Durante la muta, le galline perdono le vecchie penne e ne mettono di nuove. Di solito smettono di deporre le uova o comunque riducono la produzione e questo lascia loro il tempo di riposarsi e a prepararsi alla successiva stagione di deposizione.
La muta avviene ogni anno, a volte due volte l’anno e può avvenire in ogni momento anche se, nel Regno Unito ad esempio, la maggior parte delle galline fa la muta a fine estate. Una muta precoce può essere causata da uno stress. Il processo ha una variabilità per durata ma di solito si complete in quattro settimane. In alcuni casi ci possono volere tre mesi o più per una muta completa.
Quando entrano in muta le galline?
Le galline giovani spesso entrano in muta dato che perdono le loro penne da giovani e mettono quelle da adulti. La prima muta avviene quando hanno sei settimane e poi c’è una seconda muta prima delle nove settimane e una terza tra le 12 e le13 settimane di vita. L’ultima delle ‘mute dei pulcinotti’ avviene tra la 20 e la 22 settimana quando l’animale diventa definitivamente adulto e inizia a deporre uova. In seguito farà la muta una o due volte l’anno.
Come capire se una gallina sta facendo la muta?
Le galline perdono occasionalmente le penne durante l’anno e non c’è nulla di preoccupante in questo fenomeno. Questi sono i segni evidenti di muta:
- Un aspetto disordinato con zone senza penne
- Cresta e bargigli hanno un aspetto strano
- Irritabilità
- Un improvviso stop alla produzione di uova o una riduzione del numero
- Un aumento dell’appetito e una ricerca di proteine (la gallina potrebbe scacciare le altre in presenza di briciole oppure raspano alla disperata ricerca di vermi e lombrichi)
La muta di solito inizia dalla testa e poi prosegue attraverso il petto zampe e coda. Quando la muta è arrivata all’altezza della coda, di solito le penne della testa hanno già iniziato a ricrescere.
Se una gallina perde le penne e non ne ha di nuove in crescita è perché potrebbe avere problemi di acari o altri problemi di salute. Fate attenzione a ogni comportamento anomalo – apatia o una postura incurvata ad esempio sono sintomi di un problema di base. Se avete dei dubbi sulla salute delle galline, parlatene con il veterinario.
Allo stesso modo se la deposizione delle uova si è bruscamente interrotta da vari giorni anche dopo la fine della muta, contattate il veterinario.
Che cosa dare alle galline per aiutarle nella muta
La muta non è una malattia e non ci sono quindi dei trattamenti specifici. Ad ogni modo delle modifiche nella loro dieta potrà aiutarle. In questo periodo aumenterà la ricerca delle proteine per la ricrescita delle nuove penne. La crescita assorbirà tutte le proteine che di solito date loro.
Aggiungete delle proteine extra alla dieta delle galline, date loro un pastone che contenga almeno il 18% di proteine. Sarebbe meglio non dare loro carne cotta o latticini dato che sono alimenti molto grassi e i latticini sono di difficile digestione per le galline. Uova bollite e il pesce sono ottime fonti di proteine e se le vostre galline hanno accesso a vermi e lombrichi, ancora meglio. Molti allevatori di galline danno alle loro galline dei pasti a base di vermi durante la muta perché sono perfetti in quanto contengono molte proteine e hanno pochi grassi. Piselli, lenticchie e fagioli cotti sono anch’essi una buona fonte di proteine.
Per migliorare la salute in generale e irrobustire il sistema immunitario, aggiungete dell’aceto di sidro all’acqua delle galline che aiuterà anche nel processo digestivo. Diversamente continuate con il vostro classico regime alimentare di buona qualità e assicuratevi che la dieta sia ricca di vitamine e minerali.
Cosa fare quando le galline sono in muta?
Non maneggiate troppo le galline durante il periodo di muta e resistete alla tentazione di coprire le zone senza penne con golfini e giubbotti! La pelle delle galline è morbida e pruriginosa durante la muta e centinaia di piccole penne stanno spuntando. Maneggiarle o coprirle con vestiti, potrebbe solo renderle irritabili!
Per aiutarle in questo processo annuale, assicuratevi che siano in un ambiente senza stress. Non bisogna introdurre nuovi arrivi durante la muta e i lavori al pollaio dovranno attendere finché tutto non sarà tornato alla normalità.
Le galline selvatiche hanno fatto la muta per milioni di anni prima che noi le addomesticassimo e questo è uno di quei casi in cui è meglio lasciar fare alla natura. Con solo un piccolo aiuto nella dieta da parte dei loro amici umani!
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Il pollaio Eglu Cube farà felici le tue galline tutto l’anno!
La gallina più pesante al mondo
Il pollo più pesante al mondo di razza White Sully, è cresciuto in una fattoria in California. Si tratta di una razza ibrida tra un grande Rhode Island Rosse e altre razze pesanti. Il pollo più grande mai registrato era un gallo chiamato Weirdo che pesava poco più di 10kg (22 lb). Si dice che fosse molto aggressivo e che nella sua vita abbia ucciso due gatti e seriamente ferito un cane che si era avvicinato troppo al suo territorio.
Il pollo più vecchio del mondo
Attualmente il record mondiale è detenuto da Muffy, una Red Quill Muffed American Game, che è morta all’età di 22 anni nel Maryland, USA. Una delle più famose e vecchie galline era Matilda, una Red Pyle dall’Alabama, USA. Era stata la prima a ricevere il titolo di gallina più vecchia al mondo dal Guinness World Records e aveva vissuto per 16 anni. I veterinari dissero che probabilmente era vissuta tanto a lungo perché i proprietari la tenevano in casa come un vero e proprio animale da compagnia.
L’uovo più pesante al mondo
L’uovo più grosso mai registrato è stato deposto da una gallina di razza White Leghorn nel New Jersey, USA nel 1956. Pesava 454g (16 oz) e aveva un doppio tuorlo e un doppio guscio.
L’uovo più grande al mondo
L’uovo più pesante non è anche l’uovo più grande mai deposto. Tony Barbouti nell’Eastwood, Sussex, una volta trovò in pollaio un uovo di 23 cm (9.1 in) di circonferenza. Pesava poco più di 161g, ma sicuramente impressionò Barbouti! In seguito disse che la gallina che aveva deposto l’uovo era rimasta un po’ traumatizzata e per qualche giorno aveva camminato in modo strano ma alla fine si era rimessa completamente.
Il volo più lungo al mondo
Le galline non sono note per la loro abilità a volare. Infatti tecnicamente non sanno volare ma solo saltare in alto e sbattere le ali. Il volo più lungo mai registrato è di 13 secondi. Un record diverso per la distanza più lunga mai percorsa è di poco meno di 92m (301 ft). Davvero impressionante per un uccello che in teoria non vola!
L’ovaiola più prolifica al mondo
Il Prof. Harold V. Bieller condusse degli esperimenti con le galline negli anni 1970 all’università del Missouri. Il numero più alto di deposizioni fu da parte di una Leghorn bianca nel 1979. Produsse incredibilmente 371 uova in 364 giorni!
La chioccia più prolifica al mondo
L’agricoltore del Nord Irlanda, John Dolan ha avuto due galline che sono entrate nel libro dei Guinness. La sua gallina Sally entrò perché aveva avuto due covate di pulcini in soli 55 giorni, l’ultima delle quali produsse 11 pulcini vivi da 12 uova. Le galline di solito stanno con i piccoli per almeno tre mesi ma Sally ricominciò a deporre dopo soli 21 giorni. L’altro record di John fu con la sua gallina Marmalade che entrò nel libro dei Record dando vita a 107 pulcini in due anni!
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Prima di inserire nuove galline in un gruppo già presente, devono essere messe in quarantena. Dovrete anche mettere in quarantena le galline che sono state malate o che mostrano segni di malattia.
La ragione per separare i nuovi arrivi è per otto parti dettato dalla ragione e per due parti da paranoia. Se prendete le galline da un allevatore affidabile o se avete cresciuto voi stessi le galline, è difficile che le galline stiano covando un malanno. E’ però anche vero che i potenziali problemi da cui stare in guardia non sono facilmente identificabili. Le galline possono avere parassiti interni ed esterni o batteri e virus che causano malattie possono essere in agguato.
Un periodo di quarantena diminuisce significativamente i rischi di diffondere parassiti o un’infezione nel gruppo di galline pre-esistente. In epoca Covid-19, il concetto di quarantena ha assunto connotazioni negative collegandola ad isolamento e inconvenienti. Con le nuove galline, sarà sufficiente lasciarle in un’area separata dalle altre. A parte questo, la gestione resta la solita!
Che cos’è la quarantena e quando devo mettere in quarantena le galline?
Mettere in quarantena significa semplicemente separare una o più galline dal resto del gruppo. Lo scopo è di ridurre al minimo i rischi di contagio di eventuali malattie da quelle appena arrivate a quelle che già erano nel gruppo.
Tutti i nuovi polli dovrebbero essere messi in quarantena. Le galline acquistate al mercato o ad una fiera sono state in contatto con moltissimi altri uccelli. Anche le galline acquistate da allevatori riconosciuti non sono immuni da malattie e anche una giovane gallina nata da poco non è immune da problemi di salute dato che alcuni batteri possono superare il guscio delle uova e infettare i nascituri.
Perché le galline devono stare in quarantena?
Le malattie e i parassiti nelle galline si diffondono rapidamente e una volta osservati i sintomi a volte è già troppo tardi per evitare che anche le altre galline si ammalino. Gli uccelli stressati sono più facilmente preda di malattie e delle nuove galline saranno sempre stressate. Non c’è nulla che possiate fare a riguardo dato che è un sintomo che è legato ad una gallina che viene trasportata da un mondo che conosce ad una nuova realtà.
Un animale che si ammala deve essere isolato dal resto del gruppo per ridurre i rischi di contagio. Se il problema sono i parassiti – pidocchi, pulci o vermi – nel momento in cui avrete individuato il problema, questo si sarà già diffuso agli altri animali e in questo caso dovrete prendere dei trattamenti adeguati per fronteggiare i parassiti invece che mettere in quarantena le singole galline.
Per quanto tempo devono restare in quarantena?
Le nuove galline devono essere poste in quarantena per almeno quattro settimane. Se sono malate, mostreranno i primi segnali nelle prime settimane con lo stress associato al trasferimento. Fate un accurato controllo sulla salute delle nuove arrivate a distanza di pochi giorni.
Nell’ultima settimana di quarantena, a volte gli allevatori che hanno dei grossi gruppi di galline introducono una delle vecchie galline – magari una che ha smesso di deporre – all’interno del gruppo in quarantena. Se al termine della settimana la gallina introdotta è in salute, significa che è tutto a posto. Se invece c’è qualche problema in agguato, la vecchia gallina mostrerà segni di malessere. Questo metodo è noto come ‘canarino in miniera’ e non tutti sono d’accordo nel mettere a rischio una delle vecchie galline. In ogni caso a questo punto sarete sicuri al 90% che non ci sono problemi di salute a questo stadio.
Nota: l’influenza o l’influenza aviaria ha un periodo di incubazione di circa 21 giorni per cui se una gallina è stata infettata il giorno che l’avete presa, non mostrerà sintomi per le prime tre settimane. Questo è uno dei motivi per cui la quarantena è così lunga.
Mettere a punto un area di quarantena per le nuove galline
C’è una semplice checklist per assicurare alla quarantena una buona riuscita:
1. Fate un check fisico agli animali, cercando segni di pulci e pidocchi. Verificate la consistenza delle deiezioni e la postura in generale facendo riferimento alla nostra guida per galline in salute.
2. Assicuratevi che la recinzione e il pollaio siano attrezzati con tutto il necessario per le galline, inclusi dei trespoli, un nido, cibo e acqua fresca e un riparo dagli elementi.
3. Fate attenzione a non far entrare in contatto penne, peli, cibo o acqua delle galline in quarantena con il gruppo pre-esistente di galline.
4. Non indossate le stesse scarpe e abiti quando andate da un gruppo all’altro. Le infezioni dilagano rapidamente specialmente sulle mani e sulle suole delle scarpe.
5. Le nuove arrivate dovrebbero essere tenute il più lontano possibile dalle altre. Idealmente dovrebbero esserci almeno 10 metri (33 piedi) dal gruppo principale e sottovento per quanto possibile. Però questo non sempre è possibile e tenere due gruppi in recinti separati non è una cosa che possono fare in molti. Se c’è un capanno chiuso per tenerle, sarebbe perfetto. Tenere i nuovi arrivi sopravento rispetto al gruppo primario è importantissimo in queste gestioni ravvicinate.
Cosa fare se una delle galline in quarantena è malata
Se una delle galline risulta malata, dovrete identificare la malattia. Se non siete sicuri, chiamate un esperto per la diagnosi. A seconda del problema, le nuove galline dovranno essere curate e dovranno prolungare l’isolamento per un altro mese circa. Se la malattia risulterà essere l’influenza aviaria o un’altra malattia letale, gli animali andranno abbattuti. In caso di influenza dei polli, andate a leggere il nostro articolo per avere consigli mirati.
La quarantena è una routine che assicura di avere galline felici e in salute. Ha anche il vantaggio di far abituare le nuove arrivate al nuovo ambiente, ai suoni del giardino prima di unirle alle altre.
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Avere delle galline è un modo ideale per educare i bambini sul ciclo della vita degli animali e sui benefici di tenere degli animali da fattoria. Non è solo il vantaggio di avere uova sempre fresche che ai bambini piacciono tanto – allevare galline è un’esperienza gratificante che insegnerà ai bambini di tutte le età il valore della vita e dell’amicizia di un animale.
Imparare a trattare le galline
Se decidete di acquistare dei pulcini, avrete più possibilità che creino un legame con i bambini. Relazionarsi quotidianamente con i pulcini è una grande gioia per i bambini ed è anche un metodo infallibile perché si abituino a loro. Alcune razze di galline – le Moroseta e le Sussex, ad esempio – amano essere coccolate di tanto in tanto, come per i gatti! Ricordate sempre ai bambini di essere gentili con le galline, sia che siano dei pulcini o adulte. Anche una gallina ‘addomesticata’ deve essere approcciata con calma altrimenti inizierà a svolazzare e strillare nel panico!
I bambini dovranno imparare che dopo aver carezzato le galline o aver pulito il pollaio e aver dato da mangiare ai polli, dovranno lavarsi le mani. Le galline, come noi, hanno una serie di batteri che per loro sono benefici ma che non lo sono necessariamente per noi!
Attività quotidiane con le galline
Le galline richiedono cure quotidiane ma non sono animali esigenti. E’ un’ottima combinazione perché insegnano ai bambini le procedure di routine e possono passare del tempo divertendosi senza esagerare.
Coinvolgere i bambini nelle attività quotidiane del prendersi cura della salute delle galline è positivo perché aiuta a sviluppare il senso di responsabilità. Il primo compito della giornata è andare ad aprire il pollaio. Ai bambini piacerà andare in giardino subito dopo colazione e dopo aver dato da mangiare alle galline e aver riempito le ciotole dell’acqua, faranno finalmente uscire le galline nel recinto. Ancora una volta, sono dei semplici ma importanti compiti che ai bambini piacerà svolgere.
Delle galline in salute mangiano e bevono in abbondanza ogni giorno, mostrate ai bambini la guida Omlet su come dar da mangiare e da bere alle galline e in breve diventeranno degli esperti!
Badare alle galline probabilmente è un compito per bambini sopra gli 11 anni ma potete chiedere un aiuto anche a bambini più piccoli. Vi potranno essere sicuramente d’aiuto per mettere la nuova lettiera e nel posizionare i giochi nel pollaio. Potrete sempre trovare nuove sistemazioni al pollaio!
Ai bambini piace andare a raccogliere le uova appena deposte e se è prima di colazione, anche meglio! Potete insegnare ai bambini ad andare a raccoglierle e (se necessario) pulire le uova. Se stanno già imparando qualcosa in cucina potreste iniziare con delle uova sode! Magari avrete anche la colazione a letto…
Insegnare ai bambini la responsabilità
Allevare galline è un ottimo modo per insegnare ai bambini il senso di responsabilità. Prendersi cura di questi animali insegna a lavorare sodo e a mettere il cibo in tavola – in senso letterale!
Spesso l’avere un animale da accudire è il motivo per uscire di casa la mattina e ogni proprietario di animali vi potrà illustrare in quanti modi la vita può migliorare. Uscire in passeggiata con il cane, uscire in giardino a dar da mangiare alle galline possono essere modi divertenti per responsabilizzare i bambini e farli stare all’aria aperta.
Coinvolgete i bambini nella scelta della razza
Se volete una razza socievole adatta ai bambini, le Moroseta sono una scelta eccellente dato che sono conosciute per la loro natura affettuosa. Altre razze compatibili con i bambini sono le Australorp, Cocincine, Orpington, Plymouth Rock, Sussex e Wyandotte.
Per avere ulteriori informazioni su come coinvolgere i bambini nell’allevamento delle galline, incluse le razze da scegliere, venite a leggere il nostro articolo Ai bambini piace allevare le galline.
La docilità non è garantita con nessuna gallina ma la cosa più importante è la ‘socializzazione’ – ad esempio manipolarle – fin da piccole. Se i bambini trascorreranno del tempo con le galline fin da subito, saranno sulla strada giusta per farsi degli amici pennuti.
Qualunque sia la razza che sceglierete, coinvolgere i bambini, li renderà più partecipi e legati a loro fin dal primo giorno. E poi ci sarà il divertimento della scelta dei nomi!
Divertirsi per Pasqua
Ci sono molteplici tradizioni pasquali che riguardano le uova come ad esempio la ben nota caccia alle uova. Provate a nasconderle – sarà divertente andare a cercarle e vi metterà appetito per prepararvi ad una buona colazione!
Un’altra tradizione tipica pasquale sono le uova dipinte che sono un ottimo modo per introdurre i bambini al mondo tradizionale dell’arte. E perché non arrivare fino al gioco del far rotolare le uova – fa parte della tradizione inglese! Mettetevi in cima ad una salita e fate rotolare giù le uova colorate – l’ultima a rompersi avrà vinto! A volte capiterà di trovarvi davanti ad un uovo che sembra non volersi rompere anche se è stata buttato giù dalla discesa varie volte – la sfida diventa allora quella di romperlo!
Che usiate le uova per preparare dei dolci o delle quiches, far rotolare le uova sode da una discesa o passare del tempo con le galline, ci sono un sacco di motivi che rende le galline degli ottimi animali da compagnia per i bambini!
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Stiamo andando verso l’estate e le giornate si fanno più calde e magari vi state chiedendo come fare a far stare al fresco le galline nei mesi più caldi. Preparatevi fin da subito e andate a rileggere i nostri precedenti blog su come avere galline felici e in salute in estate…
7 consigli per tenere al fresco le vostre galline in estate
Lo sapevate che le galline can’t sudano? Le galline utilizzano le zampe, i bargigli e la cresta per rinfrescarsi. Ansimano e aprono le ali per lasciar passare un po’ d’aria tra le penne. Ma cosa si può fare per aiutarle?
Dall’acqua ai bagni di terra ecco 7 semplici ed efficaci suggerimenti per aiutare le galline a stare al fresco nei mesi caldi…
10 cose da non fare in estate se allevi galline
Da 7 cose da fare, a 10 cose da non fare quest’estate se hai delle galline! Questi consigli sono importanti come quelli dati precedentemente per creare un ambiente confortevole nei mesi caldi e per evitare che le galline abbiano dei colpi di calore.
Come proteggere le galline dagli acari rossi
Acari rossi, o Dermanyssus gallinae, sono senza ombra di dubbio i peggiori nemici delle galline da cortile! Sono animali notturni che vivono nelle spaccature e nelle fenditure del pollaio ed escono solamente la notte per nutrirsi del sangue delle galline. Quelli che allevano galline da diverso tempo possono confermare che sono più distruttivi e difficili da eliminare rispetto a tutti gli altri parassiti messi assieme.
Venite a scoprire come trattare e prevenire le infestazioni da acari rossi per galline felici quest’estate.
In che modo i pollai Eglu tengono al fresco le galline
Tradizionalmente i pollai e le gabbie per conigli sono realizzate in legno. Questo materiale ha dei vantaggi: è un materiale facile da lavorare, è personalizzabile e è bello da vedere. Però per quanto riguarda il tempo, ci sono molte cose da valutare. Il legno non è un buon isolante termico il che significa che se fuori fa caldo, in breve si trasferirà anche all’interno.
Se avete un pollaio in legno, forse è venuto il momento di valutare l’opportunità di cambiarlo con un ambiente ben isolato e ventilato prima che arrivi il caldo. Venite a scoprire in che modo i pollai Eglu mantengono al fresco le galline in questo blog.
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I pulcini tendono ad essere autosufficienti fin da piccolissimi. Nonostante questo però ci sono alcune cose da evitare se volete che inizino con la zampa giusta la loro vita.
In questo articolo presentiamo sei errori da evitare.
1. Non avere l’incubatrice pronta quando arrivano i pulcini
Dovrete tirare fuori la casetta dei pulcini – nota come incubatrice – prima che questi nascano. Diversamente non saprete dove metterli e potrebbe avere conseguenze disastrose.
Potrete acquistare delle incubatrici fatte apposta per contenere i pulcini oppure ne potrete costruire una voi utilizzando una scatola di cartone o un contenitore in plastica con dei fori sul lato. Scegliete la strada del fai da te solo se siete sicuri al 100% di quello che state facendo.
La cosa importante è tenere i pulcini in un ambiente caldo e ben ventilato ma protetto da spifferi d’aria. Come regola generale servono 20 cm per pulcino – questo sarà più che sufficiente per i nuovi venuti ma ricordatevi anche di lasciare loro più spazio quando poi cresceranno – cosa che fanno molto rapidamente!
E’ utile coprire l’incubatrice nella parte superiore con una rete. Se i lati della scatola saranno inferiori a 45 cm di altezza, i pulcini potrebbero prendere il volo. Ai pulcini un po’ più grandi sarebbe meglio mettere dei posatoi per appollaiarsi quando dormono.
2. Non dar loro la giusta temperatura
Troppo o troppo poco caldo possono uccidere i pulcini per cui anche qui si tratta di una questione di vita o di morte. I pulcini devono essere tenuti ad una temperatura di 35 °C (95 °F) per la prima settimana di vita. Il caldo verrà ridotto gradualmente ogni cinque giorni finché non avrete raggiunto la temperatura ambiente.
Anche la fonte di calore è un fattore importante. Un riscaldatore studiato appositamente per pollai e avicoli è la soluzione ideale oppure una lampadina a caldo rosso. Non usate una lampadina con luce bianca perché produce un riflesso che terrà svegli i pulcini tutta la notte, rendendoli irritabili e quindi potrebbero iniziare a beccarsi a vicenda. Anche le lampadine classiche non vanno bene.
Anche con il corretto tipo di riscaldatore o lampadina, bisognerà fare attenzione a dove appenderlo e a che altezza. Guardate come si comportano i pulcini in relazione alla fonte di calore. Se si accalcano sotto la fonte di calore, significa che fa troppo freddo. Abbassatela oppure aggiungetene un’altra.
Se i pulcini si allontanano dalla fonte di calore, probabilmente è troppo caldo. In questo caso il riscaldatore o la lampadina va sollevata oppure va diminuita la temperatura. Il comportamento dei pulcini può variare man mano che crescono e l’ambiente diventa più affollato, per cui osservateli attentamente ogni giorno.
3. Utilizzare una lettiera non idonea
Con i pulcini non bisogna mai credere “che qualunque lettiera andrà bene”. Utilizzate dei trucioli o dell’altro materiale assorbente non tossico raccomandato per pulcini. Evitate i giornali o delle riviste accartocciate e non usate legni aromatici come il cedro. Uno strato di lettiera di 2.5cm sarà sufficiente. Se non mettete la lettiera i pulcini rischiano di scivolare sulla superficie e questo può portare ad un danno chiamato “zampe divaricate”, che può mettere a rischio la loro vita. La lettiera va cambiata almeno una volta a settimana per evitare che le deiezioni si accumulino.
4. Dar loro il cibo sbagliato
Il cibo starter – sia sotto forma di ‘sbriciolato’ o ‘polvere’ – è la base essenziale nella dieta dei pulcini. Se sono stati vaccinati contro la coccidiosi potete prendere una mangime non medicalizzato. Di solito si dà il cibo starter fino alle 16 settimane di vita. Alcuni tipi però vanno bene solo per le prime quattro settimane e poi bisogna iniziare con il mangime per la crescita.
I pulcini gradiranno anche del cibo fresco come premio, sia sotto forma di vegetali che di vermi e insetti. Questi naturalmente non dovranno rimpiazzare il cibo starter. I pulcini mangiano solo quello che gli serve e non c’è il rischio che facciano indigestione. Per cui l’unica cosa è assicurarsi che la mangiatoia sia sempre piena.
Come per le galline adulte, i pulcini hanno bisogno del grit per digerire il cibo. Dovrà essere delle dimensioni della sabbia e non delle dimensioni di grani come per gli adulti.
I pulcini avranno bisogno di dispenser per cibo e acqua. Compratene di fatti apposta ed evitate cose improvvisate come piattini e vassoi: si rovesciano inevitabilmente sprecando/sporcando. Ai pulcini molto piccoli bisognerà cambiare l’acqua almeno due volte al giorno perché la sporcano molto in fretta.
5. Dimenticare di controllarli quotidianamente
Un rapido controllo sulla salute dei pulcini significa verificare che siano attivi e vivaci come al solito. Un pulcino in disparte, letargico potrebbe non stare bene. Un pulcino che sta male peggiora rapidamente.
Il caso di malattia più frequente nei pulcini è ‘l’incollamento’. Questo avviene quando le deiezioni si incrostano e non gli consentono più di fare i suoi bisogni. Potete aiutarlo pulendo la zona con un panno inumidito con acqua calda. In alcuni casi sarà necessario usare delle pinzette per togliere l’occlusione dall’area di evacuazione. Durante questa delicata procedura tenete il pulcino con attenzione affinché non cada. Se lo lascerete bloccato, rischierà di morire.
Nota: se vedete un sottile filo scuro che pende dal sedere del pulcino NON si tratta di incollamento. E’ il cordone ombelicale essiccato che collega il pulcino al tuorlo nell’uovo. Cadrà da solo nel giro di pochi giorni.
6. Spostare i pulcini all’esterno troppo presto
I pulcini possono passare fino a tre ore fuori all’aperto una volta raggiunte le due settimane di vita a patto che qualcuno li sorvegli. Una grossa gabbia o un recinto portatile andranno bene. Li si può lasciare fuori solo se la temperatura esterna arriva ai 18 °C (65 °F), con tempo asciutto e non ventoso. Avranno bisogno di cibo, acqua e ombra.
Nota: se li portate fuori prima delle due settimane di vita o se li lasciate per più di tre ore, rischiano di raffreddarsi o di prendere un’insolazione (a seconda del tempo). Questi shock possono uccidere un pulcino.
A partire dalle 12 settimane, le giovani galline sono sufficientemente grandi per essere trasferite in un pollaio Eglu e in un recinto. Sono ancora troppo piccoli per i trespoli per cui toglieteli finché non saranno grandi abbastanza da appollaiarsi in sicurezza. Se avete un Eglu Cube, magari dovrete metterle su e giù dalla zona di deposizione perché magari la scaletta è ancora troppo difficile da affrontare. Potrete convertirla in una rampa in queste prime settimane per rendergli la vita più semplice.
La zona interna dell’ Eglu – o di qualunque altro pollaio – dovrà avere molta lettiera per assicurarsi che stiano caldi la notte. La lettiera andrà cambiata almeno due volte a settimana.
Le giovani galline impareranno in fretta dalle galline più adulte. Il loro comportamento è basato sull’istinto per cui, fin tanto che darete a loro il giusto ambiente di vita, la natura penserà al resto.
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Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di incredibili storie che puntano i riflettori su animali straordinari e condividono la loro lealtà, coraggio talento e compassione con il mondo.
Siamo stati fortunati e abbiamo raccolto alcune storie incredibili di animali straordinari e le abbiamo condivise con voi per 10 settimane! Ecco un riassunto delle storie che potete leggere ancora e che troverete nel nostro Blog.
Orgoglio Omlet: Dalla parte degli animali disabili
Jerry è un cane sbarazzino, giocherellone ed esuberante, salvato dalla Romania e che sa fare la verticale! Ha finalmente rimesso i piedi a terra quando Shena gli ha dato una casa e ha tratto ispirazione per aprire un centro di recupero specializzato in animali disabili. Leggi la storia qui!
Orgoglio Omlet: Un amico fedele
Nicola e Ben comprarono delle galline per far felice Julia, la loro madre di cui si occupano a casa loro. La famiglia non avrebbe mai potuto immaginare che una gallina sarebbe diventata un affettuosa compagna per Julia nella fasi avanzate delle demenza. Leggi la storia qui!
Orgoglio Omlet: un aiuto gratuito
Provenienti da allevamenti intensivi, Hennifer Marge e Sybil adesso vivono all’aria aperta con il loro umano Jonathan, trasformando la vita dei detenuti grazie al progetto Rosemead. Jonathan (operaio e sostenitore delle galline) ritiene che le galline abbiano la capacità di decodificare le situazioni più complesse. Leggi la storia qui!
Orgoglio Omlet: Una coppia perfetta
Sulla carta, Kipper non era esattamente quello che Angela desiderava. Dopo anni di sfide comportamentali, è diventato un coraggioso donatore di sangue che ha salvato la vita ad oltre quaranta cani. Kipper è diventato il compagno perfetto per Angela. Leggi la storia qui!
Orgoglio Omlet: Animali in cattedra
La gallina Henni è un’insegnante di supporto di professione. Una simpatica gallina coccolona che ama i bambini. Segue le orme dei suoi spumeggianti padroni umani, Hamish e Verity. Leggi la storia qui!
Orgoglio Omlet: Mipit e tutto ha un senso
Mipit è un cane da assistenza mentale per la sua umana, Henley. Mipit aiuta Henly ad essere attiva ed indipendente. Chi non ama un cane che ti aiuta a fare la differenziata, risponde al telefono ed è il tuo migliore amico qualunque cosa accada? Leggi la storia qui!
Orgoglio Omlet: Peaky
Alla tenera età di un anno, Peaky è già una star del cinema. Ha vissuto in gabbia tutta la vita e usciva solo per esibirsi. Quando Joana e Fergus lo hanno portato a casa, era un batuffolo giallo che copriva un fascio di nervi. Erano decisi ad aiutare Peaky il loro dolce e piccolo canarino a uscire dal suo guscio. Leggi qui la storia!
Orgoglio Omlet: Salvare la vita di Sophia
Quando cresci insieme agli animali, casa non è casa senza un pet. Portare a casa Harry è stata una salvezza sia per lui che per le sue umane, Sarah e sua figlia Sophia. Harry ha un dono speciale. Ha una sensibilità unica verso l’epilessia e ha salvato la vita di Sophia un’infinità di volte. Leggi la storia qui!
Orgoglio Omlet: La barba di Buster
Buster era destinato ad inseguire palline sulle spiagge di Barry Island. E’ un adorabile labradoodle con grandi occhi scuri e una lunga barbetta. Un filosofo con una natura giocosa, è il co-autore di un libro per bambini insieme alla sua umana Natalie che ha come scopo di risvegliare l’interesse per l’autismo. Leggi la storia qui!
Orgoglio Omlet: Conigli coraggiosi
E’ difficile descrivere la paura di Pixie il coniglio quando la RSPCA (un’associazione inglese) le ha finalmente trovato casa con un padrone esperto di conigli. Diciotto mesi dopo la dolce Pixie vive nel comfort e sta imparando a farsi amare dalla sua adorata umana, Wendy. Leggi la storia qui!
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Alcuni animali tra cui i conigli e porcellini d’india sono naturalmente vegani. Criceti e gerbilli, sebbene onnivori possono optare per una dieta vegana se le proteine vengono fornite da piante e vegetali. Altri, inclusi gli onnivori cani e i puri carnivori come i gatti, difficilmente si adatteranno ad una dieta senza carne.
Tutti gli animali devono soddisfare delle necessità nutrizionali. Ma questo non significa che non possiate avere un cane vegano. I gatti vegani invece sono molto più difficili.
Il cane può seguire una dieta vegana?
Se aveste appena scoperto una nuova specie animale e doveste capire che dieta segue, potreste intuire molto dalla sua dentatura. I denti del cane, come quelli dell’orso dicono molto chiaramente che sono animali onnivori – ossia mangiano sia carne che verdure. Se il cane è un lupo addomesticato, allora vi sarete fatti un’idea della loro dieta naturale.
Ciononostante, come dimostrano i panda, un mangiatore di carne può a volte adattarsi perfettamente ad una dieta vegan. I denti del panda sono simili ai denti di qualunque altro orso – lunghi canini per mangiare carne e molari per schiacciare le piante. Eppure i panda mangiano solo bamboo. Per cui, se un orso può essere vegano, anche un cane può diventarlo?
La risposta è si – ma è un si con molti però! Un cane necessita di una dieta che contenga i grassi e le proteine che provengono dalla carne. E’ pericoloso ignorare le necessità basilari e dargli da mangiare solo quello che volete. Alcuni cani hanno uno stomaco delicato e una dieta con pochi grassi e molte fibre può causare problemi di salute molto seri. Non bisognerebbe mai somministrare una dieta senza carne senza prima aver sentito il parere di un dietologo professionista.
Il collagene, l’elastina e la cheratina che si ritrovano in una dieta a base di carne non sono facilmente rimpiazzabili da degli equivalenti vegani. Il cane ha anche bisogno di una ‘catena lunga’ di grassi omega-3 che si trovano nei prodotti animali come le uova, pesce e alcune carni. I grassi omega-3 vegani non sono lo stesso di quelli derivati animali.
Questo crea dei grattacapi ai proprietari di cani vegani. Eppure ci sono dei prodotti sul mercato che affermano che il cane può vivere felicemente seguendo una dieta senza carne. Prima di buttarvi a capofitto, è essenziale chiedere il parere di un professionista esperto. Di solito il compromesso è la scelta migliore – una dieta vegana con degli inserimenti di derivati animali essenziali. I grilli ad esempio possono fornire moltissimi aminoacidi e cheratina che mancano in una dieta vegana e sono al 65% proteine.
Il gatto può seguire una dieta vegana?
Un approccio basato sul compromesso è ancora più importante se si tratta di gatti. Rientrano negli animali prettamente carnivori e ricavano tutti le esigenze alimentari dagli altri animali.
Il problema principale che si incontra riducendo la carne nella dieta dei gatti è che a differenza di altri mammiferi (inclusi i cani), i gatti non possono produrre alcune proteine. Le devono assorbire dalla carne e dal pesce. Gli aminoacidi sono un altro problema – i gatti che sono carenti in derivati animali come la taurina ad esempio, sono soggetti a problemi di cuore.
Anche una dieta vegana rafforzata non è sicura e non può essere consigliata. Guardate la situazione da un altro punto di vista e immaginate di nutrire un coniglio solo con carne e capirete all’enormità – anche etica – di cui si parla.
Ci sono alcuni prodotti ‘di carne’ sviluppati in laboratorio che sono in studio con in mente i proprietari di gatti vegani e vegetariani. Però non è ancora sicuro se e quando arriveranno – e resteranno – sul mercato
Per molti proprietari di animali vegani si sono grosse implicazioni etiche su come nutrire gli animali con cui vivono. Ma l’etica include anche di tener in conto anche le loro esigenze nutrizionali ed è praticamente impossibile risolverle se si tratta di gatti. Se riuscirete a ridurre e non eliminare la carne nella dieta del gatto, sarà sicuramente l’opzione più sicura.
I 10 animali vegani da tenere a casa
Naturalmente ci sono molti altri animaliche non si nutrono di carne o che mangiano carne ma che si possono adattare ad una dieta senza. Eccone dieci.
1. Conigli. Nessun problema con loro – i conigli sono dei vegani felici, la loro dieta si basa su fieno e verdure. Potete dedurne che le palline che espellono e poi mangiano, non sono altro vegetazioni semi-digerita.
2. Porcellini d’india. Come i conigli, questi incredibili animaletti si basano su una dieta che è al 100% vegana.
3. Criceti. La maggior parte dei proprietari di criceti nutre questi animali con prodotti acquistati in negozio specifici per criceti e non necessariamente conoscono gli ingredienti. In ogni caso i cibi vegetariani e vegani per criceti sono già a disposizione.
4. Gerbilli. Come i criceti, i gerbilli sono degli onnivori che però possono felicemente seguire una dieta vegana. Tendono ad essere delicati di stomaco per cui nutriteli con del pellet di buona qualità. Troppa verdura fresca può causare loro problemi.
5. Topi. Sebbene in natura mangino praticamente di tutto, possono seguire una dieta vegana; è comunque meglio dar loro un mix già pronto preparato specificamente per loro. In questo modo sarete sicuri che non abbiano deficit di vitamine e minerali.
6. Ratti. Sono i più onnivori tra i roditori ma se li nutrirete con un mix vegano fortificato con tutti i nutrienti di cui necessitano, saranno a posto. In effetti i ratti che tendono a mangiare troppi grassi animali tendono a ingrassare e a morire prematuramente.
7. Galline. Se guardate una gallina che razzola libera, presto vi sarà chiaro che mangia di tutto – erba, scarafaggi, vermi e qualunque cosa si trovi nel vostro orto se non prestate attenzione! La maggior parte dei mangimi emulano questo mix di piante e prodotti animali. E’ comunque possibile acquistare dei prodotti vegani e prove circostanziali indicano che non crea problemi. Produrranno però meno uova e non potrete impedire loro di raspare per cercare i vermi e insetti anche se la lettiera è vegana!
8. Parrocchetti e pappagallini. I vegani non avranno problemi a confrontarsi con parrocchetti e pappagallini a meno che non vogliate farli covare. Per covare le uova le femmine hanno bisogno di un incremento di proteine di solito fornito da un pastone a base di uova o carne cotta. Ci sono alternative vegane disponibili.
9. Fringuelli. Molte specie di fringuellidi amano vermi e insetti come premietti ma non sono una parte essenziale della loro dieta. Possono vivere con un mix di semi e verdure fresche.
10. Per i fan dei rettili. Quando si pensa ai serpenti e alle lucertole probabilmente vi viene in mente l’immagine di topi morti o grilli condannati a una triste fine. Eppure ci sono alcuni rettili che hanno una dieta al 100% vegana come ad esempio la popolare Iguana verde. E’ importante dar loro le giuste verdure per mantenerle in salute ma la carne non sarà un problema.
Non mancano gli animali che sono vegani. Ma far seguire una dieta vegana a un cane o un gatto può essere una soluzione complessa. Per tutti gli animali una dieta bilanciata che si adatti alle loro necessità nutrizionali deve essere il vostro primo obiettivo.
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Le uova possono essere consumate in così tanti modi diversi e sono anche ottime per la salute ma, sapete distinguere tra realtà e finzione quando si tratta dei benefici? Leggete per risolvere tutti i dubbi…
Iniziamo con lo sfatare i miti…
Le uova non causano il colesterolo cattivo e non sono responsabili per le arterie ostruite o problemi cardiovascolari.
Quando si parla di salute associata all’argomento uova, uno dei luoghi comuni che si sente spesso è “mangiare uova fa insorgere il colesterolo cattivo e può portare a problemi cardiovascolari…”.
L’idea che le uova possano causare il colesterolo cattivo origina dal 1980, prima che i ricercatori dimostrassero gli effetti benefici delle uova. Mentre il tuorlo contiene circa 200 mg di colesterolo, rendendolo uno dei cibo con il maggior tasso di colesterolo, unavolta ingerito, questo colesterolo non rimane nel corpo. Circa il 25% del colesterolo presente nel cibo viene assorbito dall’intestino.
Il 75% circa del colesterolo nel sangue, come mostrano gli esami del sangue, viene prodotto dal fegato. Il colesterolo è il risultato di una dieta squilibrata ricca di cibi con grassi saturi (burro, formaggio, affettati, ecc.), che fanno sì che il corpo produca un eccesso di “colesterolo cattivo”. Ancora una volta le uova non ne sono la causa. Il vostro corpo è semplicemente sbilanciato a causa di una dieta inadeguata e quindi produce più colesterolo di quanto necessario.
Come per tutto, è tutta una questione di equilibrio. Una persona in salute può mangiare fino a 6 uova a settimana. Dovrete però evitare le uova fritte o le uova con toast e burro ogni mattina. Se combinate le uova con grassi acidi, avrete più possibilità di incrementare i vostri livelli di “colesterolo cattivo”.
Uova: un’incredibile fonte di micro e macro nutrienti
Per prima cosa è interessante sottolineare che un uovo contiene solo 90 calorie! E con due uova potete cucinare una deliziosa omelette – un pasto che vi sazierà per un lungo periodo di tempo!
Che si tratti del tuorlo o dell’albume, le uova sono ricche di sostanze nutritive e vitamine utili al corpo per funzionare adeguatamente. Contengono carotenoidi, un antiossidante che aiuta a contrastare i disturbi legati all’età, specialmente la vista. Ma non solo!
Le uova sono anche ricche di proteine, (due uova equivalgono a 100 g di carne!) che aiutano il funzionamento e il mantenimento del tessuto muscolare.
Inoltre le uova sono un’ottima fonte di vitamine A, D, E, K, B2 e N12, oltre che di fosforo, magnesio, potassio e minerali, che mantengono tutti il corpo in perfetto ordine.
In particolare la vitamina B presente nelle uova può aiutare la memoria e la concentrazione. Oltre a questo le uova possono essere consumate dalle donne in gravidanza e la vitamina B9 gioca un ruolo importante nello sviluppo del feto.
Le uova inoltre contengono lo zinco (per la regolazione ormonale) e con tutte le proteine e le vitamine che garantiscono, le uova sono un vero alleato dei vostri capelli! Su internet troverete tantissime ricette per la cura dei capelli con le uova che avete in casa. Consiglio: un uovo, qualche goccia di olio di mandorle dolci (non più di 4) e una cucchiaiata di miele e i capelli vi ringrazieranno! Lasciate in posa per 10 minuti e sciacquate accuratamente.
E non dimentichiamoci quanto sono buone le uova! Sono talmente versatili che ci permettono di preparare una varietà di pasti e ricette dolci o salate. Per cui sia che amiate le uova fritte, sode, strapazzate, quiche, torta o pancake, ce n’è per tutti! Potrete trovare la nostra ultima ricetta di una torta qui, o magari vorrete provare un delizioso pane alla banana? Per la perfetta ricetta dei pancake cliccate qui.
Come scegliere le uova
Quando si tratta di scegliere le uova, i nutrienti contenuti possono variare leggermente a seconda della loro origine. Gli Omega 3 possono essere più bassi se comprate le uova da galline in gabbia rispetto alle uova di allevamenti a terra bio.
Che cosa significano le indicazioni impresse sulle uova?
0 = biologico
1 = all’aperto
2 = a terra
3 = in gabbia
Avete considerato di tenere delle galline per poter avere la soddisfazione di raccogliere le uova fresche tutte le mattine? Come avete visto le uova sono utili al nostro corpo e deliziose! Averle sempre sottomano senza doverle comprare è un vero piacere.
Lo scivolo per uova della Omlet e la rampa per uova terrà le uova ben in ordine per deposizione. Questo vi permetterà di mangiare le uova più vecchie per evitare sprechi.
Consiglio: per sapere se un uovo è fresco, prendete un bicchiere e metteteci dentro l’uovo. Se sprofonda l’uovo è ancora buono, se galleggia non è più commestibile.
Le uova hanno molteplici virtù e benefici ed è una buona cosa mangiarne tutte le settimane. La regola generale è di avere una dieta bilanciata e sana mentre vi assaporate deliziose ricette.
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Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di incredibili storie che puntano i riflettori su animali eccezionali che condividono il loro altruismo, talento e compassione con il mondo.
-Scritto da Anneliese Paul
La gallina Henni è un’insegnante di supporto di professione. Una simpatica gallina coccolona che ama i bambini. Segue le orme dei suoi spumeggianti padroni umani, Hamish e Verity.
Verity fa schiudere le uova di gallina ogni anno alla scuola elementare in Kent, dove lavora come insegnante. E’ un momento speciale in primavera con tante opportunità di apprendimento e, i morbidi pulcini rendono la Pasqua ancora più speciale.
E’ stato naturale per Henni diventare un’insegnante di sostegno. Dopotutto è nata in una scuola. Henni aiuta i bambini in molti compiti e spesso è al centro di temi e lezioni di scienze.
Ma il talento di Henni sta nella sua capacità di aiutare i bambini a leggere. Henni non può leggere ma i bambini che normalmente avevano difficoltà a leggere a voce alta davanti ad un adulto, prendevano Henni in braccio e andavano in un posto comodo. Henni resta accovacciata ed ascolta pazientemente i suoi giovani lettori, facendo di tanto in tanto un verso di incoraggiamento.
Quando Henni e le sue sorelle sono diventate troppo grandi per restare nella gabbia in classe, Verity e Hamish hanno traslocato in una casa con giardino. Invece di trovare casa alle galline presso i contadini locali (come facevano di solito), hanno deciso di tenere Henni e le sue sorelle con loro. Avevano pensato di prendere un cane ma entrambe lavorano a tempo pieno, le galline sono l’opzione migliore.
La maggior parte del tempo Henni la trascorre all’aperto come una normale gallina, razzolando in giardino o saltando in alto per appollaiarsi. Ma Verity e Hamish l’hanno educata a fare i bisogni perché la volevano tenere anche in casa e naturalmente, deve lavorare.
Durante il lockdown, ai bambini è mancata molto Henni. Per cui Henni si è messa all’opera e ha registrato delle lezioni nello studio che condivide con Verity. Verity leggeva delle storie ai bambini con Henni appollaiata sulla spalla per assicurarsi che i bambini stessero attenti. Il vicecapo di Verity si assicurava che tutto procedesse al meglio.
Dato che è una gallina sensibile, Henni si è data da fare anche durante il lockdown. Tutte insieme, Henni e le sue sorelle depongono sei uova al giorno e così Henni e Verity hanno deciso di organizzare consegne a domicilio per i vicini. Alle 10 am, Henni depone il suo uovo e fa un gran baccano tanto che tutti i vicini sanno che le uova sono pronte. Così, Henni sale sulla spalla di Verity e insieme vanno a consegnare le uova al vicinato.
Di ritorno a casa, va diretta nel suo posto preferito (in cima al garage) e i bambini del vicinato vengono a vedere “quella sul tetto!”
Henni e le sue sorelle Megg, Gertie, Margot, Ginger, Rona e Nora vivevano in un pollaio di legno in giardino mentre in inverno col freddo erano trasferite in garage, ma Verity e Hamish volevano il meglio per loro. E così lo scorso anno hanno comprato loro una nuova casa, un pollaio Eglu Cube della Omlet e adesso possono restare comodamente in giardino tutto l’anno.
Ma ad Henni piace ancora entrare per una coccola e spesso si accomoda sul divano tra Verity e Hamish per godersi un film dopo un duro fine settimana di lavoro.
Si tratta di un’ordinaria gallina rossa ed è in basso nell’ordine di beccata ma è una grande speranza per il mondo. E’ molto speciale per i bambini a cui insegna, per la comunità in cui vive e, naturalmente per i suoi umani Verity e Hamish. Si merita la medaglia d’oro per tutti i risultati conseguiti.
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Con le giuste preparazioni e precauzioni potete tenere le galline con altri animali domestici. Alcuni di loro, come i cani e i gatti, possono avere un innato istinto predatorio che può essere innescato dalle galline, per cui è importante introdurre i vostri uccelli lentamente per avere successo sin dall’inizio. Con questi consigli sarete in grado di presentare i vostri animali domestici ai vostri polli o introdurre nuovi animali nel vostro allevamento esistente con sicurezza.
Tenere le galline con i cani
I cani sono gli animali domestici più comuni al mondo e ce ne sono milioni in tutto il Paese. Quindi se anche voi siete dei proprietari di cani, potete aggiungere delle galline alla vostra famiglia, tenendo conto del temperamento e della capacità di addestramento del vostro fedele compagno.
Valutare il comportamento del vostro cane
Se siete proprietari di un cane, la prima cosa da considerare è il suo temperamento. Diverse razze di cani possono reagire in modo diverso alla presenza di uccelli, come parte della loro natura. Ad esempio, razze come i Labrador Retriever o i German Shorthair Pointer possono agitarsi facilmente in presenza di uccelli a causa dei loro istinti di caccia e di recupero. Altre razze che potrebbero avere maggiori istinti predatori sono:
- Beagle
- Levrieri come il Greyhound o il Borzoi
- Bassotti
Qualunque sia la razza del vostro cane, se si agita o è eccessivamente curioso in presenza di piccoli animali, assumerà lo stesso comportamento con le galline. Se il vostro cane non riesce a controllarsi in presenza di uccelli nel vostro cortile, o vi trascina per rincorrere le anatre nel parco durante le vostre passeggiate pomeridiane, potrebbe diventare una fonte di stress per il vostro allevamento – e per sé stesso.
I cani che non hanno un istinto predatorio o mostrano scarso interesse verso gli uccelli, probabilmente non rappresentano un problema per le galline, ma ciascun cane reagisce in maniera diversa quando dei nuovi animali domestici entrano nel loro territorio. Solitamente, la maggior parte dei cani si adatta bene ai nuovi ospiti in giardino, dopo un periodo di adattamento. All’inizio, è probabile che il vostro cane esprima interesse verso le vostre galline – esplorando e annusando il pollaio. Potrebbe persino voler interagire con i vostri polli assumendo posizioni e atteggiamenti di gioco. Imparare a comprendere il linguaggio corporeo del vostro cane in presenza di galline, vi aiuterà a determinare la natura della loro relazione.
Le galline sono animali da preda e possono essere ferite facilmente. I cani non possono giocare con le galline come farebbero con altri cani o con altri animali domestici. Quindi, è importante insegnare al vostro cucciolo che i polli sono amici fragili – non giocattoli o oggetti da cacciare.
Insegnare ai cani ad andare d’accordo con le galline
A meno che le passeggiate al guinzaglio non rendano il vostro cane troppo eccitato, il primo inconto con le vostre galline dovrebbe avvenire con collare e guinzaglio. Assicuratevi che il suo collare sia abbastanza stretto perché non si sfili, ma non troppo da risultare scomodo. Avvicinate il vostro cane al recinto delle vostre galline e lasciatelo annusare. Tenete stretto il guinzaglio per osservare la reazione del vostro cane e allentatelo lentamente per incoraggiare un comportamento corretto.
Lasciate che il vostro cane vi osservi mentre trascorrete del tempo con le vostre galline. Questo deve essere fatto nella sicurezza di un resistente recinto Walk-In per galline. Se il vostro cane non si limita semplicemente ad annusare o esplorare intorno al recinto, fate un passo indietro e impostate l’interazione in modo diverso.
Potrebbero essere necessarie diverse settimane prima che il vostro cane accetti completamente le vostre galline. Altri modi per aiutare il vostro cane ad adattarsi alla presenza dei vostri uccelli possono essere:
- Installare una recinzione per galline intorno al recinto esterno dei vostri polli, perché il vostro cane possa osservarli da una certa distanza.
- Se il vostro cane ha un recinto o un box, posizionatelo accanto a quello delle vostre galline e riducete gradualmente la distanza per diversi giorni finché non si trovano fianco a fianco.
- Premiate il vostro cane con i suoi bocconcini preferiti quando si comporta bene con i vostri polli.
Non lasciate mai il vostro cane incustodito con le vostre galline – soprattutto all’inizio. Anche se non può entrare nel recinto con loro, l’abbaiare del vostro cane potrebbe provocare stress nei vostri polli.
Tenere le galline con i gatti
I gatti sono molto più difficili da addestrare delle loro controparti canine e il loro atteggiamento è decisamente meno prevedibile. Tuttavia, la buona notizia è che la maggior parte dei gatti non considera una grande gallina come una potenziale preda, come potrebbe invece avvenire per un cane. La maggior parte dei proprietari dei gatti concorderanno sul fatto che i loro felini mostrano molto poco interesse per i loro polli, tanto da costruire una relazione piuttosto simbiotica.
Gli uccelli e il loro mangime attirano i roditori, che sono molto più attraenti per un gatto rispetto alle galline. Quindi, quando il vostro amico felino può sorvegliare l’ambiente circostante le vostre galline, ci sono buone possibilità che potenziali problemi con i roditori vengano stroncati sul nascere.
Alcuni gatti potrebbero mostrare un maggiore interesse verso i vostri uccelli. Questo dipende soprattutto dalla razza e dal temperamento del vostro felino. I gatti rappresentano una minaccia maggiore per i pulcini piuttosto che per le galline adulte, ma tenendo i vostri polli in un pollaio con recinto resistente, li proteggerete dai vostri gatti.
Tenere le galline con i porcellini d’india
Potreste essere tentati di tenere dei simpatici porcellini d’india con i vostri polli, ma in realtà non è molto sicuro. Con ogni probabilità le vostre galline li beccheranno e le loro piccole zampe non consentono loro di scappare via velocemente. Inoltre, le loro esigenze alimentari sono molto diverse e le vostre galline potrebbero preferire il cibo dei porcellini d’india al loro, il che significa che nessuno dei due animali assumerebbe le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Se avete delle cavie e volete tenerle vicino alle vostre galline, è meglio che abbiano la propria casetta con recinto.
Tenere le galline con i conigli
I conigli, al contrario, sono abbastanza veloci da difendersi da soli dalle galline e, se vengono cresciuti insieme sin da quando sono piccoli, possono andare d’accordo. Tuttavia, anche loro hanno le proprie esigenze alimentari e hanno bisogno di un ambiente pulito dove riposare. Non si appollaiano come le galline e necessitano di spazio nel recinto o sotto il pollaio dove scavare.
Il modo più semplice per raggiungere questo obiettivo è installare dei divisori per recinti per galline Walk-In. Questo vi consente di creare diversi “spazi” per ciascuna specie, in modo che ricevano ciò di cui hanno bisogno. Potete aprire le porte dei divisori quando volete per consentire loro di stare insieme o creare un terzo spazio, come se fosse un’area comune.
Ricordatevi di fornire quanto più spazio possibile in ogni rispettiva area in modo che i vostri animali domestici si sentano a loro agio e al sicuro.
Le galline e altri animali domestici
Le galline possono vivere tranquillamente con capre e anatre femmina (i maschi tendono a maltrattarle). Paradossalmente, non possono vivere con altri uccelli in una voliera. Le galline mangiano tutto il cibo che cade sul pavimento, ma non esiteranno a beccare gli altri uccelli se se ne presenta l’occasione e potrebbero attrarre ratti e topi e questo può costituire un problema per gli uccelli più piccoli.
Se vivete in un ambiente rurale, potete tenere le galline con altri animali da fattoria. Queste possono vivere tranquillamente con:
- Capre
- Pecore
- Mucche
- Alpaca o lama
- Maiali
- Anatre femmina, faraone, pavoni, oche o fagiani
Si possono tenere altre specie di uccelli con le galline, ma devono essere docili e preferibilmente femmine, in quanto i maschi potrebbero maltrattarle. Gli uccelli più piccoli come le quaglie e i piccioni rischiano di essere beccati dalle galline, quindi è meglio che i loro compagni di recinto siano uccelli più grandi. Piccoli animali come criceti, gerbilli, tartarughe o rane non devono mai essere tenuti insieme alle galline – finiranno per essere beccati e uccisi.
Omlet e i vostri animali domestici
Omlet ha tutti i prodotti per animali domestici di cui avete bisogno perché i membri della vostra famiglia pelosi e pennuti siano sempre felici e in salute. Avere molti tipi di animali è una bella esperienza e con la nostra linea di pollai, recinti e divisori per recinti Walk-In, potrete creare una vera oasi di pace per tutti i vostri animali. E con i prodotti di Omlet che proteggono i vostri polli, potete stare tranquilli sapendo di avere le migliori soluzioni abitative per galline presenti sul mercato.
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Questo articolo fa parte della nostra serie Orgoglio Omlet, una collezione di incredibili storie che accendono i riflettori su animali straordinari e condividono il loro altruismo, coraggio, talento e compassione con il mondo.
-Scritto da Anneliese Paul
Provenienti da allevamenti intensivi, Hennifer Marge e Sybil adesso vivono all’aria aperta con il loro umano Jonathan, trasformando la vita dei detenuti grazie al progetto Rosemead. Jonathan (operaio e sostenitore delle galline) ritiene che le galline abbiano la capacità di decodificare le situazioni più complesse.
Il progetto Rosemead è una struttura residenziale a Southend on Sea che supporta le persone che ne hanno bisogno per ritrovare la strada, imparando una vita indipendente. Sei anni fa, l’amministrazione del Southend ha reperito i fondi per trasformare il giardino. Hanno installato un polytunnel, aiuole rialzate e hanno piantato alberi da frutto.
Jonathan ha inserito delle galline. Le galline da ex allevamento sono arrivate in uno stato miserevole, malnutrite e con grandi chiazze senza penne, creste pallide e cadenti. Nel giro di poche settimane, raspando in giardino e nei cumuli di compost erano già sulla strada delle ripresa.
Quando arrivano gli ospiti, spesso senzatetto e provenienti dalla prigione, sono accolti in camera con una ciotola posta sul comodino che contiene due uova e un bigliettino che dice ‘Benvenuti da Hennifer, Marge e Sybil’.
Jonathan utilizza le uova per insegnare ai residenti come cucinarsi dei semplici pasti come le omelette. Ha appeso dei poster nella cucina comune con delle ricette che mostrano modi diversi per cucinare le uova. Le uova sono anche diventate “moneta corrente” dopo uno spiacevole episodio con i vicini. Jonathan è andato a far visita a Jean, una delle vicine più anziane che non era sicura del progetto. Le ha portato delle uova e sono state il modo per aprire una conversazione.
Procedeva tutto bene fin quando non è arrivata una volpe. Doris, la madre nel gruppo d’origine è corsa verso la volpe per proteggere le altre ed è morta. E’ stata seppellita in giardino e molti ospiti erano turbati dall’attacco. Quando è andato a portare le uova a Jean le ha raccontato l’accaduto e hanno deciso di andare insieme al British Hen Welfare Trust. Anche Jean prese delle galline. E’ stato un bel momento.
Hennifer, Marge e Sybil sono arrivate finalmente libere da quelle terribili gabbie in cui vivevano. Ormai fanno parte del progetto da due anni e mezzo e sono le migliori aiutanti pennute che Jonathan abbia mai avuto. Hennifer è fiduciosa, Sybil curiosa e Marge è davvero rilassata. La si può trovare spesso sotto il cespuglio di lavanda.
Di solito i residenti fanno parte del progetto per circa due anni prima di intraprendere la loro vita indipendente ma la strada non è sempre in discesa e a volte vengono rimandati nuovamente in prigione. Quando è avvenuto ad uno dei residenti, ha contattato il progetto Rosemead (la sua famiglia) per chiedere di inviargli delle foto delle galline, perché sono diventate un importante supporto per gli ospiti del Rosemead.
Un altro ospite dice che ama svegliarsi con il rumore delle galline di sottofondo. Lo riporta a momenti felici. Un altro si è preso l’impegno e si alza tutte le mattine alle 7 per farle uscire.“Le galline non scappano da loro. E’ importante,” ci spiega Jonathan.
Alcuni ospiti amano comprare dei premietti per le galline, che può sembrare una piccola cosa ma devono scegliere tra una birra e dei vermetti e scelgono i vermetti. E’ un buon segno. Ci sono tanti lavori che ruotano intorno alle galline e che aiutano a costruire delle competenze per la vita; e prendersi cura di un animale aumenta il senso di responsabilità.
Jonathan si confida, “A volte è difficile trovare qualcosa di positivo in questo lavoro ma è una buona cosa migliorare la qualità della vita e le galline fanno parte di quelle piccole cose che ti fanno sorridere.”
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La primavera è il momento migliore per predisporre un pollaio e prendere delle galline! Mentre il giardino comincia a rinascere dopo il torpore invernale, le galline approfitteranno delle prime erbette disponibili – essenziali nella dieta dei polli. Oltre a questo, con l’arrivo di giornate più lunghe e tiepide, le galline inizieranno ad incrementare la produzione di uova dopo la pausa invernale. Inoltre far crescere le galline in un clima più mite significa avere animali più felici e vivaci!
Quando è meglio comprare le ovaiole?
Avete mai sentito il termine ‘gallina primaverile’? Il suo significato letterale deriva da quando all’inizio del 1700, i contadini realizzarono che le galline nate in primavera erano vendute ad un miglior prezzo rispetto a quelle che invece avevano già passato un inverno. Molti allevatori fanno schiudere le uova in dicembre e gennaio e così la primavera è il momento in cui iniziano a deporre o quando le ‘galline primaverili’, sono disponibili.
Una gallina alla prima deposizione ha approssimativamente tra le 16 e le 22 settimane di vita ed è sul punto di iniziare a fare il suo primo uovo da cui il termine ‘punto di deposizione’. Questo è il momento migliore per prendere una gallina perché sono abbastanza grandi da essere autosufficienti ma felici di essere spostate in una nuova casa. Quando poi iniziano a deporre a seconda delle razze ci sono dei cambiamenti anche dovuti a circostanze esterne. Ad esempio, le galline più grosse come le Orpington non inizieranno a fare uova prima delle 26 settimane. Per altre informazioni su quando le galline iniziano a fare le uova, date una lettura al nostro blog precedente.
Per quanto tempo le galline producono uova?
Avere deliziose uova fresche è una delle principali ragioni per cui molti allevatori decidono di iniziare l’avventura. Però scegliere il momento adatto dell’anno è importante per essere certi di avere una buona produzione il più a lungo possibile.
Le galline smettono di deporre quando hanno circa sei anni e man mano che le galline invecchiano la produzione è sempre più irregolare. Portare a casa le galline in primavera quando sono proprio all’inizio della loro attività, vi assicurerà tre anni di uova certe. Se darete loro una mano con dei supplementi di calcio nella loro dieta, migliorerete la qualità delle uova. Un prodotto per le uova è il modo perfetto per assicurare i minerali essenziali alle ragazze!
Primavera significa galline felici e in salute!
Con questo non vogliamo dire che se prenderete le galline in qualunque altro momento dell’anno, saranno infelici – assolutamente no. Se vi preparerete anche alle temperature più estreme, le vostre galline prospereranno in qualunque momento dell’anno.
Però la primavera rende la cura delle galline un po’ più semplice. Questa stagione segue un freddo inverno quando le galline hanno meno erba da becchettare e passano molto più tempo chiuse in pollaio. Inoltre, in inverno le galline più deboli sono più vulnerabili alle malattie, proprio come noi mentre in estate le galline hanno bisogno di un aiutino per restare al fresco. Il clima primaverile invece è perfetto! Ciononostante ci sono molti vantaggi per prendere le galline in altri momenti dell’anno e li analizzeremo in seguito nel blog.
Controllo degli acari
Se desiderate allevare galline, in primavera bisogna prestare attenzione al problema degli acari rossi. Gli acari rossi sono un problema per i pollai ma fortunatamente il loro numero cala drasticamente in inverno. Ad inizio primavera, però è un buon momento per spruzzare il pollaio e il recinto contro questi insetti succhia sangue prima che il caldo faccia esplodere la popolazione.
Gli acari rossi amano i tradizionali pollai in legno con tanti angolini e fessure dove rifugiarsi. Se doveste avere un problema di acari in pollaio, uno spray contro gli acari risolverà il problema. In ogni caso, sarà ancora trattare alla radice il problema e risolvere tutto l’anno per arrivare a primavera senza acari. Tenere le galline in un pollaio in plastica di ultima generazione come la gamma Eglu non lascia spazio ai parassiti per nascondersi. Dato che i pollai Eglu della Omlet si possono facilmente lavare, gli acari rossi non hanno chance!
Già che parliamo di acari rossi, la primavera è anche il periodo dell’anno migliore per i parassiti vermi. Dovrete anche continuare a fare dei regolari controlli di salute in questa stagione. Ancora una volta, ci sono relativamente pochi di questi parassiti alla fine dell’inverno, per cui fare i trattamenti ora è un’ottima misura preventiva.
Far schiudere le uova in primavera
Ora che abbiamo stabilito che la primavera è il momento migliore dell’anno per prendere delle galline ovaiole, si può dire lo stesso per i pulcini o per far schiudere le uova? Decidere se prendere/far schiudere i pulcini oppure prendere delle galline giovani dipende dalle vostre priorità come allevatori.
Come abbiamo scoperto, potreste optare per una gallina ovaiola in questo periodo e queste sarebbero pronte per iniziare a far uova fin dalla primavera stessa, e dall’estate quando la luce solare è al massimo. Questo è qualcosa da tenere a mente se decidete di far schiudere/comprare dei pulcini in primavera, dovrete aspettare sei mesi prima che producano le prime uova. Ad esempio se fate schiudere le uova in aprile, prima di ottobre non faranno uova e con la diminuzione delle ore di luce, ne producono meno.
Detto questo, la primavera è ancora una delle stagioni preferite per tenere dei pulcini per la maggior parte degli allevatori. Oltre ad essere adorabili, crescere dei pulcini è anche incredibilmente appagante, vederli crescere fin da piccolissimi. Nello specifico è meglio crescerli in primavera perché il clima è più mite ma non troppo caldo. Quando i pulcini hanno raggiunto le quattro o cinque settimane d’età, potrete spostarli permanentemente nel loro recinto esterno e così avranno modo di divertirsi all’aperto, cosa che i pulcini in inverno non possono fare.
Se decideste di far schiudere dei pulcini, la Omlet ha un’ampia gamma di attrezzature e guide che vi aiuteranno nel percorso, dall’incubazione a oltre. Date un’occhiata alla nostra attrezzatura per Incubatrici e allevamento o date una lettura al blog Pulcini da cova per dei consigli su come iniziare.
Questa primavera aumenta le galline con nuove razze
Se è da un po’ che allevate galline e state pensando di prenderne di nuove, la primavera è la stagione ideale per ingrandire il gruppo! Se aumenterete il gruppo con delle galline di razza pura, di solito producono uova tra la primavera e l’autunno quindi questa è la stagione perfetta per massimizzare la produzione di uova per l’anno a venire.
Mentre in linea generale si consiglia di tenere galline della stessa razza, non deve però essere una regola assoluta. Razze diverse possono vivere in armonia perché altri fattori importanti sono che siano della stessa età e dimensioni. Inoltre se avrete un’idea della personalità delle galline che già avete e i tratti essenziali della razza potrete introdurre delle nuove ragazze senza che si creino dei trambusti.
Galline in estate
Se avete dato una nuova casa alle galline dopo l’allevamento intensivo, l’estate è perfetta. Anche se le galline riallocate possono godersi la primavera, apprezzeranno anche il sole che si godranno appieno da libere! Le galline da allevamenti intensivi sono ottimi animali da compagnia. A fronte di averle ‘ritirate’ dai loro precedenti proprietari, avranno ancora due anni almeno per deporre ancora uova. Nel Regno Unito potete salvare questi animali tramite un’organizzazione come la British Hen Welfare Trust (www.bhwt.org.uk). Il vantaggio è che questi animali sono tutti stati controllati sanitariamente per verificarne la buona salute e non vi verrà mai dato un animale malato.
Un altro vantaggio del prendere galline in estate è che se le lascerete razzolare libere in giardino, beccheranno tutti i parassiti come lumache e insetti. Però, fate attenzione perché le galline amano le piantine tenere e sarà meglio che proteggiate aiuole di fiori e giovani germogli.
Se deciderete di prendere delle galline che vengano da allevamenti intensivi o pulcini, in questo periodo dell’anno dovrete assicurarvi di preteggerli dalle alte temperature. Il caldo è un deterrente per allevare galline in estate rispetto alla primavera. Se vivete in una zona dove le estati sono particolarmente calde, assicuratevi che gli uccelli abbiano ombra e un pollaio ben ventilato. Fortunatamente i pollai Eglu della Omlet sono perfetti per mantenere le ragazze al fresco grazie ad una Protezione Eglu, sarete in grado di assicurare un ambiente ombreggiato tutto il giorno. Date un’occhiata alla nostra guida Galline felici in estate per avere un po’ più di informazioni su come gestire le galline in questa stagione.
Galline in autunno e in inverno
L’autunno è un’altra ottima stagione per le galline e i loro proprietari. Ci sono tantissimi gustosi vermi da raspare nel terreno morbido e se avete degli alberi da frutto, ci saranno dei ricchi banchetti per le galline sotto le foglie cadute.
Spesso le galline fanno la muta in autunno e perciò hanno bisogno di seguire una dieta equilibrata che le aiuti a restare in salute e a far ricrescere le penne. Un extra di vitamine e minerali supporterà le galline ed un po’ di vino di aceto di mele nell’acqua le aiuterà a mantenere un piumaggio in salute e lucente.
La maggior parte delle galline non teme le temperature più fredde. Però non amano il bagnato per cui è una buona idea assicurare una protezione extra per il pollaio grazie alle coperture. A meno che non viviate in zone particolarmente gelide, le galline non avranno troppo freddo. Sono animali robusti (ad eccezione di alcune razze più delicate, quelle ornamentali), e si adatteranno al clima. Ciononostante è sempre meglio aiutarle se possibile. La gamma di protezioni alle temperature estreme per Eglu della Omlet è eccellente per climi rigidi e offrono una maggior coibentazione per le galline. Un pollaio coibentato come l’Eglu aiuterà molto i vostri animali a superare i mesi invernali in salute e felicemente.
Un’altra cosa da tener presente è che in questa stagione, il recinto si riempirà di fango! Un suggerimento per evitare il disagio è di spargere per quanto possibile con scorze di corteccia. Se avete bisogno di qualche altro aiuto per allevare le galline in inverno, leggete il blog pollaio vs inverno.
Il messaggio da afferrare qui è che la primavera è il momento ideale per introdurre nuove galline in giardino. Questo però non deve scoraggiare dall’idea di poter prendere delle nuove galline in qualunque altro momento dell’anno. Con le giuste attenzioni e il corretto equipaggiamento, le vostre ragazze possono affrontare qualunque stagione!
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Foto di Erik Karits da Pexels
Le galline e una vita eco-sostenibile vanno a braccetto. Le galline fanno parte di un ecosistema sano del giardino e inoltre ‘riciclano’ molto cibo che diversamente verrebbe buttato.
Convertire gli scarti in uova è un simbolo potente di una vita eco-sostenibile. Allevare galline è anche un passo significativo verso un atteggiamento più ‘verde’. Nessun allevamento intensivo, allevamenti sovraffollati o altre questioni etiche!
Gli scarti di cucina possono essere degli ottimi supplementi di cibo per le galline che mangiano granaglie. Le galline sono animali onnivori e mangeranno la maggior parte delle cose che gli proporrete, tra cui la pasta, pane (inzuppato nell’acqua per inghiottirlo più facilmente), verdure, cereali, carne cotta (non stagionata o sotto sale), banane, semi di girasole, alfalfa, zucca, zucchine, zucca gialla, patate dolci e citrioli. Se appenderete un cavolo o dei broccoli nel recinto delle galline, si divertiranno molto a beccarli.
Cibi come il pane, cereali e pasta dovranno essere dati con moderazione dato che hanno pochi valori nutrizionali e rischiano di far ingrassare le galline. I latticini e la troppa lattuga (specialmente le varietà Iceberg) possono causare diarrea per cui potete anche evitarle.
Alle galline piaceranno molte piante che crescono in giardino, incluse ortiche e dente di leone. Ci sono diverse piante selvatiche che sono tossiche e a volte è rischioso lasciarle nutrire con piante selvatiche. Un buon punto di partenza è la guida della Omlet alle piante e ai cibi velenosi.
I cibi proibiti per le galline
Patate, pomodori e melanzane che fanno parte della famiglia delle Solanacee e sono tossiche per le galline. La regola è valida per tutti questi cibi in forma cruda. L’ingrediente tossico, la solanina, una volta che viene cotta è resa inoffensiva e le patate o i pomodori cotti non creano problemi.
Gli altri cibi da evitare sono i semi della mela, avocado, cioccolato e i cibi confezionati salati come il bacon, formaggio e patatine, legumi secchi, fagioli crudi, aglio crudo, cipolle e porri.
I frutti del limone sono leggermente tossici e anche se non mettono a rischio la vita delle galline, se dati in eccesso, possono causare diarrea e un calo nella produzione di uova.
Foto di Tetiana Bykovets su Unsplash
E’ importante anche sottolineare che tutti gli avanza dovranno essere freschi. Se il cibo è muffito deve essere gettato e non dato alle galline o agli uccellini selvatici.
Le verdure passate e il pane raffermo vanno bene a patto che non ci sia muffa.
Dovreste dargli da mangiare solo piante che sono sicure. Prima dovete identificarle con certezza. Se siete in dubbio non datagliela.
Foto di Ayda Oz su Unsplash
…E non dimenticate la pollina
Il cibo avanzato che date alle galline non si trasforma tutto solo in uova. In parte viene espulso sotto forma di escrementi che è un eccellente fertilizzante quando si è deteriorato. Non bisogna mai mettere la pollina fresca sulle verdure o nelle aiuole ma incorporato nel mucchio del compost insieme alla lettiera del pollaio.
Negli allevamenti intensivi di galline i rifiuti sono un grosso problema dato che un deflusso delle deiezioni delle galline può inquinare i fiumi. Su piccola scala invece, gli escrementi compostati possono dare grande giovamento al giardino.
In che modo le galline possono aiutarvi a smettere di sprecare cibo
Quando iniziate a dar da mangiare alle galline gli avanzi, vi rendete immediatamente conto di cosa la famiglia spreca. Quegli avanzi, prima di avere delle galline, venivano regolarmente gettati.
Questo potrebbe aiutarvi a riconsiderare gli acquisti e le abitudini in cucina e inoltre rimodula la nozione di spreco di cibo in una nuova prospettiva. Come risultato, potreste smettere di cucinare più del necessario oppure smettere di fare una spesa eccessiva per poi lasciar appassire le verdure in frigo. Se il portafoglio langue, queste piccole attenzioni possono fare la differenza.
All’inizio magari era divertente dare tutto quel dar da mangiare alle galline ma quando poi avete iniziato a interrogarvi sui costi, siete rimasti interdetti. Quanto vi costano davvero gli sprechi in cucina? Dopotutto le galline possono avere tutto il necessario con le granaglie, pellet la sabbia e le foglie di tarassaco. Effettivamente non hanno bisogno di tutti questi scarti di cucina.
Una volta trovato il giusto equilibrio che sia adatta al vostro stile di vita, potrete affrontare positivamente gli sprechi e il problema della sostenibilità in generale. Le galline possono insegnarvi per via indiretta a ridurre gli sprechi di cibo e a porvi la questione – quali altri sprechi potrei ridurre? La lista è potenzialmente infinita ma inizia con un uso consapevole della plastica e di altri prodotti nemici dell’ambiente. Siamo ormai lontani dalla cultura dell’usa e getta dei decenni precedenti ma c’è ancora molta strada da fare.
Foto di Anna Shvets da Pexels
In che modo le comunità locali utilizzano le galline per evitare gli sprechi
Alcune comunità hanno adottato questa filosofia per ridurre gli sprechi personali da un lato e dall’altro per assicurarsi di non sprecare nulla. Le galline sono beneficiarie. A Guardistallo (Pisa -Toscana) con il progetto “Adotta una Cocca” si è modificato il regolamento comunale e si possono detenere fino a 4 galline anche nella aree comuni.
Per degli esempi su larga scala ad Austin, Texas, l’autorità locale ha promosso un programma zero sprechi alcuni anni fa pagando coloro che allevavano delle galline in giardino. Le galline erano nutrite solo con gli avanzi, variando e con cibi comunque di qualità per assicurare il loro benessere e una dieta equilibrata. L’obiettivo era di ridurre il cibo che finiva in discarica e in effetti tenendo delle galline in giardino hanno ridotto gli sprechi e le emissioni di metano.
Anche alcune scuole nel Regno Unito e negli USA hanno affrontato questa sfida agli sprechi concentrandosi sulle galline. Sicuramente cibo per la mente!
Il pensiero di convertire gli scarti della cucina in deliziose uova è sicuramente positivo. Traslare il concetto a livello comunitario diventa un’idea eccitante ed è possibile che certe esperienze virtuose diventino comuni e condivise.
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Questo articolo fa parte della serie Orgoglio Omlet, una serie di incredibili storie che puntano i riflettori su animali incredibili e condividono il loro altruismo, coraggio, talento e comprensione del mondo.
-Scritto da Anneliese Paul
Nicola e Ben comprarono delle galline per far felice Julia, la loro madre di cui si occupano a casa loro. La famiglia non avrebbe mai potuto immaginare che una gallina sarebbe diventata un affettuosa compagna per Julia nella fasi avanzate delle demenza.
Julia da piccola aveva sempre tenuto delle galline. Aveva sempre raccontato degli aneddoti a Nicola su come le vestiva e le portava in giro in carrozzina in giardino come dei bambini piccoli. Ma Julia non aveva più avuto galline fino al suo 90 compleanno. Un sogno diventato realtà.
Nicola e Ben avevano sempre pensato di non aver abbastanza spazio nel loro giardino ma dopo una visita a dei parenti in Irlanda, Ben ha visto un pollaio Omlet e lo ha mostrato a Nicola. “E’ proprio quello che ci serve,” ha affermato. Il loro Eglu è arrivato subito dopo e le due galline di razza ibrida hanno traslocato subito dopo. Julia le ha chiamate Martha e Mary.
Mentre Mary era timida e stava sulle sue, dal primo giorno Martha è corsa incontro a Julia, la mamma di Nicola. “Sono diventate da subito migliori amiche,” ci racconta Nicola.
Sfortunatamente, Mary è morta ed è stato una sorta di lutto per Martha. Come la maggior parte delle persone lasciavano razzolare le galline libere in giardino per qualche tempo ma un giorno una volpe e ha attaccato Martha. Nicola e Ben hanno sentito il rumore e sono corsi alla finestra. La volpe li ha visti ed è scappata, lasciando Martha scossa e con un’ala rotta. Ma Matha è stata coraggiosa e fortunatamente l’ala è guarita completamente. Adesso Ben e Nicola hanno esteso la recinzione e le galline escono solo quando loro sono in giardino.
Con il sole, a Julia piaceva star seduta fuori a guardare Martha. Julia usava una sedia a rotelle e Martha saltava (in modo molto signorile) sul poggiapiedi e le scaldava i piedi. L’ultima estate quando ormai Julia faticava ad esprimersi a parole, emetteva dei suoni e Martha le rispondeva. Stava seduta per ore sulla sedia a rotelle con Julia, chiacchierando piacevolmente.
Nicola non poteva fare a meno di constatare che Martha aveva qualità umane. Non veniva solo per mangiare era presente sempre. Martha ci teneva.
“Cercava la gallina per tutto il giardino con lo sguardo e quando la vedeva si rasserenava. Era bello.”
Nicola ha iniziato a fidarsi di Martha se iniziava a strillare forte, qualcosa non andava. Un giorno che era entrata in casa a preparare una tazza di té, Julia e Martha erano rimaste in giardino.
“Era strano,” racconta Nicola “ Martha strillava e io sono uscita per vedere se per caso la mamma aveva fatto cadere qualcosa o se era caduto qualcosa da tavola oppure la mamma era confusa perché non sapeva dove fossi.”
Martha sapeva sempre far sorridere Julia e le sue uova rallegravano molto Julia negli stadi avanzati della demenza. Sode erano le sue preferite e Martha avvisava tutti quando era il momento di andare a raccoglierle. Quando Martha deponeva l’uovo, si metteva in cima alla rete di recinzione e strillava forte, come per dire, “Venite a prendere l’uovo!”
A Julia piaceva tenere in mano le uova tiepide di Martha. Un giorno mentre Julia stava riposando, Nicola era andata a prendere l’uovo. Si era appena svegliata e un gran sorriso le è comparso sul volto, e si è riaddormentata tenendo l’uovo in mano. Un paio d’ore dopo, Nicola è andata a svegliarla. Julia si è seduta. Improvvisamente l’uovo è rotolato fuori come se avesse appena fatto un uovo. Incredibilmente era intatto. “Ti sei messa a fare le uova?” le ha domandato Nicola. Julia ha capito e sono scoppiate a ridere. E’stato un bellissimo momento, grazie solo ad un uovo che scivola sulle lenzuola. Julia lo ha tenuto in mano per il resto della giornata. Momenti simili sono dei preziosi ricordi per Nicola e Ben.
Purtroppo, Julia è morta in settembre. Quando Julia era viva, era sempre insieme a Martha. Non avrebbe mai creduto di affezionarsi ad una gallina. Ma visto il comportamento di Martha, le galline sono diventate delle compagne fedeli.
“ Credo che avremo sempre delle galline. Diventano una parte integrante. Sono una piccola famiglia.”
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La porta automatica Omlet è una fidata compagna per centinaia di allevatori di galline in tutto il mondo e, così come per i mesi invernali, la porta automatica offre una grande flessibilità e convenienza anche per l’estate. Ecco 5 motivi per cui quest’estate avrete bisogno della porta automatica…
1. Niente più alzatacce!
La porta automatica per pollai della Omlet vi consentirà di aprire la porta del pollaio la mattina senza uscire dal letto, perfetta per le mattine d’estate quando le galline sono impazienti di uscire alle prime luci dell’alba.
2. I sensori di luce si adattano ai cambi di stagione
Potete programmare la porta automatica per aprirsi e chiudersi ad un determinato orario oppure potete usare i sensori di luce e programmare l’apertura e la chiusura con una determinata percentuale di luce il che significa che l’orario si adatterà ai cambiamenti di stagione senza che voi dobbiate tenerlo a mente.
3. Più tempo per giocare
In estate il sole sorge prestissimo e anche le galline non vedono l’ora di uscire per stare all’aperto. Finalmente potranno uscire con il sorgere del sole e non vi dovranno aspettare per iniziare la giornata!
4. Una maggior sicurezza per il pollaio
La porta automatica Omlet si apre orizzontalmente ed è molto più sicura di un’apertura verticale, stile ghigliottina che può essere facilmente sollevata dai predatori.
5. Il 15% di sconto sulle porte automatiche verdi…
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Non dovete crederci sulla parola, ecco perché i nostri clienti ritengono che la porta automatica sia un accessorio fondamentale per l’estate…
Donald – “A noi galline hanno messo una porta automatica cira un mese fa e ci piace moltissimo. Quando fa luce, la porta si apre mentre quando fa buio si chiude. Non dobbiamo più aspettare gli umani che arrivano tardi la mattina con qualche scusa pronta sul fatto che hanno dormito troppo. No, ma davvero?! Ci sono vermi da mangiare e luoghi da esplorare!” ⭐⭐⭐⭐⭐
Becky – “Amo questa porta. Non c’è più bisogno di precipitarsi fuori la mattina se ho voglia di restare a letto altri 5 minuti. La sera si chiude da sola e non mi devo più preoccupare. Sono al sicuro. La batteria dura a lungo ed è facile da programmare. Ho testato il sensore e funziona alla perfezione. Sono davvero soddisfatta di questo acquisto!” ⭐⭐⭐⭐⭐
Mary – “OMG. Abbiamo installato la porta qualche sera fa e poi siamo rimasti fuori come se fosse Capodanno per vedere come si richiudeva da sola. Ci lascia molta più libertà. Niente più preoccupazioni di dover uscire a chiudere la porta del pollaio o alzatacce la mattina con il brutto tempo. E la porta è molto sicura. Nessun animale può aprirla. Ne ho appena ordinata un’altra per l’altro pollaio che ho!” ⭐⭐⭐⭐⭐
John – “Quando ho ordinato la porta automatica della Omlet, mia moglie era scettica! La mattina successiva quando si è affacciata alla finestra e ha visto le ragazze fuori a razzolare senza che fossimo usciti ha detto LA VITA E’ CAMBIATA!” ⭐⭐⭐⭐⭐
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Termini e condizioni
Questa promozione è valida solo dal 17/03/21 – alla mezzanotte del 18/03/21. Una volta inserito il vostro indirizzo mail sul nostro sito web, riceverete un codice sconto da usare alla cassa. Inserendo la mail accettate di ricevere la newsletter Omlet. Potrete disiscrivervi in ogni momento. L’offerta è valida solo sulle porte automatiche verdi. L’offerta non si applica alle porte automatiche grige. L’offerta è limitata a 2 porte automatiche per nucleo familiare. Soggetto a disponibilità. Omlet ltd. si riserva il diritto di cancellare l’offerta in ogni momento. L’offerta non si applica alle consegne a sconti pre-esistenti e in congiunzione ad altre offerte.
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Avere degli amici pennuti in giardino che depongono le uova regolarmente – non è male, vero? Ma prima di tenere delle galline in giardino, bisogna tenere in considerazione delle cose. Il giardino è adatto, quali sono i costi da affrontare… Ecco perché vogliamo darvi qualche consiglio e indicazioni!
Quanto costa tenere galline?
I normali costi di gestione includono cibo, lettiera, sabbia, calce, acqua ed elettricità. A seconda della razza e dell’età delle galline e dal tipo di qualità del cibo, dovete considerare circa €12 per cinque galline/mese. Se le galline trovano cibo anche all’aperto, i costi possono essere più bassi mentre il cibo organico di alta qualità costa molto di più. Dovrete anche mettere a budget dei cavoli, foglie di cavolfiori e spinaci come elementi supplementari al pellet dato che le galline necessitano di molte verdure nella loro dieta. La lettiera costa approssimativamente 15€.
Inoltre ci sono i costi del veterinario che sono difficilmente quantificabili. Il costo delle vaccinazioni è abbastanza abbordabile, il vaccino al massimo è€15. A seconda del tipo dei vaccini che farete e se le sverminerete anche , naturalmente i costi aumentano. Con altri elementi legati all’ambito di salute, possiamo calcolare €60/anno.
Per rispondere semplicemente alla domanda, i costi massimi per allevare galline in giardino si aggirano sui 50€/mese, per un gruppo di 5 galline. In generale si può dire che le galline sono più economiche rispetto agli altri animali domestici come i cani e gatti e in più ci regalano delle uova deliziose.
Attenzione perché i costi elencati sono generici e dipendono molto da paese a paese e anche dalla città in cui vivete.
Oltre ai costi di gestione dovrete acquistare un pollaio adeguato e pratico per tenere i polli al sicuro. Potete prenderne uno già pronto oppure costruirne uno voi.
Il trespolo Omlet per galline
Se c’è qualcosa che deve assolutamente essere sulla lista è un distributore di cibo e acqua, un trespolo e come massimodei peck toy e un dispenser per premietti che è anche un modo pulito e salutare per nutrire gli animali.
E non dimenticate i costi delle stesse galline. I costi sono legati alla razza e all’età. Per iniziare bene bisognerebbe cominciare con 4 o 5 animali dalle 16 alle 24 settimane di età. Se invece cercate delle galline di una speciale razza o con il pedigree, il prezzo potrebbe essere più alto. Il costo delle galline può variare dai 3€ ai and 12€ per gallina.
Venite a vedere la nostra guida ‘Quanto costano le galline?’ per informazioni specifiche:
Giochihttps://www.omlet.co.uk/guide/chickens/should_i_keep_chickens/how_much_do_chickens_cost/ Il Peck Toy della Omlet
Qual’è il carico di lavoro e avrò abbastanza tempo per occuparmene?
La mole di lavoro quotidiano dipende dalle dimensioni e dall’età delle galline e da quanto siete organizzati. E’ un dato di fatto che i pulcini e le pollastre giovani diano più lavoro degli adulti. Per scoprire quali galline vanno meglio per voi, potete leggere il nostro precedente blog: ‘Allevamento di galline per principianti: galline adulte o pulcini?’ https://blog.omlet.it/2021/02/28/allevamento-di-galline-per-principianti-galline-adulte-o-pulcini/.
In generale si potrebbe dire che più galline si hanno più c’è da lavorare – ma ci sono anche più uova che vi renderanno felici! Però, avere un piccolo gruppetto di galline, circa 6 animali, è più facile che non tenere un cane. Dovrete dar loro da mangiare e cambiare l’acqua tutti i giorni e controllarle rapidamente per verificare che stiano bene. Inoltre dovreste lasciar uscire le galline dal pollaio almeno una volta al giorno sia libere o in un recinto, che le tenga al sicuro dai predatori.
Un altro importante fattore da tenere in considerazione sono le ore lavorative. Se iniziate a lavorare la mattina presto e rientrate tardi la sera, sarà difficile aprire e chiudere le galline. Questo non significa che non possiate tenere delle galline. Per questo problema, una buona soluzione è di acquistare una porta automatica per pollai, che si apre e si chiude automaticamente anche se voi non siete presenti!.
Con uno sforzo di circa 10-15 minuti al giorno, sarete in grado di svolgere tutti i lavori essenziali per assicurare una vita felice e salutare per le galline (più del tempo extra per giocare e coccolarle, a vostra scelta!).
L’ambiente è giusto per le galline?
Per porter tenere delle galline e renderle felici è necessario avere un’area esterna sicura con tanto spazio dove possano muoversi liberamente, godersi il sole e fare bagni di terra. In questo modo le galline potranno esprimere i loro istinti naturali come raspare e cercare vermi.
Il tipo di razza di galline e anche il numero sono indicatori chiave dello spazio necessario. Dovreste lasciare tanto spazio verde perché possano godersi la libertà. Ma è anche importante avere un pollaio e una recinzione esterna perché le galline siano al sicuro dai predatori quando voi non ci siete.
Chi si prenderà cura delle mie galline se vado via?
Sia che stiate valutando di trascorrere qualche giorno lontani da casa, sia che programmiate un viaggio più lungo – con un’adeguata programmazione potrete farcela e potrete lasciare le galline senza sentirvi in colpa.
La maniera più facile e conveniente è di chiedere ad un amico, un membro della famiglia o un vicino di dare un’occhiata alle ragazze mentre siete via. Se non avete la fortuna di chiedere a qualcuno vicino a voi, non vi preoccupate. Avete mai sentito parlare delle galline sitter? Ebbene sì, esistono veramente. Cercate di capire se nella zona dove vivete c’è qualcuno disponibile per questo servizio. Così come per i cani e i gatti, allo stesso modo funziona per le galline: la gallina sitter ideale si intende di polli.
Un’alternativa potrebbe essere di investire in una mangiatoia automatica. Permetterebbe alle galline di avere accesso al cibo e nello stesso tempo terrebbe alla larga i topi ed altri ospiti indesiderati. Un altro ottimo supporto potrebbe essere una porta automatica per pollai, dove porter impostare il tempo grazie al pannello di controllo e regolare l’apertura e la chiusura della porta in base all’orario o al sorgere e al calare del sole in modo che le galline possano godere della loro libertà anche se voi non siete a casa.
Posso avere varie razze di galline assieme?
Si, nella maggior parte dei casi potete tenere varie razze di galline anche se sarebbe meglio lasciare i galli per conto loro.
Se ci basiamo sull’età, alcune galline potrebbero bullizzare le più giovani per
motivi legati all’ordine di beccata. Improvvisamente ci sono nuove galline nel pollaio e le anziane vogliono ribadire la loro posizione di supremazia all’interno della gerarchia dell’ordine di beccata ed è un comportamento naturale che non ha nulla a che vedere con le razze.
I veri problemi possono insorgere “mixando” le razze ad esempio se ne avete cinque simili per aspetto (come le Rhode Island Rosse e le New Hampshire Rosse) e solo una gallina che ha un aspetto differente. Le galline che hanno un aspetto completamente diverso dalle altre potrebbero essere prese di mira.
Alcune razze crestate come ad esempio le Olandesi non vedono molto bene a causa delle penne sulla testa e questo può creare uno svantaggio e portare a farsi beccare.
La cosa più importante da ricordare quando si inseriscono nuovi elementi nel gruppo è di tenere isolate in quarantena le nuove arrivate per almeno 30 giorni. In questo modo avrete tempo di osservare gli eventuali sintomi di disagio e/o segni di parassiti esterni e quindi trattarle se necessario. Una volta trascorso il periodo di 30 giorni, introducete le nuove galline nel gruppo e tenete monitorata la situazione tra le vecchie galline e le nuove finché non sarete certi che vada tutto bene. Una volta che saranno ambientate e andranno d’accordo tra loro, sarà sufficiente controllarle una volta al giorno. Ulteriori informazioni su come introdurre delle nuove galline nel gruppo, potete trovarle qui: https://blog.omlet.it/2020/04/27/come-introdurre-delle-nuove-galline-in-un-gruppo-gia-formato/
Tenete sempre a mente che i vostri amici pennuti sono esseri viventi e che voi avete una responsabilità nei loro confronti e ve ne dovete prendere cura correttamente. Assicuratevi che abbiano abbastanza spazio e che voi abbiate abbastanza tempo perché possano vivere felici e in salute.
Se terrete le galline in condizioni ottimali, ve ne saranno grate e vi vizieranno con delle deliziose uova. Più riuscirete a programmarvi in anticipo, più le galline saranno rilassate e soddisfatte.
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Potete acquistare delle galline quando sono ancora dei pulcini oppure scegliere quelle già ‘pronte a deporre’ (anche note come pollastre). Questi sono animali già pronti che stanno per iniziare a deporre e che sono il modo più semplice per iniziare ad entrare nel fantastico mondo dell’allevamento delle galline.
Se scegliete di prendere dei pulcini o di incubare delle uova fecondate delle vostre galline, dovrete fare molta attenzione ai giovani nati per i primi cinque mesi. Sono bellissimi ma estremamente delicati e sono facile preda di gatti, ratti ed altre creature che non attaccherebbero una gallina adulta. Dovrete anche tenerli al caldo il che significa, investire in attrezzature particolari.
Per cui se allevate galline solo per il piacere di mangiare le vostre uova, dovreste iniziare con galline adulte invece che con i pulcini.
Perché comprare galline già adulte?
Questo è un punto cruciale per molti di coloro che sono neofiti nell’allevamento delle galline. Cercate nella vostra zona e trovate chi li alleva vicino a voi. Il vantaggio di prendere animali già adulti sono maggiori rispetto alle altre opzioni e il solo motivo per incubare le uova è che volete crescere le vostre galline. Per molte persone è molto gratificante ma per chi vuole badare solo alle galline potrebbe richiedere un po’ troppo lavoro.
Perché prendere delle galline di allevamenti intensivi?
Un altro modo per dar vita al vostro pollaio è di inserire galline provenienti da allevamenti intensivi. Le galline degli allevamenti intensivi dopo un anno e mezzo vengono scartate anche se hanno ancora 18 mesi di deposizione uova davanti a loro. Per la maggior parte di loro è la fine del percorso. Ci sono però delle associazioni che trovano una nuova casa a queste galline.
Tutte loro hanno grande fascino e personalità. Appena recuperate hanno un aspetto un po’ dimesso e triste ma dopo qualche tempo e un po’ di attenzioni sbocceranno come il brutto anatroccolo!
Il vantaggio di queste galline che provengono da associazioni è che sono già state visitate e valutate idonee. Alcune zoppicheranno un po’ e saranno spiumate ma si riprenderanno in fretta e – dato che vengono cedute a 18 mesi di età, avrete ancora 2 anni di buone uova da gustare.
Cosa c’è da sapere prima di comprare dei pulcini?
Dovete assicu rarvi che siano delle galline e non galli. Non ci sono prove esterne evidenti del sesso dei pulcini e venduti senza supervisione ci sarà una probabilità del 50/50 tra maschi e femmine. I pulcini dovranno essere sessati per essere certi di avere delle galline. Se non sarà possibile, sarà meglio aspettare che gli animali siano cresciuti.
I pulcini hanno bisogno di una sistemazione speciale per le prime settimane di vita e non possono essere tenuti semplicemente in pollaio. Potete acquistare delle incubatrici oppure improvvisarne una con una scatola di cartone o un bidone in plastica con dei fori a lato. La cosa essenziale è tenerli al caldo e proteggerli dalle correnti d’aria consentendo comunque una buona ventilazione.
Dopo aver trovato una buona collocazione per i pulcini, fate attenzione ai loro comportamenti. Se si ammassano direttamente sotto la lampada o intorno, significa che hanno freddo. Abbassatela oppure aggiungetene un’altra. Se invece, si allontanano dalla fonte di calore, significa che hanno caldo. In questo caso dovrete allontanare la lampada.
Che cosa devo sapere delle incubatrici?
Ci vogliono 39 cm quadrati per pulcino nell’incubatrice. Bisogna cambiare l’acqua ai pulcini almeno due volte al giorno perché hanno l’incredibile abilità di sporcare ogni abbeveratoio in poche ore! Bisogna anche cambiare la lettiera almeno una volta a settimana. Sarebbe una buona idea coprire la scatola con una rete perché i pulcini fuggono facilmente dal nido se i lati della scatola sono meno di 45 cm.
A due settimane di età i pulcini possono trascorrere del tempo fuori. Un’ampia gabbia o qualche tipo di recinzione portatile può essere piazzata all’esterno per alcune ore al giorno – ma solamente se ci sono almeno 18 C (65F) e non è troppo ventoso o umido. I piccoli avranno bisogno di cibo, acqua e ombra e non devono essere lasciati soli troppo a lungo. I predatori sono ovunque quando siete dei pulcini!
Una volta raggiunte le cinque settimane di vita, i pulcini possono essere trasferiti definitivamente nel recinto delle galline dove avranno bisogno di 0,19 m quadrati per animale.
E se volessi allevare uova dalle mie galline?
Un altro modo per tenere le galline è di rinnovare costantemente il gruppo facendo covare le vostre galline. Il modo più semplice è di lasciare corso alla natura. Tutto ciò che dovrete fare è di procurare un nido per la cova. La gallina sarà in grado di badare da sola alla cova (anche se non potrà covarne più di dodici alla volta o anche meno se è di taglia piccola), scaldarle e girarle quando necessario. Un’incubatrice è una alternativa.
Il gallo farà del suo meglio per fertilizzare le uova. Una volta che la gallina andrà in cova, resterà sulle uova per circa 21 giorni (il periodo d’incubazione), e poi con un po’ di fortuna, nasceranno i pulcini.
Allevare galline è un bellissimo hobby, ma è impegnativo e se volete solamente avere delle uova fresche e un gruppo di galline felici e in salute, prendete degli animali già adulti o contattate delle associazioni sul territorio per adottare delle galline di batteria in cerca di casa.
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Sia che siate un principiante o un esperto allevatore di galline, abbiamo scritto una lista di 10 prodotti essenziali che dovreste tenere sotto mano se decidete di tenere delle galline in giardino.
Alcuni accessori ed attrezzature sono essenziali per mantenere le galline in salute.
I prodotti da tenere sulla mensola
Terra diatomacea: un must!
La terra diatomacea è un prodotto naturale e completamente organico che può essere cosparso nel pollaio per evitare la proliferazione degli acari rossi. Potete anche trattare le galline mischiandola con il cibo oppure spolverarla su di loro incorporandola nel bagno di sabbia.
Un disinfettante per pollai
Il mobiletto, le attrezzature e gli accessori delle galline devono essere puliti regolarmente per mantenere la loro casa igienica e pulita. Utilizzate un disinfettante sicuro per gli animali come Battles.
L’aceto di sidro ha diversi vantaggi
Un po’ di aceto di sidro nell’acqua delle galline aiuterà a migliorare il sistema respiratorio, rafforzare il sistema immunitario e a mantenere il sistema digestivo in buona salute. Attenzione: non utilizzate l’aceto di sidro in abbeveratoi di metallo perché scompone il metallo e può creare una reazione chimica tossica. Volete pulire le uova ma secondo voi l’acqua non è sufficiente? Immergete le uova per 10 secondi nell’aceto di sidro. Saranno impeccabili! Potete anche aggiungere l’aceto di sidro nell’acqua prima di lavare le galline. E infine potete lavare gli abbeveratoi e le attrezzature con l’aceto di mela per rimuovere tracce di calcare. L’aceto è uno sbiancante e un ottimo disinfettante.
Graniglia
Tenere della graniglia nell’armadietto è importante. Le galline non hanno i denti per cui la graniglia aiuta le galline a digerire le granaglie e gli altri cibi che ingeriscono. L’ingestione di graniglia è fisiologicamente essenziale per la buona salute degli animali.
Integratori alimentari
Le galline mangiano parecchio e becchettano in giro in cerca di piccoli insetti ma lo sapevate che potete acquistare insetti essiccati, ricchi di vitamine e nutrienti per integrare la dieta delle galline? Una gallina in media mangia 120 g di cibo al giorno. Gli integratori alimentari sono ottimi per mantenere le galline in salute e per avere una buona produzione di uova oltre che ad assicurare la dose giornaliera di vitamine. Ad esempio le galline hanno bisogno di calcio e fosforo per produrre delle uova di qualità che si possono trovare nel Equimins Egg Shell Improver. Questo prodotto è l’ideale per le galline recuperate dagli allevamenti intensivi. Polvere di aglio è riconosciuta per le sue molte virtù. Aggiunta all’alimentazione quotidiana delle galline, migliorerà il loro sistema immunitario, agirà da sverminante ed eliminerà i pidocchi rossi e gli acari. Non lo sapevate che le piante aromatiche sono eccellenti per il sistema immunitario e che proteggono le galline dalle infezioni e dai parassiti intestinali? Un mix di piante aromatiche che sosterranno la loro salute e la loro felicità!
Vaselina/Petrolato
Se le galline amano fare una passeggiata in inverno, sarebbe consigliabile cospargere la cresta con petrolato/vaselina per evitare congelamenti.
Spray per rogna
Per evitare un’infestazione di parassiti e in particolare la rogna alle zampe non esitate a comprare questo spray. Questa forma di rogna è causata da un acaro che può anche uccidere le galline. Appena compaiono i primi sintomi, ingrossamento e zampe giallognole, deformazione o ingrossamento delle zampe, trattate l’area immediatamente.
Spray alla genziana
E’ necessario tenere un piccolo kit di primo soccorso a portata di mano in caso di piccole ferite. Uno spray antisettico è molto efficace contro le piccole abrasioni o ferite dovute alle beccate.
Scatole per uova
Avere delle galline è bellissimo ma avere anche le uova è ancora meglio! Tenetele bene in ordine mettendole in una scatola apposta, proprio come al supermarket, oppure in un elegante portauova Skelters dove protrete esporle con orgoglio in cucina e ordinarle per data.
Ferma-becco
Il beccare nelle galline è abbastanza frequente. Possono pizzicare con il becco la testa delle altre galline, strappare le penne finché non sanguinano. E’ un comportamento abbastanza frequente a volte messo in atto per il controllo della gerarchia o per altri motivi: calore, cibo… In caso la situazione vi sfugga di mano, potete contare su un’incredibile soluzione: i ferma-becco. Messi sul becco dell’uccello, il gancetto evita che la gallina becchi e ferisca le altre. Il gancetto non si chiude completamente, consentendo alle galline di mangiare e bere senza problemi.
Se avete paura di terminare un prodotto o non siete certi su cosa acquistare, abbiamo preparato dei pacchi apposta con tutti i prodotti essenziali per una buona salute delle galline
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Raccogli uova fresche dal tuo pollaio Eglu!
Uova fresche tutti i giorni – questo è solo uno dei vantaggi di avere delle galline in giardino. Ma non è così semplice. Per i privati cittadini ci sono delle normative che vanno tenute in considerazione – e queste possono variare di paese in paese.
Per essere sempre aggiornati sulle normative ed evitare informazioni obsolete, contattate un vostro veterinario di fiducia specializzato in avicoli che vi saprà dare le giuste indicazioni.
E’ necessario registrare le galline?
In Italia, questa normativa si traduce nel recarsi presso il servizio veterinario dell’Azienda USL competente per il territorio e compilare il modulo di “Richiesta di registrazione per le aziende di allevamento presso i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali” (Art. 14 comma 1 D.Lgs 158/2006). Nel modulo vanno semplicemente inseriti i dati anagrafici del titolare (anche semplice privato cittadino in qualità di persona fisica e non necessariamente legale rappresentante di un’attività economica), l’indirizzo di ubicazione del pollaio domestico e il numero di animali che si intendono allevare per ogni specie. Nel modulo di richiesta dovrà inoltre essere indicata la finalità per la quale vogliamo realizzare un pollaio domestico, e qui dovremo dunque specificare “per autoconsumo”. Alla consegna del modulo compilato, al nostro piccolo pollaio domestico verrà attribuito un codice aziendale. Nel caso di variazioni (specie in caso di incremento del numero di esemplari) è previsto che questa registrazione venga aggiornata, ai fini della comunicazione del nuovo numero (o anche nel caso dell’introduzione di nuove specie).Tale modulo deve essere obbligatoriamente compilato anche per una sola gallina ovaiola, – e fino ad un massimo di 250. A differenza della normativa nazionale, che, come abbiamo appena visto nel paragrafo precedente, disciplina il monitoraggio dello stato di salute della popolazione animale,la normativa relativa alla salute umana è disciplinata a livello locale dai Comuni (nello specifico dal Sindaco, in quanto primo responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio).
Le soglie di regolamentazione di ogni Comune possono essere diverse e diversamente restrittive, fino addirittura a vietare la realizzazione di pollai domestici sul proprio territorio. È quindi sempre necessario verificare quale sia il regolamento comunale del proprio territorio di appartenenza, prendendo contatto con gli Uffici Comunali preposti. Nel caso di diffusione di aviaria (o altro) sarà importante essere registrati e poter così essere sottoposti all’eventuale controllo veterinario.
Quante gallineservono per creare il gruppo perfetto?
Per risponderea questa domanda, in primis bisogna tener conto di quanto spazio avete a disposizione e di quante uova volete.
Una gallina di solito deposita circa 2 uova ogni tre giorni in mediaper cui se tenete da tre a sei galline potrete essere certi di avere una fornitura stabile di uova per tutta la famiglia. Ma se amate particolarmente le uova oppure volete regalarne occasionalmente, dovreste considerare di ingrandire il gruppo di galline.
In generale, sarebbe bene iniziare con tre galline – in caso di morte improvvisa di una, non rimarrete solo con un esemplare. Se vorrete avere dei pulcini, un gallo ha bisogno di quattro/sei galline.
Per parlare dei requisiti spaziali, questi dipendono dalle dimensioni e dalla razza delle galline e da quanto le lascerete scorrazzare libere durante il giorno. Anche se è raccomandato di avere un massimo di 6 galline per metro quadro, tenete in conto che più spazio avete, meglio è!
In ogni caso è importante avere una recinzione esterna come il recinto Walk In, per tenere le galline al sicuro dai predatori. Un’altra ottima difesa nei confronti dei “visitatori notturni” indesiderati è la porta del pollaio.Se rientrate tardi la sera e avete bisogno di un’alternativa per chiuderle in sicurezza, una porta automatica per pollai è raccomandata. Grazie al pannello di controllo potrete regolarla in modo che si apra e si chiuda ad un’ora determinata o al calare e al sorgere del sole.
La porta automatica Omlet si apre orizzontalmente e questo significa che non può essere sollevata dai predatori quando è chiusa, e le vostre galline potranno dormire sonni tranquilli con la porta automatica più sicura al mondo.
In caso di predatori da terra, potete proteggere le galline anche con un recinto elettrico.
Le galline devono essere vaccinate?
I paesi hanno varie normative a riguardo delle vaccinazioni. Diciamo comunque che le tre principali malattie per cui conviene considerare il vaccino sono: Influenza degli uccelli (o Influenza aviaria), Newcastle o Pseudopeste aviaria e Marek.
L’influenza degli uccelli colpisce gli avicoli e altri uccelli selvatici. Nel peggiore dei casi, se un animale rimane infettato, bisognerà abbattere tutti i capi del gruppo. Questo virus di solito non infetta gli umani. Per ulteriori informazioni, andate al nostro blog Tutto quello che c’è da sapere sull’influenza aviaria.
La malattia di Newcastle non ha alcuna cura ad oggi – ma se si somministra il vaccino tra i 14 e i 21 giorni di età, si può prevenire. La Newcastle inoltre è trasmissibile agli esseri umani.
La malattia di Marek è causata da un herpes virus e attacca il sistema nervoso centrale delle galline. Come molti altri herpes virus, una volta che l’animale è infetto, sarà infettato a vita. Però non tutti gli animali infetti stanno male. La malattia non è contagiosa per l’uomo.
Per la salute e sicurezza delle vostre galline e per evitare il rischio di contagi, è decisamente consigliato vaccinarle. Specialmente se avete intenzione di venderle.
E ricordate: isolate sempre le nuove arrivate dal resto del gruppo per almeno 30 giorni!
Ho bisogno di un permesso per tenere le galline?
A seconda di dove vivete alcune città o cittadine hanno delle restrizioni sul tenere le galline,ad esempio sul numero massimo di capi e anche sulla distanza da tenere dalla proprietà dei vicini. In alcune zone è proibito tenere galli a causa del rumore; altri invece richiedono una fascetta identificativa alla zampa.
Inoltre ricordate che c’è la normativa (comunale) finalizzata all’igiene e sanità pubblica: punto di vista della salute umana (dei detentori stessi e di tutti i cittadini residenti nel Comune) e la normativa (comunale) in materia di edilizia: solo nel caso in cui siano realizzate opere in muratura o strutture (anche in legno) con dimensioni e copertura tali da costituire cubatura.Per cui verificate sempre bene prima di prendere delle galline.
Inoltre, se volete allevare galline, dovrete tenere in considerazione i vicini. Anche se molti di loro si faranno convincere con la promessa di uova fresche, sarà sempre una buona idea verificare prima. Inoltre assicuratevi di aver sistemato il giardino in modo che le galline non facciano invasione di campo e vadano nell’orto dei vicini!
Il pollaio Eglu Cube della Omlet ospita fino a 6 grosse galline o 10 bantam!
Altre considerazioni?
Alcune normative richiedono di soddisfare determinati requisiti minimi. In Spagna ad esempio è previsto che si debba mantenere un livelloacustico più basso possibile,i pollai devono essere ben illuminati e ci devono essere controlli veterinari regolari.
L’Australia è un esempio interessante che mostra quanto possano variare le regolamentazioni. A Victoria, i residenti con un giardino possono tenere un massimo di cinque galline mentre nelNew South Wales non più di 10 galline nelle aree residenziali. Nell’Ovest dell’Australia, i residenti possono tenere fino a 12 avicoli. Inoltre, come regola generale nel Queensland, New South Wales e nell’ovest dell’Australia è proibito tenere galli.
Anche la lunghezza del trespolo dove le galline si appollaiano per dormire, deve essere sollevato da terra circa 30 cm.
Anche se ci sono diverse leggi e regolamentazioni per l’allevamento delle galline, c’è una regola ineludibile che si applica ovunque: le galline devono avere una lettiera pulita, cibo e acqua fresca sempre a disposizione!
Assicuratevi sempre di essere aggiornati sulle normative che possono essere modificate. Informatevi anche sulle normative sui pollai – ogni paese ha una legge sul benessere animale e delle regolamentazioni che non possono essere ignorate.
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