Le galline non vedono i colori
FALSO – In realtà le galline hanno una vista superiore a quella umana. Grazie ai loro cinque recettori della luce negli occhi (gli esseri umani ne hanno solo tre), possono vedere i colori in modo molto più vivido rispetto a noi.
Le galline possono essere per metà maschi e per metà femmine – divisa a metà
VERO – Per via di un fenomeno chiamato ginandromorfo bilaterale ci sono galline che hanno un lato maschile (grandi bargigli, speroni e petto muscoloso ecc.) e l’altro femminile (piumaggio più spento, bargigli più piccoli, costituzione più minuta ecc). Vale la pena guardare su google!
Ci sono tante galline quanti esseri umani sulla terra
FALSO – Ci sono circa 4 volte più galline rispetto agli umani, più di 25 miliardi. In realtà le galline superano in numero qualunque altro uccello.
Le galline si spostano attraverso i campi magnetici
VERO – Come gli altri uccelli, le galline utilizzano i campi magnetici della terra per orientarsi e spostarsi nel loro ambiente. Oltre a questo, degli studi mostrano che le galline utilizzano il sole per capire che ora del giorno è. L’intensità della luce è anche la base per i galli per sapere quando iniziare a svegliarsi e quando andare a dormire.
Le galline sono cannibali
INCERTO – Potreste aver sentito delle voci sul cannibalismo tra i polli e può accadere che inizino a beccare la carne delle altre galline. Questo per non è un comportamento normale riscontrato in natura ma è il risultato di un ambiente stressante con spazi limitati nelle aziende produttrici di uova o carne. Una gallina felice non mangerà le sue amiche.
Le galline non hanno il senso del gusto
FALSO – Anche se sembra che le galline mangino qualunque cosa, hanno le papille gustative e hanno dei gusti personali. Una gallina non distingue tra dolce e speziato ma percepisce il salato, amaro e aspro.
Il colore delle uova condiziona i contenuti nutrizionali
FALSO – Nonostante vari proclami di produttori di uova negli anni, le uova marroni non sono più salutari rispetto a quelle bianche e vice versa. Il colore del guscio dipende solo dalla razza e non influisce sul gusto o sui contenuti nutrizionali.
Se gli tagli la testa, continueranno a correre
VERO – Alcune galline effettivamente continueranno a correre anche dopo avergli tagliato la testa. La pressione che innesca gli impulsi nervosi che termina nel collo, invia un messaggio ai muscoli dicendo di muoversi anche se il cervello non è coinvolto.
In questo modo la gallina continua a muoversi anche se è morta ma nel caso di Miracle Mike, il contadino che ha cercato di ucciderla ha colpito un po’ troppo in alto ed ha accidentalmente lasciato un pezzo di cervello attaccato al collo. Questo ha fatto sì che Mike sopravvivesse per altri 18 mesi (!) dopo essere stato decapitato.
Puoi ipnotizzare una gallina
VERO – Ci sono svariati modi per far entrare una gallina in trance ma il più comune prevede di tenere la gallina con la testa vicina al suolo e poi tracciare una linea che parte dal becco e va verso l’esterno. Questo paralizzerà la gallina che rimarrà immobile finché non batterete le mani o non la sposterete.
Anche se la gallina non riporta danni fisici quando la ipnotizzate, non si sa quanto possa stressarsi e quindi è meglio non farlo troppo di frequente.
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Le galline parlano sempre fra loro. Tutti quei coccodé e gli schiamazzi significano qualcosa e mentre alcuni sono di facile comprensione – l’esplosione di grida quando scappano terrorizzate per esempio – altri sono più complessi da interpretare.
Qui troverete dieci consigli per spiare le conversazioni delle vostre galline.
I versi delle galline e il loro significato
Un calmo e in ascesabrrr
Questo è il suono che fanno i polli mentre becchettano per il prato o nel loro recinto e significa due cose. Indica che si diverte nella continua ricerca di piccoli snack e comunica agli altri del gruppo ‘tutto a posto’. Un gruppo di galline che fa brrr invia il rassicurante messaggio che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
The Coccodé quack
Questo grido rapido ed eccitato di solito significa che ci sono stati dei litigi, di solito tra una gallina dominante e una sottomessa. Il suono è anche usato quando una gallina viene sorpresa da qualcosa come ad esempio una porta che si apre d’improvviso.
La ‘boma quack’
Questo è quando la gallina chioccia, fa glu glu e schiamazza a raffica in modo isterico. Sembra quasi che il pennuto stia per esplodere in una nuvola di penne. Questo è il segnale d’allarme della galline che esprime paura e dice anche agli altri uccelli di scappare. La causa possono essere dei veicoli, cani, persone che provano a prenderle o predatori.
Starnazzamenti
Questo è il nome che viene utilizzato per definire il più familiare richiamo Brak-brak-brak-bradaaak!. Ripetuto varie volte e con un tono alto, è il suono che fanno molte galline assieme dopo aver deposto l’uovo. La gallina si allontana dall’uovo e inizia a starnazzare. Si crede che sia un modo per distrarre e allontanare i potenziali predatori dal nido e dall’uovo.
Brak-brak-brak (ma senza bradaaak!)
E’ un suono leggermente irato e persistente prodotto da una gallina che vuole andare a posizionarsi nel nido nel suo posto preferito ma lo trova occupato. Il significato è una combinazione di “Sono qui!” e “Vattene!”
Ringhio
Se una gallina è in cova e non vuole spostarsi dal nido, produrrà una sorta di sibilo misto a ringhio. Questo significa semplicemente “Non toccare!” e “Vai via!”
Chiacchiere coi pulcini
Una gallina che ha appena schiuso le uova borbotterà vari mormorii gentili per comunicare con i pulcini e rassicurarli. Una volta che i pulcini saranno fuori e correranno in giro, dirà loro dove è meglio raspare e becchettare con un leggero tuk-tuk! (Anche i galli usano lo stesso richiamo per comunicare alle galline che hanno trovato del cibo). Le mamme chiocce fanno anche un insistente Prrrrr richiamo, che è il segnale per i pulcini di correre indietro se la madre percepisce un pericolo.
Il canto
Questo è di pertinenza dei galli, il classico Chicchirichì – anche se alcune galline possono prendere l’abitudine di cantare anche loro. Cantare significa molte cose. Significa che è sorto un nuovo giorno e che è ora di alzarsi e andare a becchettare. Comunica anche al mondo che quello è il territorio del gallo e che quelle sono le sue galline. Se c’è più di un gallo, i subordinati canteranno solo dopo il capo. Cantare di solito raggiunge i 90 decibels, o anche di più!
Aiuto!
Una gallina separata dal gruppo emetterà un suono d’allarme. Il suono è simile al ‘cackling’ che preannuncia un nuovo uovo. Si ritiene che sia un messaggio di SOS rivolto al gallo per farsi salvare. In caso ci sia un forte elemento di rischio nei paraggi, un predatore, è rischioso per una gallina che si è persa.
Ronzio
La mattina presto, quando il pollaio è ancora chiuso, le galline inizieranno a emettere dei versi ripetitivi, una sorta di ronzio che può aumentare di volume man mano che passano i minuti e la porta resta chiusa. Questo suono significa semplicemente “Fateci uscire – c’è tanto da becchettare là fuori!”
Grazie a questa guida sulle conversazioni delle galline, sarete in grado di capire cosa si dicono fra loro anche se non le vedete. E’ una conversazione non stop tutto il giorno!
Volete scoprire di più sul meraviglioso mondo dell’allevamento delle galline? Date un’occhiata alla Guida Omlet per consigli e suggerimenti! Potete anche visitare il sito web della Omlet per trovare tutto il necessario alle ragazze inclusi i Pollai, recinti Walk in, recinti per galline e molto altro!
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Un gruppo di galline può facilmente dare l’impressione di pace e uguaglianza. Ma non è assolutamente vero!
Ogni gruppo di galline che sia composto solo da 2 esemplari o da 200 ha un ordine di beccata. Questo regola chi è a capo del gruppo e chi viene per ultimo!
L’ordine di beccata di solito si risolve da sé. Gli uccelli dominanti si imporranno e gli altri si metteranno in riga. Le galline cresciute insieme nello stesso pollaio ne usciranno con uno scompiglio minimo; ma se due esemplari dominanti vengono messi insieme, combatteranno per il potere. Questo implicherà un bel po’ di sbatter d’ali e beccate ma raramente sfocerà in seri danni fisici. Le galline che discutono in questo modo dovrebbero essere lasciate stare per qualche minuto a meno che non temiate per la loro incolumità. Se intervenite troppo presto, ricominceranno a battersi appena avrete voltato le spalle.
Il punto è che una volta terminata la rissa. L’ordine di beccata è stabilito e non dovrete intervenire. E’ molto raro che una gallina sia così aggressiva da combattere se la gerarchia è già stata stabilita.
Se siete preoccupati per la salute delle litiganti, potete separarle battendo le mani e poi rimuoverle fisicamente dal campo di battaglia. Un po’ di vaselina sui bargigli e sulla cresta dovrebbe aiutare a ridurre al minimo i danni se temete che ci saranno altre lotte.
Le galline hanno bisogno di tanto spazio. Se durante il giorno restano chiuse, potrebbero iniziare a beccarsi (un problema che affligge gli allevamenti intensivi per le uova o la carne). Per evitarlo dovete essere certi che il recinto non sia sovraffollato.
Se una gallina dominante inizia a sorvegliare la mangiatoia e l’acqua, installate una seconda postazione per ridurre la tensione. La distrazione è un efficace metodo per ridurre al minimo i problemi. Delle pannocchie o dei cavoli appesi al soffitto svieranno l’aggressività e le galline saranno invogliate a beccare altrove.
Un cambio nell’ordine di beccata
E’ generalmente riconosciuto che le galline più aggressive sono in cima all’ordine di beccata ma a volte una gallina riesce a scalare la gerarchia con sole poche beccate. Ci sono certamente prove circostanziali per cui le creste delle galline giocano un ruolo fondamentale nella scalata gerarchica. Le galline con creste grandi ed erette tendono a ricoprire ruoli primari nell’ordine di beccata rispetto a quelle con delle creste più piccole.
Se viene a mancare una delle galline dominanti, l’ordine di beccata viene messo in discussione e potranno esserci delle zuffe prima che si ristabilisca un nuovo ordine. Una gallina che in precedenza sembrava essere remissiva, potrebbe ritrovarsi in carica e questo è specialmente vero se si tratta di una delle ‘vecchie guardie’ che si trova proiettata nel flusso di potere.
Quando si introducono nuove galline in un gruppo, le nuove venute dovrebbero essere tenute in un luogo separato per una settimana circa per lasciare che si abituino vicendevolmente. Gettare nella mischia nuovi esemplari può finire in tragedia perché a volte le vecchie galline fanno squadra e beccano le nuove. Appena esce del sangue, gli altri uccelli si accaniscono a beccare fino alla morte.
L’ordine di beccata può modificarsi anche se una delle anziane si ammala oppure entra in cova e trascorre tutto il tempo seduta sulle uova. Se viene lasciata loro la possibilità di morire di cause naturali, potrebbe perdere la sua supremazia e in tal caso dovreste fare attenzione a che non venga attaccata.
Essere in cima all’ordine di beccata non è solo bullismo e risse! Le galline in comando hanno sempre gli occhi aperti in caso di pericolo e portano le altre a scoprire nuove fonti di cibo e dove raspare.
L’ordine di beccata non scompare se entra un gallo nel gruppo ma i maschi saranno quasi sempre all’apice del comando a meno che non sia incredibilmente timido e le galline particolarmente decise. Le galline manterranno comunque tra loro un ordine di beccata. Bisogna anche sottolineare che non dovrebbe mai esserci più di un gallo su 15 galline, altrimenti gli equilibri sarebbero sbilanciati e le galline potrebbero subire violenze.
Vivere in gruppo richiede organizzazione. Ma se lascerete abbastanza spazio alle galline e se vigilerete per essere certi che la lotta per l’ordine di beccata non diventi una guerra, la natura si prenderà cura del resto.
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Abbiamo tutti in mente l’idea delle uova ben pulite e fresche di frigo per cui il modo migliore per conservarle è di lavarle e metterle in frigo?
La risposta è ‘no’. Con un pizzico di ‘si’ nel mezzo. Sebbene le conoscenze degli allevatori di galline siano vaste, ci sono ancora dei dibattiti sul miglior modo per conservare le uova.
Abbiamo raccolto vari argomenti e li abbiamo riassunti qui sotto. Benvenuti nel dibattito!
Lavare le uova?
A meno che le uova non siano sporche – magari a causa degli escrementi nel pollaio, o di depositi di sporcizia durante la deposizione – non necessitano di essere lavate. Un uovo fresco appena deposto ha il guscio coperto da un film protettivo chiamato cuticola e questo agisce come un filtro di difesa antibatterico. Se viene lavato, se ne va anche il filtro. In ogni caso se poi le uova vengono riposte in una scatola pulita, non dovrebbe essere un problema.
Le uova con il guscio sporco, devono essere pulite e poi è una buona idea usarle per prime – principalmente per tenere la scatola delle uova o il portauova in buone condizioni!
Se vi interessa saperlo, le uova comprate in negozio, vengono lavate secondo le regole igieniche e vengono poi rivestite con un equivalente chimico della cuticola per riprodurre l’effetto antibatterico.
Da refrigerare?
Alcuni allevatori conservano le uova in frigo mentre altri credono che non sia necessario. Quindi qual’è la soluzione migliore?
Ci sono due regole generali – conservarle sotto i 20°C, e tenerle lontane da odori forti che potrebbero comprometterne il gusto. Per il resto, decidete voi.
Nel 2013 è stato condotto uno studio a cura della Food Test Laboratories in Inghilterra in cui hanno messo a confronto due partite di uova del supermercato. La metà di queste uova è stata tenuta per due settimane in frigo e l’altra metà a temperatura ambiente.
Le uova sono state testate per ‘sospetti’ batteri come la salmonella e listeria all’inizio dell’esperimento e dopo due settimane. I risultati hanno dimostrato che non ci sono differenze nel tenere le uova in uno o nell’altro modo perché in nessuno dei duo set di uova erano presenti segni di infezioni batteriche sia all’interno che all’esterno.
E’ la cuticola che protegge e mantiene le uova fresche e senza batteri. Se per qualche motivo dovete lavarle, probabilmente è meglio metterle in frigo dato che i gusci non sono più protetti. Tenetele in una scatola sulle mensole del frigo e non nei contenitori in plastica per uova dello sportello frigo (che sono uno scomparto fisso nei refrigeratori).
Le uova non devono essere sbattute perché l’albume rischia di deteriorarsi e diventa leggermente acquoso. Un uovo che viene costantemente scosso dall’apertura della porta del frigo perde le qualità leganti in cottura e avrà un aspetto brutto, piatto e acquoso nella padella. Le porte del frigorifero inoltre sono le zone più calde e l’area in cui ci sono più fluttuazioni di temperatura che non sono l’ideale per le uova.
Cestino o scatola?
Le uova tenute fuori dal frigo devono essere conservate in scatole e sopra devono esserci le uova più vecchie. Selezionare le uova in base alla data di deposizione è più difficile se le tenete in un cesto in acciaio anche se è sicuramente bello a vedersi. Alcuni utilizzano un codice con dei pallini colorati, altri scrivono la data di deposizione. Se non siete certi sulla freschezza dell’uovo, potete sempre ricorrere al metodo tradizionale: mettete l’uovo in una ciotola di acqua e state a guardare come si posiziona. Le uova freschissime saranno stese sul fondo mentre quelle più vecchie avranno la punta che tende verso l’alto. Quelle che poi sono andate oltre la data di consumazione, galleggeranno.
Un altro vantaggio delle scatole per le uova è che potete metterle via con la punta verso l’alto. Questo mantiene i tuorli centrati e quando verranno cotte sode o alla coque, avranno un aspetto migliore. Se però le uova vengono usate principalmente per fare delle torte salate e delle torte, non sarà un problema.
Un portauova è un altro modo per conservare le uova con gusto. Aiuta a tenere le uova per ordine di deposizione ed è anche bello a vedersi.
Come conservare le uova aperte?
Le uova aperte devono essere conservate in frigo in un contenitore ermetico e devono essere consumate entro tre giorni. I tuorli possono essere coperti con acqua per evitare che si disidratino. L’acqua viene eliminata prima dell’utilizzo.
Le uova già cotte che vengono avanzate (come ad esempio le uova sode) lasceranno sempre un ‘sentore’ nel frigo. Questo è dovuto al solfato di idrogeno, un gas che si forma quando vengono cotte le uova (mai presente nelle uova crude). Sebbene non piacevole, il gas è innocuo. Le uova conservate così devono essere consumate entro la settimana.
Quindi alla fine di tutto potete conservare le uova dove meglio credete. Fintanto che le terrete lontano dal calore e dagli odori forti ed eviterete di sbatterle, avrete trovato la soluzione al rompicapo!
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Ti domandi come far stare fresche le galline in estate? Ecco i nostri migliori consigli per essere certi che restino al sicuro in questa stagione!
Come mantenere il pollaio fresco in estate
Un modo per mantenere il pollaio fresco in estate è, (se possibile) spostare il pollaio in una zona ombreggiata. Potrebbe essere sotto un albero o nella parte orientata a nord della casa che non riceve molto sole. In questo modo quando le galline andranno a dormire la sera, dentro sarà fresco e piacevole, anche se volessero entrare durante il giorno magari a fare le uova.I pollai Eglu sono facilissimi da spostare e voi, anche nelle giornate più afose, potrete spostarli senza sforzi per il giardino, man mano che il sole si sposta. Inoltre i pollai Eglu hanno un sistema di ventilazione che evita correnti fastidiose e aiuta a mantenere le galline al fresco!
Cambiare l’acqua almeno una volta al giorno
Le galline in estate bevono maggiormente perché, proprio come per gli esseri umani, è un istinto naturale per rimanere idratati. Per ridurre i rischi di proliferazione di alghe nell’acqua, oltre che polvere e sporco, cambiatela negli abbeveratoi almeno una volta al giorno. Posizionate l’abbeveratoio in una zona fresca e ombreggiata del recinto.
Cosa dare da mangiare alle galline in estate
Il mais essiccato e le granaglie richiedono più tempo per essere digeriti rispetto al pellet o al cibo fresco e fanno sprecare inutilmente energie e aumentare il calore corporeo. Le galline non hanno bisogno di mangiare molto con il caldo e, se durante il giorno gli viene fame, il giardino è pieno di insetti e erba fresca. Venite a scoprire questa ricetta estiva per preparare degli stampini gelati con bacche per degli snack estivi!
Prova questi gustosi bocconcini!
Se nel freezer avete dei ghiaccioli fatti in casa, allora fate spazio per metterne altri! Le tue galline hanno mai provato della deliziosa anguria? Non solo è molto gustosa ma anche un ottimo modo per rinfrescarsi. Metti i pezzetti di anguria nel Dispenser Caddi e mettili nel freezer. Il gioco è fatto, le galline hanno il loro ghiacciolo!
Le galline non dovrebbero essere lasciate sole troppo a lungo
Quando fuori fa molto caldo, è importante tenerle sempre sotto controllo per rilevare eventuali segni di colpi di calore. Il becco aperto, affanno e ali aperte, lontano dal corpo sono sintomi che la gallina ha caldo.
Non coprite il recinto completamente
Coprire il recinto con molti strati di coperture può sembrare una buona idea per creare una zona di ombra ma non lascia circolare l’aria ed è simile a cuocere in un tunnel di aria calda. Questo principio vale anche per il pollaio. Il pollaio Eglu con un sistema di ventilazione intelligente consente all’aria di circolare in ogni momento, mantenendo un ambiente fresco e piacevole anche nelle giornate più calde. Scegliete delle protezioni per recinti più scure per offrire ombra.
Le galline fanno il bagno in estate?
Potete lasciare una piccola pozza o un contenitore basso per far rinfrescare le galline ma è poco probabile che lo useranno. Potrebbe essere meglio creare un bagno di fango in un angolo del recinto; è più facile che le galline si avvicinino al fango e sabbia per rinfrescarsi piuttosto che all’acqua.
Non giocate con le galline
L’interazione con le galline può portare a muoversi e ad aumentare la temperatura corporea. Se volete trascorrere del tempo con le galline, o se dovete prenderle per verificare la salute, fatelo la mattina presto o la sera tardi quando è più fresco.
Le galline fanno le uova in estate?
Probabilmente raccoglierete meno uova del normale durante le settimane più calde. E’ assolutamente normale, le galline depongono meno se hanno caldo, alcune vanno in cova oppure smettono di deporre completamente. Anche se le uova non vanno a male se le lasciate nei nidi dell’Eglu per un giorno, incoraggiano la cova e a volte portano le galline a mangiarle per cui è meglio raccoglierle appena potete.
Siate costanti con le pulizie
E’ sempre importante tenere il pollaio pulito per le ragazze ma ancor più in estate. I parassiti e gli infestanti sono più forti con il caldo, inclusi gli acari rossi per cui usate un disinfettante sicuro e coprite i trespoli con la polvere anti acari almeno una volta a settimana per prevenire problemi.
Tutte le galline sono diverse!
Se avete un gruppo di galline con varie razze diverse o avete avuto delle galline di un tipo in passato e ora avete un’altra razza, ricordate che razze diverse hanno esigenze diverse e hanno bisogno di cure specifiche. Alcune razze riescono a gestire meglio di altre il caldo mentre altre lo tollerano male. Approfondite sulla razza che avete scelto qui, e occupatevi in special modo di chi è più vulnerabile.
Assicuratevi che le galline abbiano tutto il necessario in ogni stagione con la gamma di prodotti per galline della Omlet
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Spesso ci chiedono qual’è la copertura adatta per una recinzione Eglu per tenere ben protetti gli animali tutto l’anno. Leggi la nostra semplice guida qui sotto così saprai come aiutare i tuoi pet con ogni tempo!
Ombra in estate
Queste coperture sono fatte con del materiale più sottile che offre protezione dal sole senza però creare un tunnel dove il caldo può ristagnare. Sono più piccoli rispetto alle coperture invernali per garantire un miglior ricircolo d’aria per la ventilazione. Spostate il telo estivo a seconda dell’orario e delle abitudini delle galline. Potreste cambiarlo per una Trasparente o per una copertura Combi in estate quando sono in arrivo le piogge!
Coperture Trasparenti
Le Coperture Trasparenti consentono alla luce di passare e di illuminare la recinzione e nel contempo offre riparo dalla pioggia. Per questo sono l’ideale in primavera e in autunno così che il recinto resta ben illuminato e riscaldato dal sole ma anche protetto dal vento improvviso e dalla pioggia.
Coperture Combi
Il meglio dei due mondi con protezione dai raggi del sole da un lato e la luce che penetra dall’altro oltre a totale protezione da vento e pioggia su entrambe i lati. Le Coperture Combi Covers sono verde scuro per metà, per una protezione forte da vento e pioggia e per metà trasparenti per lasciar entrare i raggi del sole e il calore, così vi vedranno arrivare quando portate loro i bocconcini!
Coperture Pesanti
Per una copertura extra resistente contro le peggiori condizioni meteorologiche, scegliete le coperture Pesanti. Anche quando le temperature scendono a un solo numero, vento e pioggia battono forte e la neve scende copiosa a coprire il giardino, le impenetrabili coperture pesanti in verde scuro offrono una sicura protezione. Le galline o i conigli saltelleranno in pace nella recinzione Eglu senza prendere freddo o bagnarsi!
Coperture per Temperature Estreme
Le galline e i conigli sono molto efficienti per tenersi caldo in inverno e il doppio isolamento delle pareti dell’Eglu li aiuta a tenere l’aria fresca fuori e a mantenere l’aria calda dentro ma quando le temperature precipitano per diversi giorni di seguito, potrebbero apprezzare un supporto extra. La coperta per le Temperature estreme e il rivestimento, aggiungono un ulteriore strato isolante proprio come fa il vostro maglione di lana preferito senza compromettere la ventilazione intorno al pollaio.
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Eglu Go UP è la soluzione perfetta per tenere un piccolo gruppo di galline in giardino.
1. Fertilizzante
La pollina è una delle migliori sostanze che potete utilizzare per migliorare il terreno del giardino. Una volta compostati, gli escrementi di gallina sono ricchi di azoto, fosforo, potassio e altri importanti nutrienti e aiutano a migliorare la permeabilità del suolo. Questo significa avere fiori più belli e verdure più grandi e deliziose!
Raccogliete gli escrementi di gallina e compostateli per circa un anno prima di utilizzarli come concime.
2. Controllo dei parassiti
Le gallina trascorrono le giornate a raspare il terreno in cerca di gustosi bocconcini. Scovano scarafaggi, larve, millepiedi, e zecche. A volte si cibano anche di lumache! Questo è un metodo ecologico per tenere a bada i parassiti, col beneficio aggiunto dell’avere galline felici e contente!
3. Rotazione
Desiderate creare una nuova aiuola in giardino? Nessun problema, lasciate lavorare le galline al vostro posto. Se c’è una cosa che sanno fare bene è dissodare e rigirare il terreno. Spargete delle sementi sulla zona di terreno che volete lavorare ed areare oppure lasciate un mucchio di foglie che volete spargere sull’aiuola e potete stare certi che le galline termineranno l’opera prima di una qualunque fresatrice.
4. Sarchiatura gratis
Allo stesso modo, se desiderate ripulire un’aiuola dalle erbacce, fateci andare le galline. Beccheranno via tutte le erbacce lasciandovi solo la parte più facile e divertente del giardinaggio!
Sebbene intelligenti, le galline non sono in grado di distinguere tra le erbacce dalle piante che invece volete conservare per cui è meglio tenerle lontane dalle aiuole di fiori e dall’orto dove state facendo crescere le piante. Utilizzate una buona recinzione per delimitare alcune zone del giardino.
5. Un’aggiunta di calcio
Uno dei vantaggi dell’allevare galline sono le uova deliziose che ci forniscono. Ma lo sapevate che i gusci sono un toccasana per il giardino? I gusci delle uova sono in carbonato di calcio e sono la maniera migliore di integrare dei minerali nel terreno. Il calcio è essenziale per costruire le pareti delle cellule così che le piante possano crescere forti e sane.
Sbriciolate i gusci con un mortaio e aggiungetelo al compost o direttamente sulle aiuole.
6. Ottima compagnia
Grazie alle galline avrete molti più motivi per passare del tempo in giardino. E’ così divertente guardarle becchettare in giro e ascoltarle mentre fanno i loro versi. Sono un’ottima compagnia per chiunque. Alcuni affermano anche che le galline possano alleviare i sintomi dello stress e aiutino a migliorare la salute mentale.
Che cosa vi blocca? Le galline sono la perfetta compagnia e il vostro giardino ne ha bisogno.
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Sono rossi, assomigliano ad un ragno, vive in colonie molto grandi e strisciano fuori la notte per succhiare sangue alle galline. Come gli incubi anche questi insetti sono preoccupanti – finché non vi renderete conto che è facile svegliarsi e realizzare che è solo un sogno. Le creature in questione – gli acari rossi – misurano meno di un millimetro in lunghezza, e non è difficile cacciarli dal pollaio.
L’acaro rosso può vivere – e nutrirsi – su una gran varietà di ospiti, esseri umani inclusi, se solo ne hanno la possibilità. Ma la sua passione per gli uccelli selvatici la porta in contatto con uno dei suoi obiettivi preferiti – le galline. Se in giardino ci sono degli uccelli allora probabilmente ci sono anche gli acari rossi.
Conosci il tuo nemico
L’acaro rosso, Dermanyssus gallinae, è un parassita che si nasconde negli anfratti bui dei ricoveri delle galline e striscia fuori la notte in grandi quantità per succhiare il sangue. Quando sono adulti misurano circa 0.75mm e hanno gambe simili ai ragni. Prima di nutrirsi gli acari sono grigiastri marroni – il colore rosso deriva dal sangue che hanno succhiato. Una volta che si sono ingozzati, gli acari rossi tornano a nascondersi. Sono anche pazienti. Si sa che possono sopravvivere fino a 10 mesi in pollai vuoti.
Le galline infestate avranno croste e ferite, potrebbero soffrire di anemia (causata dalla perdita di sangue che si manifesta con una cresta e bargigli sbiaditi) e potrebbero iniziare a perdere le penne. La produzione delle uova calerà. Se le galline sono ancora giovani, una ingente perdita di sangue e il conseguente shock potrebbero essere fatali. Uno dei problemi maggiori nel fare la diagnosi è che gli acari si nascondono mentre esaminate l’animale (non li vedrete chiaramente come le pulci). Ciò nonostante questi segnali fisici vi dovrebbero spronare ad agire prontamente e a cercare i potenziali rifugi nascosti degli acari,.
Se gli acari sono visibili sulle galline tutto il tempo invece che sparire durante il giorno, potreste avere un’infestazione di Acari del Nord (Northern Fowl Mite). Stessi problemi, animale differente – i consigli che diamo in quest’articolo si applicano anche a questi parassiti.
Come sconfiggere gli acari
Dato che normalmente si nutrono di notte, potreste non localizzarle subito. Dovete cercare i loro nascondigli. Gli angoli e le crepe del pollai in legno sono i loro posti preferiti assieme ai posatoi. Una volta scovati, dovrete eliminarli con l’aiuto di una polvere o liquido anti-acari che non sia nocivo per le galline. Ci sono due tipi di prodotti per eliminare questi parassiti – il primo tipo si spruzza o polverizza nel pollaio e tutte le attrezzature mentre il secondo si applica direttamente sulle galline.
E’ indispensabile rimuovere tutti i nidi e l’intera struttura deve essere lavata con acqua calda – un’idropulitrice spesso è un’ottima alleata in questa battaglia – prima di trattare con un prodotto anti-acari.
Una volta eliminati gli acari, la prevenzione è il miglior sistema per tenere la situazione sotto controllo. Lavaggi regolari del pollaio e di tutte le altre superfici in cemento, plastica o legno nell’area dei polli aiuterà in questo senso. E’ particolarmente importante portare a termine queste operazioni specialmente nei mesi estivi, quando la popolazione degli acari esplode.
Alcuni allevatori di galline hanno riscontrato che il biossido di carbonio è un buon anti-acari sotto forma di ‘ghiaccio freddo’ o spruzzato direttamente, ma non ci sono ancora evidenze veterinarie su questa procedura.
Un altro metodo per tener lontani gli acari rossi è di tenere le galline in un pollaio con pochi angoli e fessure – ad esempio in plastica invece che in legno. I pollai in plastica sono molto più facili da tener puliti e igienizzati e la regina dei pollai è Eglu.
Non potete evitare le infestazioni di acari e altri insetti ma potete facilmente tenerle a bada. Una volta terminato l’incubo voi e le galline dormirete sonni tranquilli.
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La maggior parte delle galline depone le uova con il minimo scompiglio possibile. Magari fanno un po’ di chiasso per annunciare la deposizione dell’uovo ma ritornano presto alle solite attività esplorando e becchettando in cerca di cibo. Altre galline invece, sono un po’ più lunatiche. Le chiocce, per essere più precisi.
Una chioccia è una gallina che si siede sulle uova con tutta l’intenzione di rimanerci finché non si schiuderanno – non importa se le uova sono fertili o meno. Questo comportamento è utile se volete far schiudere dei pulcini ma diversamente può essere un problema.
La causa è legata alla temperatura corporea supportata dall’istinto materno. Le galline che vivono chiuse nel pollaio dove l’aria si riscalda, possono scaldarsi fino al punto di pensare “Ho deciso di far schiudere un uovo!”. Alcune razze sembrano essere più predisposte alla cova rispetto ad altre, come le Moroseta e le Cocincine.
Segnali che indicano la cova
Una gallina che entra in cova subisce delle modifiche nella personalità. Il più evidente è il rifiuto ad allontanarsi dal nido. Resterà seduta lì con l’aria di chi è disposto ad aspettare felicemente fino al giorno del giudizio che si schiuda l’uovo. Questa dedizione fuori luogo, la renderà anche brontolona e incline a beccarvi e a rivoltarsi innervosita se cercherete di spostarla.
Quando do finalmente sarete riusciti a farla sloggiare dal nido, lei tornerà di filato al suo posto, nella stessa posa di prima. Una volta che si sarà calata nel suo ruolo materno si strapperà delle penne dal petto per rifinire il nido.
Come far interrompere la cova
Le apparenze possono ingannare. La gallina sembra pronta a restare lì per l’eternità ma in realtà resterà lì – in media – per tre settimane. Questo è il tempo che ci vuole perché un uovo si schiuda. Questo significa, se avete spazio a sufficienza che potete lasciarla stare a covare per 21 giorni e poi lei tornerà naturalmente alle sue solite occupazioni.
Detto questo però, dovete assicurarvi che la gallina abbia sempre cibo e acqua e questo significa farla spostare dal nido e lasciarla fuori finché non si sarà rinfrescata e rifocillata. Indossate dei guanti robusti quando la spostate per evitare le beccate.
Un trucchetto simile è di posizionare un sacchetto di piselli surgelati o dei chicchi di mais, sotto la gallina, nel nido. Dei cubetti di ghiaccio in un sacchetto andranno bene lo stesso. Questo sistema ha un duplice scopo, raffreddare la temperatura della gallina e rendere il nido poco confortevole per continuare la cova.
A volte un semplice ostacolo come un vaso o un paio di mattoni, avranno l’effetto desiderato. Se la gallina non ha accesso al nido, non potrà covare.
Alcuni utilizzano le cosiddette ‘gabbie da cova’ per rompere l’abitudine. Si tratta di una gabbia in rete o un trasportino dove mettere la gallina con acqua e cibo. La rete è scomoda e aiuta anche a raffreddare il corpo. Dopo tre giorni di questa sorta di confinamento, di solito la cova è finita. Gli indicatori che ci fanno intuire che l’istinto alla cova è terminato sono evidenti – la gallina smetterà di gonfiare le penne e inizierà a passeggiare per la gabbia invece che restare ferma seduta.
Infine, potete acquistare delle uova fertili e lasciare che l’istinto prevalga. Se volete dei pulcini questo è sicuramente il sistema migliore e il più naturale – sotto la pancia vaporosa di una chioccia.
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La prossima volta che starete per gettare via i gusci d’uovo vuoti, evitate il bidone della pattumiera e teneteli. Molti utilizzano già i gusci d’uovo sbriciolati nel giardinaggio per aggiungere calcio al terreno ma noi abbiamo un’altra bellissima soluzione per utilizzare i gusci d’uovo. Molti germinatoi o gli starter kit per sementi sono di plastica che non è il massimo per l’ambiente. Perché non riutilizzare i gusci d’uovo vuoti per seminare le piantine?! E’ veloce e facile!
1. Per prima cosa lava i gusci e mettili ad asciugare.
2. Una volta asciutti, riempi i gusci a metà con il terriccio e posizionali in un porta uova in cartone.
3. Spruzza un po’ di acqua sul terriccio e poi aggiungi i semi.
4. Copri il tutto con un sottile strato di terra e annaffia con un altro po’ di acqua.
5. Posiziona il tutto in un luogo ben illuminato all’interno – il davanzale è un posto ottimale.
6. Continuate ad annaffiare i gusci tutte le sere e dopo qualche giorno li vedrete germogliare!
Quando le piantine saranno troppo cresciute per stare ancora nel guscio, trasferitele in un vaso più grande e lasciatele crescere ancora all’interno o all’esterno a seconda dei semi selezionati (controllate la bustina per i dettagli).
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Appollaiarsi sui rami alti degli alberi è naturale per le galline dato che è il posto più sicuro per riposare allo stato selvaggio. E stare appollaiati su qualcosa che si muove leggermente e magari dondola come un ramo, li rende prede più difficili per i predatori. Istintivamente le galline dovrebbero essere felici di saltare sulla loro Altalena!
Detto questo, le galline sono animali vulnerabili e intelligenti e questo significa che potrebbero essere intimorite da oggetti nuovi. Non amano essere tra le prime a sperimentare qualcosa, per cui se hai comprato un nuovo gioco per le ragazze e sono seccate o non sembrano particolarmente interessate, aiutarle a farsi coraggio!
Posizionare l’altalena per galline
L’altalena per galline è stata studiata con intelligenza per consentire alle galline di tutte le età di poterla utilizzare con facilità. L’appoggio dell’altalena ha una texture che assomiglia ad una pannocchia, che la rende meno scivolosa di una semplice superficie di plastica.
Assicurati di posizionare l’altalena lontana da oggetti che la bloccano come muri, reti o altre cose nella recinzione. Scegli un posto riparato sotto le coperture in modo che possano dondolarsi in qualunque condizione atmosferica!
L’ideale è che l’altalena sia posizionata ad un’altezza tale da non prendere dentro le galline mentre oscilla. Per una gallina non è un problema saltare da qualche centimetro in più ma all’inizio per rendere il tutto più facile possibile, posizionatela vicino a terra. L’altalena è abbastanza leggera che anche se si scontra con una gallina non può causare danni.
Non dovrete insegnare a tutte le galline ad andare sull’altalena. Sono animali da branco e se insegnate ad una come funziona, le altre con ottime probabilità la imiteranno in breve tempo!
Dai una spinta alla galline
Scegliete la più coraggiosa del gruppo e mettetela sull’altalena che in questa prima fase sarà molto vicina a terra. Datele subito un premio gustoso in modo da associare l’altalena ai premietti gustosi. Ripetete per un po’ di volte in modo che alla fine sia a suo agio sull’altalena. A questo punto fate oscillare leggermente. Premiatela sempre quando arriva verso di voi. Spingete ogni volta un po’ di più e poi iniziate ad alzare l’altezza.
Se in un qualunque momento la gallina presentasse dei segnali di stress o si mostrasse ansiosa, interrompete l’esercizio fatela scendere e riprendete dai fondamentali. E’ importante che abbia solo ricordi positivi associati all’altalena!
Naturalmente non è sicuro che tutte le galline andranno pazze per l’altalena, è un fatto che va accettato. Le galline giovani di solito sono le più propense a correre dei rischi e ad imparare cose nuove ma la personalità gioca un ruolo fondamentale per cui il fatto che introduciate l’altalena non significa che avrete sicuramente successo. Ciononostante la maggior parte delle galline, dopo averle convinte, saranno assolutamente soddisfatte della loro altalena e vederle fare la coda per dondolarsi vale un po’ di fatica!
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Molti allevatori di polli limitano le loro attenzioni alle galline e alle uova. I galli – o i galletti (da non confondere con i galli!) – non sono nella lista. Dopotutto, i galli sono territoriali, desiderosi di difendere il loro gruppo di galline e notoriamente rumorosi la mattina presto.
Ma sono anche dei bellissimi uccelli e in caso decideste di far schiudere le vostre uova, le galline avranno certamente bisogno delle attenzioni di un gallo.
Ci sono i pro e i contro da considerare se state pensando di aggiungere un gallo al vostro gruppo di galline.
Prima le cose positive
I galli hanno un aspetto splendido quando si pavoneggiano sul terreno. La grande cresta e i bargigli fremono come gelatina, le penne della coda e quelle del collo sono sfarzose e il loro portamento suggeriscono qualcuno appena salito su una pista da ballo per esibirsi con movimenti esagerati.
Ma non c’è solo la bellezza. I galli sono sprezzanti del pericolo e sono pronti a cacciare qualunque intruso considerato indesiderato. Non sono però così sconsiderati da attaccare cani o gatti, ma gli faranno capire chiaramente che non sono i benvenuti con il linguaggio del corpo e con grida di allarme. Questo comportamento lascia alle galline il tempo per mettersi al riparo e poi anche il gallo batterà in ritirata se le cose prendono una piega troppo pericolosa.
Il gallo porterà armonia nel pollaio assicurandosi che nessuna venga bullizzata e tenendo tutto in ordine come un buon cane da pastore.
Se volete far schiudere dei pulcini, l’unica strada è chiedere i servigi del gallo. Le uova fertili sono comunque commestibili se le raccogliete giornalmente. Le uova se tolte dal calore della chioccia non si svilupperanno in un pulcino.
E gli aspetti negativi?
Se vivete in città o in un paesino il rumore potrebbe essere fonte di dispute coi vicini. In molti posti negli USA, i galli sono banditi per questo motivo. Se le ordinanze locali però non pongono un veto sui galli, avrete la legge dalla vostra. Ma che fare con i vicini infastiditi?
L’ironia è che la gente che ha i galli – e anche molte altre persone – amano sentire il chicchirichì la mattina presto. Alzo la mano, come autore del post e ammetto di apprezzare il richiamo del gallo sul far del mattino – e vivo in un paese con una mezza dozzina di galli che si contendono il primato per il primo che si alza. E’ sicuramente un suono più accettabile del rumore dei motori o delle porte che sbattono per prepararsi ad una giornata di lavoro. Se la gente riesce a vivere con il rumore di sottofondo della strada, della ferrovia e del traffico aereo, davvero non riuscirà ad abituarsi al canto a voce spiegata di un gallo?
Sfortunatamente no e in molti casi un gallo che canta può essere fonte di dispute e recriminazioni. Se avete dei vicini, è un fatto che non potete ignorare. Iniziate col contattare quelli che vivono accanto a voi e ditegli che sentiranno un gallo cantare la mattina e vedete come reagiscono. Non si può mai sapere magari sono eccitati all’idea di una nuova sveglia!
Ci sono dei trucchi per tenere tranquilli i galli finché non si sono alzati tutti dal letto. Alcuni prediligono i collari anti-canto, delle strisce di Velcro che riducono il flusso d’aria del gallo. Non feriscono l’uccello e non gli impediscono di respirare correttamente ma trasformano il fastidioso CHICCHIRICHI’ in un suono moderato e soffocato. Se avete un gallo di grossa taglia, potreste aiutarvi con il tetto del pollaio basso. I galli devono stendere il collo per cantare e se il tetto del pollaio non è abbastanza alto da consentirgli di estendere appieno il collo, dovrà attendere finché non lo farete uscire.
Detto questo però, i galli cantano per natura e se voi ( o i vostri vicini) non desiderate essere svegliati all’alba, dovreste accantonare l’idea di avere un gallo e accontentarvi delle galline.
Il gallo non è solo la versione pennuta di un cane da pastore ma è anche un cane da guardia. Alla vista di un intruso vi avvertirà. E’ il genere di avvertimento che vi aspettereste da un uccello che un tempo è stato definito il messaggero del dio sole. Una bellissima immagine – non canta per infastidire ma per annunciare l’arrivo del nuovo sole. Chi potrebbe dire di no a questo?
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Se avete delle galline, sapete sicuramente qual’è l’aspetto di una gallina in salute. Se ci sono dei cambiamenti, significa che qualcosa non va in pollaio.
I problemi più frequenti non sono dovuti a malattie o a parassiti ma allo stress. Se il pollaio è sovraffollato, sporco o troppo caldo oppure se si sentono tormentate, compare lo stress. I sintomi includono il mangiare le uova, aggressione delle compagne, feci molli, letargia e un’improvvisa interruzione nel deporre le uova.
Osservate attentamente e le cause salteranno agli occhi. Troppi animali nello stesso ambiente? Nessun riparo per la luce diretta del sole? Poco spazio per muoversi? Nient’altro che fango? Queste problematiche si possono risolvere risistemando l’ambiente, ingrandendo la recinzione e acquistando un pollaio più spazioso. Controllate anche la dieta delle galline – Gli state fornendo delle granaglie di qualità con un supplemento di verdure? Una dieta povera è la porta per altre malattie dato che indebolisce il sistema immunitario.
Bronchite infettiva – La malattia più comune nelle galline
Ci sono molte malattie che possono colpire le galline ma per fortuna molte di queste sono rare. Prove aneddotiche mostrano che la bronchite infettiva è una delle malattie che coloro che allevano galline a livello amatoriale incontreranno più facilmente.
Le galline che soffrono di questo malanno, avranno una tosse con affanno fastidioso, starnuti e una sorta di russare. I primi segnali di allarme della malattia sono la mancanza di appetito. Quando la malattia avrà preso piede, la gallina avrà il “naso che cola” con secrezioni dalle narici e dagli occhi.
La bronchite è causata da un virus aereo e il rimedio migliore è il vaccino per tutto il gruppo. Gli animali infetti dovranno essere isolati e tenuti in una ambiente secco e caldo con alimenti verdi extra nella dieta. Alcuni moriranno ma gli altri riusciranno a rimettersi.
Nota: i sintomi qui descritti sono associabili anche ad altre malattie come la sinusite infettiva, la malattia di Newcastle e la mortale Aspergillosi, l’influenza aviaria e pullurosi. La guida Omlet sulle galline riporta altre informazioni.
Bumblefoot o pododermatite – L’infortunio principale fra le galline
Una gamba o una zampa ferita che si infetta può diventare una pododermatite. La ferita non sempre è evidente ma l’indizio principale è la zoppia o la tendenza a stare per molto tempo su una sola zampa mentre le altre galline grattano e razzolano in cerca di cibo.
Dopo alcuni giorni la ferita si gonfierà e a questo punto dovrete agire in fretta. La scelta migliore è di portare l’animale dal veterinario perché la ferita richiederà un’accurata disinfezione ed eventualmente, se molto grave anche un piccolo intervento. Senza trattamento rischia di morire.
Non tutte le zoppie sono dovute alla pododermatite però. A volte le galline atterrano goffamente dopo un piccolo volo. Le dita delle zampe o le gambe si rompono facilmente e richiederanno una steccatura. Ma se non c’è una ferita è difficile che si abbia una pododermatite.
Per cui, focalizzatevi sulla zoppia – il vostro primo indizio che qualcosa non va.
Acari comuni
I parassiti nelle galline sono frequenti ma di solito non rappresentano un rischio per la vita. I più comuni sono gli acari, di cui ci sono molte specie.
Acari rossi o acari delle galline – Questi parassiti si nascondono nel pollaio, negli angoli, sotto i posatoi e in altri posti. Ci sono polveri e liquidi anti acari che si possono applicare sul pollaio e una buona pulizia costante scoraggerà queste piccole succhiasangue rosse.
Acaro del pollame boreale – questi sono un po’ più grossi dell’acaro rosso e vivono sugli uccelli invece che limitarsi a morderli saltuariamente. Ci sono dei trattamenti che però vanno messi direttamente sull’animale.
Rogna delle zampe – In questo caso le zampe delle galline diventano ruvide, infiammate e dolenti. I trattamenti antibatterici specifici per il problema sono l’unica soluzione per contrastare il fenomeno anche se strofinare le zampe con la vaselina può alleviare il disagio.
Acaro delle piume – Questa varietà si insinua nelle aste delle penne causando gonfiore e producendo delle secrezioni di cui si nutrono. Le galline inizieranno a strapparsi le penne per cercare di alleviare il fastidio. Gli acari si diffondono velocemente e in breve tempo tutto il gruppo delle galline e il pollaio necessiteranno di trattamenti.
Un’azione rapida è il modo migliore per fronteggiare queste malattie. Ogni mattina, controllatele anche solo visivamente. Qualunque segnale di quelli riportati qui sotto, dovrebbe essere un campanello d’allarme:
- Penne in disordine o sporche
- Postura dimessa
- Letargia
- Presenza di parassiti
- Escrementi mal formati
- Starnuti, dispnea, tosse
- Mancanza di appetito
- Niente uova
Se c’è qualcosa che vi preoccupa, controllate su Omlet nella guida alla salute delle galline, e contattate un veterinario per un consiglio.
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I conigli e le galline sono due degli animali più amati e anche se ci sono molte caratteristiche che li differenziano, hanno anche molte similitudini e se prestate attenzione alle loro differenti necessità, possono vivere insieme in armonia.
Sia le galline che i conigli sono animali molto socievoli che amano trascorrere il tempo con gli altri e non importa se appartengono ad altre specie. Hanno anche le stesse esigenze se si parla di spazi, temperatura e attenzioni. Oltre a questo avere entrambe che vivono assieme potrebbe essere più efficiente a livello di spazi così da non dover creare due aree distinte ma solo una più grande.
Ci sono comunque delle cose da considerare se volete tenere assieme galline e conigli – semplicemente metterli insieme in un recinto e sperare che tutto vada bene non è la soluzione migliore. Le galline hanno delle patologie latenti e senza sintomi che però possono far ammalare i conigli e inoltre per natura temono le cose che si muovono velocemente (animali inclusi) e avere dei conigli che sfrecciano tra le loro zampe potrebbe creare loro parecchio stress se non sono abituate.
Se non è esente da problematiche farli vivere assieme, è comunque possibile. Di seguito alcune considerazioni:
- Avrete molte più probabilità di successo se inizierete ad introdurli in giovane età così da poter crescere assieme e imparare a convivere. Iniziate con il tenerle separate da una rete o una staccionata in modo che possano abituarsi a vedersi (divisori Omlet per le recinzioni esterne sarebbero perfette qui). Iniziate a metterli insieme ma in una recinzione molto ampia in modo che le due specie non si sentano minacciate. Riducete man mano le dimensioni del recinto finché non raggiungerete le dimensioni che volete tenere stabilmente.
- Le galline potrebbero cercare di beccare i conigli perché non sono abituate ai movimenti rapidi. Non è una cosa grave per un coniglio adulto e si risolve in pochi giorni ma non mettete mai un cucciolo nel recinto con galline adulte dato che sono molto più vulnerabili.
- Date a entrambe un posto in cui rifugiarsi. Galline e conigli sono nervosi e vulnerabili e sono animali che devono avere un posto in cui ritirarsi quando tutto diventa troppo.
- Hanno anche esigenze differenti. Le galline hanno bisogno di trespoli per appollaiarsi la sera mentre i conigli hanno bisogno di tanto fieno sia per appallottolarsi che per mangiarlo. Da tenere lontano dalle galline per evitare contaminazioni. Dovrete anche nutrirli separatamente; le galline cercheranno di mangiare di tutto ma il cibo dei conigli non è adatto a loro e le farebbe star male.
- I conigli sono noti per essere animali molto puliti, cosa che non vale per le galline. Per far felici i conigli, dovrete pulire il recinto e la gabbia o il pollaio più spesso che non se aveste solo le galline!
- Assicuratevi che ci sia tanto spazio per tutti. Tenere due specie nello stesso posto può essere efficiente a livello di spazi ma assicuratevi che il recinto sia abbastanza grande ed equipaggiato con giochi e nascondigli per far divertire e rassicurare i vostri animali. Il dispenser Caddi è un perfetto distributore di cibo e gioco per conigli e galline e il rifugio Zippi è una tana perfetta per un coniglio stanco oppure come torretta di avvistamento per una gallina curiosa.
- Se state programmando di tenere conigli e galline assieme, vi consigliamo caldamente di sterilizzare i conigli maschi. Anche se non vivono con delle femmine, i maschi non castrati sono noti per montare qualunque cosa passi loro vicino, incluse le amiche pennute.
- Non è mai una buona idea tenere un solo coniglio in un gruppo di galline o vice versa. Si sentirebbero soli e stressati senza un amico della stessa specie.
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Molti di noi sanno già di cosa si tratta. Si inizia con pochi esemplari giusto per provare ma quando si realizza che animali meravigliosi sono e le uova deliziose che depongono, desidererete subito ingrandire il gruppo e acquistare delle nuove galline.
Ma introdurre delle nuove galline in un gruppo già formato è più facile a dirsi che a farsi ed è importante sapere esattamente come farlo per evitare episodi di bullismo e peggio.
Il segreto per introdurre delle galline è il tempo. Siate pazienti, potrebbe volerci un po’ di tempo prima che le nuove arrivate si integrino felicemente con il vecchio gruppo ma alla fine ne vale la pena. Ogni razza è differente dalle altre e ogni gallina ha la sua personalità e quindi il risultato dei vostri sforzi dipenderà anche da diversi fattori. Ecco alcune cose utili da tenere a mente:
Fate le scelte giuste
Alcuni ritengono che sia meglio allevare una sola razza ma è sicuramente possibile allevare varie razze in contemporanea. Se possibile, aggiungete galline che abbiano età e dimensioni simili. Di dimensioni più piccole o più giovani possono facilmente diventare un bersaglio e invece delle galline più giovani e più grandi possono causare stress ai vecchi membri del gruppo. Non inserite mai galline in un gruppo finché non sono sufficientemente grandi e forti per potersi difendere da eventuali attacchi di bullismo.
Non introducete mai una sola gallina; sarebbe destinata ad atti di bullismo in un ambiente in cui l’ordine di beccata è già stato definito. Più galline vengono introdotte nel vecchio gruppo, più l’ordine di beccata dovrà essere rivisto e sarà più facile decidere chi è il più dominante. In linea di massima, aggiungere più galline di quante già ne avete, potrebbe minimizzare i problemi di violenza ma potrebbe essere rischioso se volete espandere il gruppo più di una volta!
Quarantena
Il primo passo è mettere in quarantena le nuove arrivate, tenendole separate dal gruppo per essere certi che non trasmettano malattie e parassiti. Effettuate controlli regolari sulla salute dei nuovi arrivi mentre sono ancora separate dalle altre e curatele per le eventuali problematiche che dovessero insorgere. Potrebbe valere la pena fare un trattamento vermifugo e spruzzarle con DE polvere anti pulci per essere stra sicuri che non portino parassiti nel pollaio.
Tenete in quarantena i nuovi arrivi per almeno una settimana ma se possibile anche per un periodo più lungo o comunque finché non sarete certi che siano in piena salute.
Un’introduzione graduale
Una volta accertato che le nuove galline non hanno patologie, non potete semplicemente metterle insieme al gruppo delle vecchie. Dovrete abituarle gradualmente le une alle altre. Idealmente posizionerete i due gruppi in zone attigue in modo che possano vedersi ma senza entrare in contatto fisico. Saranno incuriosite dall’altro gruppo ma non avranno l’impressione che queste invadano il loro territorio. Il divisorio della recinzione Walk in della Omlet è perfetto per questa fase transitoria in cui dovete dividere i gruppi per introdurli gradatamente.
Mantenete questa sistemazione per almeno una settimana. Già dopo i primi giorni potreste avere l’impressione che si siano abituate alla presenza le une alle altre ma c’è una differenza tra il vedersi attraverso un recinto e condividere il pollaio e la parte esterna. Più sarete pazienti più avrete possibilità di successo.
Il fatidico incontro
Quando ritenete che sia arrivato il momento di farle incontrare, sarà opportuno farlo in una zona neutrale che nessuno dei due gruppi possa sentire propria. Può bastare anche una piccola zona recintata in giardino.
E’ sempre meglio che sia il vecchio gruppo che avanza verso il nuovo; mettetele giù per prime. Questo approccio è particolarmente importante se l’introduzione avviene nella recinzione delle vecchie. Non lasciatele uscire dal pollaio finché le nuove non saranno a loro agio nel recinto.
Cercate di posizionare delle distrazioni sul terreno per distogliere l’attenzione. Riempite un Peck Toy o un Caddi con il cibo preferito dalle galline e con un po’ di fortuna saranno più attratte da questo che dalle nuove venute.
Un’altra opzione è di introdurre le nuove galline nella notte mentre stanno tranquille nel pollaio. Aprite la porta dell’ Eglu e fate entrare le nuove galline. Questo permetterà loro di abituarsi al loro odore mentre sono nel sonno e non pronte ad attaccare. Questo sistema sembra funzionare molto bene in alcuni casi mentre può causare dei problemi in altri casi. Sta a voi decidere se volete provare. Assicuratevi di essere lì la mattina successiva per vedere la reazione alle nuove.
Come già detto, potrebbe volerci del tempo prima che vadano d’accordo. Dovete prepararvi a delle baruffe e a degli episodi di bullismo, che però fanno parte del normale processo per arrivare all’ordine di beccata. Tutto però dovrebbe finire in pochi giorni, forse una settimana. Se vi accorgete che le galline vengono ferite seriamente, sarà opportuno intervenire. Identificate la più aggressiva e isolatela per qualche giorno. Può sembrare crudele ma è la soluzione migliore per il gruppo. Quando la reintrodurrete sarà troppo occupata a capire il nuovo ordine gerarchico e non avrà più tempo per le aggressioni.
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Stiamo ricevendo tante richieste da gente pronta ad iniziare ad allevare galline. Si sono già organizzati con il pollaio, la recinzione, cibo e accessori (hint!), ma non sanno dove reperire gli animali. Come in molti altri casi di questi tempi, internet è il primo posto dove curiosare!
Uno dei modi migliori per trovare persone che vendono galline è di cercare su google ”acquisto galline + la vostra regione”. Ci sono diversi siti web che aiutano la gente a mettere degli annunci sulle galline oppure potete cercare dei siti di piccole fattorie o piccoli allevamenti amatoriali che vendono polli e galline. Molti hanno già terminato il periodo delle schiuse e magari dovrete chiamare più persone prima di trovare qualcuno che ancora accetta ordini.
Potete anche cercare dei Forum di avicoli e gruppi Facebook dove degli entusiasti proprietari di galline parlano di tutto e potreste anche trovare qualcuno che vuole vendere o cedere galline.
Normalmente l’ideale sarebbe contattare da cui vorreste acquistare le galline e andare a verificare le condizioni di vita in cui vivono. Questo vi aiuta a scegliere degli animali felici e in salute. Ma di questi tempi non è un consiglio possibile ma potete comunque informarvi telefonicamente o per email per farvi un’idea delle competenze della persona.
Se proseguirete nell’acquisto, assicuratevi di organizzare qualcosa di appropriato viste le restrizioni e che sia sicuro per voi e per chi vende.
Ecco alcuni termini chiave da utilizzare:
Galline in vendita
Semplice ma efficace. Se volete semplicemente delle galline e non vi interessa quanto hanno, la razza e quante uova produrranno, fate una ricerca su google galline in vendita e la vostra provincia.
Galline che già depongono in vendita
Acquistare una gallina che già è nell’età per deporre è una buona idea perché sono già grandi abbastanza per badare a sé stesse e si possono trasferire senza creare loro dei disagi. Quando una gallina è pronta a deporre dipende dalle razze e dalle circostanze esterne ma di solito avviene intorno ai sei mesi di vita. C’è poi da tener conto che bisognerà attendere altri sei mesi perché raggiungano la piena crescita e maturazione e depongano a pieno regime.
Gli allevatori che vendono grandi numeri potrebbero non avere le galline a disposizione esattamente quando li contattate. Sarà opportuno chiamarli fin da subito se vorrete avere le vostre galline in maggio, giugno o anche in luglio.
Razze rare in vendita
These chickens are bred from show birds, and the breeders are often affiliated with the The Poultry Club of Great Britain. The chickens will have been well taken care of, and the breeder will be knowledgeable about the breed and chicken keeping in general, so you will be able to ask them lots of questions about the birds.
Questi tipi di galline di solito sono un po’ più costose rispetto agli ibridi ma sapete cosa acquistate. Questo è utile se avete le idee chiare su cosa desiderate comprare. Leggete qui sulle varie razze a disposizione here e scegliete quella che meglio si adatta a voi e al vostro spazio esterno. I club di razza vi aiuteranno a trovare gli allevatori nella vostra zona di residenza.
Anche in questo caso è importante organizzarsi per tempo. Potrebbero volerci settimane o anche mesi a seconda della razza che avrete scelto.
Se faticate a trovare qualcuno che vi venda delle galline, potete sempre decidere di fare da voi e allevarli dall’inizio.
Se siete pronti alla sfida e avete una buona incubatrice, far schiudere le uova è un’esperienza emozionante e può anche essere molto educativa per i bambini. Naturalmente dovrete tenere in conto che ci vorrà molto più tempo e fatica rispetto ad acquistare delle galline già grandi e infine dovete tener conto che circa il 50% delle uova che si schiuderanno, daranno alla luce dei galli che non coabitano felicemente assieme. Avete già programmato cosa farne?
Se ritenete che far schiudere le uova in incubatrice faccia al caso vostro, potete trovare delle uova fertili su siti come Ebay o nei forum di avicoli. Magari vi farà comodo leggere la nostra guida passo a passo per incubare le uova – la trovate qui.
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La recinzione per galline della Omlet può essere utilizzata per contenerle in un’area, lasciando loro più spazio per girare in giardino.
Le galline ci allietano con la loro compagnia e con le uova fresche – e una gran quantità di cacca! Anche se la pulizia dell’ Eglu non è la parte più divertente dell’avere delle galline, gli escrementi potrebbero essere trasformati in quello che i giardinieri chiamano “oro nero”, uno dei fertilizzanti più richiesti – e potete averlo gratis!
Ci sono alcuni dettagli da specificare per poter realizzare correttamente della pollina. Continua a leggere e scopri di più!
Si può usare tutto
A differenza di altri tipi di concime, la pollina è troppo forte per metterla direttamente sulle aiuole o nell’orto. Brucerebbe le radici o altre parti dei fiori o coltivazioni e contiene inoltre dei batteri nocivi che possono creare dei problemi di salute se ingeriti. Ecco perché è necessario compostare!
Potete mettere gli escrementi di gallina direttamente in una aiuola in autunno e coprire con delle foglie bagnate e lasciar macerare per tutto l’inverno ma la scelta migliore da fare è di essere pazienti e lasciar maturare in un posto separato.
Quando fate la pulizia settimanale o raccogliete gli escrementi nel vostro Eglu ogni giorno, tutto può essere buttato direttamente nel compost, inclusa la lettiera. Aggiungere la lettiera aiuta a creare la corretta percentuale di carbonio (lettiera) e azoto (escrementi) necessaria a decomporre la materia vegetale e gli scarti alimentari. Dato che gli escrementi di gallina sono molto azotati è necessario aggiungere una maggior quantità di materia vegetale secca rispetto ad un normale compost. Le foglie secche raccolte in giardino sono un’ottima aggiunta.
Raccomandiamo un contenitore sigillato per il compost invece di un semplice mucchio in giardino dato che quest’ultimo potrebbe attirare i topi e gli animali potrebbero ingerire la cacca di gallina.
Compostare gli escrementi di gallina
Oltre a carbonio e azoto, il vostro compost ha bisogno anche di aria, umidità e calore. Si può fare facilmente innaffiando di quando in quando e rigirando il mucchio per lasciar passare l’aria. Questo procedimento riscalderà automaticamente il compost, disgregando la materia vegetale e bruciando i batteri indesiderati.
Se volete accelerare il processo e diventare un campione di compost, potete acquistare un termometro da compost in un garden center e tener d’occhio la temperatura al centro del mucchio. La temperatura ideale è di 50-65 gradi Celsius (130-150 gradi Fahrenheit), e deve essere mantenuta per 3 giorni, dopodiché dovrete rigirare tutto e ricominciare da capo.
Comunque quest’ultimo procedimento non è necessario, potete semplicemente lasciare che il composto faccia la sua magia rigirandolo regolarmente. Il tempo necessario dipende dalle condizioni ma per essere certi che tutto sia compostato correttamente dovrete lasciarlo macerare per 9 mesi, un anno.
Aggiungete oro nero al giardino
Una volta compostata la pollina aggiunge materia organica al suolo e aumenta la capacità del terreno di trattenere l’acqua oltre che i nutrienti. E’ anche un eccezionale fertilizzante che apporta azoto, fosforo e potassio alle piante in misura molto maggiore rispetto agli altri concimi. La pollina può essere sparsa sull’orto o sulle aiuole oppure lavorata con il terreno. Potete anche aggiungere una manciata di pollina all’interno di un innaffiatoio e lasciar riposare prima di annaffiare.
Se avete compostato correttamente, tutti i batteri nocivi sono bruciati e ci sono pochi rischi di salute. Ma se siete degli apprensivi, lavate accuratamente le verdure prima di mangiarle oppure utilizzare la pollina solo su colture che non toccano il terreno come ad esempio il mais, piselli o pomodori.
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Le uova sono davvero degli elementi eccezionali e a volte le diamo per scontate. Per qualcosa che impiega solo 24 ore per essere create, sono molto ben congegnate e create con grande intelligenza e sono deliziose! Ecco alcuni interessanti blog che magari vi faranno apprezzare un po’ di più le umili uova!
Come mai le uova di gallina hanno colorazioni diverse?
Il progenitore di tutte le galline è Gallo Selvatico Rosso, Gallus gallus, nativo del sud-est asiatico. Tutte le uova delle galline selvatiche hanno un guscio color crema. Eppure, come tutti gli allevatori di galline sanno, le uova delle galline domestiche… Leggi di più
Una guida passo a passo per far schiudere le uova
Fintanto che le galline depongono le uova e nel gruppo c’è un gallo, potete mettere le uova ad incubare per far nascere i pulcini in ogni periodo dell’anno. Però, tradizionalmente il momento migliore per far nascere i pulcini è la primavera. Far nascere e crescere i pulcini partendo dall’uovo… Leggi di più
Perché le galline nascondono le uova e come farle smettere?
Se tenete delle galline in giardino avrete sviluppato una vostra routine quotidiana: sveglia, una tazza di té o caffé e poi andare a raccogliere le uova fresche. Naturalmente è una spiacevole… Leggi di più
Non hai ancora finito con le uova? Scarica e stampa questa pagina da colorare e condividi con i tuoi familiari – divertimento assicurato per tutte le età!
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Pesce d’Aprile!
Se una scala mobile per galline pigre non è disponibile (ancora,) potete comunque trasportare il vostro pollaio nel 21° secolo con l’eccezionale Porta Automatica per pollai della Omlet.
Di seguito 7 ragioni per cui Autodoor è il miglior modello…
- Autodoor può essere installata su tutti i pollai in legno, i MK1 e i MK2 Eglu Cube, oltre a tutte le recinzioni Eglu e reti per polli.
- Potete programmare Autodoor per aprirsi e chiudersi ad un’ora precisa o a seconda della luminosità per seguire le abitudini delle galline. Non ci sarà più bisogno di alzarsi all’alba in estate per far uscire le galline – Autodoor lo farà al vostro posto!
- Non temete di tenere le galline chiuse vicino a una fonte di energia, Autodoor è alimentata a batteria da 4 batterie AA che possono durare fino a 6 mesi.
- Affidabile con qualunque condizione meteo, questo accessorio vi accompagnerà estate e inverno senza problemi.
- Grazie ai sensori di sicurezza integrati all’Autodoor nessuna gallina rischia di rimanere ferita o intrappolata nella porta quando andranno a controllare il nuovo gadget.
- Sicurezza del pollaio incrementata! L’Autodoor orizzontale è più sicura rispetto a quella verticale come quelle dei competitor a ghigliottina che possono facilmente essere sollevate dai predatori.
- Poca manutenzione e facile da installare, Autoodor include tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare in una scatola!
- Ora potrete collegare una luce all’Autodoor per incoraggiare le galline a rientrare nel pollaio la sera. Vi aiuterà anche a controllarle la sera con più facilità!
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