell’olfatto.

Senso del tatto

Uno dei tanti superpoteri dei gatti è la loro capacità di avvertire qualcosa senza toccarla. Com’è possibile? Il loro potere si trova nei baffi. Sebbene i baffi siano senza dubbio la caratteristica distintiva di tutti i gatti, sono sicuramente l’arma segreta che dona loro un senso del tatto fortemente sviluppato.

Situati non solo sul muso, ma anche sul naso e sulle orecchie, i baffi consentono ai gatti di esplorare gli oggetti e capirne la consistenza senza doverli toccare con la pelle. In sostanza, si può affermare che i baffi sono ciò che difende i gatti contro i pericoli della vita.

Oltre ai baffi, i gatti possono avvertire il senso del tatto anche grazie ai cuscinetti delle loro zampe. Questi contengono numerosi recettori che consentono loro di percepire la pressione e le vibrazioni dell’ambiente circostante ed è proprio per questo che i gatti sono degli ottimi cacciatori.

Senso della vista

Per comprendere appieno il senso della vista di un gatto, basta guardare i loro cugini selvatici, i leoni e le tigri. In natura i grandi felini cacciano le loro prede soprattutto di notte, in condizioni di scarsa luminosità, come la luce della luna. Perché? La spiegazione principale è semplicemente che i gatti hanno un’eccezionale visione notturna. I gatti, infatti, riescono a vedere da sei a otto volte meglio al buio rispetto agli umani.

Questo vuol dire che il mio gatto domestico riesce a vedere bene solo di notte? Assolutamente no! I gatti hanno delle buone capacità visive anche di giorno. Ma il loro campo visivo leggermente più ampio consente loro di osservare un territorio più vasto da un’unica posizione. Per questo motivo riescono a rilevare i movimenti più leggeri e veloci di un giocattolo e saltare su di esso così rapidamente.

Per quanto riguarda i colori, i gatti non sono completamente daltonici. Loro hanno meno coni negli oggi e questo significa che percepiscono i colori come il verde e il rosso come se fossero grigi. Colori più vivaci come il blu e il giallo sono molto più accattivanti per i gatti, in quanto sono tonalità che riescono a percepire meglio!

Sesto senso dell’equilibrio

Avete mai visto il vostro gatto saltare sul pavimento da un ripiano? Sembra che lo faccia con molta grazia e facilità, non è vero? C’è un motivo per il quale i felini riescono a cadere con così tanta grazia. Dato che hanno delle vertebre in più (più di quante ne abbiamo noi umani!), i gatti hanno una spina dorsale estremamente flessibile e un senso dell’equilibrio molto sviluppato.

In effetti, la loro abilità di ruotare e contorcere il loro corpo a mezz’aria per poi raddrizzarsi, consentendo un atterraggio morbido sulle zampe ha un nome scientifico, si chiama “riflesso verticale”. L’equilibrio, i riflessi rapidi e la fisiologica unica dei gatti si combinano armoniosamente già dalle quattro settimane di vita, offrendo loro la capacità innata di proteggersi da una caduta.

Tuttavia, questo senso dell’equilibrio non è solo per protezione. I gatti amano istintivamente saltare proprio grazie a questo. Quindi, se avete un gatto, fate in modo di avere molti punti dai quali possono saltare e con i quali possano dare libero sfogo al loro innato senso dell’equilibrio. L’albero per gatti Freestyle progettato da Omlet è la scelta ideale per consentire al vostro gatto la libertà di esplorare ed essere felice!

Settimo senso del tempo

Se siete mai stati svegliati dalla zampa di un gatto sul vostro viso proprio prima che suoni la sveglia non è perché il vostro gatto è un genio e sa improvvisamente leggere l’orario. Proprio come noi umani, i gatti hanno un orologio interno altamente intuitivo che permette loro di sapere quando è il momento di schiacciare un pisolino su una cuccia comoda, giocare o andare alla ricerca dei suoi cibi preferiti.

Allo stesso modo in cui il vostro corpo vi dà segnali e indicazioni su quando è l’ora del pranzo o si avvicina l’ora di andare a letto, anche il vostro gatto avverte questa sensazione. Studi hanno dimostrato che i gatti iniziano a produrre succhi gastrici poco prima dell’orario dei pasti, segnalando al cervello che è l’ora di mangiare. O forse sono dei piccoli geni pelosi, che sanno come indurvi a soddisfare ogni loro esigenza!

In materia di sensi, i gatti ne hanno in abbondanza. I loro sette sensi non solo sono affascinanti, ma sono anche gli strumenti attraverso i quali i gatti esplorano le persone, i luoghi e gli oggetti intorno a loro. Quindi la prossima volta che siete in compagnia del vostro amico felino, utilizzate il senso della vista per guardare il mondo attraverso gli occhi del vostro gatto.

Noi di Omlet ci chiediamo continuamente come possiamo avvicinarci al mondo dei gatti che tutti noi amiamo. Comprendere le loro esigenze e i loro sensi ci permette di creare prodotti essenziali, come il Catio, la cuccia Maya Donut e l’albero per gatti Freestyle. Dopotutto, i nostri amici felini meritano prodotti che siano avvincenti quanto la loro personalità.

Due gatti accoccolati su una cuccia Maya Donut di Omlet

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Posso tenere le galline insieme ad altri animali?

Cane e galline che interagiscono con l’aiuto del pollaio Eglu Cube di Omlet

Con le giuste preparazioni e precauzioni potete tenere le galline con altri animali domestici. Alcuni di loro, come i cani e i gatti, possono avere un innato istinto predatorio che può essere innescato dalle galline, per cui è importante introdurre i vostri uccelli lentamente per avere successo sin dall’inizio. Con questi consigli sarete in grado di presentare i vostri animali domestici ai vostri polli o introdurre nuovi animali nel vostro allevamento esistente con sicurezza.

Tenere le galline con i cani

I cani sono gli animali domestici più comuni al mondo e ce ne sono milioni in tutto il Paese. Quindi se anche voi siete dei proprietari di cani, potete aggiungere delle galline alla vostra famiglia, tenendo conto del temperamento e della capacità di addestramento del vostro fedele compagno.

Valutare il comportamento del vostro cane

Se siete proprietari di un cane, la prima cosa da considerare è il suo temperamento. Diverse razze di cani possono reagire in modo diverso alla presenza di uccelli, come parte della loro natura. Ad esempio, razze come i Labrador Retriever o i German Shorthair Pointer possono agitarsi facilmente in presenza di uccelli a causa dei loro istinti di caccia e di recupero. Altre razze che potrebbero avere maggiori istinti predatori sono:

  • Beagle
  • Levrieri come il Greyhound o il Borzoi
  • Bassotti

Qualunque sia la razza del vostro cane, se si agita o è eccessivamente curioso in presenza di piccoli animali, assumerà lo stesso comportamento con le galline. Se il vostro cane non riesce a controllarsi in presenza di uccelli nel vostro cortile, o vi trascina per rincorrere le anatre nel parco durante le vostre passeggiate pomeridiane, potrebbe diventare una fonte di stress per il vostro allevamento – e per sé stesso.

I cani che non hanno un istinto predatorio o mostrano scarso interesse verso gli uccelli, probabilmente non rappresentano un problema per le galline, ma ciascun cane reagisce in maniera diversa quando dei nuovi animali domestici entrano nel loro territorio. Solitamente, la maggior parte dei cani si adatta bene ai nuovi ospiti in giardino, dopo un periodo di adattamento. All’inizio, è probabile che il vostro cane esprima interesse verso le vostre galline – esplorando e annusando il pollaio. Potrebbe persino voler interagire con i vostri polli assumendo posizioni e atteggiamenti di gioco. Imparare a comprendere il linguaggio corporeo del vostro cane in presenza di galline, vi aiuterà a determinare la natura della loro relazione.

Le galline sono animali da preda e possono essere ferite facilmente. I cani non possono giocare con le galline come farebbero con altri cani o con altri animali domestici. Quindi, è importante insegnare al vostro cucciolo che i polli sono amici fragili – non giocattoli o oggetti da cacciare.

Insegnare ai cani ad andare d’accordo con le galline

A meno che le passeggiate al guinzaglio non rendano il vostro cane troppo eccitato, il primo inconto con le vostre galline dovrebbe avvenire con collare e guinzaglio. Assicuratevi che il suo collare sia abbastanza stretto perché non si sfili, ma non troppo da risultare scomodo. Avvicinate il vostro cane al recinto delle vostre galline e lasciatelo annusare. Tenete stretto il guinzaglio per osservare la reazione del vostro cane e allentatelo lentamente per incoraggiare un comportamento corretto.

Lasciate che il vostro cane vi osservi mentre trascorrete del tempo con le vostre galline. Questo deve essere fatto nella sicurezza di un resistente recinto Walk-In per galline. Se il vostro cane non si limita semplicemente ad annusare o esplorare intorno al recinto, fate un passo indietro e impostate l’interazione in modo diverso.

Potrebbero essere necessarie diverse settimane prima che il vostro cane accetti completamente le vostre galline. Altri modi per aiutare il vostro cane ad adattarsi alla presenza dei vostri uccelli possono essere:

  • Installare una recinzione per galline intorno al recinto esterno dei vostri polli, perché il vostro cane possa osservarli da una certa distanza.
  • Se il vostro cane ha un recinto o un box, posizionatelo accanto a quello delle vostre galline e riducete gradualmente la distanza per diversi giorni finché non si trovano fianco a fianco.
  • Premiate il vostro cane con i suoi bocconcini preferiti quando si comporta bene con i vostri polli.

Non lasciate mai il vostro cane incustodito con le vostre galline – soprattutto all’inizio. Anche se non può entrare nel recinto con loro, l’abbaiare del vostro cane potrebbe provocare stress nei vostri polli.

Tenere le galline con i gatti

I gatti sono molto più difficili da addestrare delle loro controparti canine e il loro atteggiamento è decisamente meno prevedibile. Tuttavia, la buona notizia è che la maggior parte dei gatti non considera una grande gallina come una potenziale preda, come potrebbe invece avvenire per un cane. La maggior parte dei proprietari dei gatti concorderanno sul fatto che i loro felini mostrano molto poco interesse per i loro polli, tanto da costruire una relazione piuttosto simbiotica.

Gli uccelli e il loro mangime attirano i roditori, che sono molto più attraenti per un gatto rispetto alle galline. Quindi, quando il vostro amico felino può sorvegliare l’ambiente circostante le vostre galline, ci sono buone possibilità che potenziali problemi con i roditori vengano stroncati sul nascere.

Alcuni gatti potrebbero mostrare un maggiore interesse verso i vostri uccelli. Questo dipende soprattutto dalla razza e dal temperamento del vostro felino. I gatti rappresentano una minaccia maggiore per i pulcini piuttosto che per le galline adulte, ma tenendo i vostri polli in un pollaio con recinto resistente, li proteggerete dai vostri gatti.

Tenere le galline con i porcellini d’india

Potreste essere tentati di tenere dei simpatici porcellini d’india con i vostri polli, ma in realtà non è molto sicuro. Con ogni probabilità le vostre galline li beccheranno e le loro piccole zampe non consentono loro di scappare via velocemente. Inoltre, le loro esigenze alimentari sono molto diverse e le vostre galline potrebbero preferire il cibo dei porcellini d’india al loro, il che significa che nessuno dei due animali assumerebbe le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Se avete delle cavie e volete tenerle vicino alle vostre galline, è meglio che abbiano la propria casetta con recinto.

Tenere le galline con i conigli

I conigli, al contrario, sono abbastanza veloci da difendersi da soli dalle galline e, se vengono cresciuti insieme sin da quando sono piccoli, possono andare d’accordo. Tuttavia, anche loro hanno le proprie esigenze alimentari e hanno bisogno di un ambiente pulito dove riposare. Non si appollaiano come le galline e necessitano di spazio nel recinto o sotto il pollaio dove scavare.

Il modo più semplice per raggiungere questo obiettivo è installare dei divisori per recinti per galline Walk-In. Questo vi consente di creare diversi “spazi” per ciascuna specie, in modo che ricevano ciò di cui hanno bisogno. Potete aprire le porte dei divisori quando volete per consentire loro di stare insieme o creare un terzo spazio, come se fosse un’area comune.

Ricordatevi di fornire quanto più spazio possibile in ogni rispettiva area in modo che i vostri animali domestici si sentano a loro agio e al sicuro.

Coniglio marrone che saltella dietro a una gallina

Le galline e altri animali domestici

Le galline possono vivere tranquillamente con capre e anatre femmina (i maschi tendono a maltrattarle). Paradossalmente, non possono vivere con altri uccelli in una voliera. Le galline mangiano tutto il cibo che cade sul pavimento, ma non esiteranno a beccare gli altri uccelli se se ne presenta l’occasione e potrebbero attrarre ratti e topi e questo può costituire un problema per gli uccelli più piccoli.

Se vivete in un ambiente rurale, potete tenere le galline con altri animali da fattoria. Queste possono vivere tranquillamente con:

  • Capre
  • Pecore
  • Mucche
  • Alpaca o lama
  • Maiali
  • Anatre femmina, faraone, pavoni, oche o fagiani

Si possono tenere altre specie di uccelli con le galline, ma devono essere docili e preferibilmente femmine, in quanto i maschi potrebbero maltrattarle. Gli uccelli più piccoli come le quaglie e i piccioni rischiano di essere beccati dalle galline, quindi è meglio che i loro compagni di recinto siano uccelli più grandi. Piccoli animali come criceti, gerbilli, tartarughe o rane non devono mai essere tenuti insieme alle galline – finiranno per essere beccati e uccisi.

Omlet e i vostri animali domestici

Omlet ha tutti i prodotti per animali domestici di cui avete bisogno perché i membri della vostra famiglia pelosi e pennuti siano sempre felici e in salute. Avere molti tipi di animali è una bella esperienza e con la nostra linea di pollai, recinti e divisori per recinti Walk-In, potrete creare una vera oasi di pace per tutti i vostri animali. E con i prodotti di Omlet che proteggono i vostri polli, potete stare tranquilli sapendo di avere le migliori soluzioni abitative per galline presenti sul mercato.

Cane che guarda delle galline attraverso il pollaio Eglu Cube di Omlet

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Perché il gatto non dorme nella sua cuccia?

Tutti coloro che hanno un gatto sanno quanto sia difficile la scelta di una cuccia che spesso viene ignorata a favore di una scatola di cartone o peggio, salta direttamente nel bel mezzo del letto. Ma perché i gatti preferiscono dormire nel nostro letto piuttosto che nel loro? E soprattutto possiamo fargli cambiare idea?



Quanto dorme un gatto?

In media i gatti dormono tra le 12 e le 16 ore al giorno! Il doppio circa di quanto consigliato per gli esseri umani. Non è un mistero che i gatti abbiano gusti così particolari sulla scelta del giaciglio; li troviamo a dormire in diversi posti in tutta casa a seconda che sia giorno o notte. Il loro sonno dovrebbe essere supportato da una cuccia perfetta e invece, perché scelgono la vostra?

Come mai il gatto preferisce dormire nel mio letto?

Molti studi concordano nell’affermare che i padroni di gatti che li lasciano dormire sul letto con loro, non dormono correttamente perché hanno meno spazio sul letto e sono disturbati da miagolii, russate o dal gatto che fa le fusa; eppure i gatti non sembrano disturbati dalla vicinanza!

Può anche capitare che alla fine il gatto usi il letto più di voi e decida di fare un rapido sonnellino oppure di addormentarsi per un lungo meritato riposo di 5 ore. Questo porta spesso come conseguenza che i proprietari di gatti lavano le lenzuola più frequentemente del solito.

I gatti scelgono di dormire con noi per avere calore, compagnia o rassicurazione oppure semplicemente perché il nostro letto è più comodo della loro cuccia.

Perché non vuole dormire nella sua cuccia?

Uno dei motivi più ricorrenti per non acquistare una cuccia per gatti è che non la useranno mai; ma se non ci provate nemmeno, allora probabilmente passerete tutta la vita facendo sonni disturbati.

Non è un segreto che i gatti siano i più esigenti animali in famiglia. Questa intransigenza si può estendere al volere una specifica marca di cibo o di lettiera e naturalmente al rifiutarsi di dormire nella cuccia che gli avete comprato con tanto amore.

Ma perché?

Se il gatto desidera accoccolarsi sulle vostre lenzuola soffici o allungarsi sul vostro materasso in memory foam, il problema potrebbe essere la qualità e lo stile della cuccia che avete scelto. Dovete prenderne una nuova?

 

 

 

Immagine di Paul Hanaoka da Unsplah

Quale è la cuccia più adatta al mio gatto?

La prima cosa da fare prima di acquistare una cuccia è cercare di capire i loro gusti; è inutile comprare una cuccia chiusa se il gatto preferisce stendersi lungo sul divano oppure comprare una cuccia sottile e piatta se adora i cuscinoni. Cercate di prendere qualcosa che gli piaccia davvero e che userà.

Se al gatto piace addormentarsi raggomitolato su una soffice coperta di finto pelo sul divano, prendete in considerazione una cuccia in cui poter sprofondare, come la nuova cuccia Maya Donut Mochi della Omlet. La copertura si toglie e si lava in lavatrice ed è morbidissima al tatto e il cuscino a ciambella che supporta il corpo del micio è come una calda coccola che ti culla fino ad addormentarsi.

Se il gatto ama dormire accanto a voi, posizionate la cuccia Maya Donut Mochi sul divano per un massimo di comodità. Potete anche sollevare la cuccia da terra con dei sofisticati piedini di design per ridurre le correnti d’aria, i rumori e il massimo dello stile.

Per i gatti che amano dormire sullo spesso materasso in memory foam, considerate di prendere una cuccia in memory foam tutta per loro come ad esempio la cuccia Bolster della Omlet. La cuccia ha dimensioni generose che permettono al gatto di allungarsi e rotolarsi proprio come farebbe sul vostro letto e comunque poi possono raggomitolarsi accanto al cuscino.

Come posso incoraggiarlo a dormire nella sua cuccia?

La posizione in cui avete messo la cuccia è molto importante perché potrebbe essere in posizione sfavorevole dal punto di vista del gatto. Cercate di osservare dove preferisce andare a dormire normalmente e poi mettete la cuccia in quell’area. Se il gatto dorme sul divano, iniziate mettendo la cuccia proprio sul divano.

Utilizzate dei premietti per convincerlo a salire sulla cuccia. Fate attenzione a non muovere bruscamente la cuccia quando lui è sopra che dorme perché in futuro potrebbe rimanere innervosito e non salirci più perché teme di essere nuovamente spostato!

Alcuni gatti non amano dormire a livello del pavimento per cui considerate di sollevare la cuccia da terra con i piedini, come con la cuccia Maya Donut Mochi. Potete anche mettere la cuccia in un elegante telaio come Maya Sofa, perfetto per la cuccia Bolster.

Perché ha abbandonato la vecchia cuccia?

Se il gatto ha deciso che quella che era la sua cuccia preferita non fa più per lui, magari è per un cambiamento nella personalità. Se non mostra altri segni di anormalità che potrebbero celare dei problemi di salute, potrebbe essersi semplicemente stufato della cuccia o aver trovato un posto migliore in casa.

Potrebbe anche essere che i cuscini hanno perso la loro morbidezza con il tempo e quindi non sono più confortevoli, oppure la cuccia è sporca e puzza, mentre il gatto preferisce dormire su qualcosa di pulito. Potrebbe anche essere che con l’arrivo di un nuovo gatto in casa, quest’ultimo gli abbia rubato la sua cuccia preferita.

Assicuratevi di comprare una cuccia che abbia una copertura che si sfila facilmente e che sia lavabile in lavatrice in modo da poter tenere sempre pulita la cuccia e che il materasso e il cuscino siano di ottima qualità così da non perdere la morbidezza nel tempo!

E’ importante lasciare al gatto la libertà di scegliere dove più preferisce dormire e se sarà una scatola di cartone, va bene lo stesso! Ma se gli farete trovare una cuccia calda e confortevole e lavorerete sul rinforzo positivo, potrebbe valutare i benefici del dormire nella sua nuova cuccia e voi finalmente potreste dormire in pace!

Vi presentiamo la nuova cuccia Maya Donut Mochi

  • Super morbida ed elegante, una sensazione di estremo comfort per un sonno ristoratore
  • La copertura, rimovibile e lavabile in lavatrice è molto facile da tener pulita
  • Solleva la cuccia da terra con i piedini di design per stile, comfort e igiene
  • Una forma che assicura un supporto avvolgente, una calda coccola
  • Scegliete fra due eleganti colori
  • Taglia unica adatta per gatti fino a 5kg
  • Disponibile a partire da 20.99€!

 

⭐⭐⭐⭐⭐ Gemma, Collaudatrice esperta in prodotti Omlet – “Sono così felice di aver finalmente trovato una cuccia che non è solo bella ma che piace anche al mio gatto! Le cucce a buon mercato perdono in fretta sia la forma che il colore mentre con questa no! E’ ancora perfetta e la copertura si lava molto facilmente! Non la raccomanderò mai abbastanza!”

 

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Perché il mio gatto non miagola

Un gatto riposa su una cuccia Omlet Maya Donut Mochi rosso rubinoI gatti miagolano per svariate ragioni e la raffica di brevi miagolii che vi attendono quando rientrate a casa sono forse i più soddisfacenti per chi ha un gatto.

I gatti miagolano anche per attirare l’attenzione – spesso perché cercano un contatto, ma anche quando non si sentono bene. Il miagolio di un gatto che cerca cibo è un’altra variazione sul tema spesso familiare! I gatti miagolano anche se nel loro ambiente c’è qualcosa che li stressa. E’ anche frequente nei gatti anziani con la Sindrome da Disfunzione Cognitiva che iniziano a miagolare nel bel mezzo della notte.

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Quali sono le razze che miagolano di più?

Alcunidei gatti vocalizzano più di altri anche se principalmente è dovuto a caratteristiche specifiche di ogni singolo gatto, anche il tipo di razza gioca un ruolo in questo senso. Le razze di gatti note per i vocalizzi sono i Birmani, i Maine Coon, L’Orientale a pelo corto e i Siamesi.

I Siamesi sono i più rumorosi quando si tratta di miagolii. I Maine Coon hanno una variazione sul miagolio di base che assomiglia ad un cinguettio quando sono in fase giocosa – ossia la maggior parte del tempo!

Ci sono gatti che non miagolano?

Dall’altra parte ci sono le razze più tranquille tra cui i Certosini, i Cornish Rex, i Persiani, i Ragdoll e i Blu di Russia. In ogni caso ci saranno sempre dei gatti che sfideranno tutti gli stereotipi sui miagolii ed ecco perché magari vi capiterà di incontrare un gatto Bengalese che è tra i più tranquilli che fa i versi più rumorosi!

Perché smettono di miagolare?

Ci sono molte ragioni per cui un gatto che prima miagolava poi è diventato improvvisamente silenzioso. Queste sono alcune delle motivazioni più comuni per la perdita della voce.

1. Cambio dell’ambiente. Se traslocate, mettete dei nuovi mobili o portate degli sconosciuti in casa, il gatto potrebbe diventare silenzioso. In questi casi valutano la situazione e decidono se è sicuro o meno ‘continuare con la loro routine’. Questa non è una cosa negativa perché un gatto che è ansioso o spaventato molto più probabilmente tenderà a miagolare forte invece di restare in silenzio.

2. Una perdita temporanea di voce. I gatti che hanno fatto molto rumore – magari cacciando intrusi dal giardino tutta la notte – possono avere una voce roca oppure perderla del tutto. E’ la stessa situazione di quando voi vi svegliate senza voce dopo un party in cui non avete fatto altro che urlare a squarciagola. Il miagolio ricomincerà in breve tempo.

3. Un’infezione alle vie respiratorie. Sono abbastanza rare, ma in caso faranno smettere di miagolare il gatto. L’herpes felino, il raffreddore e il calicivirus sono le cause comuni che portano alla laringite. Queste affezioni hanno anche altri sintomi tra cui occhi che colano o cisposi; respiro affannato, ansante e fiato corto; tosse e starnuti; letargia; perdita di appetito; secrezioni da naso, bocca o occhi. Se ci sono questi sintomi bisogna portare il gatto dal veterinario.

4. Allergie. Possono avere dei sintomi simili alle infezioni respiratorie tra cui respiro affannoso e corto. Spesso portano ad un arresto dei miagolii

. E’ importante trovare la causa dell’allergia e il veterinario potrà aiutarvi.

5. Paralisi laringea. E’ una disfunzione della laringe (corde vocali). E’ legata alla vecchiaia ed è un motivo per cui spesso i gatti anziani sono più silenziosi. Ladegenerazionedelle corde vocali significa che il gatto non è più in grado di produrre suoni. Non reca alcun disagio e anche se silenzioso, potrà ancora essere un gatto felice.

6. Tumori. I gatti possono essere soggetti a vari tumori, escrescenze, polipi e cancro. Se questi sono alle corde vocali, la gola o la bocca, smetterà di miagolare o cambierà drasticamente suono.

7. Danno ai nervi. Se un gatto ha ingerito dei fili d’erba o dei ramoscelli che si sono bloccati in gola, questi potrebbero danneggiare i nervi che controllano le corde vocali. Un colpo nella zona della gola può produrre lo stesso effetto come ad esempio un gatto se attaccato da un altro animale.

8. Un’operazione recente. Un gatto che è stato sottoposto ad un’operazione con anestesia, sarà stato intubato –ossia gli avranno inserito un tubo nelle vie aeree. Questo può portare ad infiammazioni interne che possono compromettere la produzione di suoni per alcuni giorni o settimane.

Motivi meno comuni che portano un gatto a smettere di miagolare sono l’ipertiroidismo e la rabbia.

Un gatto si rilassa su una morbidissima ed elegante coperta Omlet

In ogni situazione il gatto avrà bisogno di tempo per rimettersi completamente. Condizioni mediche o legate all’età possono inibire il miagolio ma nella maggior parte dei casi riprenderà a miagolare in pochi giorni. Date ai gatti tante rassicurazioni e attenzioni e riprenderà in breve tempo le sue abitudini!

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Perché si crede che i gatti neri portano sfortuna?

Un gatto nero seduto su una cuccia nel recinto Catio della Omlet

In Inghilterra la credenza che i gatti neri portino sfortuna è esattamente il contrario delle credenze originali che li ritenevano invece fortunati. Erano i gatti bianchi ad essere considerati sfortunati.

La causa di questo rovescio di fortuna dove il nero è il nuovo bianco, è da ricercare oltreoceano. In America, c’era una vera e propria ossessione che riguardava la streghe, la stregoneria, gatti neri – i tipici animali compagni delle streghe – erano demonizzati e questa superstizione è arrivata fino ai giorni nostri con la tradizione di Halloween. Le buste per dolcetto o scherzetto di Halloween hanno tutte una zucca, un pipistrello e un gatto nero!

I gatti neri sono portatori di sfortuna?

Gli Americani hanno inserito i gatti neri nella loro lista nera all’epoca in cui i coloni britannici stavano fondando le colonie nel New England. Questi padri fondatori erano Cristiani fondamentalisti che perseguitavano tutto quello che ritenevano come stregoneria. Le streghe e i loro gatti erano viste con timore e odio e i gatti neri erano considerati particolarmente demoniaci. Compaiono regolarmente nei processi dell’epoca.

Il classico simbolo US di cattiva sfortuna ha cominciato a sovvertire la superstizione gatto nero buono, gatto bianco cattivo dopo la visione nel 1934 del film The Black Cat, con protagonista Bela Legosi e Boris Karloff (famosi per i loro ruoli in Dracula e Frankenstein nello stesso decennio). Il soggetto del film era tratto dal racconto breve dello scrittore americano Edgar Allan Poe, pubblicato per la prima volta nel 1843. La commercializzazione dello stile americano di Halloween degli ultimi decenni, ha scolpito nella pietra questa superstizione dei gatti neri come animale da temere.

Perché a volte si ritiene che i gatti neri siano fortunati?

Il motivo per cui i gatti neri non sono stati demonizzati in Inghilterra risiede nel fatto che qui le streghe e i loro gatti hanno sempre fatto parte della vita comunitaria. Non c’era nulla di sinistro nell’avere un gatto – erano solo strumenti per tenere sotto controllo la popolazione dei topi. Le cosiddette streghe erano delle erboriste e guaritrici di villaggio, la versione medievale del medico generalista.

Si riteneva che i gatti neri portassero fortuna a bordo delle navi, non solo perché tenevano a bada i roditori ma anche perché tenevano lontani i temporali. A volte, le mogli dei marinai tenevano in casa dei gatti neri per assicurarsi che i mariti in mare fossero al sicuro. Però se il gatto nero fuggiva o se un gatto nero randagio saliva e poi scendeva dalla nave, significava che la nave rischiava di affondare.

In Scozia, l’arrivo di un gatto nero in casa era simbolo di buona fortuna. In generale la presenza di un gatto nero sotto il portico era considerato di buon auspicio. Questa è una eco delle epoche passate di superstizione quando i felini (e non solo i gatti neri) erano il simbolo della felicità domestica. Nell’antico Egitto ad esempio, il dio a forma di gatto Bastet era un simbolo di benedizione e buona fortuna.

Gladstone – il gatto nero di Whitehall

La tradizione dei gatti neri che portano fortuna, sopravvive anche nel cuore stesso del Governo britannico. Whitehall ha adottato diversi gatti nel corso degli anni nel ruolo tradizionale di cacciatori di topi. Molti di loro erano gatti neri, incluso l’attuale detentore del posto, Gladstone, che ha ufficialmente iniziato il suo lavoro al Governo nel 2016.

Non è strano sapere che Gladstone, il gatto nero, è una star dei social media. La sua frequentatissima pagina Instagram lo rende uno dei più famosi gatti neri al mondo.

E se un gatto nero ti attraversa la strada?

In alcune parti del mondo, inclusa l’Inghilterra alcuni secoli fa, la direzione di un gatto nero che traversava la strada era importante. Se il gatto la attraversava da sinistra a destra significava buona fortuna, se invece andava in direzione opposta, sfortuna. Allo stesso modo, se il gatto viene verso di voi, significa fortuna ma se va via, si porta via con lui la fortuna. Per questo motivo scacciare un gatto nero dal giardino o da casa porta sfortuna.

Il simbolo per eccellenza del gatto nero che scappa è quando muore. Nel 1640, si dice che Re Carlo I abbia detto che la sua buona fortuna era dovuta al gatto nero e che temeva il giorno in cui le sue nove vite fossero terminate. Poco tempo dopo la morte del gatto, Carlo – avendo perso la Guerra Civile Inglese – fu arrestato e decapitato.

Un gatto nero seduto all’aperto sulle foglie

Di dove sono originari i gatti neri?

Nel folklore, i gatti neri delle streghe hanno radici lontanissime. Nella mitologia greca, Ecate, la dea della magia, aveva un gatto nero che prima era Galinthias, una schiava di Era (moglie di Zeus). L’aveva trasformata in un gatto nero come punizione per aver cercato di evitare la nascita di Ercole. Nella colorita tragedia di Shakespeare, il Macbeth c’è la figura di Ecate (anche se il gatto nero non viene menzionato).

Mettendo da parte tutte le superstizioni sui gatti, un gatto nero è semplicemente un gatto con il massimo di melanina che rende il suo pelo nero. I gatti completamente neri sono rari negli incroci e si ritiene che solo 22 delle razze riconosciute di gatti ha delle varietà completamente nere.

Le superstizioni che riguardano i gatti neri sembrano essere solo dei racconti di fantasia ma c’è il rovescio della medaglia. I gatti randagi e i gattini con il manto nero sono più difficili da sistemare e ci sono storie di gatti neri seviziati nella notte di Halloween. Per cui anche se noi archiviamo la superstizione sui gatti neri come una storia senza conseguenze, in realtà causa ancora gravi problemi.

La realtà dei fatti è che i gatti neri, così come tutti gli altri gatti, non portano altro che fortuna. I circa 200 milioni di proprietari di gatti di tutto il mondo potranno confermarvelo!

Credi che i gatti neri portino sfortuna? Superstizione o no, una cosa è innegabile, l’immensa gioia che i gatti donano ai loro padroni! Vizia il tuo amico che fa le fusa con l’ampia gamma di Prodotti per gatti incluso l’innovativo Albero per gatti Freestyle per regalare all’amico felino il divertimento che merita! 

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Dieci cose che i gatti odiano

 

Foto di Aiden Craver su Unsplash

Se tutti i gatti sono diversi tra loro, ci sono però alcuni tratti che accomunano la maggior parte dei felini. La stragrande maggioranza dei gatti ad esempio sono simili per ciò che detestano. Sfortunatamente molte cosa che non piacciono ai gatti sono fatte dagli umani spesso ignari di dar loro fastidio.

Per proporre ai padroni di gatti un comportamento più compatibile con i loro felini, riportiamo di seguito una lista di cose che fanno gli umano e che i gatti odiano.

1. I gatti odiano i rumori forti

Le orecchie del gatto sono strutturate per convogliare i suoni e il loro udito è molto più sviluppato di quello umano. Questo significa che la lavastoviglie, le urla, musica e telefono – per non parlare dei fuochi d’artificio e le feste in famiglia – sono tutte cose che i gatti odiano. Essere rispettosi nei confronti delle orecchie sensibili dei gatti può aiutare a minimizzare il problema, ma i gatti sono anche molto abili nell’evitare i rumori molesti e a trovare dei posticini tranquilli. Solamente quando è impossibile sottrarsi ai rumori forti – ad esempio i fuochi d’artificio – che lo stress aumenta.

2. Ai gatti non piace essere accarezzati energicamente

Se ai cani può piacere essere accarezzati in maniera un po’ brusca, la maggior parte dei gatti preferisce un approccio più delicato. Pacche pesanti, carezze brusche oppure la manipolazione di zampe e coda, fanno sentire il gatto in pericolo e reagiranno scappando, tirando fuori gli artigli o semplicemente con un aumento di stress. A molti gatti non piace essere carezzati, una condizione che ha un nome – iperestesia felina. Questa condizione è più frequente nei gatti abbandonati per cui fate sempre attenzione quando coccolate il gatto – osservate le sue reazioni e non forzateli Vestire i gatti con mise accattivanti ricade in questa categoria. Assicuratevi che tutti in casa siano al corrente di queste informazioni, anche i bambini.

3. Ad alcuni gatti non piace essere ignorati

Anche se non tutti i gatti cercano attenzioni, alcuni gatti le amano – a modo loro e quando fa comodo loro. Un gatto che non desidera essere lasciato solo e vuole che interrompiate quello che state facendo per dargli attenzioni, vi salterà in braccio o sulla scrivania. In un’epoca di laptop e home-working, molti proprietari di gatti si sono resi conto di queste esigenze e un gatto esigente di fianco al computer, sul divano o sulla tastiera del computer!

4. Ai gatti non piace l’acqua

Il fatto che i gatti odiano l’acqua è talmente noto che è quasi diventato un cliché, ma resta sempre vero! I gatti evitano l’acqua, evitano la pioggia e detestano essere lavati. Per quel che riguarda i gatti, la loro lingua tuttofare è anche in grado di fare la doccia perfetta. Dovrete ricorrere al bagno o alla doccia solo se assolutamente necessario – per eliminare una sostanza tossica o oleosa dalla pelliccia oppure per prepararlo ad uno show.

5. I gatti detestano i viaggi in macchina

Spesso i gatti si nascondono sotto le macchine se sono spaventati ma la maggior parte di loro non ama essere trasportato in macchina e alcuni sono addirittura terrorizzati dai veicoli. La combinazione di movimento, rumori forti e strani odori è stressante per un gatto e a volte soffrono anche il mal d’auto. I viaggi in macchina devono essere limitati alle necessità – ad esempio i viaggi per andare dal veterinario o in hotel se andate in vacanza.

6. Ai gatti non piacciono gli altri animali

Sebbene un gattino cresciuto con altri gatti o anche con cani tolleri la loro presenza, i gatti hanno bisogno di un loro territorio e inoltre sono anche animali solitari. A differenza degli umani – e a differenza anche di molte razze di cani – i gatti non necessitano di altre presenze nella loro vita. Basta vedere come reagiscono alla presenza di altri gatti nel loro territorio – in giardino, ad esempio – per essere certi di questo.

7. I gatti odiano prendere medicine

Potete imbrogliare un cane avvolgendo una pastiglia in una fetta di prosciutto o mescolando una medicina nella ciotola del cibo. Ma i gatti oppongono più resistenza ai nostri sforzi di farli stare meglio. Dare al gatto una pastiglia significa rivestirla di burro e poi massaggiare con delicatezza la gola.

8. I gatti non useranno una lettiera sporca

I gatti sono animali molto puliti e non useranno una lettiera sporca. Pulire regolarmente la cassetta è essenziale e bisogna rabboccarla regolarmente perché sia sempre fresca e senza cattivi odori. Spesso le persone chiedono “quali odori odiano i gatti?”e la risposta “la pipì e la pupù di gatto” sono in cima alla lista (insieme ai deodoranti per gli ambienti, incenso e la buccia degli agrumi!)

9. Non bisognerebbe mai punire fisicamente i gatti

Questa è una cosa per cui i gatti non perdonano. Per dissuadere un gatto da un comportamento indesiderato potete fare un rumore non troppo forte come sbattere un giornale arrotolato o battere le mani (ma ricordate che non amano rumori troppo forti). Qualunque tipo di punizione fisica metterebbe a rischio il vostro legame di fiducia.

10. I gatti hanno bisogno di un loro spazio

Una cuccia, un nascondiglio preferito o un angolino tranquillo in giardino ma comunque dei posti dove non vengono disturbati da nessuno. I bambini dovranno tenerlo a mente dato che istintivamente potrebbero decidere di prenderli dalla cuccia per coccolarli. Ancora una volta bisogna tenere a mente la loro natura territoriale per cui hanno bisogno di posti tranquilli dove riposare.

Sapere ciò che i gatti amano o meno è la chiave per evitare incomprensioni e per avere un gatto sempre felice. Un’altro messaggio importante da tenere a mente è che i gatti sono unici e non assomigliano agli umani o ai cani. Sono gatti – unici e purr-fetti.

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Gatti e Stress – Perché succede e come scoprire i sintomi

Foto di Tatiana Rodriguez su Unsplash

Gli esseri umani si stressano per il lavoro, per un ritardo ad un brunch, problemi di soldi o per qualcosa che accade ai nostri cari. Nei periodi di stress e preoccupazioni, i nostri gatti sono sempre lì per noi per calmarci e a farci pensare ad altro per un momento – sanno esattamente come ridurre il nostro stress. Ma noi come padroni, abbiamo mai pensato a cosa potrebbe stressarli?

Lo stress non è infrequente nei gatti. Sono naturalmente degli animali ansiosi e non accettano volentieri i cambiamenti per cui ci sono diversi fattori che potrebbero stressarli. Non è sempre facile individuare i segnali di stress, o combatterli, ma è importante provarci, dato che lo stress cronico può portare a problemi fisici e comportamentali.

Che cosa causa lo stress nei gatti?

Lo stress nei gatti per semplificare è la percezione di pericolo. Spesso è innescato da un cambiamento nella vita quotidiana e anche i cambiamenti positivi possono essere visti come una minaccia.

E’ importante arrivare ad identificare le cause dello stress. Abbiamo suddiviso le cause più comuni in quattro categorie:

  • Fattori fisici

Le malattie e i traumi fisici che necessitano di cure faranno preoccupare il gatto. A parte il disagio e il dolore, magari dovrà prendere delle compresse o indossare un collare elisabettiano che limita la libertà e i movimenti. Se una gatta è in calore o incinta molte gatte si sentiranno scombussolate ed è difficile spiegare loro cosa sta accadendo. Oltre alle condizioni mediche anche i cambiamenti nella pulizia come un bagno o una toelettatura possono causare stress nel gatto.

  • Fattori ambientali

I principali sono il trasloco in una nuova casa o trascorrere del tempo fuori casa in un gattile o in vacanza. I gatti preferiscono la certezza delle cose note e in generale non ameranno viaggiare.

Condizioni atmosferiche estreme e il cambio di stagione possono preoccupare i gatti e stressarli così come una mancanza di stimoli nel loro ambiente. I gatti abituati ad andare anche fuori, se per qualche motivo vengono confinati in casa svilupperanno dei sintomi da stress. Un altro fattore ambientale che causa stress nel gatto è la presenza di un altro animale, incluso un altro gatto.

  • Fattori umani

Chiunque non sia familiare al gatto e gira per casa verrà visto come una minaccia e potrà rendere ansioso il gatto anche se sono ospiti che sono stati invitati solo per una cena o un nuovo co-inquilino che occupa la stanza vuota. L’arrivo di un bambino in casa per alcuni gatti è un incubo.

Spesso il problema è dovuto alla diversa attenzione che si dedica al gatto. Un eccessivo coccolarlo e giocare potrebbe altresì causare stress così come la mancanza di attenzione dovuta all’arrivo di un bebé.

  • Lettiera e dieta

Cambiare marca o tipo di lettiera o cibo può creare stress nel gatto a meno che non sia fatto gradualmente su un lungo periodo di tempo. Una nuova cassetta per la lettiera può indurre ansia così come una lettiera sporca o la mancanza di cibo e acqua.

Che cosa può fare lo stress a un gatto?

Tutti gli esseri viventi possono essere stressati, gatti inclusi. Uno scoppio di stress, paura o ansietà è normale e innocuo ma uno stress prolungato e cronico può essere dannoso. Come negli esseri umani, lunghi periodi di stress sono associati a depressione e al calo delle difese immunitarie. Nei gatti lo stress può anche causare o innescare asma, allergie, problemi al fegato e altri problemi allo stomaco.

Lo stress può anche causare molti problemi comportamentali come aggressioni ed evitamento della lettiera.

Come faccio a capire se il gatto è stressato?

Prima di tutto è importante sottolineare che un gatto impaurito per un cane che abbaia fuori dalla finestra o un rumore improvviso dovuto ad un oggetto che cade è assolutamente normale. Dovete aiutare il vostro gatto se ritenete che possa essere stressato oltre il normale oppure se è costantemente in allerta.

I sintomi fisici dello stress includono, ma non si limitano a:

  • Vomito e diarrea
  • Un’eccessiva perdita di pelo e di pulizie
  • Cambiamenti nelle abitudini alimentari e nel sonno
  • Letargia

E in termini di sintomi comportamentali dovreste controllare:

  • Qualche grosso cambiamento nella routine o nel comportamento
  • Urina al di fuori della lettiera e spruzza sui mobili
  • Aggressioni improvvise nei confronti degli umani e altri animali
  • Si disinteressa alle cose che lo circondano
  • Un eccessivo miagolio
  • Si nasconde per periodi prolungati

Se notate un cambiamento nel comportamento del gatto o nell’aspetto fisico, la prima cosa da fare è portarlo dal veterinario per escludere ogni eventuale malattia che potrebbe causare i sintomi. Lo stress può essere un sintomo di malattia ma solo il veterinario può fare una diagnosi e darvi un consiglio.

Che cosa posso fare per aiutare il gatto?

La cosa più importante da fare è individuare la fonte di stress. Date un’occhiata alle cose che abbiamo elencato e cercate di osservare il comportamento del gatto in varie situazioni per capire qual’è il problema.

Una volta che pensate di aver individuato la ragione o le ragioni per cui il gatto è stressato, cercate di risolvere il problema. Alcuni sono più facili di altri da risolvere e, in alcuni casi, come il trasloco o un nuovo bambino, dovrete semplicemente lasciargli del tempo per abituarsi.

Assicuratevi che i gatti abbiano un posto sicuro dove ripararsi se si sentono stressati o ansiosi. Può essere una stanza in cui andate di rado o una cuccia come Maya Nook. E’ importante che tutti in famiglia sappiano che non bisogna disturbare il gatto quando è nel suo posto sicuro così che possa rilassarsi completamente.

Passare del tempo con il gatto è un ottimo modo per tenerlo d’occhio e assicurarsi che stia bene e abbia il giusto stimolo e interazione sociale che aiutano molto nella gestione dello stress. Può cacciare un giochino con erba gatta oppure rilassarsi sul divano, fate scegliere a lui.

Un’altra cosa da tenere in considerazione è che i nostri animali sono molto influenzati dal nostro stato d’animo o dal nostro benessere fisico. Se siete stressati, il gatto avrà molte più probabilità di stressarsi e se siete rilassati, vedranno attorno a loro molte meno minacce. Naturalmente è più facile a dirsi che a farsi ma magari sapere che possiamo influenzare la salute mentale dei nostri pet, può essere un modo per trovare una soluzione e condurre una vita meno stressante.

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I miei gatti sono più al sicuro con un recinto da esterni?

I gatti che hanno libertà di uscire hanno un’aspettativa di vita più breve rispetto ai gatti che restano in casa. Naturalmente alcuni gatti che possono uscire arrivano ai 20 anni ma, nella media, lasciar uscire un gatto significa aumentare significativamente il rischio di incidenti, malattie e ferite.

Ci sono pro e contro sia per i gatti che restano in casa che per quelli che escono ma alcuni fattori incoraggiano la scelta di tenerli in casa per la maggior parte del tempo.

Traffico

I gatti e le macchine non vanno d’accordo e se abitate vicino ad una strada trafficata non vorrete correre il rischio di farlo investire. Anche il gatto più intelligente non riesce a percepire la velocità di un veicolo in movimento e sarà inutile cercare di insegnargli a non cacciare un topo in mezzo alla strada se questa non è sgombra.

Razze da casa

Alcuni gatti semplicemente non sono adatti per stare all’aperto. Magari la loro pelliccia non è sufficientemente folta per sopportare il sole o la pioggia oppure non sono abbastanza agili per muoversi tra varie strutture e potrebbero non essere abbastanza esperti per tenersi fuori dai guai o semplicemente non hanno alcuna motivazione per uscire a cacciare ed esplorare.

Gatti con FIV

L’Immunodeficienza felina è una malattia molto contagiosa che abbassa significativamente le difese immunitarie del gatto. Se al vostro gatto è stata diagnosticata la FIV è altamente raccomandato di tenerlo o tenerla in casa per evitare che trasmettano il virus ma anche per proteggerli da infezioni o ferite che il loro sistema immunitario non riuscirebbe a gestire.

Protezione della fauna selvatica

Lasciar uscire liberamente il gatto consente di esprimere il loro comportamento naturale e tra questi c’è un forte istinto alla caccia. Mentre nessuno si preoccupa se viene cacciato un topo, la gente si agita se vede portare a casa un uccello canterino, un cucciolo di lepre o una rara lucertola. Gli amanti della fauna selvatica si oppongono spesso strenuamente alle predazioni feline e anche se siete sicuri che il vostro vicino non farà mai del male al vostro gatto, facendolo uscire potreste creare degli inconvenienti tra voi e il resto del vicinato.

Furti di gatti

I furti di gatti sono molto più comuni di quanto possiate pensare e non è sorprendente viste le cifre a cui possono arrivare certe razze. I ladri potrebbero puntare il vostro gatto e tenerlo d’occhio finché non riusciranno a prenderlo senza essere visti.

E importante sapere che può succedere e se avete in casa un gatto di una razza molto costosa non lasciatelo uscire senza supervisione.

Malattie e ferite

Se il gatto è malato o se si è ferito in un incidente, il veterinario potrebbe avervi consigliato di tenerlo in casa temporaneamente. Anche se può essere frustrante sia per il gatto che per il padrone, è importante non affrettare il processo di guarigione e lasciar uscire il gatto troppo presto.


Se nessuno dei punti sopra esposti si applica a voi o se per una qualunque ragione avete deciso di non lasciar uscire il gatto, sarete felici di sapere che c’è un’ottima soluzione che consentirà l’accesso all’aria aperta al gatto (che è particolarmente benefica per il benessere fisico e mentale) e che lo terrà al sicuro: un recinto chiuso per gatti.

La Recinzione esterna per gatti della Omlet o il Recinto per balconi per gatti, può essere personalizzato per adattarlo al vostro giardino o balcone. E’ alto più di 2m, per cui potrete facilmente accedervi per passare del tempo con il gatto oppure lo potete lasciare a godersi il sole o a giocare mentre voi fate dei lavori di giardinaggio.

Il recinto può essere posizionato sulla maggior parte delle superfici e lo potete arredare con dei giochi su cui arrampicarsi e dei grattatoi per tenere il gatto attivo e farlo divertire. E’ stabile e sicuro e non vi dovrete preoccupare di lasciare il gatto senza supervisione per dei brevi periodi.

Non dovendolo portare a passeggio al guinzaglio, questo significa che può restare fuori più a lungo e se aggiungerete delle coperture sarete certi che non siano colti da un acquazzone improvviso o scottati dai raggi del sole.

In un recinto per gatti, non vi dovrete preoccupare per il traffico e le macchine o altri gatti potenzialmente ostili. Sarete in grado di controllare l’attività per evitare di sovraccaricare muscoli ed ossa e i rischi di furto sono così notevolmente ridotti. Non solo i vostri gatti saranno al sicuro ma anche i roditori e gli uccellini avranno una vita più serena!

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Saldi di fine estate – 5€ di sconto sui Materassini refrigeranti Omlet

Assicura al tuo pet la possibilità di riposare su un comodo ed elegante materassino in queste calde giornate di settembre, oppure dopo una lunga e faticosa passeggiata autunnale! Il Materassino refrigerante Omlet è auto-refrigerante e ha uno strato in memory foam che accoglierà il corpo del vostro animale quando si sdraierà e voi potrete scegliere se mettere a vista il color crema classico o l’elegante lato grigio, quello che si adatta meglio a casa vostra!

Adesso potete avere uno sconto di 5€ sul Materassino refrigerante della Omlet per cani e gatti, ma solo per un tempo limitato! Utilizzate il codice promozionale COOLOFF alla cassa per richiedere questo esclusivo sconto!

Termini e condizioni
Lo sconto promozionale di 5€ sul Materassino refrigerante è valido dal 03/09/20 – alla mezzanotte dell’ 08/09/20. Utilizzare il codice promozionale COOLOFF alla cassa. Include il materassino refrigerante per gatti e cani Omlet. Disponibile su tutte le taglie. Soggetto a disponibilità. Omlet ltd. si riserva il diritto di cancellare l’offerta in ogni momento. L’offerta non si applica al trasporto, su sconti pre.esistenti o in congiunzione ad altre offerte.

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Che cosa è la FIV e come condiziona il mio gatto?

Foto di Erik-Jan Leusink on Unsplash

Che cosa è la FIV?

FIV, o Immunodeficienza felina, è un’infezione virale che colpisce i gatti in tutto il mondo. Di per se stesso non è particolarmente pericoloso ma indebolisce progressivamente il sistema immunitario del gatto rendendolo più vulnerabile alle infezioni secondarie.

La FIV è presente nel 2.5-5% dei gatti in tutto il mondo, ma è meno frequente nei gatti domestici come i nostri pet.

Come si trasmette?

La FIV si diffonde attraverso il contatto diretto con un gatto infetto, più comunemente attraverso morsi e ferite, motivo per cui i gatti maschi non castrati che si battono per il territorio sono più soggetti a contrarla. Ci sono delle prove che indicano che mamma gatta può trasmetterla ai cuccioli ma è raro. La trasmissione dell’infezione tramite le cure reciproche, condivisione di cibo e acqua e in generale contatti ravvicinati è molto rara.

La FIV non si trasmette alle altre specie, i gatti infetti possono vivere senza problemi con gli umani e altri animali ma dovranno essere gli unici gatti in casa per prudenza.

Come può influire sul mio gatto e come riconoscerla?

La FIV inizia con un breve malessere relativamente gestibile che spesso non viene subito diagnosticato. Dopo ciò, il sistema immunitario del gatto inizierà a deteriorarsi ma ci potrebbero volere anche anni prima che risulti evidente.

Un indizio che può far insospettire il veterinario e fare il test per l’infezione sono i tempi più lunghi per ristabilirsi da una malattia o da piccole infezioni. Non necessariamente il gatto è malato ma è più una questione di frequenza di visite dal veterinario o se sta sempre combattendo con dei problemi di salute.

I gatti positivi alla FIV sono più predisposti ai tumori, infezioni respiratorie gravi e infiammazioni alla bocca. Detto questo, le ricerche mostrano che i gatti infetti hanno un’aspettativa di vita simile a quella dei gatti in salute e che nella maggior parte dei casi possono vivere una lunga e felice vita se tenuti in casa e ben accuditi.

La FIV si cura?

La risposta è no, non c’è cura per la FIV, ma dato che sono le infezioni secondarie e le malattie che affliggono il gatto, in molti casi ci sono delle soluzioni e non c’è motivo per cui un gatto positivo alla FIV possa essere un eccellente gatto da compagnia.

E’ stato realizzato un vaccino contro la FIV ma la sua efficacia è stata messa in dubbio e ora è fatto solo in alcuni stati negli USA.

Che cosa posso fare se il gatto è infetto?

Dato che la FIV si trasmette con contatto diretto con altri gatti, è molto importante che i gatti infetti siano tenuti in casa. Questo non solo eviterà i contagi agli altri felini ma ridurrà i rischi di prendere infezioni secondarie a causa del sistema immunitario indebolito.

Se avete un gatto con FIV non potete farlo uscire, ma apprezzeranno comunque se li farete stare all’aria aperta. La recinzione per esterni Omlet per gatti permetterà al gatto di stare fuori e interagire con il mondo intorno a loro senza correre rischi di incrociare altri gatti. Aggiungete al recinto dei giochi e un grattatoio così il gatto potrà giocare mentre voi lavorate in giardino.

Un’altra cosa che potete fare per aiutare il gatto è portarlo a dei controlli regolari e contattare il veterinario appena constatate dei cambiamenti, anche se piccoli nella salute o nel comportamento del gatto. Assicuratevi anche di dargli una dieta ricca ed equilibrata. I cibi crudi non sono raccomandati per i gatti positivi a FIV dato che la carne cruda e le uova possono essere pericolose per un gatto con il sistema immunitario compromesso.

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Come insegnare al gatto ad usare la lettiera

Un gatto che si arrampica su un mobile toilette Maya della Omlet

La maggior parte dei gatti non ha bisogno di grandi opere di persuasione per usare la lettiera. Questo rende il processo d’apprendimento piuttosto semplice e il dettaglio essenziale è la lettiera stessa.

Una lettiera deve essere sufficientemente grande per ospitare comodamente il gatto mentre fa i suoi bisogni. Deve anche essere posizionata in un posto adatto. I gatti si sentono vulnerabili mentre fanno i loro bisogni e non useranno una lettiera che è stata posizionata in un ambiente affollato della casa. Un angolino tranquillo è perfetto – ma dovrà essere distante dall’area in cui mangiano, dato che i gatti come gli esseri umani non desiderano che il cibo e la toilette siano nello stesso spazio!

La lettiera in sé di solito non è un problema. Tutte le marche disponibili in commercio vanno bene. Il vantaggio dei prodotti acquistati rispetto alla terra è che sono super assorbenti e non si attaccano alle zampe del gatto. E’ meglio evitare lettiere profumate o antiodore a meno che non siano fatte con ingredienti naturali. Le profumazioni chimiche possono causare reazioni allergiche in alcuni gatti.

Addestramento base alla lettiera

Un cucciolo di gatto con la vescica debole – o un gatto randagio stressato – può richiedere del tempo per abituarsi alla lettiera ma è difficile che fallirà il corso base!

  1. Assicuratevi che la vasca della lettiera sia grande abbastanza. Se siete in dubbio, prendete la più grande possibile. Andrà bene anche quando il gatto sarà cresciuto e la lettiera non sembrerà sporca dopo solo un paio di visite. Se il gatto ritiene che la lettiera sia sporca, non ci andrà.
  2. Se avete un gatto particolarmente timido, una lettiera coperta è la soluzione ideale per garantire una maggior privacy.
  3. Se avete più di un gatto in casa si raccomanda di avere una lettiera per ciascuno. Questo eviterà problemi in caso decidessero di non volere usare una vaschetta già usata da altri!
  4. Eliminate i residui solidi ogni giorno e lavate e – rimpiazzate completamente la lettiera – almeno una volta a settimana. Se la lettiera inizia a puzzare un po’ troppo, il gatto potrebbe decidere di liberarsi da qualche altra parte.
  5. Nei primissimi giorni il tempismo è importante. Un gattino avrà bisogno di evacuare dopo aver giocato e dopo aver mangiato. Quando il micino ha terminato la pappa, accompagnatelo alla lettiera. Qualche annusata e qualche zampata nella sabbietta di solito stimolano la risposta desiderata. Potete anche mettervi a giocare vicino alla lettiera per essere pronti a metterlo dentro al bisogno.
  6. Date il buon esempio. Naturalmente non utilizzando la lettiera ma smuovendo i sassetti con il dito. Non prendete la zampa del gatto per forzarlo però perché potreste ottenere l’effetto contrario e portarlo ad odiare la lettiera.
  7. Se la fanno fuori dalla lettiera, mettete la cacca dentro come promemoria per il gatto.
  8. Siate pazienti, non sgridate mai il gatto se tarda a capire i meccanismi e invece lodatelo e lodatelo quando va alla lettiera e quando ha finalmente imparato, avrete finito il lavoro.

Problematiche dell’addestramento

Se il gatto persiste nel non usare la lettiera e continua a fare i bisogni in altre parti di casa, potreste spostare le ciotole di cibo vicino ai luoghi degli incidenti come deterrente. I gatti non amano mescolare cibo e toilette e quindi potrebbero essere spronati a utilizzare correttamente la cassetta.

Se ancora il messaggio non è passato, chiudetelo in una stanza con la lettiera da un lato e cibo e acqua dall’altra, solo un gatto davvero perverso non capirà così. Potrebbe sembrare una prigione ma fintanto che la stanza non è fredda o calda, il gatto starà al sicuro. Potete andare a giocare con lui naturalmente e di solito il confinamento non dura oltre i due giorni.

I gatti che caparbiamente rifiutano di usare la lettiera, potrebbero essere stressati da elementi esterni. Magari da altri gatti, un cane o dei bambini rumorosi oppure semplicemente perché la lettiera non è posizionata correttamente. Occasionalmente potrebbero esserci dei problemi di salute che causano il mancato utilizzo della lettiera. Se non vedete dei risultati nell’addestramento potreste controllare con il veterinario.

In ogni caso insegnare ad un gatto a usare la lettiera è un gioco da ragazzi.

Un gatto passeggia tra la gamma di lettiere della Omlet

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