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8 Consigli per rendere il recinto degli animali più gioioso quest’autunno

Galline in un bosco autunnale nel loro recinto Eglu

E’ tornato il periodo dell’anno in cui salutiamo l’estate e diamo il benvenuto alle giornate più fresche e corte dell’autunno. Per molti proprietari di animali l’estate è un’ottima opportunità per trascorrere del tempo di qualità con i propri animali, giocando all’aperto e godendosi il caldo delle giornate. Il cambio di stagione però non deve essere un intralcio ai divertimenti!

E’ essenziale continuare a mantenere in esercizio gli animali durante tutto l’anno e i recinti per animali sono perfetti a questo scopo, garantendo ai vostri amici pelosi la libertà di girare in uno spazio sicuro e limitato. Omlet ha una vasta gamma di recinti per galline, conigli e porcellini d’india, che sono tutti a prova di predatori, così che non avrete nessuna preoccupazione in merito alla loro sicurezza quest’autunno. Anche se i recinti sono perfetti per lasciare più spazio ai vostri pet, aggiungere dei piccoli extra nei prossimi mesi a venire, aiuterà voi e i vostri animali a divertirvi. Ecco alcuni dei nostri consigli per rendere gli spazi recintati più spassosi quest’autunno.

Recinti per porcellini d’india e conigli

Allestite una caccia al vegetale

Le cavie e i conigli amano la verdura fresca e quindi perché non farne un gioco? Potete nascondere dei pezzetti della loro verdura preferita tutto intorno nel recinto e poi aspettare che li trovino. Questo gioco non solo vi permetterà di trascorrere del tempo di qualità all’aperto con i vostri animali ma gli permetterà di unirsi a voi durante le feste di Halloween quando organizzerete una caccia al tesoro!

Prendete un Tunnel gioco

I tunnel gioco possono essere collegati al recinto dei porcellini d’india o dei conigli per lasciar loro nuovi spazi per esercitarsi. Sono stati studiati tenendo a mente i comportamenti naturali di queste due specie animali. In natura sia i porcellini che i conigli vivono in cunicoli, un buco che scavano per avere un rifugio temporaneo nel sottosuolo. Guardate come si divertono tutti e due saltando intorno, dentro e fuori dal tunnel.

Utilizzate un ricovero

I ricoveri possono essere una grande aggiunta in questo periodo dell’anno. I rifugi Zippi per conigli della Omlet e per porcellini d’india sono impermeabili il che significa che gli animali saranno protetti dagli elementi sia pioggia che vento. Entrambe le specie hanno piacere nel giocare a nascondino per cui potete stare certi che si divertiranno un mondo e nello stesso tempo si sentiranno al sicuro. Inoltre i tunnel gioco della Omlet hanno dei giunti che permettono di collegare con facilità i ricoveri Zippi creando un divertente labirinto!

Giochi per porcellini d’india e conigli

Chi ha detto che i giochi sono un’esclusiva di cani e gatti? Provate a dare un nuovo gioco al vostro piccolo animale, li aiuterà a superare la noia di questa stagione. I giochi per porcellini e conigli si appendono al recinto e li aiutano a restare attivi, interessati e pieni di curiosità.

Recinti per galline

Giochi per galline

Anche le galline hanno i loro giochi! Una gallina annoiata può iniziare a fare atti di bullismo e quindi in questo periodo dell’anno è più importante che mai intrattenerle. Naturalmente man mano che le temperature si abbassano, questi animali diventano irrequieti perché c’è meno erba e meno semi da mangiare rispetto all’estate. Un peck toy è una delle opzioni per intrattenere le galline e fornire una buona stimolazione mentale.

Fate buon uso delle foglie autunnali

Le foglie cadute in giardino magari per noi non hanno un grande significato ma possono essere una grande risorsa per le galline. Fate un mucchio di foglie e mettetelo nel recinto e guardatele divertirsi per ore intere. Potete anche aggiungere dei semi di girasole al mucchio così si metteranno alla ricerca.
Mettete una zucca nel recinto

Non sarebbe davvero autunno senza le zucche!

Potreste mettere una mezza zucca nel recinto delle galline per regalare loro un boccone prelibato. Le ragazze non avranno problemi a becchettare la zucca cruda per cui non avrete bisogno di cuocerla; togliete semplicemente la parte superiore della zucca e poi tagliatela a metà. Una volta finito di mangiare togliete per bene tutti gli eventuali avanzi per evitare che arrivino i roditori la notte.

Aggiungete un’altalena per galline

Un’altalena per galline è un altro modo per rendere più divertente il recinto. L’altalena per galline della Omlet le metterà a loro agio, non appena capiranno come approcciarsi al nuovo gioco. Non solo questo accessorio assicura ore di divertimento ma anche voi vi divertirete a vederle dondolarsi avanti e indietro.

Fortunatamente con un po’ di aiuto avrete nuove idee per rendere l’area esterna più divertente per gli animali! Dato che con l’andare del tempo il tempo diventa sempre più freddo, non dimenticate di leggere le guide Omlet su come tenere i porcellini d’india, i conigli, e le galline al sicuro e al caldo mentre sono fuori.

Due porcellini d’india marroni in un recinto, uno in un ricovero Zippi della Omlet

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Preparativi per l’autunno per allevatori di galline

Un allevatore che raccoglie le uova in autunno

L’autunno è una stagione di cambiamenti per le galline. Di solito in questo periodo dell’anno fanno la muta e questo le mette un po’ in difficoltà viste le temperature che diminuiscono. Saranno più affamate che mai mentre spuntano le nuove penne e sarà bene aggiungere qualche bocconcino in più. Come sempre però sarà un dare e prendere perché le galline vi ringrazieranno delle gentilezze con tanti escrementi e aiuole concimate, un ottimo elemento per il compost autunnale.

Come occuparsi delle galline in autunno

Autunno è tempo di falò in giardino, quando la vegetazione morta viene consegnata alle fiamme. Le galline andranno dritte alle ceneri che rimarranno dopo il fuoco per andare a becchettare per cui, assicuratevi che siano ben spente prima di lasciarle uscire. Se qualche vicino nei dintorni sta programmando un falò, tenete le galline ben chiuse nel pollaio prima che inizi la festa – non sarebbe certo piacevole che le galline si ritrovassero circondate dalle fiamme.

Prima di accendere il fuoco, assicuratevi che le galline non ci abbiano fatto un nido dove rintanarsi invece di ritornare al pollaio. Allo stesso modo, controllate anche che non ci siano ricci, rospi o altri animaletti selvatici che potrebbero restare intrappolati. La base di un cumulo di legna è una tentazione per i piccoli animali che cercano un rifugio dalle intemperie!

Non tutti i vegetali del giardino verranno bruciati naturalmente. Foglie, erbacce e avanzi di vegetali possono essere aggiunti al compost. E’ il momento di dare anche una bella girata al cumulo di compost con l’aiuto di un forcone mischiando la lettiera sporca delle galline, i loro escrementi e altre cose per avere un magico terriccio l’anno successivo. Utilizzate solo la lettiera sporca perché la segatura pulita ci mette molto tempo a marcire e, a volte. può ‘fermare’ il processo di compostaggio.

Freddo, uova e penne delle galline

La maggior parte delle galline continuerà a fare regolarmente le uova man mano che la stagione progredisce ma ci sarà un calo nella produzione quando le giornate si accorceranno e diventeranno più fredde. Se avete delle luci in pollaio per incrementare la produzione potrete iniziare ad usarle.

Spesso le galline vanno in muta in autunno per cui necessitano di una buona dieta e di un costante apporto di grit per aiutarle a stare in salute e a far ricrescere le nuove penne. Potreste dare delle vitamine e minerali extra uniti a dell’aceto di mele nell’acqua per assicurare un nuovo piumaggio splendente. I vermi della farina essiccati aggiungono proteine alla dieta delle galline e possono essere molto utili nel periodo di muta.

Cosa dare da mangiare alle galline in autunno?

 

Anche se l’inverno incombe, questo periodo dell’anno è eccellente per delle galline affamate. Ci sono tanti vermetti succosi da cercare nel terreno soffice e sotto le foglie e se avete alberi da frutta, ci saranno tante sorprese da becchettare. Una bella zucca di Halloween, semi inclusi darà tanto lavoro alle galline e le renderà felici.

Non dovete però eccedere con i premietti perché le galline devono restare abbastanza affamate da mangiare il loro solito mangime per essere certi che affrontino i mesi freddi in salute. Un ottimo nascondiglio per dei premietti sono i cumuli di foglie autunnali – ci saranno dei vermi, ma non troppi- Alle galline piacerà moltissimo scavare e raspare in mezzo alle foglie!

I pollai devono essere puliti da cima a fondo. Tutto deve essere ben lavato e potete usare della terra di Diatomee per tenere a bada pulci e acari.

Come prendersi cura del pollaio in autunno

Un allevatore in autunno che riempie un dispenser di premiettiQuando cala la notte è importante chiudere le galline in pollaio per assicurarsi che i predatori non provino a catturare la cena. Bisogna controllare sia il pollaio che la recinzione per essere certi che siano a prova di predatori dopo l’usura dei mesi. In inverno con la scarsità di cibo, i ratti, le volpi e le donnole cercheranno degli accessi nella rete oppure potrebbero scavare sotto la rete se non è ben protetta.

Spesso i topi cercano di farsi una tana sotto ai ricoveri per galline in autunno. E’ difficile per gli allevatori eliminarli completamente ma potete dissuaderli mettendo degli escrementi di gatto o di cane all’ingresso delle tane. L’odore non infastidirà le galline.

Se avete un pollaio in legno, sistemate tutti i buchi nel tetto e sulle pareti. Se avete un pollaio con il tetto a prova di intemperie come Eglu, le vostre galline staranno benissimo sia in autunno che in inverno!

Quando ormai la stagione sarà talmente inoltrata da aver perso tutte le speranze di un ritorno dell’estate, fate un bel controllo alle galline. Mettete le basi per un inverno sereno con galline in salute che rasperanno anche in mezzo alla neve sognando la primavera!

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Giornata Mondiale dell’Uovo – 9 curiosità sulle uova

La rampa rossa per uova della Omlet

Istituita nel 1996, la Giornata Mondiale dell’Uovo cade il secondo venerdì di ottobre, il che significa che quest’anno si festeggia l’8 di questo mese. Se è la prima volta che festeggiate, date un’occhiata a questa ricetta per trarre ispirazione su come preparare un dolce con le vostre uova o se parteciperete ad eventi locali o competizioni come la corsa all’uovo con il cucchiaio.

Con la Giornata Mondiale dell’Uovo alle porte, noi della Omlet non abbiamo resistito alla tentazione di condividere alcune informazioni suggestive!

Si può prevedere il colore dell’uovo della gallina guardando ai lobi

Potete capire se una gallina farà uova marroni se hanno i lobi rossi. Ci sono naturalmente alcune eccezioni ma fate la prova voi stessi andando a vedere le vostre galline!

Le galline in cova normalmente girano le uova 50 volte al giorno

Una gallina girerà circa 50 volte al giorno le uova quando aspettano la schiusa. In questo modo fanno sì che l’embrione si posizioni correttamente evitando che il tuorlo si attacchi ad un lato dell’uovo.

Potete scoprire se un uovo è crudo o sodo facendolo ruotare

Potete fare questo esperimento e divertirvi in famiglia. Mettete a bollire alcune uova e lasciatene altre crude per sottoporre a questo test amici e parenti. Se l’uovo rotola con facilità significa che è sodo. Se invece oscilla, è crudo. La ragione scientifica è che l’uovo sodo rotola con facilità perché il suo centro di gravità è fisso mentre in un uovo crudo il centro di gravità cambia dato che il liquido all’interno si muove.

La distanza massima a cui è stato lanciato un uovo è di 98.51m

Ci sono tantissimi record mondiali riferiti alle uova. Nel 1978 Johnny Dell Foley ha lanciato un uovo all’incredibile distanza di 98.51m a Keith Thomas nel Texas, USA, senza romperlo. E’ più o meno la distanza di uno sprint da 100 m!

Il maggior numero di omelette cucinate in 30 minuti è di 427!

Ecco un altro record mondiale relativo alle uova. Nel 1990, Howard Helmer ha cucinato un’enorme omelette con 427 uova, in soli 30 minuti! Questo record ad oggi resta imbattuto.

Le uova contengono naturalmente la vitamina D

La Vitamina D, nota anche come la “vitamina del sole” è essenziale per la funzionalità del nostro corpo e gioca un ruolo essenziale per il nostro sistema immunitario. Pochissimi cibi contengono naturalmente la vitamina d, e i tuorli delle uova sono un’eccezione, dato che ne sono un’ottima fonte.

Una gallina in un pollaio Eglu che depone un uovo bluAlcune galline producono uova blu e rosa!

Se pensate che le galline facciano solo uova marroni o bianche avete torto! Chi ha detto che le uova verdi e prosciutto del Dr. Seuss sono fantasia?! Diverse razze di galline come ad esempio le Araucana sono note per deporre uova blu, verdi e rosa!

Una persona in media consuma 173 uova l’anno

Questo significa che nel mondo circa 1.2 trilioni di uova sono prodotte per il consumo ogni anno. In più: in Cina in media le persone mangiano circa 300 uova l’anno. Sono davvero tante uova!

Una gallina ci mette in media dalle 24 alle 26 ore per produrre un uovo

Le galline impiegano tra le 24 e le 26 ore per produrre e deporre un uovo, cira 20 sono dedicate alla formazione del guscio. Stando a questi dati, ci vogliono poi 15/30 minuti per ricominciare il processo da capo.


Il 2021 è il 25 anniversario e ci saranno celebrazioni in tutto il mondo. Ci auguriamo che queste informazioni vi abbiano dato qualche ispirazione magari per tentare anche voi un record mondiale!

 

 

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Mantieni il recinto degli animali pulito e igienico grazie al 50% di sconto sui Dispenser Caddi

IT-50-Off-Caddi-Newsletter-Sign-up_BlogAvete mai pulito il recinto degli animali e trovato dei pezzetti di cavolo marcio o del cibo talmente inzuppato che a volte non si riesce neanche a toglierlo da terra? C’è un modo facile per mantenere il cibo degli animali fresco più a lungo e mentre migliorate la pulizia del recinto NEL CONTEMPO farete divertire gli animali!

Caddi può essere appeso a qualunque altezza in qualunque recinto, albero o struttura che avete in giardino. E’ molto facile da riempire con tutto quello che desiderate dare ai vostri pet, pezzetti di frutta, fieno fresco o le palline Feldy per galline.

In questo momento avrete il 50% di sconto sui Dispenser Caddi per galline, conigli e porcellini d’india se vi iscrivete alla newsletter Omlet. Cogliete l’opportunità per rendere il recinto degli animali più divertente e igienico di quanto non lo sia mai stato!


4 motivi per cui Caddi migliorerà il recinto degli animali:

  • Migliora la pulizia del recinto

Tutti gli animali sono più soddisfatti se la loro area è pulita e in ordine ma è anche molto importante per la loro salute. Il cibo marcio lasciato a terra può far ammalare seriamente le galline, conigli o porcellini d’india, ecco perché con l’aiuto di Caddi sarà molto più facile controllare se qualcosa è andata a male e toglierla in un secondo.

  • Riduce gli sprechi di cibo

Cibo, premietti o fieno lasciati a terra vanno a male molto in fretta, specialmente in questo periodo dell’anno in cui le temperature variano molto tra il giorno e la notte e aumentano le piogge. Con il Dispenser Caddi, il cibo rimane fresco più a lungo dato che non entra in contatto con il terreno. Rimarrà anche asciutto grazie al coperchio impermeabile.

  • Tiene lontani i parassiti

La fine dell’estate significa meno cibo disponibile per gli animali selvatici come i roditori e gli uccellini che quindi si avvicineranno al vostro giardino in cerca di bocconcini saporiti. Mettendo il cibo, il fieno o le verdure nel Caddi invece che sparse a terra, renderete le cose più difficili agli ospiti indesiderati!

  • Bocconcini più gustosi

Dato che i premietti, le verdure o il fieno che date agli animali sarà contenuto in un unico posto e non verrà calpestato a terra, resterà più croccante, più pulito e anche più saporito. Inoltre il movimento ondulatorio di Caddi offre uno stimolo e tanto divertimento e i vostri animali ameranno il momento dello snack!


GIF di un porcellino d’india che mangia verdure da un Dispenser Caddi

Compralo ora ed avrai il 50% di sconto se sottoscrivi la newsletter Omlet!

Termini e condizioni:
Questa promozione del 50% di sconto sui Dispenser Caddi se ti iscrivi alla newsletter Omlet è valida solo dal 28/09/21 – alla mezzanotte del 03/10/21.  Utilizza il codice promozionale alla cassa per ricevere il 50% di sconto sul Dispenser Caddi per galline, conigli o porcellini d’india. Questa offerta è valida solo per i Dispenser Caddi singoli. L’offerta non si applica ai pacchi doppi, pacchi doppi con Peck Toy o pacchi con palline per galline Feldy. L’offerta è limitata a 2 Caddi per cliente. Fino ad esaurimento scorte. Soggetto a disponibilità. Omlet ltd. si riserva il diritto di cancellare l’offerta in ogni momento. L’offerta non si applica alle consegne, in caso di sconti pre-esistenti o in congiunzione ad altre offerte.

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Quale delle mie galline fa le uova?

E’ sempre arduo capire se una gallina sta facendo le uova. Le galline non producono ogni settimana la stessa quantità di uova per tutto l’anno e possono esserci dei cambiamenti anche legati alla salute e all’ambiente circostante che influiscono.

E’ utile capire quando una gallina smette di deporre così potete fare una rapida valutazione del suo stato di salute e identificare la causa dell’interruzione. Ma come fare ad individuare la gallina che ha smesso di fare le uova? In un gruppo di sei galline, se la media giornaliera di uova è di cinque, non è ovvio capire quale gallina non depone.

Quale gallina sta facendo l’uovo gallina marrone

Sette indizi che indicano che la gallina ha smesso di fare uova

1. Età. Questa è la causa più ovvia per una drastica diminuzione di produzione. Superati gli anni di fertilità, la produzione si interrompe. E’ un fatto naturale e non significa che la gallina abbia perso utilità. Tutte le galline giocano un ruolo fondamentale nell’ordine sociale del gruppo e un animale che ha raggiunto la fine della produzione sarà comunque gioiosa, attiva come quelle più giovani – e occasionalmente può fare un uovo.

2. Muta. Avviene tutti gli anni superati i 18 mesi di età (anche se anche gli animali più giovani possono perdere le penne). Gli indizi sono chiarissimi – le penne sparse per il pollaio e delle zone senza penne sul corpo delle galline. In questo periodo devono produrre molte penne nuove e a livello fisico è un processo molto faticoso. Di conseguenza la produzione di uova diminuisce e a volte interrompono per alcuni giorni. Di solito la muta avviene in autunno ma dipende da quando hanno iniziato a deporre. La muta dura dalle 8 alle 12 settimane e a volte di più.

3. Cloaca. Una cloaca asciutta – l’orifizio attraverso cui produce l’uovo – è sintomatica di nessuna produzione. In una gallina che fa ancora uova la cloaca è umida.

4. Addome. L’addome delle galline dovrebbe essere morbido e rotondo. Se l’area sotto l’osso del petto è dura e incavata, potrebbe essere un sintomo di peritonite, un’infezione batteriologica nella cavità del petto. La gallina farà comunque il tuorlo ma fluttua nell’area addominale. Le galline malate smetteranno di deporre oppure faranno delle uova con il guscio molle, sottile o senza.

5. Cresta e bargigli. Una gallina in salute ha cresta e bargigli di un bel rosso accesso. Diventano più opachi quando stanno per deporre ma poi ritornano rossi come prima. Se invece sono pallidi e più spenti tutto il tempo, potrebbe essere segnale di malattia.

6. Test della tintura del cibo. Se mettete una piccola quantità di colorante per cibo, il colore si trasferirà all’uovo. Il colore mancante, rivelerà quale gallina non fa l’uovo. Questo sistema è pratico solo se avete pochi animali, vista la paletta dei colori limitata…

7. Niente uova. Non è una cosa così strana come sembra! Se avete solo poche galline di razze diverse, riuscirete magari a individuare chi ha deposto quale uovo. In questo caso l’improvvisa sparizione di un determinato tipo di uovo, vi indicherà chi ha interrotto la produzione.

Cinque ragioni per cui le galline smettono di fare uova

1. Temperature luce solare. I fattori stagionali giocano un ruolo nella produzione delle uova. Man mano che la luce diurna diminuisce in autunno e in inverno, le galline tendono a fare meno uova. A metà inverno, con le temperature basse a volte interrompono perché tutte le energie sono concentrate per riscaldare il corpo.

2. Stress. Qualunque forma di stress tende a interrompere la produzione di uova. Lo stress può essere causato da diversi fattori tra cui i parassiti, fenomeni di bullismo, ferite e paura (dei cani importuni ad esempio).

3. Dieta. Una dieta povera può influire sulla produzione di uova. Se una gallina fa le uova, ha bisogno di tutti gli elementi nutritivi essenziali – non solo il calcio – per produrre uova. I mangimi di ottima qualità per ovaiole contengono già tutto il necessario. Una gallina che si riempie di avanzi di cibo e non finisce il suo mangime potrebbe avere delle carenze e smettere di fare uova. La cosa migliore è lasciare che finiscano le loro granaglie la mattina e anche la sera e solo a metà giornata dar loro del mais come premio.

4. Cova. Una gallina in cova – ossia una gallina che si siede sulle uova con l’intenzione di farle schiudere – smetterà di deporre. Ci sono diversi modi per scoraggiare l’entrata in cova ma alcune razze sono più predisposte di altre. Se tutti i tentativi di dissuaderla a lasciare il nido si riveleranno fallimentari, avrete la consolazione dopo 21 giorni – the time it would take for a fertilised chicken egg to hatch – the hen’s self-inflicted ordeal will be over and she will resume normal life – including egg-laying.

5. Cambio di routine. Se spostate il pollaio o se introducete dei nuovi esemplari nel gruppo oppure se una delle galline muore, la routine delle galline e anche l’ordine di beccata viene sovvertito. Questo spesso porta all’interruzione della produzione di uova, fino a che non si ristabilisce un nuovo ordine sociale.

Quattro modi per stimolarle a deporre

1. Un pollaio confortevole. The first thing to do is to make sure the hens’ environment is adequately equipped and comfortable. Check for red mites, as an infestation of these nocturnal parasites can stop egg production. Reduce drafts and make sure there is no bullying going on – often a sign of an overcrowded hen house.

2. Luce. Alcuni allevatori di galline installano delle luci nel pollaio per incoraggiare la deposizione di uova anche nei mesi freddi invernali. Però tenete a mente che le galline hanno un numero finito di uova da deporre nel corso della vita. Se è naturalmente programmata per fare 1.000 uova, incoraggiarla a deporre anche in inverno semplicemente la sua vita riproduttiva.

3. Uova. Se una gallina apparentemente in salute non fa uova hen isn’t laying, she can be encouraged by leaving eggs in the nesting box, or placing rubber ones, or even golf balls, in the spot where she is supposed to lay. The sight and feel of these will encourage her laying instincts.

4. Ridurre lo stress. Evitate che i cani vadano a disturbare le galline e rendete il pollaio e il recinto del pollaio a prova di predatori il più possibile. E’ anche importante assicurarsi che il recinto e il pollaio non siano sovraffollati e che le galline abbiano spazio a sufficienza per razzolare mentre nel pollaio ogni gallina deve trovare spazio sui trespoli per riposare in modo confortevole.

Uova scomparse

Se le vostre galline sono libere di girare, a volte lasceranno un uovo in qualche angolo tranquillo del giardino. Questa potrebbe diventare un’abitudine e se lo fa di nascosto, potreste pensare che quella gallina ha smesso di fare uova.

A healthy hen who does not appear to be laying may be the victim of egg sabotage. A predator, a human thief or an egg-eating chicken might be removing the evidence of her labours. The best way of preventing this is to encourage your hen back to the nest box for laying. In crowded coops, a hen will sometimes seek an alternative laying place if the boxes are all full when she feels the urge to lay.

As a hen ages, she will produce fewer eggs. If you are uncertain of the age of your chickens, there is a simple test you can conduct that might sometimes give you a clue. Place your hand gently on a hen’s back. If she immediately squats down, it means she is still fertile and therefore producing eggs. Hens squat when they are mating, and it is an automatic response.


Anche se con l’età la produzione di uova diminuisce, spesso continua per tutta la vita. L’uovo occasionale di una gallina anziana vi ricorderà che splendida amica è stata per tutto il tempo che avete trascorso insieme!

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Perché le galline hanno smesso di entrare nel pollaio la sera?

Galline nel pollaio Eglu della Omlet la sera

Il pollaio dovrebbe essere per le galline uno spazio dove mangiare, bere, fare le uova, e dormire. Dovrebbe essere anche un posto dove le galline si sentono protette dai pericoli esterni e dagli elementi. Però a volte le galline decidono improvvisamente che non vogliono rientrare nel pollaio la sera e ci possono essere varie ragioni. Ecco alcune spiegazioni.

La gallina è in cova

Le galline possono entrare in cova indipendentemente dal fatto che abbiate o meno un gallo. Anche se la maggior parte delle galline deciderà di restare nel suo nido nel pollaio a covare, altre potrebbero cercare un posto più tranquillo lontano dal pollaio, il che significa restare fuori la notte.

Spostare una gallina in cova può essere molto stressante per lei per cui, in caso decideste che è meglio rimetterla nel pollaio la sera, per motivi di sicurezza, lo dovrete fare con molta attenzione. Per cominciare raccogliete regolarmente le uova tutti i giorni (due volte al giorno). Assicuratevi di indossare dei guanti in pelle perché le galline che sono in cova possono diventare aggressive per proteggere le uova. Quando decidete di spostarla, riducete la luce così lo spostamento risulterà meno traumatico al buio.

Predatori

I predatori come le volpi, gatti, ratti e tassi potrebbero essere un motivo per cui le galline hanno smesso di rientrare nel pollaio la sera. Questi animali le spaventeranno e i piccoli predatori potrebbero entrare nel pollaio arrampicandosi sulla rete di cinta oppure infilandosi in piccole aperture.

Fortunatamente ci sono delle strategie da adottare per dissuadere questi predatori e far rientrare le galline tutte le sere nel pollaio. Un’opzione è installare una luce con sensore di movimento che spaventerà gli ospiti indesiderati. In alternativa potete dare un’occhiata alla gamma di prodotti Omlet per il pollaio. Tutti i pollai Omlet sono a prova di predatori e potete stare certi che saranno al sicuro da visite notturne. Grazie alla rete anti intrusione a terra e la resistente rete in acciaio saldato, gli animali non potranno scavare sotto. Potete anche acquistare la porta automatica per pollai Omlet che si richiude la sera per tenere al sicuro le galline fin quando non avrete impostato l’apertura la mattina.

Un pollaio sovraffollato

Le galline hanno bisogno del loro spazio personale e questa è la ragione per cui spesso le galline vengono lasciate girare libere. Il sovraffollamento è una brutta esperienza per loro e spesso fa sì che la sera non rientrino nel pollaio e può anche portare ad ulteriori complicazioni come l’accumulo di ammoniaca e un aumento del disagio. La soluzione? Più spazio hanno, meglio è! Come riferimento di misura, il grande pollaio Eglu Cube della Omlet può ospitere confortevolmente sei grandi galline o fino a dieci bantam.

Tensioni tra le galline

Una gallina sporge la testa fuori del pollaio Eglu della OmletSfortunatamente possono capitare episodi di bullismo tra le galline e non è un problema infrequente. Le galline creano un ordine di beccata e stabiliscono una gerarchia sociale che va dalla più forte alla più debole. Ma se l’atteggiamento aggressivo persiste anche in presenza del gallo o, in sua assenza, della gallina dominante, allora siete in presenza di atti di bullismo. I segnali più comuni sono la mancanza di penne sulla schiena della gallina, perdita di peso o sangue dove la vittima è stata beccata e anche questo può indurre una gallina a non voler rientrare la sera.

Per far cessare il bullismo e nel contempo far rientrare le galline in pollaio, dovrete prima stabilire la causa. Le motivazioni più comuni per il bullismo possono essere una gallina ferita o malata oppure se si annoiano. In ogni caso se gli atti di bullismo dovessero continuare dopo aver cercato di risolverli, potete comprare lo spray anti beccaggio, che scoraggerà questo comportamento. In alternativa separate la gallina violenta dal gruppo. Isolandola per una settimana dal gruppo, può essere che perda la sua posizione dominante nella gerarchia una volta che verrà reintrodotta.

Acari e parassiti nel pollaio

I parassiti sono una causa molto comune per cui le galline non rientrano la notte nel pollaio. In particolare gli acari rossi spesso sono i principali colpevoli: un acaro parassita vive all’interno dei pollai e depone le uova nelle fessure accanto ai nidi di deposizione. Possono rendere le galline irrequiete la notte dato che vivono nel pollaio e vanno anche sopra le galline per cibarsi del loro sangue mentre dormono. Sono attivi solo con il caldo e di solito prediligono i pollai in legno.

Gli acari rossi non sono facili da debellare ma una soluzione è comprare il trattamento per gli acari rossi che funziona immobilizzando i parassiti grazie alla sua consistenza vischiosa. State certi che è totalmente sicuro da utilizzare nelle aree dove le galline mangiano per cui non dovete preoccuparvi se dovessero ingerire il prodotto.


Fortunatamente le galline sono animali abitudinari e una volta identificata la causa, sarete in grado di farle rientrare in pollaio la sera nel giro di pochissimo tempo!

 

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8 Modi per aiutare le galline a produrre più uova

Primo piano di due galline grige che camminano nell’erbaMan mano che le giornate si accorciano, potreste notare che le galline fanno meno uova del consueto. La produzione di uova è regolata principalmente dalle ore di luce diurna e più luce vedono, più uova depongono. Altri fattori che possono interferire con il processo sono la muta, se le galline sono in cova e l’età.

Ma se vi sembra che stiate raccogliendo molte meno uova rispetto a sei mesi fa o a un anno fa, potrebbero esserci delle azioni da portare avanti per aiutare le galline a ricominciare a fare uova e ad ottenere il massimo da loro. Date un’occhiata ai nostri consigli qui sotto!

1. Scegliete le razze giuste

Se le uova sono la ragione principale per cui allevate galline, dovreste assicurarvi di prendere delle razze che per generazioni sono state selezionate per fare uova. Le Bantam o le razze più decorative come ad esempio le Olandesi e le Moroseta, di solito fanno poche uova, così come le razze grandi specifiche per la carne.

La gallina ovaiola ideale esita a sedersi sulle uova e raramente va in cova. Alcuni esempi di razze che producono buone quantità di uova sono le Australorp, Sussex, Rhode Island Rosse e le Leghorn.

2. E’ necessario un mangime di buona qualità

E’ sempre importante nutrire le galline con il miglior mangime possibile ma è ancora più importante se volete che producano uova. Un buon mangime deve avere una buona parte di proteine (16-20% a seconda dell’età delle galline) oltre che vitamine e minerali.

Se date dei premietti alle galline, dovete cercare di limitarli e stare bassi con i grassi. Le galline grasse o obese non producono uova per cui assicuratevi che abbiano sempre un buon mangime, una manciata di grano e magari qualche delizioso verme del giardino. Questo manterrà le galline in salute e felici e faranno uova regolarmente.

Una bella gallina che riposa su un trespolo in un recinto per galline3. Ridurre lo stress

Le galline che sono sotto stress quotidianamente, impiegheranno tutte le loro energie per essere costantemente in allerta e quindi non produrranno uova o molto poche.

Assicuratevi che gli animali si sentano al sicuro nel loro pollaio e quando sono in giro a razzolare. Un pollaio e un recinto a prova di predatori come Eglu, terrà le galline lontane da ogni pericolo. Cercate di tenere cani e gatti lontani dall’area dove razzolano le galline e insegnate alle galline a seguirvi invece di inseguirle per il giardino.

In generale le galline si trovano più a loro agio se seguono una routine precisa. Fatele uscire dal pollaio alla stessa ora della giornata ogni giorno (la cosa sarà ancora più facile con una porta automatica per pollai), dategli sempre lo stesso cibo nello stesso posto, e mettetele a dormire quando rientrano in pollaio.

A volte è impossibile evitare lo stress, ad esempio se trasferite le galline in un nuovo posto o se inserite dei nuovi soggetti nel gruppo. Le galline torneranno a deporre le uova normalmente una volta che si saranno calmate e sistemate ma per alcune settimane potrebbero produrre a intermittenza.

4. Date loro tanto calcio

Le galline hanno bisogno di calcio per creare dei gusci robusti. Un buon mangime conterrà una discreta quantità di gusci d’ostrica o gusci d’uovo sbriciolati, ma ne dovrete comunque fornire in più rispetto a quanto presente nei mangimi.

5. Acqua fresca a volontà

Una gallina può bere fino a mezzo litro d’acqua al giorno (!), per cui è importante assicurare sempre acqua fresca e pulita. Alle galline piacerà bere dalle pozze di acqua piovana e da altre fonti ma in quanto acqua stagnante, può contenere batteri e parassiti ed è decisamente meglio che bevano dal loro abbeveratoio.

Questo è particolarmente importante nei mesi più caldi perché una gallina disidratata non deporrà uova. Allo stesso modo assicuratevi che l’acqua in inverno non ghiacci.

Una gallina che guarda fuori da un pollaio color verde

6. Tenete a bada i parassiti

Gli acari sono i principali colpevoli nella diminuzione di uova. Succhiano il sangue dalle galline la notte e così queste diventano anemiche e troppo stanche per deporre. I pidocchi e pulci possono davvero infastidire le galline e stressarle mentre i parassiti interni come i vermi abbasseranno le difese immunitarie delle galline con il rischio di ammalarsi seriamente.

Prendete l’abitudine di controllare regolarmente le galline ogni settimana o almeno ogni due settimane prendendole in braccio e verificando la testa, le zampe e le penne. In questo modo sarete in grado di notare per tempo eventuali problematiche e trattarle prima che danneggino le galline o facciano diminuire la produzione di uova. Potete leggere di più su come verificare la salute delle galline qui.

7. Tenete il pollaio pulito

Proprio come voi e me, alle galline non piace dormire, mangiare e socializzare nello sporco e nel disordine. La loro idea di pulizia potrebbe risultare un po’ diversa dalla nostra ma se volete avere delle galline felici che fanno tante uova, dovete assicurarvi che il pollaio e il recinto siano sempre puliti dagli escrementi.

Con un pollaio come l’ Eglu Cube, la pulizia è facilissima. Grazie alle superfici facilmente pulibili e il comodo vassoio per le deiezioni, ci vorranno solo pochi minuti per pulire il pollaio.

Riempite i nidi con tanta morbida lettiera così che le galline stiano comode quando vanno a fare l’uovo.

8. Lasciategli più spazio

La mancanza di spazio può causare molto stress nelle galline. Quando riposano si siedono una accanto all’altra nel pollaio ma durante il giorno è importante che abbiano sufficiente spazio per muoversi.

Se le galline non depongono più uova, magari considerate la possibilità di allargare un po’ l’area del recinto o di lasciarle razzolare libere. Oppure se avete inserito nuovi soggetti, potreste acquistare un secondo pollaio per alloggiare una parte delle galline.


Le galline, come la maggior parte degli animali, hanno un numero definito di uova e una volta utilizzate tutte, non c’è nulla che potrà indurle a fare altre deliziose uova. Se ad esempio avete salvato delle galline da allevamenti intensivi, il numero di uova può diminuire drasticamente anche se le galline sono relativamente giovani dato che hanno vissuto in luoghi dove venivano portate a produrre il massimo.

E’ anche bene ricordare che le galline non sono delle macchine e a volte i loro corpi hanno bisogno di riposo. Questo non significa che non faranno più uova, non disperate! Dopotutto oltre a fare le uova, le galline ci offrono tanti momenti di svago e compagnia e si meritano di essere trattate al meglio indipendentemente dal numero di uova che producono.

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Back to School – Il 20% di sconto sui prodotti selezionati

Quando i bambini sono via, gli animali ballano!

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Come definire l’età di una gallina

Due galline all’aperto e il loro pollaio Eglu Classic

Il pollaio Eglu Classic è una casa per polli facile da spostare adatta per 2-4 polli.

A meno che non conosciate esattamente la data di nascita delle galline, è difficile determinare con esattezza la loro età. Non si può domandare loro quanti anni hanno per cui dobbiamo indovinare basandoci sul loro aspetto e sul loro comportamento.

Come per la maggior parte degli animali, l’aspetto di una gallina e il suo comportamento, varia gradualmente con il cambiare dell’età. Sono i tratti caratteristici delle varie fasi della vita che ci aiutano a determinare l’età di una gallina. Gli animali giovani sono i più facili da identificare dato che non hanno le penne da adulti ma una sorta di peluria gialla. Manterranno questo mantello giallo per tutta la prima settimana della loro vita.

Dopo circa due settimane, i pulcini iniziano a fare la muta e iniziano a crescere delle piccole penne. Si può continuare a considerarlo un pulcino finché non avrà completato la muta ossia intorno alle 12 settimane.

Per cui, se una gallina ha ancora della peluria gialla, avrà all’incirca 12 settimane o meno anche se ci sono alcune razze che impiegano più tempo a perdere tutta la peluria. Ma, come regola generale, più peluria hanno, più sono giovani.

Da pulcino a pollastra

Una volta che il pulcino ha compiuto la muta, entra in un periodo di transizione che lo porterà all’età adulta e che è l’equivalente della nostra adolescenza. Le galline sopra le 12 settimane di età sono in questa fase e sono denominate pollastre. Questa fase della vita di solito va fino alle 20 settimane ma può anche prolungarsi per più tempo. Il nome ‘pollastra’,in ogni caso si riferisce normalmente ad una gallina che ha meno di un anno.

Le pollastre diventano adulte quando depongono il primo uovo, ossia tra la 18 e la 25 settimana. I maschi – galli o galletti – raggiungono l’età adulta quando iniziano a cantare e a mostrare interesse per le galline di solito inseguendole. Di solito avviene intorno ai cinque mesi anche se alcune razze si sviluppano più tardi.

A questo punto della vita di una gallina, quando è finalmente diventata adulta,non c’è modo di capire con esattezza l’età. Se non depongono uova ma hanno già il piumaggio da adulte, probabilmente hanno dalle 12 alle 20 settimane di vita. I giovani animali a questa età, di solito hanno una cresta un po’ più piccola rispetto alle galline già completamente adulte.

Due galline in piedi insieme all’aperto

Da pollastra a gallina adulta

Se avete diverse galline sarà difficile capire se una singola gallina ha iniziato a deporre o meno. Le pollastre hanno la colorazione delle orecchie e della cresta più pallide e secche in confronto alle adulte, e questo può anche indicare se già fanno uova o meno.

Attorno alle 20 settimane, sia le pollastre che i galletti mostrano delle creste e dei bargigli più brillanti e pronunciati rispetto a prima. Animali con creste e bargigli meno intensi probabilmente hanno tra le 12 e le 15 settimane. E’ proprio durante il primo periodo in cui iniziano a deporre che hanno creste e bargigli di un colore vivo – man mano che vanno avanti con l’età, il colore rosso va sbiadendo.

Le galline aumentano la massa corporea quando sono mature e hanno il massimo del piumaggio a nove mesi.

Indicazioni di una gallina adulta

Una volta che la pollastra ha deposto il primo uovo e il galletto ha iniziato a cantare e a infastidire le galline, hanno raggiunto l’età adulta. Oltre al fatto che da ora in poi sono considerati animali adulti, continueranno a crescere (anche se più lentamente) e raggiungeranno le loro dimensioni e peso ottimali verso l’anno di età.

A questa età di solito le galline depongono un uovo al giorno mentre i galli spendono la maggior parte del tempo ad inseguire le galline. All’età di 18 o 20 settimane, faranno la loro prima muta.

Indovinare l’età di una gallina completamente adulta che ha già fatto la sua prima muta è davvero una sfida. Ci sono però delle caratteristiche che possono indicare l’età con maggiore accuratezza.

  • Un giovane gallo ha degli speroni ancora piccoli, al di sotto di 1cm di lunghezza. Quando avrà raggiunto i due anni di età, gli speroni saranno cresciuti e dovrebbero essere lunghi circa 2.5cm-3cm.
  • Le galline che depongono dalle cinque alle sei uova a settimana, molto probabilmente sono ancora nel loro primi due anni di vita
  • Per i primi due anni di vita adulta, galli e galline sono all’apice e questo si manifesta con dei colori delle penne vivaci, zampe più lisce e creste e bargigli ben colorati.

Galli e galline anziani

Dopo il secondo anno di vita, i polli entrano nella seconda fase adulta della loro vita. E’ di solito in questo momento che le galline smettono di deporre un uovo al giorno e i galli mostrano meno interesse per le galline.

Le zampe iniziano a essere più ruvide e squamose mentre cresta, bargigli e penne sono meno vivaci.

Nonostante abbiano passato il culmine della loro vita, avranno ancora davanti a sè dai due ai cinque anni a seconda delle razze. Dato che sono anziane, le galline faranno l’uovo solo occasionalmente e saranno uova più grandi di quando erano giovani. Alcune razze continuano a fare uova fino a quattro anni e in alcuni rari casi possono raggiungere i dieci anni di età.

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25% di sconto sull’Altalena per galline – Non esiste gioco per galline migliore di questo!

Quest’estate fai divertire le tue galline e scaccia la noia con questa Altalena. Adesso con il 25% di sconto! Utilizza il codice SWINGTASTIC. ?

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Perché le galline non depongono nei loro nidi?

E’ frustrante quando una gallina decide di ignorare il comodo nido e depone le uova in terra nel pollaio o nel recinto esterno. Le galline amano la routine e una volta presa l’abitudine di deporre le uova a terra potrebbe essere difficile dissuaderle.

Il principale problema del deporre a terra le uova è che si possono danneggiare. Possono anche essere beccate dalle altre galline e, se acquisiscono il gusto per le uova fresche, poi inizieranno a beccare anche le altre uova e sarebbe un disastro.

Fortunatamente ci sono dei modi per convincerle che deporre nei nidi è il luogo più confortevole.


1. Assicuratevi di avere abbastanza nidi

Avrete bisogno di spazio per tutte le galline il che di solito significa un nido ogni quattro galline. Nota: se ci sono troppi nidi, qualcuno resterà ‘vuoto’ e magari una delle galline potrebbe decidere di eleggerla a dimora permanente utilizzandola per dormire e quindi riempiendola di escrementi in pochissimo tempo.

2. Tenete i nidi puliti e rendeteli confortevoli

Il nido dovrebbe essere pieno di lettiera morbida cambiata regolarmente in modo che sia sempre pulita e senza acari rossi. Dovrete anche raccogliere le uova regolarmente dato che una gallina che si trova davanti un mucchio di uova potrebbe decidere di non andare lì a deporre e andarsi a scegliere un altro angolino. Un nido con un solo uovo o semplicemente vuoto è molto più allettante per una gallina.

3. Provvedete a inserire nel pollaio abbastanza trespoli

Potrebbe sembrare che non ci sia una correlazione tra nidi e trespoli ma invece è fortissima. Le galline hanno bisogno di spazio quando si appollaiano e se non ne hanno abbastanza cercheranno altrove lo spazio dove riposare, andando quindi nei nidi. Essendo creature abitudinarie e testarde, sarà poi difficile dissuaderle dal cambiare posizione.

4. Tentatele con un uovo

Le giovani galline potrebbero non sapere istintivamente dove andare a fare l’uovo. Se mettete un uovo in ceramica o in gomma nel nido, darete il via al processo.

5. La mattina presto tenete le galline nel pollaio

La maggior parte delle galline depone le uova la mattina presto per cui se le terrete confinate nel pollaio finché il sole non è sorto completamente, eviterete che vadano in giro a deporre uova a caso.

6. Rendete più difficile alla gallina fare l’uovo nel posto sbagliato

In quanto animali abitudinari. Le galline tenderanno a deporre nel luogo sbagliato tutte le volte. Se è a terra, potreste metterci una pietra oppure delle bottiglie di plastica.

7. Spostate la gallina prima che faccia l’uovo

Appena una gallina sta per mettersi a fare un uovo in terra noterete i segnali perché smetterà di cercare il cibo e si accovaccerà. Spostatela nel nido appena la vedete e – in teoria – recepirà il messaggio e andrà nel nido tutte le volte che deve deporre.

8. Non fate dormire le galline nei nidi

Una galline che dorme nel nido la notte, lo metterà tutto sottosopra e la mattina non vorrà più usarlo per deporre le uova. Scacciate le galline dai nidi la sera se le vedete. Se il problema è che i trespoli sono di difficile accesso, allora lavorate su questo problema.

9. Assicuratevi che si sentano al sicuro nei nidi

Se i nidi sono troppo vicini a terra, se c’è troppa luce o se nei paraggi ci sono animali o bambini rumorosi che giocano, le galline saranno scoraggiate dal deporre lì le uova. Rendete l’ambiente il più confortevole possibile. Sollevate i nidi da terra di alcuni centimetri (ma non troppo altrimenti poi sarà difficile arrivarci).

10. Assicuratevi che le galline abbiano facile accesso ai nidi

Può sembrare una considerazione ovvia ma a volte non lo è. Un pollaio mal progettato può avere un accesso difficoltoso ai nidi e in questo caso le galline andranno altrove. A volte i nidi possono essere posizionati troppo in basso o troppo in alto rendendo difficile l’accesso alle galline più piccole oppure i trespoli possono bloccare l’accesso.


Potete superare tutti questi problemi acquistando per le galline un pollaio molto ben progettato come Eglu. A tutte le galline piace fare le uova in un posto comodo, buio e tranquillo per cui il nido è quasi sempre la scelta migliore. Si tratta solo di assicurare loro il giusto spazio e la pulizia appropriata per rendere accattivante il luogo di deposizione.

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Perché i gatti amano l’erba gatta?

Che cosa è l’erba gatta?

Che siate o meno amanti dei gatti, avrete comunque già sentito nominare l’erba gatta. A volte anche rinominata “matta”, l’erba gatta fa parte della famiglia della menta e si presenta anche con il nome di Nepeta cataria. La pianta cresce in Europa, Asia, Africa, e Nord America e contiene nepetalattone, un olio, o composto chimico che si trova nelle foglie dell’erba gatta.

Quando il gatto annusa l’erba gatta, il nepetalattone entra nei tessuti nasali e invia dei segnali al cervello. Questo stimola i neuroni sensoriali che mirano ai ricettori che di solito sono deputati ai cambiamenti di comportamento. Nel momento in cui il gatto reagisce all’erba, potreste vederli scuotere la testa, leccarsi, strofinarsi, o rotolarsi in giro. Il comportamento può anche somigliare a quello di un gatto in calore, anche se sono gatti maschi; oltre ad altre manifestazioni di euforia che vanno dalle dimostrazioni eccessive di affetto, rilassamento o gioco.

In che modo utilizzare l’erba gatta?

L’erba gatta è disponibile sotto varie forme. Anche se si può usare la pianta fresca, allo stato naturale, nella maggior parte dei casi la si trova essiccata o in fiocchi. In questo modo si usa sia nei giochi, ciotole o semplicemente sparsa per casa. In alternativa potete acquistare uno spray di erba gatta da spruzzare sugli oggetti preferiti dal gatto. I giochi con erba gatta sono molto popolari con l’erba che viene utilizzata in vari tipi di giochi inclusa la collezione Omlet a tema oceano dei giochi Maya. Ma se il vostro gatto non è appassionato di erba gatta, non preoccupatevi ci sono anche giochi senza.

Perché ad alcuni gatti non piace l’erba gatta?

Il settanta per cento dei gatti mostrerà una reazione alla pianta e mentre la maggioranza impazzirà, altri semplicemente resteranno indifferenti. Non è nulla di cui preoccuparsi e può avere varie motivazioni. La prima è che al felino manca un gene che genera la reazione all’erba gatta. La risposta all’erba gatta è ereditaria ed è legata al gene dominante autosomico che comunque non è esclusivo dei gatti domestici. Si ritrova anche nei grandi felini come i leoni, che possono essere sensibili agli effetti dell’erba gatta che può durare fino ad un’ora mentre nei gatti domestici arriva solo a quindici minuti!

Anche l’età del gatto può essere un’altra ragione per cui i gatti potrebbero non mostrare interesse nell’erba gatta. Quest’erba non è dannosa per i gattini anche se i ricercatori hanno scoperto che i mici sotto le otto settimane non mostrano reazioni all’erba gatta. Di solito i gatti mostrano segnali di gradimento o meno all’erba gatta verso i sei mesi di età.

I benefici dell’erba gatta

Riduzione dell’ansia

Come già precedentemente scoperto, l’erba gatta ha un effetto sedativo sui gatti. Di conseguenza li può aiutare con i livelli di stress e quindi essere un ansiolitico naturale.

Antidolorifico

Alcune ricerche suggeriscono che i gatti beneficiano dell’erba gatta in quanto antidolorifico. La pianta può funzionare come soluzione a breve termine per il dolore ai muscoli dei gatti o per l’artrite esattamente come il paracetamolo e l’aspirina negli umani.

Incoraggia il gioco

Spesso i gatti sono pieni d’energia dopo essere entrati in contatto con l’erba gatta e questo incoraggia il gioco e l’esercizio ancora di più se è all’interno dei giochi che regaleranno ai gatti ore di divertimento. Se il gatto è particolarmente giocherellone si divertirà un mondo a cacciare con la Canna da pesca Maya e la canna staccabile che renderà più facile raggiungere il gioco.

Può aiutare al momento del bagno

Se avete un gatto che non ama fare il bagno e invece ama l’erba gatta, potreste aggiungerla all’acqua del bagno per renderla più gradevole. Dovete aggiungere un cucchiaino da té a dell’acqua calda, fate intiepidire e poi fategli il bagno.

Se avete deciso di far provare l’erba gatta per la prima volta al gatto, dovrete iniziare con una piccola dose per valutare la reazione. In caso rispondesse bene, potrete continuare ad inserirla nella routine per alcune settimane. Fortunatamente l’erba gatta è un prodotto sicuro che non provoca sovradosaggi. Al massimo può causare dei problemi digestivi e imparerete quando ne hanno avuto a sufficienza.

Gatto ragdoll che usa i giocattoli con erba gatta di Omlet

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Come interrompere l’ovofagia nelle galline

Due galline becchettano un Peck Toy pendente della Omlet

Le galline non sono solo un’ottima compagnia ma sono anche animali pieni di risorse garantendo un buon approvvigionamento di uova fresche. Però, se notate che alcune uova mancano, potreste avere un problema. A volte le galline sviluppano la cattiva abitudine di mangiare le proprie uova che non solo è dannoso per la loro salute ma è anche sintomo di qualche disagio.

Le galline si annoiano

Le vostre povere galline magari soffrono solo di noia! La noia nelle galline insorge quando non hanno abbastanza spazio per muoversi o quando non hanno accessori con cui potersi divertire.

Per una gallina felice è necessario uno spazio minimo di 1 metro quadrato per ognuna nel loro recinto anche se 2 metri quadrati (per gallina) sarebbe preferibile. Anche i giochi per le galline sono fantastici modi per mantenere le galline occupate. Perché non provare con il Peck Toy Pendant della Omlet, un distributore di cibo divertente che non solo migliora l’umore delle galline ma assicurerà anche alle galline la stimolazione mentale desiderata.

Disidratazione

Le galline che mangiano le uova potrebbero essere disidratate. Le uova contengono una grande quantità di acqua e le galline potrebbero risolversi a mangiarle solo per tenersi idratate.

Per interrompere l’abitudine a mangiare le uova, assicuratevi che le galline abbiano sempre acqua pulita/la mangiatoia piana in ogni momento. Nei mesi più caldi dell’anno le galline hanno molta necessità e potreste anche aggiungere dei ghiaccioli alla loro acqua per essere certi di dar loro il massimo per tenerle idratate.

Mancanza di vitamine

Un’altra ragione per mangiare le uova potrebbe essere una carenza di vitamine. La dieta delle galline è fondamentale per il loro benessere e una dieta povera potrebbe essere mancante di alcuni elementi nutrizionali importanti. Oltre a mangiare uova, un’altro indicatore di mancanza di vitamine, sono le uova rotte, o nello specifico sintomatico di una carenza di calcio.

E’ importante assicurare alle galline una dieta bilanciata con proteine a sufficienza, carboidrati, vitamine e minerali per cui oltre al fatto che si cercano da sole il cibo, dovrete anche dar loro un mangime di buona qualità. Per del calcio extra è raccomandata l’aggiunta di grit, una sostanza dura che aiuta le galline nella digestione. Incredibilmente potrete dare alle galline i gusci d’uovo tritati o in alternativa, i gusci delle ostriche tritati – del grit solubile che contiene molto calcio.

Una zona nido inadeguata

I box per il nido devono essere uno spazio sicuro e protetto per le galline. A volte le galline che non si trovano a loro agio in questi nidi, mangiano le uova. Il disagio può essere causato dal tipo di lettiera o dalla troppa esposizione alla luce.

Prima di tutto assicuratevi che l’area dedicata ai nidi sia realizzata con materiale confortevole. Ci sono vari tipi di lettiera sul mercato per cui se notate che ci sono dei problemi con quella che state utilizzando, provate a cambiarla per vedere se le cose migliorano. Dovrete anche tenerla molto pulita e rimpiazzarla settimanalmente per togliere tutte le deiezioni. I pollai Eglu sono stati studiati per facilitare la pulizia e con un’area per i nidi privata e integrata che offre molto spazio alle galline.

Galline stressate o ansiose

Le galline che mangiano le uova possono farlo anche per stress e ansia dovute ad una serie di ragioni. Lo stress riporta a delle situazioni che vanno dalla manipolazione delle galline ad un nuovo ambiente o all’introduzione di nuove galline nel gruppo, caldo estremo o visite regolari da parte di predatori.

Avere una gallina ansiosa non è piacevole per nessuno, gallina compresa, ma niente paura, ci sono delle soluzioni che potete adottare per ridurre lo stress. Alcune situazioni stressanti sono più facili da gestire rispetto ad altre come ad esempio introdurre nuove galline o la manipolazione. Date un’occhiata alla guida Omlet sulla corretta gestione delle galline e alla guida per introdurre nuove galline per trovare un aiuto.

Siete ancora in difficoltà?

Se avete provato tutti i rimedi consigliati e avete escluso dei problemi medico-veterinari e le galline insistono nella cattiva abitudine di mangiare le uova, ecco cos’altro potete provare per cercare di arginare il problema:

Un ragazzo osserva una gallina che fa l’uovo in un pollaio Eglu Cube della Omlet

Raccogliere rapidamente le uova

Raccogliere rapidamente le uova appena sono state deposte evita che possano mangiarle. Se riuscite, andate a controllare i box quattro volte al giorno per iniziare. Se va tutto bene, dopo qualche giorno perderanno l’abitudine e voi potrete tornare a raccogliere le uova una volta al giorno.

Uova finte

Le uova finte possono essere in legno, gomma, o ceramica e hanno lo scopo di lasciare frustrate le galline che tentano di beccarle e in questo modo dovrebbero smettere di beccare anche quelle vere.

Utilizzare la senape

Fate un piccolo buco nell’uovo, svuotatelo e riempitelo con della senape. La senape ha un odore che (la maggior parte!) delle galline non ama per cui, dopo qualche tentativo, smetteranno di mangiare le uova.

Se avete per le mani una mangiatrice di uova, niente panico! Potrebbe sembrare strano e il comportamento potrebbe confondervi ma con qualche piccolo suggerimento, potrete tenere sotto controllo questa abitudine. Con buona speranza, la prossima volta che andrete a raccogliere le uova, le troverete intatte e le galline felici!

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Come fare manutenzione al tuo Eglu o recinto Walk In

I recinti metallici per galline sono progettati per essere utilizzati all’esterno per molti anni. Tuttavia, raccomandiamo di controllare regolarmente il recinto per eventuali segni di corrosione, specialmente se vivete in luoghi con condizioni climatiche estreme o vicino al mare. La corrosione si verifica, ad esempio, se il rivestimento esterno è stato graffiato o rimosso. Se vedete segni di corrosione, rimuovete i residui di ruggine e ritoccatela con della vernice resistente alle intemperie.

Siete proprietari da tempo di un Eglu o di un recinto Walk in? I prodotti Omlet sono noti per essere durevoli nel tempo ma raccomandiamo comunque di verificare e controllare il pollaio e la recinzione ogni anno per vedere che non presentino segni di deterioramento e per mettere in atto quel poco di manutenzione necessaria per mantenere al meglio il pollaio e perché gli animali siano in salute e felici. Magari vi siete persi i vari prodotti lanciati sul mercato in questi ultimi anni per rendere ancora migliori il pollaio e la recinzione. Date un’occhiata ai vari modi in cui potete aggiornare e migliorare il vostro Eglu qui sotto!

Clip per recinto

Quando affrontate la pulizia di fondo assicuratevi anche di fare un giro nel recinto per verificare la sicurezza e la stabilità dei pannelli. Con il tempo, le clip del recinto si indeboliscono. Se notate che le clip scricchiolano mentre aprite o muovete il recinto, o se trovate delle clip in terra, dovreste considerare di prenderne di nuove.

Ormai trovare il pacco di clip giusto per Eglu o Walk In è davvero molto veloce. Dai un’occhiata qui.

Nuovi pioli

Se hai comprato il tuo Eglu prima dell’estate 2019, potresti non aver approfittato dei nuovi pioli per la scaletta che abbiamo progettato per risolvere il problema di alcune galline che non amavano i pioli in metallo del pollaio o che erano troppo piccole per gli scalini. Gli scalini piatti rimpiazzano le strisce nere in modo da garantire una superficie più ampia per salire più agevolmente.

Potete acquistare gli scalini per l’Eglu Cube qui o per l’Eglu Go UP qui, per 4.99€.

Porta automatica e Luce per pollai

Siamo certi che non vi siete persi la porta automatica per pollai che può essere collegata direttamente all’Eglu Cube o al recinto Walk In, ma avete visto che si può anche attaccare una luce per pollai per guidare le galline la sera? La luce è alimentata dal pannello di controllo della porta automatica e si spegnerà automaticamente dopo 5 minuti dalla chiusura della porta. Appena la porta si sarà chiusa la sera, la luce si spegnerà.

Coperture per la recinzione

Con vento e pioggia torrenziale, le coperture per la recinzione fanno la differenza. Se avete le coperture da un po’ di tempo e hanno un aspetto usato, potrebbe essere una buona idea investire in un nuovo set di coperture per assicurare una protezione completa dalle intemperie.

Scopri la vasta gamma di coperture per recinzioni di tutti gli Eglu qui.

Nuovo divertimento

Abbiamo anche introdotto nuove mangiatoie e dispenser di bocconcini negli ultimi anni che le galline sicuramente apprezzeranno.

Il dispenser Caddi è l’ideale per i premietti più grossi come le palline di grasso o le verdure dell’orto e si appendono nel recinto per tenere il cibo lontano da terra ed evitare lo sporco. Il Peck Toy è una soluzione a lento rilascio per i bocconcini e terrà occupate le galline tutto il giorno. Il Pendant si appende alla rete mentre Poppy si infila nel terreno – perfetto se le galline sono in libera uscita.

Siamo qui per aiutarvi

Se non siete certi delle condizioni del vostro Eglu o della recinzione, vi preghiamo di contattare il nostro affidabile Servizio Clienti. Vi daranno dei consigli su come preservare il prodotto assicurandosi che sia nelle migliori condizioni per molti anni a venire!

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Vizia il tuo animale quest’estate – 25% di sconto su Caddi

Risparmia il 25% sul dispenser Caddi fino al 2 agosto! Riempi il dispenser a lento rilascio con degli snack estivi e i tuoi animali si divertiranno per ore.

5 cose che amerai del dispenser Caddi:

? La maniera ideale per dare dei bocconcini agli animali

? Migliora l’igiene tenendo il cibo lontano da terra

? Si attacca facilmente a recinti e gabbie

? Il movimento oscillatorio farà divertire gli animali

? Completamente impermeabile e facile da pulire


Termini e condizioni
Questa promozione è valida dal 28/07/21 – alla mezzanotte del 02/08/21. Utilizza il codice promozionale SUMMERSNACKS alla cassa per avere il 25% di sconto sul dispenser Caddi per galline, conigli o porcellini d’india. Questa offerta è valida solo per i singoli dispenser Caddi. L’offerta non si applica ai pacchi doppi, pacchi doppi con Peck Toy o pacchi con palline Feldy per galline. L’offerta è limitata a 2 Caddi per cliente. Fino ad esaurimento scorte. Soggetto a disponibilità. Omlet ltd. si riserva il diritto di cancellare l’offerta in ogni momento. L’offerta non si applica alle consegne, sconti pre-esistenti o in congiunzione ad altre offerte.

 

 

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Consegna gratuita sugli Eglu selezionati

Non perdere l’incredibile opportunità di avere la consegna gratuita sui pollai Eglu selezionati!

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Notizie singolari sugli occhi delle galline

Le galline possono vedere più colori rispetto a noi

Le galline sono tetracromatiche. Possono vedere gli stessi colori che vediamo noi (rosso, giallo, blu), ma mentre noi abbiamo tre tipi di coni nelle retine, le galline ne hanno quattro che consentono loro di vedere la luce ultravioletta. Questo permette alle gallinedi avere accesso ad uno spettro più ampio di colori e sfumature rispetto agli umani.

Le galline hanno una terza palpebra!

Che ci crediate o meno, le galline hanno una terza palpebra su ogni occhio! La terza palpebra, chiamata membrana nittitante, si chiude orizzontalmente e aiuta a tener puliti gli occhi e a tenerli umidi. La membrana nittitante è trasparente il che significa che anche quando è chiusa, le galline possono vedere.

Possono usare ogni occhio indipendentemente

Le galline sono in grado di utilizzare ogni singolo occhio indipendentemente con un campo visivo di 300 gradi (gli esseri umani hanno solo 180!), ogni occhio può focalizzarsi su diversi compiti allo stesso tempo. Questa è anche nota come visione monoculare che incredibilmente è presente anche prima della nascita del pulcino. Quando il pulcino è ancora nel guscio si gira verso destra per assorbire la luce mentre il lato sinistro del guscio è coperto dal corpo. Una volta che si schiude l’uovo, la miopia si sviluppa nell’occhio di destra che permetterà al pulcino di andare in cerca di cibo mentre il sinistro contemporaneamente sviluppa l’ipermetropia. Questo aiuta le galline ad essere all’erta per ogni potenziale predatore. Lo potrete notare quando la gallina ruoterà la testaquando un falco vola nei dintorni

Una gallina seduta su un’altalena della Omlet

Le altalene per galline della Omlet sono un gioco perfetto per intrattenerle!

Le galline hanno una pessima visione notturna

La visione notturna non è il loro punto forte! Discendendo dai dinosauri, milioni di anni fa, le galline non avevano motivo di imparare a scappare e a nascondersi nel buio. Per questa stessa ragione, le galline di notte hanno bisogno di protezione perché, come gli umani, sono sveglie di giorno e dormono la notte e sono molto vulnerabili ai predatori.

I pulcini hanno un’ottima vista fin dalla nascita

Appena usciti dall’uovo, i pulcini hanno una vista molto acuta, molto migliore degli umani. Dal momento in cui escono dall’uovo, sono in grado di individuare piccolissimi oggetti come granelli di cibo e hanno anche una buona percezione dello spazio. Un bambino umano invece non ha da subito queste abilità che apprenderà col passare dei mesi.

Raramente le galline muovono i bulbi oculari

Gli occhi delle galline hanno una gamma molto limitata di movimenti e non riescono a restare fissi su un oggetto se il resto del corpo è in movimento. Questa è la ragione per cui spesso si vedono le galline che vanno in giro dondolando la testa mentre camminano in avanti. Non si tratta tanto del fatto che le galline non riescano a muovere gli occhi ma del fatto che gli occhi non si muovono altrettanto velocemente dell’immagine di fronte a loro. Invece le galline tenderanno a girare la testa quando vogliono osservare meglio qualcosa.

Gli occhi hanno una struttura a doppio cono

La retina dell’occhio è composta da bastoncelli e coni dove i bastoncelli individuano i movimenti sensibili alla luce e i coni permettono la vista dei colori. Come abbiamo visto prima, le galline hanno più coni rispetto a noi ed ecco perché possono avere accesso ad una quarta dimensione di colori. Una struttura retinica a doppio cono significa che gli occhi delle galline sono molto più sensibili al movimento. Questo è un vantaggio per le galline e assicura loro una grande abilità nell’individuare dei movimenti, cosa che è molto utile in caso di pericoli.

Gli occhi delle galline rappresentano il 10% della massa totale del capo

E’ decisamente molto se si considera che di solito gli occhi rappresentano solo l’1% della massa della testa! Anche se può sembrare comico, c’è una buona ragione per questa caratteristica. Degli occhi così grandi permettono alle galline di avere delle immagini più chiare e nitide.

Le galline percepiscono la luce attraverso la ghiandola pineale

La luce raggiunge le galline tramite gli occhi, cranio o pelle che attiva la ghiandola pineale nel cervello. La ghiandola pineale, anche chiamata ‘terzo occhio’, è un elemento che rende la vista delle galline incredibilmente interessante. La ghiandola pineale aiuta le galline a percepire la luce del giorno o la sua mancanza. Questo significa che anche una gallina cieca è capace di individuare la luce e i cambi di stagione!

Sono in grado di riconoscere fino ad un centinaio di volti diversi

Si dice che gli elefanti non dimentichino mai ma apparentemente anche le galline non lo fanno! Le galline sono in grado di riconoscere fino ad un centinaio di volti che siano galline, umani o altre specie. Possono anche distinguere tra incontri positivi e negativi.

Dopo questi interessanti dati, siamo certi che avrete imparato molto sugli occhi delle galline e la prossima volta che le guarderete saprete cosa accade!

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Come aiutare le galline durante la muta

Durante la muta, le galline perdono le vecchie penne e ne mettono di nuove. Di solito smettono di deporre le uova o comunque riducono la produzione e questo lascia loro il tempo di riposarsi e a prepararsi alla successiva stagione di deposizione.

La muta avviene ogni anno, a volte due volte l’anno e può avvenire in ogni momento anche se, nel Regno Unito ad esempio, la maggior parte delle galline fa la muta a fine estate. Una muta precoce può essere causata da uno stress. Il processo ha una variabilità per durata ma di solito si complete in quattro settimane. In alcuni casi ci possono volere tre mesi o più per una muta completa.

Quando entrano in muta le galline?

Le galline giovani spesso entrano in muta dato che perdono le loro penne da giovani e mettono quelle da adulti. La prima muta avviene quando hanno sei settimane e poi c’è una seconda muta prima delle nove settimane e una terza tra le 12 e le13 settimane di vita. L’ultima delle ‘mute dei pulcinotti’ avviene tra la 20 e la 22 settimana quando l’animale diventa definitivamente adulto e inizia a deporre uova. In seguito farà la muta una o due volte l’anno.

Come capire se una gallina sta facendo la muta?

Le galline perdono occasionalmente le penne durante l’anno e non c’è nulla di preoccupante in questo fenomeno. Questi sono i segni evidenti di muta:

  • Un aspetto disordinato con zone senza penne
  • Cresta e bargigli hanno un aspetto strano
  • Irritabilità
  • Un improvviso stop alla produzione di uova o una riduzione del numero
  • Un aumento dell’appetito e una ricerca di proteine (la gallina potrebbe scacciare le altre in presenza di briciole oppure raspano alla disperata ricerca di vermi e lombrichi)

La muta di solito inizia dalla testa e poi prosegue attraverso il petto zampe e coda. Quando la muta è arrivata all’altezza della coda, di solito le penne della testa hanno già iniziato a ricrescere.

Se una gallina perde le penne e non ne ha di nuove in crescita è perché potrebbe avere problemi di acari o altri problemi di salute. Fate attenzione a ogni comportamento anomalo – apatia o una postura incurvata ad esempio sono sintomi di un problema di base. Se avete dei dubbi sulla salute delle galline, parlatene con il veterinario.

Allo stesso modo se la deposizione delle uova si è bruscamente interrotta da vari giorni anche dopo la fine della muta, contattate il veterinario.

Che cosa dare alle galline per aiutarle nella muta

La muta non è una malattia e non ci sono quindi dei trattamenti specifici. Ad ogni modo delle modifiche nella loro dieta potrà aiutarle. In questo periodo aumenterà la ricerca delle proteine per la ricrescita delle nuove penne. La crescita assorbirà tutte le proteine che di solito date loro.

Aggiungete delle proteine extra alla dieta delle galline, date loro un pastone che contenga almeno il 18% di proteine. Sarebbe meglio non dare loro carne cotta o latticini dato che sono alimenti molto grassi e i latticini sono di difficile digestione per le galline. Uova bollite e il pesce sono ottime fonti di proteine e se le vostre galline hanno accesso a vermi e lombrichi, ancora meglio. Molti allevatori di galline danno alle loro galline dei pasti a base di vermi durante la muta perché sono perfetti in quanto contengono molte proteine e hanno pochi grassi. Piselli, lenticchie e fagioli cotti sono anch’essi una buona fonte di proteine.

Per migliorare la salute in generale e irrobustire il sistema immunitario, aggiungete dell’aceto di sidro all’acqua delle galline che aiuterà anche nel processo digestivo. Diversamente continuate con il vostro classico regime alimentare di buona qualità e assicuratevi che la dieta sia ricca di vitamine e minerali.

Cosa fare quando le galline sono in muta?

Non maneggiate troppo le galline durante il periodo di muta e resistete alla tentazione di coprire le zone senza penne con golfini e giubbotti! La pelle delle galline è morbida e pruriginosa durante la muta e centinaia di piccole penne stanno spuntando. Maneggiarle o coprirle con vestiti, potrebbe solo renderle irritabili!

Per aiutarle in questo processo annuale, assicuratevi che siano in un ambiente senza stress. Non bisogna introdurre nuovi arrivi durante la muta e i lavori al pollaio dovranno attendere finché tutto non sarà tornato alla normalità.

Le galline selvatiche hanno fatto la muta per milioni di anni prima che noi le addomesticassimo e questo è uno di quei casi in cui è meglio lasciar fare alla natura. Con solo un piccolo aiuto nella dieta da parte dei loro amici umani!

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Galline e uova da record

Raccogliere uova da un pollaio Eglu Cube della Omlet

Il pollaio Eglu Cube farà felici le tue galline tutto l’anno!

La gallina più pesante al mondo

Il pollo più pesante al mondo di razza White Sully, è cresciuto in una fattoria in California. Si tratta di una razza ibrida tra un grande Rhode Island Rosse e altre razze pesanti. Il pollo più grande mai registrato era un gallo chiamato Weirdo che pesava poco più di 10kg (22 lb). Si dice che fosse molto aggressivo e che nella sua vita abbia ucciso due gatti e seriamente ferito un cane che si era avvicinato troppo al suo territorio.

Il pollo più vecchio del mondo

Attualmente il record mondiale è detenuto da Muffy, una Red Quill Muffed American Game, che è morta all’età di 22 anni nel Maryland, USA. Una delle più famose e vecchie galline era Matilda, una Red Pyle dall’Alabama, USA. Era stata la prima a ricevere il titolo di gallina più vecchia al mondo dal Guinness World Records e aveva vissuto per 16 anni. I veterinari dissero che probabilmente era vissuta tanto a lungo perché i proprietari la tenevano in casa come un vero e proprio animale da compagnia.

L’uovo più pesante al mondo

L’uovo più grosso mai registrato è stato deposto da una gallina di razza White Leghorn nel New Jersey, USA nel 1956. Pesava 454g (16 oz) e aveva un doppio tuorlo e un doppio guscio.

L’uovo più grande al mondo

L’uovo più pesante non è anche l’uovo più grande mai deposto. Tony Barbouti nell’Eastwood, Sussex, una volta trovò in pollaio un uovo di 23 cm (9.1 in) di circonferenza. Pesava poco più di 161g, ma sicuramente impressionò Barbouti! In seguito disse che la gallina che aveva deposto l’uovo era rimasta un po’ traumatizzata e per qualche giorno aveva camminato in modo strano ma alla fine si era rimessa completamente.

Il volo più lungo al mondo

Le galline non sono note per la loro abilità a volare. Infatti tecnicamente non sanno volare ma solo saltare in alto e sbattere le ali. Il volo più lungo mai registrato è di 13 secondi. Un record diverso per la distanza più lunga mai percorsa è di poco meno di 92m (301 ft). Davvero impressionante per un uccello che in teoria non vola!

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L’ovaiola più prolifica al mondo

Il Prof. Harold V. Bieller condusse degli esperimenti con le galline negli anni 1970 all’università del Missouri. Il numero più alto di deposizioni fu da parte di una Leghorn bianca nel 1979. Produsse incredibilmente 371 uova in 364 giorni!

La chioccia più prolifica al mondo

L’agricoltore del Nord Irlanda, John Dolan ha avuto due galline che sono entrate nel libro dei Guinness. La sua gallina Sally entrò perché aveva avuto due covate di pulcini in soli 55 giorni, l’ultima delle quali produsse 11 pulcini vivi da 12 uova. Le galline di solito stanno con i piccoli per almeno tre mesi ma Sally ricominciò a deporre dopo soli 21 giorni. L’altro record di John fu con la sua gallina Marmalade che entrò nel libro dei Record dando vita a 107 pulcini in due anni!

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Perché mettere in quarantena le galline appena arrivate?

Due galline all’aperto vicino ad un pollaio Eglu Go della Omlet

Prima di inserire nuove galline in un gruppo già presente, devono essere messe in quarantena. Dovrete anche mettere in quarantena le galline che sono state malate o che mostrano segni di malattia.

La ragione per separare i nuovi arrivi è per otto parti dettato dalla ragione e per due parti da paranoia. Se prendete le galline da un allevatore affidabile o se avete cresciuto voi stessi le galline, è difficile che le galline stiano covando un malanno. E’ però anche vero che i potenziali problemi da cui stare in guardia non sono facilmente identificabili. Le galline possono avere parassiti interni ed esterni o batteri e virus che causano malattie possono essere in agguato.

Un periodo di quarantena diminuisce significativamente i rischi di diffondere parassiti o un’infezione nel gruppo di galline pre-esistente. In epoca Covid-19, il concetto di quarantena ha assunto connotazioni negative collegandola ad isolamento e inconvenienti. Con le nuove galline, sarà sufficiente lasciarle in un’area separata dalle altre. A parte questo, la gestione resta la solita!

Che cos’è la quarantena e quando devo mettere in quarantena le galline?

Mettere in quarantena significa semplicemente separare una o più galline dal resto del gruppo. Lo scopo è di ridurre al minimo i rischi di contagio di eventuali malattie da quelle appena arrivate a quelle che già erano nel gruppo.

Tutti i nuovi polli dovrebbero essere messi in quarantena. Le galline acquistate al mercato o ad una fiera sono state in contatto con moltissimi altri uccelli. Anche le galline acquistate da allevatori riconosciuti non sono immuni da malattie e anche una giovane gallina nata da poco non è immune da problemi di salute dato che alcuni batteri possono superare il guscio delle uova e infettare i nascituri.

Perché le galline devono stare in quarantena?

Le malattie e i parassiti nelle galline si diffondono rapidamente e una volta osservati i sintomi a volte è già troppo tardi per evitare che anche le altre galline si ammalino. Gli uccelli stressati sono più facilmente preda di malattie e delle nuove galline saranno sempre stressate. Non c’è nulla che possiate fare a riguardo dato che è un sintomo che è legato ad una gallina che viene trasportata da un mondo che conosce ad una nuova realtà.

Un animale che si ammala deve essere isolato dal resto del gruppo per ridurre i rischi di contagio. Se il problema sono i parassiti – pidocchi, pulci o vermi – nel momento in cui avrete individuato il problema, questo si sarà già diffuso agli altri animali e in questo caso dovrete prendere dei trattamenti adeguati per fronteggiare i parassiti invece che mettere in quarantena le singole galline.

Per quanto tempo devono restare in quarantena?

Le nuove galline devono essere poste in quarantena per almeno quattro settimane. Se sono malate, mostreranno i primi segnali nelle prime settimane con lo stress associato al trasferimento. Fate un accurato controllo sulla salute delle nuove arrivate a distanza di pochi giorni.

Nell’ultima settimana di quarantena, a volte gli allevatori che hanno dei grossi gruppi di galline introducono una delle vecchie galline – magari una che ha smesso di deporre – all’interno del gruppo in quarantena. Se al termine della settimana la gallina introdotta è in salute, significa che è tutto a posto. Se invece c’è qualche problema in agguato, la vecchia gallina mostrerà segni di malessere. Questo metodo è noto come ‘canarino in miniera’ e non tutti sono d’accordo nel mettere a rischio una delle vecchie galline. In ogni caso a questo punto sarete sicuri al 90% che non ci sono problemi di salute a questo stadio.

Nota: l’influenza o l’influenza aviaria ha un periodo di incubazione di circa 21 giorni per cui se una gallina è stata infettata il giorno che l’avete presa, non mostrerà sintomi per le prime tre settimane. Questo è uno dei motivi per cui la quarantena è così lunga.

Galline che razzolano all’aperto con il pollaio Eglu Cube della Omlet

Mettere a punto un area di quarantena per le nuove galline

C’è una semplice checklist per assicurare alla quarantena una buona riuscita:

1. Fate un check fisico agli animali, cercando segni di pulci e pidocchi. Verificate la consistenza delle deiezioni e la postura in generale facendo riferimento alla nostra guida per galline in salute.

2. Assicuratevi che la recinzione e il pollaio siano attrezzati con tutto il necessario per le galline, inclusi dei trespoli, un nido, cibo e acqua fresca e un riparo dagli elementi.

3. Fate attenzione a non far entrare in contatto penne, peli, cibo o acqua delle galline in quarantena con il gruppo pre-esistente di galline.

4. Non indossate le stesse scarpe e abiti quando andate da un gruppo all’altro. Le infezioni dilagano rapidamente specialmente sulle mani e sulle suole delle scarpe.

5. Le nuove arrivate dovrebbero essere tenute il più lontano possibile dalle altre. Idealmente dovrebbero esserci almeno 10 metri (33 piedi) dal gruppo principale e sottovento per quanto possibile. Però questo non sempre è possibile e tenere due gruppi in recinti separati non è una cosa che possono fare in molti. Se c’è un capanno chiuso per tenerle, sarebbe perfetto. Tenere i nuovi arrivi sopravento rispetto al gruppo primario è importantissimo in queste gestioni ravvicinate.

Cosa fare se una delle galline in quarantena è malata

Se una delle galline risulta malata, dovrete identificare la malattia. Se non siete sicuri, chiamate un esperto per la diagnosi. A seconda del problema, le nuove galline dovranno essere curate e dovranno prolungare l’isolamento per un altro mese circa. Se la malattia risulterà essere l’influenza aviaria o un’altra malattia letale, gli animali andranno abbattuti. In caso di influenza dei polli, andate a leggere il nostro articolo per avere consigli mirati.

La quarantena è una routine che assicura di avere galline felici e in salute. Ha anche il vantaggio di far abituare le nuove arrivate al nuovo ambiente, ai suoni del giardino prima di unirle alle altre.

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