
Il pollaio rialzato Eglu Go UP della Omlet terrà le galline al sicuro tutto l’anno!
Una delle ragioni principali per cui le persone tengono le galline sono le uova fresche di giornata! Svegliarsi la mattina e andare a raccogliere le uova è una delle gioie più grandi di chi possiede delle galline e difficilmente sarete a corto di uova vista la frequenza con cui depongono! Anche se fattori quali l’età, il periodo dell’anno, e le malattie possono influire sulla frequenza di deposizione, in generale una gallina in salute fa un uovo al giorno. Se però doveste notare che una gallina non fa uova, magari potreste avere un gallo! Date una lettura al nostro precedente blog Come distinguere un gallo da una gallina per scoprire di più sull’argomento. Che cosa fate esattamente dopo che avete scoperto che la gallina ha fatto l’uovo e per quanto tempo può restare un uovo in pollaio?
Quanto a lungo possono restare le uova in pollaio?
Preferibilmente un uovo appena fatto dovrebbe essere raccolto dal nido il prima possibile e non dovrebbe essere lasciato in pollaio per tutta la notte, se possibile. Anche se è vero che le uova non dovrebbero essere lasciate in pollaio per troppo tempo perché possono essere contaminate con il batterio della salmonella, non è solo per questo. In realtà le uova potrebbero restare in pollaio per 4-5 settimane ed essere ancora fresche. Questo perché le uova non lavate hanno uno strato protettivo o cuticola che impedisce ai batteri di entrare nell’uovo. Quando si lavano le uova, lavate via anche la protezione. Ecco perché non bisognerebbe mai lavare le uova a mano che non siano sporche.
Perché le uova di gallina non dovrebbero essere lasciate per troppo tempo in pollaio?
Un’altra ragione fondamentale per non lasciare troppo a lungo le uova in pollaio è perché le galline potrebbero mangiarle. Anche se può sembrare un comportamento strano, più a lungo lascerete le uova in pollaio, più tempo avranno le galline per beccarle e fare festa! Potete leggere di più sull’argomento in un nostro precedente blog dove spieghiamo perché alcune galline si comportano in questo modo e cosa fare per far smettere questo comportamento. Inoltre, l’odore delle uova rotte attrae i predatori come procioni e ratti che potrebbero a loro volta rubare le uova per mangiarle.
Raccogliere frequentemente le uova eviterà anche che le galline vadano in cova. Una gallina in cova rimarrà seduta sulle uova tutto il giorno per 21 giorni, se non si interrompe la cova. Questa situazione potrebbe complicarvi la vita perché dovrete comunque assicurare alla gallina in cova acqua e cibo, cosa complicata visto che non si muove!
Fortunatamente i pollai della Omlet rialzati, Eglu Go UP sono stati studiati per facilitare la raccolta delle uova da parte dei proprietari. Le barre posatoio e i nidi facili da pulire, oltre ad un’ampia e accessibile porta sul retro, rende la raccolta delle uova piacevole e senza sforzi. I pollai Omlet sono anche resistenti ai predatori e voi sarete certi che le galline sono al sicuro e anche le loro uova!

Il pollaio in legno Lenham ha dei nidi spaziosi per consentire alle galline di deporre in tranquillità
Come capire se un uovo è andato a male
Può essere complicato stabilire quanto sia fresco o meno un uovo se non sapete per quanto tempo è stato nel nido o nel cestino se lo avete già raccolto. Per fortuna ci sono alcuni metodi che potranno aiutarvi a capire se sono ancora buone da mangiare.
Il Test visivo
Prima fra tutti l’ispezione visiva. Iniziate con l’osservare il guscio che deve apparire senza danni per poter essere ancora buono da mangiare. Se trovate dei segni come sporco o crepe nel guscio o un effetto farinoso, in caso ne notaste qualcuno, allora le uova potrebbero essere o marcie o contenere batteri e comunque non commestibili, Se il guscio sembra intatto ma siete ancora in dubbio, apritelo. Se le parti all’interno hanno dei colori strani come rosa o verde, allora l’uovo è andato a male e non deve essere consumato.
Il Test olfattivo
Successivamente c’è il test olfattivo. Quando aprite un uovo fresco non deve puzzare. Un uovo andato a male invece ha un particolare odore cattivo simile ad una “fialetta puzzolente”. In alcuni casi, se l’uovo è davvero marcio riuscirete a sentire il cattivo odore anche senza romperlo!
Test di galleggiamento
Un altro modo per individuare la freschezza di un uovo, è il test di galleggiamento che misura la sacca d’aria. La quantità d’aria all’interno dell’uovo è indicativa dell’età e più aria c’è, più è vecchio. Tutto quello che bisogna fare è riempire una ciotola o un bicchiere d’acqua e poi metterci dentro l’uovo sospetto. Se l’uovo galleggia, allora è andato a male ma se sprofonda allora è fresco!
Per assicurare la freschezza ottimale e ridurre gli sprechi, è una buona idea utilizzare un timbro con la data e imprimerla sulle uova dopo averle raccolte. Imprimete la data con inchiostro di categoria alimentare.
Con che frequenza bisogna raccogliere le uova?
Bisognerebbe raccogliere le uova fresche dal pollaio almeno una volta al giorno, meglio due. I tempi per la deposizione variano da gallina a gallina ma, in generale, le galline fanno l’uovo in tarda mattinata per cui è bene programmare la prima raccolta all’incirca a quest’ora. Se fate una seconda raccolta, programmatela per il tardo pomeriggio. Ci sono poi delle circostanze particolari che richiedono di raccogliere più frequentemente le uova nella giornata.
Se ad esempio le galline hanno iniziato a mangiare le uova, dovrete controllare i nidi varie volte al giorno e raccoglierle appena fatte. Una volta che avranno perso l’abitudine, potrete ricominciare a raccoglierle una o due volte al giorno. Anche il momento dell’anno può avere un impatto sulla frequenza della raccolta uova e ne discuteremo in seguito.

Per quanto tempo le uova possono restare in pollaio in primavera ed estate?
La risposta a quanto tempo possono restare le uova in pollaio dipende dal clima in cui vivete e allevate le galline. Il clima esterno invece influisce sulla temperatura del pollaio, specialmente se è in legno. Più alte sono le temperature, più c’è il rischio che le uova vadano a male. Se l’estate è particolarmente calda, se lasciate in pollaio, le uova inizieranno ad andare a male dopo 3 settimane invece che 4.
Per quanto tempo le uova possono restare in pollaio in autunno e in inverno?
Il tardo autunno e l’inverno portano con sé delle sfide per chi alleva galline e bisognerà portare degli adeguamenti per voi e per le galline. Sfruttate questi consigli per mantenere le galline in salute quest’inverno, ma se volete iniziare con il piede giusto, fornite alle galline una razione addizionale di vitamine e minerali per sostenere il loro sistema immunitario. Per quel che riguarda le uova, bisogna tenere in conto che in questo periodo, la maggior parte delle razze interrompe o riduce la produzione come conseguenza al numero ridotto di luce solare anche se alcuni allevatori cercano di sopperire utilizzando delle luci artificiali in modo da avere uova tutto l’anno.
Se in questo periodo dell’anno le vostre galline stanno ancora facendo uova, queste rischiano di andare a male in fretta a causa del gelo. Quando un uovo si gela l’interno si espande e il guscio si rompe rendendolo poco sicuro per l’alimentazione. A -0.45°C, il bianco dell’uovo si surgela e a -0.58°C, anche il tuorlo per cui dovrete affrettarvi a raccoglierle appena fatte in inverno! Fortunatamente i pollai ben coibentati e che magari usano anche un rivestimento invernale contro le basse temperature eviterà di far surgelare le uova.
la tipologia di pollaio può influire sulla durata in cui le uova possono restare nel pollaio?
Quando si decide di allevare galline, scegliere il pollaio è una grossa decisione. Partendo dal fatto che è meglio lasciare le uova in pollaio il minor tempo possibile, è bene tenere in considerazione come mantenere il più a lungo possibile le uova fresche scegliendo il pollaio adatto. Sia i pollai in legno che in plastica hanno vantaggi e svantaggi ma in termini di praticità i pollai in plastica hanno la meglio.
Pollai in plastica
I pollai in plastica come il grosso pollaio Eglu Cube della Omlet e il recinto, il pollaio Eglu Go, e il pollaio rialzato Eglu Go UP hanno un eccellente sistema di ventilazione, il che significa che le galline (e le uova) resteranno fresche in estate e non geleranno in inverno. Un altro vantaggio indiscutibile dei pollai in plastica è la capacità di resistere agli acari rossi, un parassita che infesta i pollai e succhia il sangue delle galline! Anche se si possono effettuare dei trattamenti contro gli acari, prevenire è meglio che curare. I pollai in plastica rendono difficile la proliferazione degli acari, al contrario dei pollai in legno dove gli acari amano rifugiarsi.
In merito a quanto questo fattore potrebbe impattare sulla produzione di uova, considerate che un’infestazione di acari rossi potrebbe portare alla completa interruzione delle deposizioni e in caso continuassero a fare uova, potreste notare dei puntini rossi sul guscio. Si tratta di acari rossi schiacciati, il che significa che le uova non sono più commestibili.
Pollai in legno
Il principale vantaggio dei pollai in legno sono le loro sembianze tradizionali. Il pollaio in legno Lenham è un esempio di un bel pollaio che gli acquirenti possono personalizzare scegliendo di rifinire il legno in un colore di loro scelta. Un problema dei pollai in legno è che il legno non è un buon isolante. Questo significa che quando all’esterno le temperature aumentano, queste aumenteranno rapidamente anche all’interno. Come appreso in precedenza, questo è un problema in estate perché le uova con il caldo vanno a male prima a causa delle alte temperature.

I pollai in legno Lenham si possono rifinire con un colore a vostra scelta!
Cosa potete fare per migliorare le uova
La salute delle galline va di pari passo con la qualità e la quantità delle uova che producono. Ecco perché in qualità di allevatore, è fondamentale assicurarsi il benessere degli animali e non solo prevenire malattie ma anche per continuare a deporre uova saporite! Se non riuscite a capire quale delle galline sta facendo le uova, ci sono alcuni trucchi che potete attuare per scoprirlo.
Nel nostro blog precedente 8 Modi per aiutare le galline a produrre più uova, abbiamo affrontato l’importanza di dar da mangiare alle galline del mangime di buona qualità. Se non siete sicuri di cosa scegliere, un buon mangime dovrebbe essere composto tra il 16-20% di proteine, a seconda dell’età delle galline. Inoltre dovrebbero sempre avere a disposizione calcio, spesso sotto forma di gusci d’ostrica. Potete anche utilizzare un supplemento naturaleper migliorare i gusci delle uova in caso fossero troppo molli o fragili.
Mettere le uova in frigo per farle durare più a lungo, funziona?
Se pensiamo a come mantenere il cibo, in particolare i prodotti animali freschi, ci rendiamo conto dell’importanza di conservarli in frigo (o freezer). Quando parliamo di uova vendute al supermercato, nel Regno Unito e nel resto d’Europa, le uova non sono refrigerate mentre negli USA, lo sono! Per cui cosa fare con le uova prodotte dalle nostre galline? Bè la risposta a questa domanda non è ancora definitiva, perché ci sono argomentazioni sia pro che contro so cosa conservi le uova più a lungo. Potete leggere di più sull’argomento sul precedente blog su come conservare le uova. In linea di massima però, le uova si conservano sotto i 20°C (temperatura ambiente) una volta raccolte. Per cui dentro o fuori dal frigo, in un cestino o in una scatola, o chicken in un porta uova, sta a voi la scelta!
Conclusioni
Anche se può sembrare una domanda banale, non esiste una risposta che, “va bene per tutti” su quanto possono rimanere le uova in pollaio! In generale, dovete raccogliere le uova almeno una volta al giorno, indipendentemente dal momento dell’anno. Fate solo attenzione al tempo che in alcuni casi potrebbe rovinare le uova prima e quindi attivatevi per raccoglierle più frequentemente. Se siete in dubbio, procedete a testare i vari metodi per capire se le uova sono buone da mangiare!
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Con la nuova collezione Cosy, ci sono sei nuovi incredibili colori Maya Donut tra cui scegliere! Se ti piacciono tutto o sei solo un po’ indeciso, perché non scegli a seconda della personalità del tuo gatto? Fai il test per capire che colore dovrebbe avere!
A che ora si sveglia il gatto la mattina?
- Dorme tutto il giorno
- 5am
- 7am
- Quando mi sveglio io
- Quando sentono rumore delle ciotole piene di cibo
- Mai prima di mezzogiorno
Che cosa fa il gatto quando può uscire?
- Si siede accanto alla porta e aspetta di rientrare
- Caccia scoiattoli e uccellini
- Dorme sulla sedia da giardino
- Va a incontrare i suoi amici
- Si siede su un albero e si pulisce
- Chi lo sa, scappa via
Devi portare il gatto dal veterinario, come reagisce?
- Gli piace
- Scappa e si nasconde dove non riesco a prenderlo
- Soffia e graffia
- Per un po’ fa confusione e poi va senza far storie nel trasportino
- Si comporta sempre molto bene
- Devo chiedere al veterinario una visita a domicilio, è l’unica soluzione
Che parole useresti per descrivere il tuo gatto?
- Eccentrico
- Giocherellone
- Esigente
- Pigro
- Affamato
- Cattivello
Come si comporta il gatto quando rientri dopo una giornata al lavoro?
- Si volta dall’altra parte e continua a dormire
- Mi corre incontro
- E’ sempre seduto vicino alla porta ad aspettarmi
- Non è in vista
- Si assicura che lo veda e poi si mette accanto alle ciotole vuote
- Viene a salutare ma va via rapidamente
Con quale altro animale va d’accordo il gatto?
- E’ un solitario a dir poco
- Altri gatti
- Piccoli animali
- Animali più grandi
- Cani
- Va d’accordo con tutti
Quale è il premietto preferito dal gatto?
- Tutto ciò che contiene erba gatta
- Gli piace il normale cibo per gatti
- Tutto quello che ha un forte aroma
- Costosi bocconcini bio per gatti
- E’ un po’ strano ma al mio gatto piace la frutta
- Il mio gatto ignora il cibo
Se il tuo gatto andasse a scuola, quale sarebbe la sua materia preferita?
- Storia
- Italiano
- Educazione fisica
- Lingue straniere
- Scienze
- Intervallo
Quale è la cosa che detesta di più?
- Dogs
- Bagnarsi
- Restare solo
- Rumori forti
- Essere svegliato
- Farsi tagliare le unghie
Maggioranza di 1

Giallo caramello
Il tuo gatto sa quel che vuole e non ha paura di dirlo. La cuccia donut giallo caramello sarà un’ottima soluzione e siamo certi che starà benissimo anche con il suo manto.
Maggioranza di 2

Viola
Il tuo gatto sprizza energia per cui dargli una bella cuccia calmante color viola dove rilassarsi sarà un miglioramento nella sua vita.
Maggioranza di 3

Verde menta
Se il tuo gatto fosse un umano, siamo abbastanza certi che sarebbe un tipo cool. Il verde menta si adatta alla sua personalità garbata e starà benissimo in ogni stanza della casa.
Maggioranza di 4

Marrone
Il tuo gatto è rilassato e ama stare con la famiglia. Una cuccia elegante e classica sarà l’ideale, scegli il marrone Maya Donut!
Maggioranza di 5

Verde pavone
Abbiamo l’impressione che il tuo gatto sia un animo sensibile e il colore che si avvicina di più è naturalmente il verde pavone.
Maggioranza di 6

Rosso rubino
Il tuo gatto è un ribelle e ha bisogno di una cuccia che si adatti alla sua personalità! Il rosso rubino sarà perfetto.
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L’inverno porta con sé mattine gelide e giornate nevose, ma con un po’ di conoscenze e un isolamento adeguato, potete tenere i vostri polli al caldo e felici per tutta la stagione. Sappiamo quanto tenete alle vostre galline e noi siamo qui per aiutarvi in ogni fase della vostra avventura. In questa pratica guida, troverete le risposte alle domande più frequenti sull’allevamento di polli in inverno per aiutarvi a sentirvi sicuri e preparati e godervi appieno le magie dell’inverno con i vostri amici pennuti.

Le mie galline avranno troppo freddo in inverno?
Vi sorprenderà scoprire che le vostre galline sono naturalmente attrezzate per il freddo. Si adattano benissimo alle basse temperature e spesso stanno molto meglio in condizioni di freddo piuttosto che di caldo torrido. Con una casetta isolata, come il pollaio Eglu Cube, farle vivere al meglio è davvero semplice. Durante i mesi invernali, potreste notare che i vostri polli gonfiano le piume o si stringono l’un l’altro per riscaldarsi. Come molti altri uccelli, a volte si reggono su una sola zampa per conservare il calore corporeo e proteggere le zampe dal terreno gelido.
Le galline possono soffrire di assideramento?
Anche se è improbabile che le vostre galline sentano troppo caldo o troppo freddo in un pollaio ben equipaggiato, è importante prestare attenzione all’assideramento e all’ipotermia. Questo problemi spesso insorgono a causa dell’umidità eccessiva presente nel vostro pollaio più che al freddo in sé. Scegliete un pollaio che sia dotato di un sistema di ventilazione priva di correnti d’aria per limitare l’umidità. Prestate particolare attenzione alle razze con grandi creste o bargigli, poiché poiché queste zone sono più vulnerabili al congelamento. Un’applicazione quotidiana di vaselina può aiutare a proteggere queste parti sensibili.
Dovrei isolare il mio pollaio?
Un pollaio ben isolato, come quelli della gamma Eglu, trattiene il calore corporeo delle vostre galline, tenendole al caldo e impedendo all’aria fredda di infiltrarsi. Questi pollai sono accuratamente progettati per consentire una buona circolazione dell’aria e prevenire l’accumulo di umidità senza creare gelide correnti d’aria. Per una protezione ancora maggiore in condizioni climatiche estreme, potete rafforzare la sicurezza con la gamma di rivestimenti isolanti e coperture di Omlet. E se non avete un Eglu, potete isolare il vostro pollaio in legno con pluriball, cartone o persino stracci vecchi, residui di moquette e coperte. Non dimenticate di aggiungere anche altro rivestimento.
Dovrei riscaldare il mio pollaio?
Riscaldare la casetta delle vostre galline potrebbe scoraggiarle dall’uscire. Se un pollaio è troppo caldo, potrebbe impedire ai vostri amici pennuti di godere dell’aria fresca e dell’esercizio fisico di cui hanno bisogno per rimanere felici e in salute. Inoltre, un improvviso calo delle temperature, soprattutto in caso di interruzione dell’energia elettrica durante un temporale invernale, potrebbe provocare uno shock termico. È anche importante ricordare che stufe, lampade o pannelli per incubatrici rappresentano un rischio di incendio. Evitate stufe elettriche, a gas o fiamme vive per garantire la sicurezza del vostro pollaio.
Come devo nutrire i miei polli in inverno?
In inverno, è fondamentale continuare a offrire alle vostre galline una dieta bilanciata di pellet per galline ovaiole di alta qualità, per mantenerle sane e piene di energia. Di solito tendono a mangiare un po’ di più quando fa freddo per mantenere attivo il metabolismo, quindi è consigliabile aumentare un po’ la loro razione di cibo. Integrate la loro dieta con vitamine e sali minerali aggiuntivi per rinforzare il sistema immunitario durante i mesi più freddi.
Quale dovrebbe essere la temperatura dell’acqua delle galline?
L’acqua delle vostre galline non deve essere calda, ma sempre fresca e mai congelata. Idealmente, mantenete la temperatura tra i 10°C e i 15°C in modo che possano bere facilmente, anche nelle giornate più fredde. Assicuratevi che non scenda sotto i 5°C, poiché ciò potrebbe impedire alle vostre galline di bere a sufficienza, il che potrebbe danneggiare la produzione di uova e la loro salute. Con l’aiuto di un abbeveratoio chiuso, potrete fare in modo che le vostre galline rimangano idratate e felici per tutto l’inverno.
Come posso evitare che l’acqua delle mie galline congeli?
Tenete d’occhio la riserva d’acqua dei vostri polli, poiché può facilmente congelare durante i mesi più freddi. Molti allevatori controllano le loro galline diverse volte al giorno per rompere il ghiaccio negli abbeveratoi o aggiungono oggetti che si muovono per mantenere l’acqua sempre liquida. Se continuate ad avere problemi di congelamento, considerate l’acquisto di un abbeveratoio isolato. Progettato per proteggere l’acqua dagli agenti atmosferici, questo innovativo abbeveratoio di Omlet è dotato di uno spesso isolamento che mantiene l’acqua a una temperatura confortevole e ne impedisce il congelamento, garantendo alle vostre galline acqua sempre pulita.

Le mie galline si ammaleranno in inverno?
Così come voi potreste sentirvi un po’ sottotono durante i mesi più freddi, anche alcune delle vostre galline potrebbero ammalarsi. Non sottovalutate segnali come tosse, starnuti o letargia. Prestando attenzione a questi sintomi potrete affrontare rapidamente eventuali problemi di salute. Per ulteriori consigli su come prendervi cura del benessere di vostri uccelli, consultate la guida di Omlet su come controllare lo stato di salute generale dei vostri polli.
Le galline hanno bisogno di appollaiarsi di più in inverno?
Le galline amano appollaiarsi e con l’arrivo dell’inverno, lo fanno per più tempo. Quando le temperature si abbassano, si rannicchiano l’una contro l’altra per conservare il calore, soprattutto di notte. Quando acquistate trespoli o posatoi, assicuratevi che siano abbastanza grandi da permettere alle vostre galline di coprirsi le dita con le piume, proteggendole dal terreno gelido. Create comode aree dove possano appollaiarsi nel pollaio e nel recinto, in modo che le loro zampette rimangano al caldo.
Come posso intrattenere le mie galline in inverno?
A volte l’inverno può lasciare i vostri uccelli da cortile con poche distrazioni, poiché ci sono meno vermi da catturare e meno vegetazione da beccare. Ma non preoccupatevi, l’aggiunta di qualche accessorio divertente può mantenere alti gli animi. Provate ad aggiungere giocattoli da beccare, posatoi, altalene per galline, o persino il posatoio Pole Tree di Omlet. In alternativa, un cumulo di foglio o del compost possono offrire ore di divertimento ed esplorazione. Potete anche cospargere dei bocconcini per dare il via a un’emozionante caccia al tesoro.
Le mie galline continueranno a deporre uova anche in inverno?
Le giornate più corte e le più basse temperature invernali possono influire sulla produzione di uova delle vostre galline. Le galline hanno generalmente bisogno di 12-14 ore di luce solare per deporre le uova e la maggiore produzione avviene intorno alle 16 ore. La natura invia loro il segnale che è giunto il momento di riposare e conservare le energie per restare al caldo. Di conseguenza, molte razze riducono o interrompono temporaneamente la produzione delle uova durante l’inverno, per poi riprendere quando le giornate tornano a essere più lunghe in primavera.

Omlet e i vostri polli
Con l’arrivo dell’inverno, volete che i vostri polli si sentano al sicuro, al caldo e a loro agio nella loro casetta ed è qui che entra in gioco Omlet. Con i nostri pollai Eglu isolati e delle ingegnose coperture contro le intemperie, avrete tutto il necessario per mantenere le vostre galline al caldo e felici, non importa quando freddo faccia all’esterno. I nostri prodotti ingegnosamente progettati, rendono la cura delle galline in inverno semplice e priva di stress, perché possiate dedicare più tempo ai vostri amici pennuti e meno tempo a preoccuparvi del freddo.
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Per tutti gli animali che vivono all’aperto, l’inverno è il periodo più complicato dell’anno e le galline non fanno eccezione. Le giornate sono brevi, ci sono meno insetti e piante da becchettare e gli umani, con cui amano accompagnarsi stanno meno tempo fuori. Le giornate rischiano di diventare ripetitive e anche di più negli anni in cui l’influenza aviaria si manifesta in vari focolai e le galline non possono uscire a razzolare in giardino.
Le galline faranno del loro meglio per intrattenersi da sole ma a volte per mancanza di stimoli si risolvono a beccare le compagne e strappare le penne e mangiare le uova. Ecco perché è così importante intervenire e assicurarsi che le galline abbiano sufficienti stimoli e divertimenti nel recinto in modo da aspettare serenamente le giornate più calde e lunghe.
Qui troverete alcuni suggerimenti su come mantenere le galline in salute e divertite quest’inverno:
Posatoi
Una delle cose migliori per arricchire l’ambiente delle galline è di investire in una gamma di posatoi. Stare sui posatoi è un’attività estremamente rilassante e stimolante per le galline e avere i posatoi posizionati ad altezze diverse nel recinto, renderà le giornate molto più divertenti.
Il posatoio per galline PoleTree della Omlet è perfetto a questo scopo. I resistenti pali verticali si fissano al soffitto della maggior parte di recinti per galline e voi potete poi accessoriarli con tutti i posatoi che volete a qualunque altezza o orientamento.
Assicuratevi che ci sia spazio a sufficienza per tutte le galline e personalizzate il posizionamento dei posatoi per adattarle all’età e alle capacità delle galline. Potete anche realizzare una scala a chiocciola per farle salire in alto nel recinto una volta che avranno preso confidenza!
Un recinto più grande
Avere più spazio a disposizione a piacimento, incoraggia le galline a fare movimento e ad esplorare. Dato che probabilmente al momento non potete farle uscire liberamente, garantire loro un recinto più ampio è una buona soluzione. Il recinto Walk In della Omlet può essere personalizzato per adattarsi allo spazio che avete e terrà alla larga predatori di ogni tipo. Potete anche accessoriarla con delle coperture per riparare le galline dalla pioggia e dalle visite di uccelli selvatici.
Se avete già un recinto Walk In, ricordate che potete ampliarlo quando desiderate con dei pannelli facili da aggiungere. Utilizzate il comodo configuratore per le estensioni sul nostro sito web per verificare tutte le opportunità di ingrandire il recinto!

Paglia o balle di fieno
Magari vi è capitato di vedere le galline che si divertono a distruggere un mucchio di foglie che avevate rastrellato in autunno. Detestano i mucchi e le montagnole e fanno del loro meglio per livellare tutto e nel frattempo cercano dei gustosi vermetti e insetti.
Posizionate una rotoballa delle giuste dimensioni nel recinto e le vostre galline si getteranno sopra e la beccheranno via!
Giochi
Proprio come per i cani e per i bambini piccoli, il gioco giusto può tenere occupate le galline per ore! I Peck Toy, come i Poppy o i Pendant della Omlet, sono giochi a lento rilascio di cibo, mais o grit che le galline beccano. Poppy è fissato a terra e ondeggia quando viene beccato mentre Pendant viene appeso al recinto o ad un’altra struttura.
Regalate alle vostre galline un paio di peck toy con cui giocare per ridurre i rischi di avere membri dominanti che tengono il divertimento tutto per sé!
Bocconcini extra
Naturalmente non desiderate nutrire eccessivamente le galline in un momento in cui sono meno attive rispetto ai mesi più caldi e assicurare loro una dieta bilanciata è la cosa migliore che possiate fare per tenerle in salute. Detto questo, dar loro dei bocconcini di qualità le aiuterà a tenersi al caldo e manterrà attivi mente e corpo.
Le palline Feldy si inseriscono perfettamente nel dispenser Caddi, che si può appendere al tetto del recinto o ad un piedistallo alto. Mentre le galline beccano le gustose, Caddi oscillerà e creerà una sfida con ricompensa per tutte loro – le intratterrà per ore!
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Anche se i gatti possono essere ottimi compagni, a volte hanno bisogno dei loro spazi. Questo perché sono dei predatori solitari, ossia cacciano da soli a differenza dei branchi come per i cani. I gatti inoltre marcano il territorio spruzzando e ‘rivendicando’ un ambiente come loro ed è per questo che dovrebbero essere lasciati tranquilli. Ecco perché è una buona idea investire in una cuccia per gatti – un posto sicuro e riparato dove riposarsi in pace, lontano dal caos della casa! Ma come insegnare al gatto ad usarla?
Per prima cosa una spiegazione se non siete certi di cosa sia esattamente una cuccia per gatti: sono un riparo specifico per gatti dove possono ritirarsi. Mentre alcune cucce sono progettate per stare in giardino, se il vostro gatto resta in casa non sono un’opzione praticabile. Pensatela come una casa all’interno di una casa per i vostri pet.
Una delle domande più frequenti che ci viene posta è se i gatti amano le cucce da interno. La risposta è si! Se il gatto non ne ha mai utilizzata una in precedenza, ci potrebbe volere qualche tempo perché si abitui. Però, state certi che con dei piccoli passaggi potrete far stare comodo il gatto nel suo angolino riparato e una volta che ci si saranno abituati la adoreranno!
In che modo il gatto beneficerà di una cuccia?
Le cucce da interno sono salutari per diverse ragioni come vedremo. Inoltre la cuccia Maya della Omlet è perfetta anche per noi umani! Il design elegante e facile da pulire si inserirà perfettamente a casa vostra, e grazie alla soluzione con contenitore potrà raddoppiare la capienza, rendendola una soluzione ideale sotto ogni aspetto.
Privacy
Se vivete in un ambiente frenetico, il gatto potrebbe non apprezzare sempre di essere al centro dell’attenzione! Un rifugio avrà il vantaggio di garantire loro la giusta privacy, permettendogli di allontanarsi dal trambusto di casa.
Sicurezza
Un altro vantaggio della cuccia è che assicura al gatto uno spazio chiuso che rappresenta un elemento di sicurezza. Se avete dei gatti, magari avrete dimestichezza con il loro bisogno di nascondersi, perché uno spazio chiuso li fa sentire al sicuro. Non c’è nulla di cui preoccuparsi a meno che non diventi un comportamento eccessivo perché allora potrebbe essere solo il sintomo di un malessere latente. Se notate che il gatto evita anche il contatto visivo, sfugge o mette la coda tra le zampe, potrebbe soffrire di ansia. In questi casi è sempre meglio chiedere consiglio al veterinario ma una cuccia assicura ai gatti ansiosi un posto tutto loro all’interno della casa che gli garantirà una ‘zona sicura’.
Comfort e Intimità
Una cuccia garantisce anche al gatto un posto confortevole e intimo dove stare soprattutto nei mesi invernali. Potete posizionare il cuscino all’interno della cuccia chiusa in modo che possano dormire e rilassarsi in un angolino molto confortevole.
Come abituare il gatto alla cuccia?
Proprio come noi ci sistemiamo la camera da letto perché sia il più confortevole possibile con mobili e decorazioni, è importante rendere piacevole e accogliente anche la cuccia del gatto! Creando un ambiente che i gatti ameranno sarà molto più semplice che entrino di loro spontanea volontà nella cuccia.
Premietti
E’ importante che il vostro amico peloso associ la cuccia con elementi positivi. Un modo per farlo è utilizzando dei premietti per convincerli ad entrare. Posizionate semplicemente qualcuno dei premietti preferiti dal gatto intorno alla cuccia e guardate se riusciranno a resistere alla tentazione. Questa forma di rinforzo positivo renderà la transizione molto più facile. Una volta che il micio avrà capito che la cuccia è un bel posto dove rifugiarsi, non ci sarà più bisogno dei premietti perché entrerà di sua spontanea volontà.
Erba gatta
Perché non provare con l’erba gatta? – uno dei favoriti tra i gatti a causa degli effetti del composto chimico di nepetalactone, che si trova nelle foglie di erba gatta. Potete approfondire il perché i gatti vanno pazzi per l’erba gatta in questo precedente blog qui. A meno che il gatto non sia reattivo alla sostanza, l’odore non potrà non colpire nel segno ed è per questo che è uno dei modi migliori per convincerli ad entrare. Potete anche usare l’erba gatta nella sua forma naturale, essiccata o in fiocchi o bocconcini. Proprio come fareste con i normali premietti, spargete erba gatta intorno e dentro alla cuccia.
Giochi
Se il vostro gatto è un fan dell’erba gatta, Omlet ha tantissimi giochi che la contengono e che possono essere usati per invogliate il gatto ad entrare nella cuccia. Se il vostro gatto non è un fan della sostanza, non vi preoccupate perché potrete usare altri tipi di giochi per invogliarli. Iniziate a giocare vicino alla cuccia con uno dei suoi giochi preferiti in modo da permettergli associazioni positive con la cuccia e così impareranno che vicino e dentro la cuccia accadono cose incredibilmente piecevoli!
La caccia ai giochi è un’attività particolarmente indicata perché alla fine il vostro micio andrà a cercare il gioco proprio dentro la cuccia. I gatti hanno un naturale istinto per la caccia ed è per questo che vanno matti per questo tipo di giochi.
Inoltre, una volta che il gatto si sarà sistemato nella cuccia, voi potrete usare il contenitore per tenere in ordine i giochi!

Una cuccia confortevole
Posizionare un comodo cuscino a terra accanto alla cuccia è un modo per farli abituare alla novità. Dato che il gatto trascorrerà tanto tempo nella sua nuova casetta è bene garantire loro il massimo livello di comfort. La cuccia per gatti Maya Donut Mochi è un’eccellente opzione, con cuscini soffici che faranno sprofondare il gatto nel mondo dei sogni.
Una calda coperta
L’inverno è dietro l’angolo e mettere una coperta nella cuccia del gatto sarà un’ottima soluzione, molto ben accolta. Potete anche posizionare una soffice coperta sopra la cuccia per dare un tocco di eleganza. Proprio come un comodo cuscino, anche una calda coperta sarà un modo per tentare il gatto ad utilizzare la cuccia.
Dove posizionare la cuccia?
Ci sono tantissimi posti in casa in cui mettere la cuccia. Dipende dalle vostre abitudini e dai gusti del gatto. Ama essere coinvolto nelle faccende della famiglia o preferisce riposare in una stanza tranquilla? Come già detto prima però, se avete un gatto che sta all’aperto non è opportuno posizionare la cuccia Maya da interni all’esterno perché è stata studiata solo per stare al chiuso.
Quando decidete in che stanza metterla, dovreste tenere anche in considerazione dei fattori come la pulizia e dove si adatta meglio esteticamente.
In una stanza tranquilla
Come già accennato, la maggior parte dei gatti ama la tranquillità. Se possibile quindi una stanza riparata sarebbe la soluzione ideale per la cuccia! Se avete una stanza in casa che è poco frequentata e se c’è anche poco rumore proveniente dalla strada come traffico o vicini rumorosi, potrebbe essere la soluzione ideale.
La cucina
Magari avete un gatto più propenso a stare in compagnia della famiglia: in questo caso la cucina potrebbe essere il posto migliore dove mettere la cuccia. Inoltre se in questa stanza tenete anche il cibo e l’acqua per il gatto, potrebbe essere un elemento in più per sceglierla!
Il salotto
Allo stesso modo potete posizionare la cuccia da interni in salotto se al gatto non dà fastidio un po’ di rumore. Con la cuccia Maya, grazie al design contemporaneo ed elegante si adatterà perfettamente al vostro mobilio. Se poi avete delle preoccupazioni a tenere la cuccia in salotto per problemi di pulizia, la cuccia Maya si pulisce facilmente con l’aspirapolvere e un panno.
La camera da letto (Se non volete il gatto sul letto!)
Tenere o non tenere con sé il gatto in camera da letto? Si tratta di una questione molto dibattuta tra i proprietari di animali e non c’è una risposta valida per tutti. Mentre alcuni bandiscono i gatti dalla camera, altri amano condividere il riposo con i loro amici pelosi. Se non amate particolarmente avere il gatto sul letto ma vi piace la sua presenza in camera, allora potreste mettere la cuccia in un angolo della stanza. In questo modo avreste tutti i benefici di condividere la stanza col gatto ma non dovreste continuamente pulire il letto dai peli e manterreste il vostro spazio personale – una soluzione che mette d’accordo tutti!
Una cuccia da interni è una fantastica idea sia per i gatti che per gli umani anche se il gatto all’inizio fatica ad usarla. Quello che conta è essere pazienti e non smettere di incoraggiarli ad entrarci. Seguendo i nostri suggerimenti in poco tempo amerà la sua cuccia!
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Come la stragrande maggioranza dei volatili, le galline amano appollaiarsi. E’ un istinto naturale molto radicato ed è qualcosa che le fa sentire al sicuro oltre ad assicurare loro comfort e stimoli. Ma, mentre gli uccelli selvatici hanno a che fare con i rami degli alberi, i fili del telefono e le sedie da giardino, voi dovrete assicurarvi che le galline abbiano dei posatoi adatti alle loro zampe in modo che possano stare comode sia di giorno che di notte. Continuate a leggere per risolvere tutti i vostri dubbi sulla questione posatoi!

Perché le galline necessitano di posatoi?
Appollaiarsi è uno degli istinti ancora forti che le galline domestiche sentono ed è per questo che trovate della galline che, come gli altri uccelli, cercano dei posti sopraelevati da terra dove sedere e riposare.
Avere un posatoio significa sentirsi al sicuro mentre si dorme accanto alle amiche ed è importante garantire questo senso di sicurezza sia all’interno che fuori dal pollaio. In effetti appollaiarsi è un’esigenza ufficialmente riconosciuta per tutti gli uccelli e le leggi europee ribadiscono l’importanza dei posatoi anche per le galline che vivono in gabbia.
Che forma dovrebbe avere un posatoio per galline?
Questo dipende da quanto tempo le galline trascorrono sedute sui posatoi o sui trespoli. A differenza degli altri uccelli, le galline dormono con le zampe piatte e un comodo sistema di chiusura fa serrare solo le dita delle zampe intorno al posatoio in modo da non cadere quando si addormentano.
Quando le galline si preparano per la notte dormono con l’osso della carena (l’osso che hanno nel petto) sul posatoio oltre che con le zampe in modo da distribuire il peso dell’animale. Se il posatoio è affilato o molto irregolare, potrebbe alterare il bilanciamento e causare delle ferite o delle lesioni alle zampe e strofinare l’osso della carena su una superficie ruvida può irritare la pelle. Ecco perché la cosa migliore è avere un posatoio piatto e regolare.
I posatoi posizionati nel recinto delle galline o in giardino, non servono esclusivamente per dormire ma sono dei posti dove andare per un riposino rapido o per vedere cosa accade intorno a loro e possono essere anche più arrotondati e ruvidi. Questo perché le galline non trascorreranno molto tempo lì. Potete aggiungere dei rami ma se volete qualcosa su misura il Posatoio per galline della Omlet può essere posizionato all’altezza desiderata, su qualunque superficie ed è delle dimensioni ideali per la stragrande maggioranza delle galline.
Quanto spazio dovrebbe avere ogni gallina sul posatoio?
Dovrete calcolare uno spazio di 20-25 cm sul posatoio per uccello ma quelle di dimensioni più grandi richiederanno un po’ di più mentre delle bantam meno, per cui dipende dalle galline che avete. La notte, specialmente in inverno, vedrete che le galline tendono a stare le une vicino alle altre creando un’unica palla di penne per aiutarsi a riscaldarsi ma, per prevenire atteggiamenti aggressivi, è comunque importante lasciare ad ogni animale il giusto spazio per appollaiarsi.
Quanto dovrebbe essere spesso un posatoio?
Le dimensioni ideali del posatoio, variano leggermente a seconda della razza di galline che avete ma stando tra i 2 cm e i 5 cm accontenterete tutti. Per i trespoli non superate una larghezza di 8 cm, perché altrimenti gli animali avrebbero difficoltà ad aggrapparsi e potrebbero avere problemi nel mantenere l’equilibrio mentre dormono.

In che materiale dovrebbe essere fatto un posatoio?
La cosa essenziale è assicurarsi che il posatoio sia utilizzabile in modo sicuro a tutte le temperature e che sia levigato ma che abbia comunque presa. Ad esempio le zampe delle galline rischiano di gelare letteralmente su un posatoio di metallo in pieno inverno e dei materiali di plastica rischiano di rompersi con il freddo e di squagliarsi in estate.
Del legno resistente e non trattato è il materiale più utilizzato per i trespoli, come ad esempio l’eucalipto, il materiale usato per le barre dei Posatoi Omlet. Una plastica di buona qualità non è troppo scivolosa ed ha il vantaggio che si pulisce con grande facilità. I trespoli nei pollai Eglu hanno un modello articolato in cima alla barra piatta con i bordi smussati che assicura presa e stabilità.
A che altezza devono essere posizionate le barre?
Si sente spesso che le galline allo stato selvatico si appollaiano sugli alberi e viene naturale pensare che potrebbe essere lo scenario ideale anche per le vostre galline. Ma le galline domestiche di oggi sono ben lontane dalle galline selvatiche da cui discendono e, anche se amano appollaiarsi sollevate da terra, non necessariamente devono essere troppo in alto e soprattutto mentre stanno dormendo.
In effetti tenere i posatoi troppo in alto aumenta i rischi di ferite quando le galline scendono dalle barre, specialmente per le galline recuperate da allevamenti intensivi. Per cui fintanto che avranno qualcosa da afferrare e non saranno a dormire sul pavimento, la maggior parte delle galline sarà felice.
Le galline dovrebbero avere dei posatoi?
Si. I pulcini iniziano ad esplorare e a saltare su superfici più in alto dall’età di tre giorni per cui anche se non andranno subito sui trespoli, è meglio fornire loro fin da subito dei posatoi per abituarli. E’ perfetto anche per le loro ossa e gli permette di apprendere come tenersi in sicurezza su un posatoio.
Detto questo, non lasciate loro dei posatoi posizionati troppo in alto perché così non dovranno fare dei salti eccessivi prima che si siano formati completamente le ossa. Iniziate con qualcosa poggiato a terra e sollevatelo gradualmente man mano che crescono.
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Galline appollaiate su un posatoio omlet
Galline appollaiate su un trespolo dell’eglu
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State considerando la possibilità di mettere ad incubare alcune delle uova delle vostre galline? Oppure si sono appena schiuse delle uova e vi state domandando come fare a definire il sesso dei pulcini?!
Mentre entrambe sono avicoli, il gallo è il maschio e la gallina è la femmina. Quando si tratta dei pulcini magari avrete sentito il termine “pollastra” che è il nome che si dà ai polli nati nell’anno. Potreste trovare utile dare un’occhiata al Glossario delle galline della Omlet e al nostro blog su come definire l’età di una gallina per avere altre informazioni sull’argomento.
Ora che abbiamo definito chi sono entrambe, possiamo approfondire le differenze fisiche e comportamentali. Vale la pena sottolineare che la maggior parte di queste differenze non è immediatamente individuabile dalla nascita e possono cambiare a seconda della razza. Ad ogni modo più avanti nel blog approfondiremo lo sviluppo settimanale dei pulcini e a quale età possono definirsi galli o galline.
5 modi facili per differenziare fisicamente un gallo da una gallina
Penne del collo
Quando osserviamo per determinare il sesso di un pollo il termine è sessaggio. Un modo per farlo è guardare le penne del collo nello specifico. I maschi hanno delle penne della coda lunghe e appuntite che restano sollevate. In questo modo appaiono più grandi di quel che sono di fronte ad un avversario. Le penne delle femmine al contrario sono più piccole, tondeggianti e morbide.
Hanno la coda?
Osservare le penne della coda è un altro modo per distinguere tra i maschi e le femmine dei polli.
Le penne scapolari sono un tipo di penne che vanno dalla schiena del polli e arrivano alla coda. Entrambi, galli e galline, hanno questo tipo di penne ma quelle delle femmine sono più rotonde mentre quelle dei galli sono più lunghe e appuntite.
Poi ci sono le penne falciformi, che le galline non hanno. Queste sono delle penne lunghe e arcuate che spuntano dalla coda del gallo.
Zampe e gambe
I galli di solito hanno zampe massicce che normalmente servono a combattere in caso di difesa delle galline. Approfondiremo l’aspetto comportamentale più avanti nel blog.
Gli speroni sono una parte dell’osso della zampa che somiglia ad un corno e che è un indicatore che ci dice se siamo al cospetto di un gallo o una gallina. Si trovano nella parte posteriore della zampa e anche se non sono un attributo esclusivo dei maschi sono però molto più frequenti nei maschi che non nelle femmine. Gli speroni di un maschio arrivano a misurare vari centimetri di lunghezza e sono affilati.
Creste e bargigli
Sia i galli che le galline hanno creste e bargigli, con le creste che sono posizionate sulla testa mentre i bargigli si trovano sotto il mento. Le sembianze della cresta e dei bargigli variano a seconda delle razze ma come regola generale potete sessare un pulcino osservando la cresta. Questo perché se entrambi, galli e galline, hanno le creste di color rosso, quelle delle galline sono di un rosso meno brillante e sono più piccole mentre quelle del gallo sono di colore intenso e al tatto sembrano di cera.
Quando si tratta di bargigli, nelle galline sono più piccoli. Proprio come la cresta, anche i bargigli nei galli sono di colore più acceso rispetto alle galline.
Depongono le uova?
La deposizione delle uova è un metodo sicuro per sapere se avete a che fare con un gallo o una gallina! Se vedete che fa l’uovo, indipendentemente dai tratti fisici o comportamentali, si tratta sicuramente di una gallina!

Quali sono le differenze comportamentali tra gallo e gallina?
Comportamento del gallo vs. gallina
Abbiamo appena visto le differenze fisiche tra galli e galline ma quali sono le principali differenze comportamentali che li contraddistinguono?
Una grande differenza è la vocalizzazione o in che modo comunicano attraverso i suoni che producono. I galli sono noti per il loro canto chiassoso! Iniziano a cantare intorno ai cinque mesi di età o quando maturano, e lo fanno per una serie di motivi. Può essere per annunciare la loro presenza dominante, per marcare il territorio oppure anche come rituale di accoppiamento.
Anche se non è impossibile per una gallina cantare, è molto meno comune e comunque molto più attutito. Se una femmina inizia a cantare di solito è perché in cima all’ordine di beccata o in assenza di un gallo quando prima ce n’era uno.
Potete notare delle differenze nei livelli di aggressività tra galli e galline. Sfortunatamente tra i polli il bullismo non è insolito e può capitare per diversi motivi. Se questo comportamento non è un’esclusiva dei galli, i galli però non hanno paura di buttarsi nella mischia e sono pronti a combattere per proteggere le galline. Di solito sono in cima all’ordine di beccata e amano asserire il loro predominio con gli altri galli e mostrare chi comanda! Puoi leggete di più sul comportamento aggressivo dei galli in un nostro post precedente. Oltre alle caratteristiche fisiche appena sottolineate, l’aggressività dei galli dipende anche dalla razza. Alcune razze come la Asil, Combattente inglese moderno, e l’Antica razza combattente ad esempio, sono in cima alle razze che sono meno amichevoli!
A che età si inizia a distinguere tra gallo e gallina?

Abbiamo stabilito le principali differenze fisiche e comportamentali tra le due ma a che età si può distinguere tra gallo e gallina?
Settimana 1
Per quanto riguarda la maggior parte delle razze, non si riesce a definire il sesso finchè i pulcini non sono nati o fino alla prima settimana di vita. L’eccezione alla regola sono le razze autosessabili che si possono distinguere solo dal colore già nei primi giorni. Un esempio sono le razze pure di Maran dove i pulcini maschi in genere hanno un colore più chiaro rispetto ai pulcini femmina ed hanno uno spazio più ampio e chiaro sulla testa.
Allo stesso modo anche i sex link sono un’eccezione. I Sex link però sono degli incroci opposti alle galline di razza pura autosessanti. Nello specifico un allevatore mixerà una gallina di razza con un’altra per creare dei pulcini che nasceranno con colori differenti a seconda del sesso. Anche in questo caso sarà possibile dire se è un gallo o una gallina fin dalle prime ore dalla nascita. Un esempio è la Sex Link rossa, un incrocio tra un maschio di Rhode Island rosso con una Plymouth Rock bianca, una Delaware, una Rhode Island bianca, o una femmina di Laced Wyandotte argento, che produce galline rosse e galli bianchi.
Settimane 5-9
Tra la settimana 5 e 8 in particolare è quando i pulcini iniziano a sviluppare aspetti specifici che rendono facile determinare il sesso. Noterete dei cambiamenti a livello fisico come ad esempio con le creste che iniziano a mostrarsi. Come già detto i maschi di solito hanno le creste di un rosso più vivo ma a questa età non è un metodo accurato per il sessaggio.
Un’altra differenza fisica tipica di queste settimane sono le zampe che nei maschi sono più robuste.
Quando osservate un gallo in queste settimane potreste anche notare che i pulcini iniziano a ‘pavoneggiarsi’ ossia stanno tutti impettiti e camminano in maniera ostentata tenendo il petto in fuori.
Settimane 10-15
A questo punto i pulcini si possono definire dei ‘teenager’ e attraversano grandi cambiamenti. Se i pulcini hanno raggiunto le 12 settimane, saranno pronti a trasferirsi nel loro pollaio Eglu Go. Sarà utile scorrere la guida Omlet sugli errori più frequenti quando si allevano i pulcini a questa età.
In merito alle differenze tra maschi e femmine dei pulcini in queste settimane cruciali, è intorno alla dodicesima settimana che compaiono le penne scapolari (penne del collo negli adulti) nei galli.
Di solito i galli iniziano a cantare attorno alla dodicesima settimana di vita anche se a volte possono iniziare anche prima. Solitamente il canto è associato ai maschi ma a volte, come abbiamo visto, si può applicare anche alle femmine.
Potreste anche notare che le femmine dei pulcini iniziano ad accovacciarsi. In ogni caso non inizieranno a deporre uova fino alle settimane successive. Questo atteggiamento indica che potrebbero presto essere pronte a fare l’uovo!
Settimane 16-20
E’ in queste settimane, tra la 16 e la 20 che iniziano a diventare adulti! Se fino ad ora avete faticato a definire il sesso dei pulcini, a questo punto non avrete più dubbi e le galline inizieranno a fare le uova. Una prova infallibile per stabilire il sesso!
Una gallina può trasformarsi in un gallo?
Anche se la domanda può sembrare bizzarra ci sono un numero di casi documentati di galline che hanno cambiato sesso! In compenso la risposta a questa domanda è no – le galline non possono geneticamente trasformarsi in galli e i galli in galline.
Però, quello che può avvenire in rari casi è che una gallina assuma le caratteristiche del gallo come risultato di complicazioni ovariche. Le galline nascono con due ovaie – l’organo di sinistra è deputato a produrre uova ed estrogeni mentre quello di destra diviene inattivo quando una gallina è in cova. Se la gallina incorre in un problema medico come le cisti ovariche, i livelli di testosterone si innalzano e l’ovaia sinistra può ridursi e causare lo sviluppo di un testicolo aviario. A questo punto la gallina interromperà la deposizione di uova e potrà anche assumere l’aspetto di un gallo!
A questo punto sapete tutte le differenze tra gallo e gallina! Tra l’altro se siete neofiti nell’allevamento delle galline o se state prendendo in considerazione l’idea di far schiudere le vostre uova, date un’occhiata alla gamma Omlet di Incubatrici e apparecchiature per la crescita.
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Evie Walker ha 11 anni e da sempre è appassionata di galline. Oltre agli uccellini in giardino, aiuta centinaia di galline raccogliendo fondi per l’ Hen Welfare Trust inglese. Ultimamente Evie ha portato a casa sei galline da allevamenti intensivi e ha scritto un diario sulle prime settimane con le sue nuove amiche. Qui troverete l’intervista a Evie sulla sua passione per gli avicoli!

Riscattare i miei nuovi amici
Quando ho sentito che c’erano della galline in cerca di una nuova sistemazione nella mia zona, ci siamo registrati sul sito BHWT e abbiamo prenotato quattro galline. Quando la data del recupero era prossima, mio padre ed io abbiamo montato il nuovo Eglu Cube con recinto e poi abbiamo sistemato la recinzione Omlet tutto intorno così che avessero più spazio per esplorare. Siamo andati anche a comprare altre cose prima del loro arrivo: la lettiera, cibo, vitamine in gocce per aiutarle a recuperare e tantissimi premietti! Abbiamo anche comprato un’altalena! Ho anche iniziato a pensare a che nome dare alle nuove arrivate.
La mattina del recupero, abbiamo preso un grosso scatolone per portare a casa le galline. Lo abbiamo riempito con della paglia per essere sicuri che stessero comode durante il viaggio. Abbiamo seguito le indicazioni forniteci da BHWT ed è stato facile trovare il luogo d’incontro. Una volta arrivati, c’erano dei volontari che ci hanno chiesto se avevamo spazio per una o due galline in più perché c’erano state “delle fortunate” in più uscite di gabbia.
Ero al settimo cielo quando mia mamma ha acconsentito a dare un tetto ad altre due e così, abbiamo riportato a casa sei fortunate galline invece di quattro! Ho regalato ai volontari della cioccolata e dei biglietti di ringraziamento perché senza di loro non sarei riuscita ad adottare le galline.
Durante il tragitto per casa io e mio fratello siamo stati attenti a non fare rumore per non spaventare i nuovi arrivi. Una volta arrivati a casa la mamma le ha delicatamente tolte dallo scatolone e ha messo loro degli anelli colorati alle zampe in modo da distinguerle facilmente. Erano molto tranquille e sono rimaste nel recinto senza muoversi troppo. Dopo un po’ hanno iniziato a mangiare – tanto! Quando è arrivato il buio non sapevano come fare a salire la scaletta per andare a dormire nel pollaio cos’ la mamma le ha aiutate a salire nella nuova casa.
Le prime settimane
La mattina successiva abbiamo dovuto aiutarle ad uscire perché non erano ancora sicure sul da farsi. Sono rimaste nel recinto accanto al pollaio per i primi due giorni e poi finalmente il terzo giorno si sono sentite di esplorare il recinto più grande; hanno imparato in men che non si dica a raspare il terreno e adorano farsi i bagni di sole e stare sdraiate a godersi le belle giornate. All’inizio erano molto spaventate e non mangiavano dalle mani. Dopo esserci seduti ogni giorno vicino a loro offrendo loro tantissimi premietti hanno imparato molto rapidamente a fidarsi e un paio di loro ci sono addirittura saltate in braccio!
Ormai è trascorso un mese da quando le abbiamo salvate e c’è un’enorme differenza tra quando le abbiamo prese e come sono diventate. Sono spuntate tante penne e sono molto più in salute. Quando sono arrivate le loro creste erano pallide e flosce mentre ora hanno preso colore e sono più dritte. Hanno preso confidenza con le scale e depongono le uova nel comodo nido invece che farle in giro nel recinto.
In media raccogliamo quattro uova al giorno dalle nostre sei galline e i gusci sono molto più duri e scuri rispetto a com’erano all’inizio. Prima erano di colore molto più chiaro e sottili per cui ho dato alle galline dei gusci d’ostrica tritati ogni giorno per aiutarle a migliorare. Amano fare dei bagni di terra, prendersi cura di se stesse e restare pulite.
Ritengo che amino la loro nuova vita e che finalmente facciano quello che dovrebbero fare le galline!

Ci puoi raccontare qualcosa di te?
Ho 11 anni e ho appena iniziato le scuole medie. Ho sei galline che si chiamano Skittles, Bellachix Lestrange (sono una grande fan di Harry Potter!) Bubbles, Squeak, Hyacinth Clucket e Peggy Mitchell (mio papà e la mamma hanno dato il nome alle ultime due!)
Ho un cockapoo di 5 anni che si chiama Daisy che mi piace portare a spasso soprattutto quando andiamo in spiaggia. Nel tempo libero mi piace cucire, lavorare a maglia, disegnare, costruire cose e dipingere. La cosa che preferisco fare è cucinare torte e biscotti – utilizzando le uova delle mie galline!
Quando hai iniziato ad interessarti alle galline?
Quando avevo sei anni mia mamma mi ha parlato di una associazione no profit chiamata British Hen Welfare Trust e di come recuperassero le galline da allevamenti intensivi quando non erano più ritenute produttive. Allora ho pensato che avrei potuto migliorare la loro vita occupandomi di loro e dando loro tutte le attenzioni possibili.
Dicci come fai a raccogliere fondi per BHWT.
Alcuni anni fa quando ho iniziato a trovare casa alle galline ho deciso di raccogliere soldi per la onlus vendendo le uova delle mie galline per poi donare i soldi per poter salvare altre galline che erano ancora in gabbia. Dato che amo l’artigianato ho deciso anche di provare ad aumentare gli introiti dipingendo e decorando il legno che poi vendevo sulla pagina Facebook che mia mamma mi ha aiutato ad aprire e che si chiama ‘Evie’s Pretty Little Hens’. Ho anche venduto a scuola e a casa delle torte fatte da me per raccogliere fondi. In questo modo ho raccolto più di £2000 per la onlus!
Quali consigli daresti a chi vuole partecipare?
La prima cosa da fare è visitare il sito BHWT per capire quando ci sono delle possibilità di trovare casa alle galline nella loro zona. Dovrete poi assicurarvi di garantire alle galline una casa sicura con un bello spazio esterno dove potranno giocare ed esplorare. Il mio consiglio è di leggere bene tutte le informazioni che ci sono sul sito BHWT così potrete preparare tutto il necessario per il loro arrivo.
Qual’è la differenza più grande tra il tuo vecchio pollaio e il tuo nuovo Eglu?
Il nostro vecchio pollaio, Cluckingham Palace, era stato costruito da mio papà ed era in legno. Era molto grazioso ma difficile da pulire perché non si poteva usare la canna dell’acqua quando era sporco. I pollai in legno inoltre attraggono gli acari che una volta le mie galline hanno preso. Dopo un paio di anni il pollaio ha iniziato a fessurarsi e aveva bisogno di continue riparazioni. Invece con il mio nuovo Eglu la pulizia è molto più veloce e facile. Devo semplicemente gettare lo sporco raccolto nel vassoio nel bidone e poi pulire il pollaio. Ogni tanto lo lavo con la canna per dare una rinfrescata. Alle galline sembra piacere molto l’area attrezzata a nido che riempio sempre di lettiera. E’ anche molto facile aprire e chiudere la porta dell’Eglu la mattina e la sera.
Che programmi hai per il futuro?
Vorrei continuare a salvare altre galline di batteria e quando sarò abbastanza grande mi piacerebbe diventare una volontaria che si occupa di ricollocare le galline. Fino ad allora continuerò a raccogliere fondi con la vendita delle mie uova e con le decorazioni in legno che faccio.
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Regala alle tue galline un manico di scopa per Halloween! ?
Approfitta del 20% di sconto sul divertimento fantasmatico inclusi i Trespoli per galline, Peck Toy e molto altro con il codice sconto CHICKORTREAT.
Termini e condizioni
-20% di sconto valido dal 28/10/21 fino alla mezzanotte del 31/10/21. Il 20% di sconto si applica solo alle altalene per galline, ai trespoli per galline della Omlet da 1m e 2m, Peck Toy Poppy e Pendenti e Dispenser Caddi. Sono esclusi i pacchi doppi, i PoleTree e altri accessori per galline. L’offerta è limitata a 2 di ogni prodotto per famiglia. Soggetto a disponibilità. Omlet ltd. si riserva il diritto di cancellare l’offerta in ogni momento. L’offerta non si applica alle consegne, a sconti pre-esistenti o in congiunzione ad altre offerte.
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E’ tornato il periodo dell’anno in cui salutiamo l’estate e diamo il benvenuto alle giornate più fresche e corte dell’autunno. Per molti proprietari di animali l’estate è un’ottima opportunità per trascorrere del tempo di qualità con i propri animali, giocando all’aperto e godendosi il caldo delle giornate. Il cambio di stagione però non deve essere un intralcio ai divertimenti!
E’ essenziale continuare a mantenere in esercizio gli animali durante tutto l’anno e i recinti per animali sono perfetti a questo scopo, garantendo ai vostri amici pelosi la libertà di girare in uno spazio sicuro e limitato. Omlet ha una vasta gamma di recinti per galline, conigli e porcellini d’india, che sono tutti a prova di predatori, così che non avrete nessuna preoccupazione in merito alla loro sicurezza quest’autunno. Anche se i recinti sono perfetti per lasciare più spazio ai vostri pet, aggiungere dei piccoli extra nei prossimi mesi a venire, aiuterà voi e i vostri animali a divertirvi. Ecco alcuni dei nostri consigli per rendere gli spazi recintati più spassosi quest’autunno.
Recinti per porcellini d’india e conigli
Allestite una caccia al vegetale
Le cavie e i conigli amano la verdura fresca e quindi perché non farne un gioco? Potete nascondere dei pezzetti della loro verdura preferita tutto intorno nel recinto e poi aspettare che li trovino. Questo gioco non solo vi permetterà di trascorrere del tempo di qualità all’aperto con i vostri animali ma gli permetterà di unirsi a voi durante le feste di Halloween quando organizzerete una caccia al tesoro!
Prendete un Tunnel gioco
I tunnel gioco possono essere collegati al recinto dei porcellini d’india o dei conigli per lasciar loro nuovi spazi per esercitarsi. Sono stati studiati tenendo a mente i comportamenti naturali di queste due specie animali. In natura sia i porcellini che i conigli vivono in cunicoli, un buco che scavano per avere un rifugio temporaneo nel sottosuolo. Guardate come si divertono tutti e due saltando intorno, dentro e fuori dal tunnel.
Utilizzate un ricovero
I ricoveri possono essere una grande aggiunta in questo periodo dell’anno. I rifugi Zippi per conigli della Omlet e per porcellini d’india sono impermeabili il che significa che gli animali saranno protetti dagli elementi sia pioggia che vento. Entrambe le specie hanno piacere nel giocare a nascondino per cui potete stare certi che si divertiranno un mondo e nello stesso tempo si sentiranno al sicuro. Inoltre i tunnel gioco della Omlet hanno dei giunti che permettono di collegare con facilità i ricoveri Zippi creando un divertente labirinto!
Giochi per porcellini d’india e conigli
Chi ha detto che i giochi sono un’esclusiva di cani e gatti? Provate a dare un nuovo gioco al vostro piccolo animale, li aiuterà a superare la noia di questa stagione. I giochi per porcellini e conigli si appendono al recinto e li aiutano a restare attivi, interessati e pieni di curiosità.
Recinti per galline
Giochi per galline
Anche le galline hanno i loro giochi! Una gallina annoiata può iniziare a fare atti di bullismo e quindi in questo periodo dell’anno è più importante che mai intrattenerle. Naturalmente man mano che le temperature si abbassano, questi animali diventano irrequieti perché c’è meno erba e meno semi da mangiare rispetto all’estate. Un peck toy è una delle opzioni per intrattenere le galline e fornire una buona stimolazione mentale.
Fate buon uso delle foglie autunnali
Le foglie cadute in giardino magari per noi non hanno un grande significato ma possono essere una grande risorsa per le galline. Fate un mucchio di foglie e mettetelo nel recinto e guardatele divertirsi per ore intere. Potete anche aggiungere dei semi di girasole al mucchio così si metteranno alla ricerca.
Mettete una zucca nel recinto
Non sarebbe davvero autunno senza le zucche!
Potreste mettere una mezza zucca nel recinto delle galline per regalare loro un boccone prelibato. Le ragazze non avranno problemi a becchettare la zucca cruda per cui non avrete bisogno di cuocerla; togliete semplicemente la parte superiore della zucca e poi tagliatela a metà. Una volta finito di mangiare togliete per bene tutti gli eventuali avanzi per evitare che arrivino i roditori la notte.
Aggiungete un’altalena per galline
Un’altalena per galline è un altro modo per rendere più divertente il recinto. L’altalena per galline della Omlet le metterà a loro agio, non appena capiranno come approcciarsi al nuovo gioco. Non solo questo accessorio assicura ore di divertimento ma anche voi vi divertirete a vederle dondolarsi avanti e indietro.
Fortunatamente con un po’ di aiuto avrete nuove idee per rendere l’area esterna più divertente per gli animali! Dato che con l’andare del tempo il tempo diventa sempre più freddo, non dimenticate di leggere le guide Omlet su come tenere i porcellini d’india, i conigli, e le galline al sicuro e al caldo mentre sono fuori.

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L’autunno è una stagione di cambiamenti per le galline. Di solito in questo periodo dell’anno fanno la muta e questo le mette un po’ in difficoltà viste le temperature che diminuiscono. Saranno più affamate che mai mentre spuntano le nuove penne e sarà bene aggiungere qualche bocconcino in più. Come sempre però sarà un dare e prendere perché le galline vi ringrazieranno delle gentilezze con tanti escrementi e aiuole concimate, un ottimo elemento per il compost autunnale.
Come occuparsi delle galline in autunno
Autunno è tempo di falò in giardino, quando la vegetazione morta viene consegnata alle fiamme. Le galline andranno dritte alle ceneri che rimarranno dopo il fuoco per andare a becchettare per cui, assicuratevi che siano ben spente prima di lasciarle uscire. Se qualche vicino nei dintorni sta programmando un falò, tenete le galline ben chiuse nel pollaio prima che inizi la festa – non sarebbe certo piacevole che le galline si ritrovassero circondate dalle fiamme.
Prima di accendere il fuoco, assicuratevi che le galline non ci abbiano fatto un nido dove rintanarsi invece di ritornare al pollaio. Allo stesso modo, controllate anche che non ci siano ricci, rospi o altri animaletti selvatici che potrebbero restare intrappolati. La base di un cumulo di legna è una tentazione per i piccoli animali che cercano un rifugio dalle intemperie!
Non tutti i vegetali del giardino verranno bruciati naturalmente. Foglie, erbacce e avanzi di vegetali possono essere aggiunti al compost. E’ il momento di dare anche una bella girata al cumulo di compost con l’aiuto di un forcone mischiando la lettiera sporca delle galline, i loro escrementi e altre cose per avere un magico terriccio l’anno successivo. Utilizzate solo la lettiera sporca perché la segatura pulita ci mette molto tempo a marcire e, a volte. può ‘fermare’ il processo di compostaggio.
Freddo, uova e penne delle galline
La maggior parte delle galline continuerà a fare regolarmente le uova man mano che la stagione progredisce ma ci sarà un calo nella produzione quando le giornate si accorceranno e diventeranno più fredde. Se avete delle luci in pollaio per incrementare la produzione potrete iniziare ad usarle.
Spesso le galline vanno in muta in autunno per cui necessitano di una buona dieta e di un costante apporto di grit per aiutarle a stare in salute e a far ricrescere le nuove penne. Potreste dare delle vitamine e minerali extra uniti a dell’aceto di mele nell’acqua per assicurare un nuovo piumaggio splendente. I vermi della farina essiccati aggiungono proteine alla dieta delle galline e possono essere molto utili nel periodo di muta.
Cosa dare da mangiare alle galline in autunno?
Anche se l’inverno incombe, questo periodo dell’anno è eccellente per delle galline affamate. Ci sono tanti vermetti succosi da cercare nel terreno soffice e sotto le foglie e se avete alberi da frutta, ci saranno tante sorprese da becchettare. Una bella zucca di Halloween, semi inclusi darà tanto lavoro alle galline e le renderà felici.
Non dovete però eccedere con i premietti perché le galline devono restare abbastanza affamate da mangiare il loro solito mangime per essere certi che affrontino i mesi freddi in salute. Un ottimo nascondiglio per dei premietti sono i cumuli di foglie autunnali – ci saranno dei vermi, ma non troppi- Alle galline piacerà moltissimo scavare e raspare in mezzo alle foglie!
I pollai devono essere puliti da cima a fondo. Tutto deve essere ben lavato e potete usare della terra di Diatomee per tenere a bada pulci e acari.
Come prendersi cura del pollaio in autunno
Quando cala la notte è importante chiudere le galline in pollaio per assicurarsi che i predatori non provino a catturare la cena. Bisogna controllare sia il pollaio che la recinzione per essere certi che siano a prova di predatori dopo l’usura dei mesi. In inverno con la scarsità di cibo, i ratti, le volpi e le donnole cercheranno degli accessi nella rete oppure potrebbero scavare sotto la rete se non è ben protetta.
Spesso i topi cercano di farsi una tana sotto ai ricoveri per galline in autunno. E’ difficile per gli allevatori eliminarli completamente ma potete dissuaderli mettendo degli escrementi di gatto o di cane all’ingresso delle tane. L’odore non infastidirà le galline.
Se avete un pollaio in legno, sistemate tutti i buchi nel tetto e sulle pareti. Se avete un pollaio con il tetto a prova di intemperie come Eglu, le vostre galline staranno benissimo sia in autunno che in inverno!
Quando ormai la stagione sarà talmente inoltrata da aver perso tutte le speranze di un ritorno dell’estate, fate un bel controllo alle galline. Mettete le basi per un inverno sereno con galline in salute che rasperanno anche in mezzo alla neve sognando la primavera!
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Istituita nel 1996, la Giornata Mondiale dell’Uovo cade il secondo venerdì di ottobre, il che significa che quest’anno si festeggia l’8 di questo mese. Se è la prima volta che festeggiate, date un’occhiata a questa ricetta per trarre ispirazione su come preparare un dolce con le vostre uova o se parteciperete ad eventi locali o competizioni come la corsa all’uovo con il cucchiaio.
Con la Giornata Mondiale dell’Uovo alle porte, noi della Omlet non abbiamo resistito alla tentazione di condividere alcune informazioni suggestive!
Si può prevedere il colore dell’uovo della gallina guardando ai lobi
Potete capire se una gallina farà uova marroni se hanno i lobi rossi. Ci sono naturalmente alcune eccezioni ma fate la prova voi stessi andando a vedere le vostre galline!
Le galline in cova normalmente girano le uova 50 volte al giorno
Una gallina girerà circa 50 volte al giorno le uova quando aspettano la schiusa. In questo modo fanno sì che l’embrione si posizioni correttamente evitando che il tuorlo si attacchi ad un lato dell’uovo.
Potete scoprire se un uovo è crudo o sodo facendolo ruotare
Potete fare questo esperimento e divertirvi in famiglia. Mettete a bollire alcune uova e lasciatene altre crude per sottoporre a questo test amici e parenti. Se l’uovo rotola con facilità significa che è sodo. Se invece oscilla, è crudo. La ragione scientifica è che l’uovo sodo rotola con facilità perché il suo centro di gravità è fisso mentre in un uovo crudo il centro di gravità cambia dato che il liquido all’interno si muove.
La distanza massima a cui è stato lanciato un uovo è di 98.51m
Ci sono tantissimi record mondiali riferiti alle uova. Nel 1978 Johnny Dell Foley ha lanciato un uovo all’incredibile distanza di 98.51m a Keith Thomas nel Texas, USA, senza romperlo. E’ più o meno la distanza di uno sprint da 100 m!
Il maggior numero di omelette cucinate in 30 minuti è di 427!
Ecco un altro record mondiale relativo alle uova. Nel 1990, Howard Helmer ha cucinato un’enorme omelette con 427 uova, in soli 30 minuti! Questo record ad oggi resta imbattuto.
Le uova contengono naturalmente la vitamina D
La Vitamina D, nota anche come la “vitamina del sole” è essenziale per la funzionalità del nostro corpo e gioca un ruolo essenziale per il nostro sistema immunitario. Pochissimi cibi contengono naturalmente la vitamina d, e i tuorli delle uova sono un’eccezione, dato che ne sono un’ottima fonte.
Alcune galline producono uova blu e rosa!
Se pensate che le galline facciano solo uova marroni o bianche avete torto! Chi ha detto che le uova verdi e prosciutto del Dr. Seuss sono fantasia?! Diverse razze di galline come ad esempio le Araucana sono note per deporre uova blu, verdi e rosa!
Una persona in media consuma 173 uova l’anno
Questo significa che nel mondo circa 1.2 trilioni di uova sono prodotte per il consumo ogni anno. In più: in Cina in media le persone mangiano circa 300 uova l’anno. Sono davvero tante uova!
Una gallina ci mette in media dalle 24 alle 26 ore per produrre un uovo
Le galline impiegano tra le 24 e le 26 ore per produrre e deporre un uovo, cira 20 sono dedicate alla formazione del guscio. Stando a questi dati, ci vogliono poi 15/30 minuti per ricominciare il processo da capo.
Il 2021 è il 25 anniversario e ci saranno celebrazioni in tutto il mondo. Ci auguriamo che queste informazioni vi abbiano dato qualche ispirazione magari per tentare anche voi un record mondiale!
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Avete mai pulito il recinto degli animali e trovato dei pezzetti di cavolo marcio o del cibo talmente inzuppato che a volte non si riesce neanche a toglierlo da terra? C’è un modo facile per mantenere il cibo degli animali fresco più a lungo e mentre migliorate la pulizia del recinto NEL CONTEMPO farete divertire gli animali!
Caddi può essere appeso a qualunque altezza in qualunque recinto, albero o struttura che avete in giardino. E’ molto facile da riempire con tutto quello che desiderate dare ai vostri pet, pezzetti di frutta, fieno fresco o le palline Feldy per galline.
In questo momento avrete il 50% di sconto sui Dispenser Caddi per galline, conigli e porcellini d’india se vi iscrivete alla newsletter Omlet. Cogliete l’opportunità per rendere il recinto degli animali più divertente e igienico di quanto non lo sia mai stato!
4 motivi per cui Caddi migliorerà il recinto degli animali:
- Migliora la pulizia del recinto
Tutti gli animali sono più soddisfatti se la loro area è pulita e in ordine ma è anche molto importante per la loro salute. Il cibo marcio lasciato a terra può far ammalare seriamente le galline, conigli o porcellini d’india, ecco perché con l’aiuto di Caddi sarà molto più facile controllare se qualcosa è andata a male e toglierla in un secondo.
- Riduce gli sprechi di cibo
Cibo, premietti o fieno lasciati a terra vanno a male molto in fretta, specialmente in questo periodo dell’anno in cui le temperature variano molto tra il giorno e la notte e aumentano le piogge. Con il Dispenser Caddi, il cibo rimane fresco più a lungo dato che non entra in contatto con il terreno. Rimarrà anche asciutto grazie al coperchio impermeabile.
- Tiene lontani i parassiti
La fine dell’estate significa meno cibo disponibile per gli animali selvatici come i roditori e gli uccellini che quindi si avvicineranno al vostro giardino in cerca di bocconcini saporiti. Mettendo il cibo, il fieno o le verdure nel Caddi invece che sparse a terra, renderete le cose più difficili agli ospiti indesiderati!
Dato che i premietti, le verdure o il fieno che date agli animali sarà contenuto in un unico posto e non verrà calpestato a terra, resterà più croccante, più pulito e anche più saporito. Inoltre il movimento ondulatorio di Caddi offre uno stimolo e tanto divertimento e i vostri animali ameranno il momento dello snack!

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E’ sempre arduo capire se una gallina sta facendo le uova. Le galline non producono ogni settimana la stessa quantità di uova per tutto l’anno e possono esserci dei cambiamenti anche legati alla salute e all’ambiente circostante che influiscono.
E’ utile capire quando una gallina smette di deporre così potete fare una rapida valutazione del suo stato di salute e identificare la causa dell’interruzione. Ma come fare ad individuare la gallina che ha smesso di fare le uova? In un gruppo di sei galline, se la media giornaliera di uova è di cinque, non è ovvio capire quale gallina non depone.

Sette indizi che indicano che la gallina ha smesso di fare uova
1. Età. Questa è la causa più ovvia per una drastica diminuzione di produzione. Superati gli anni di fertilità, la produzione si interrompe. E’ un fatto naturale e non significa che la gallina abbia perso utilità. Tutte le galline giocano un ruolo fondamentale nell’ordine sociale del gruppo e un animale che ha raggiunto la fine della produzione sarà comunque gioiosa, attiva come quelle più giovani – e occasionalmente può fare un uovo.
2. Muta. Avviene tutti gli anni superati i 18 mesi di età (anche se anche gli animali più giovani possono perdere le penne). Gli indizi sono chiarissimi – le penne sparse per il pollaio e delle zone senza penne sul corpo delle galline. In questo periodo devono produrre molte penne nuove e a livello fisico è un processo molto faticoso. Di conseguenza la produzione di uova diminuisce e a volte interrompono per alcuni giorni. Di solito la muta avviene in autunno ma dipende da quando hanno iniziato a deporre. La muta dura dalle 8 alle 12 settimane e a volte di più.
3. Cloaca. Una cloaca asciutta – l’orifizio attraverso cui produce l’uovo – è sintomatica di nessuna produzione. In una gallina che fa ancora uova la cloaca è umida.
4. Addome. L’addome delle galline dovrebbe essere morbido e rotondo. Se l’area sotto l’osso del petto è dura e incavata, potrebbe essere un sintomo di peritonite, un’infezione batteriologica nella cavità del petto. La gallina farà comunque il tuorlo ma fluttua nell’area addominale. Le galline malate smetteranno di deporre oppure faranno delle uova con il guscio molle, sottile o senza.
5. Cresta e bargigli. Una gallina in salute ha cresta e bargigli di un bel rosso accesso. Diventano più opachi quando stanno per deporre ma poi ritornano rossi come prima. Se invece sono pallidi e più spenti tutto il tempo, potrebbe essere segnale di malattia.
6. Test della tintura del cibo. Se mettete una piccola quantità di colorante per cibo, il colore si trasferirà all’uovo. Il colore mancante, rivelerà quale gallina non fa l’uovo. Questo sistema è pratico solo se avete pochi animali, vista la paletta dei colori limitata…
7. Niente uova. Non è una cosa così strana come sembra! Se avete solo poche galline di razze diverse, riuscirete magari a individuare chi ha deposto quale uovo. In questo caso l’improvvisa sparizione di un determinato tipo di uovo, vi indicherà chi ha interrotto la produzione.
Cinque ragioni per cui le galline smettono di fare uova
1. Temperature luce solare. I fattori stagionali giocano un ruolo nella produzione delle uova. Man mano che la luce diurna diminuisce in autunno e in inverno, le galline tendono a fare meno uova. A metà inverno, con le temperature basse a volte interrompono perché tutte le energie sono concentrate per riscaldare il corpo.
2. Stress. Qualunque forma di stress tende a interrompere la produzione di uova. Lo stress può essere causato da diversi fattori tra cui i parassiti, fenomeni di bullismo, ferite e paura (dei cani importuni ad esempio).
3. Dieta. Una dieta povera può influire sulla produzione di uova. Se una gallina fa le uova, ha bisogno di tutti gli elementi nutritivi essenziali – non solo il calcio – per produrre uova. I mangimi di ottima qualità per ovaiole contengono già tutto il necessario. Una gallina che si riempie di avanzi di cibo e non finisce il suo mangime potrebbe avere delle carenze e smettere di fare uova. La cosa migliore è lasciare che finiscano le loro granaglie la mattina e anche la sera e solo a metà giornata dar loro del mais come premio.
4. Cova. Una gallina in cova – ossia una gallina che si siede sulle uova con l’intenzione di farle schiudere – smetterà di deporre. Ci sono diversi modi per scoraggiare l’entrata in cova ma alcune razze sono più predisposte di altre. Se tutti i tentativi di dissuaderla a lasciare il nido si riveleranno fallimentari, avrete la consolazione dopo 21 giorni – the time it would take for a fertilised chicken egg to hatch – the hen’s self-inflicted ordeal will be over and she will resume normal life – including egg-laying.
5. Cambio di routine. Se spostate il pollaio o se introducete dei nuovi esemplari nel gruppo oppure se una delle galline muore, la routine delle galline e anche l’ordine di beccata viene sovvertito. Questo spesso porta all’interruzione della produzione di uova, fino a che non si ristabilisce un nuovo ordine sociale.
Quattro modi per stimolarle a deporre
1. Un pollaio confortevole. The first thing to do is to make sure the hens’ environment is adequately equipped and comfortable. Check for red mites, as an infestation of these nocturnal parasites can stop egg production. Reduce drafts and make sure there is no bullying going on – often a sign of an overcrowded hen house.
2. Luce. Alcuni allevatori di galline installano delle luci nel pollaio per incoraggiare la deposizione di uova anche nei mesi freddi invernali. Però tenete a mente che le galline hanno un numero finito di uova da deporre nel corso della vita. Se è naturalmente programmata per fare 1.000 uova, incoraggiarla a deporre anche in inverno semplicemente la sua vita riproduttiva.
3. Uova. Se una gallina apparentemente in salute non fa uova hen isn’t laying, she can be encouraged by leaving eggs in the nesting box, or placing rubber ones, or even golf balls, in the spot where she is supposed to lay. The sight and feel of these will encourage her laying instincts.
4. Ridurre lo stress. Evitate che i cani vadano a disturbare le galline e rendete il pollaio e il recinto del pollaio a prova di predatori il più possibile. E’ anche importante assicurarsi che il recinto e il pollaio non siano sovraffollati e che le galline abbiano spazio a sufficienza per razzolare mentre nel pollaio ogni gallina deve trovare spazio sui trespoli per riposare in modo confortevole.
Uova scomparse
Se le vostre galline sono libere di girare, a volte lasceranno un uovo in qualche angolo tranquillo del giardino. Questa potrebbe diventare un’abitudine e se lo fa di nascosto, potreste pensare che quella gallina ha smesso di fare uova.
A healthy hen who does not appear to be laying may be the victim of egg sabotage. A predator, a human thief or an egg-eating chicken might be removing the evidence of her labours. The best way of preventing this is to encourage your hen back to the nest box for laying. In crowded coops, a hen will sometimes seek an alternative laying place if the boxes are all full when she feels the urge to lay.
As a hen ages, she will produce fewer eggs. If you are uncertain of the age of your chickens, there is a simple test you can conduct that might sometimes give you a clue. Place your hand gently on a hen’s back. If she immediately squats down, it means she is still fertile and therefore producing eggs. Hens squat when they are mating, and it is an automatic response.
Anche se con l’età la produzione di uova diminuisce, spesso continua per tutta la vita. L’uovo occasionale di una gallina anziana vi ricorderà che splendida amica è stata per tutto il tempo che avete trascorso insieme!
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Il pollaio dovrebbe essere per le galline uno spazio dove mangiare, bere, fare le uova, e dormire. Dovrebbe essere anche un posto dove le galline si sentono protette dai pericoli esterni e dagli elementi. Però a volte le galline decidono improvvisamente che non vogliono rientrare nel pollaio la sera e ci possono essere varie ragioni. Ecco alcune spiegazioni.
La gallina è in cova
Le galline possono entrare in cova indipendentemente dal fatto che abbiate o meno un gallo. Anche se la maggior parte delle galline deciderà di restare nel suo nido nel pollaio a covare, altre potrebbero cercare un posto più tranquillo lontano dal pollaio, il che significa restare fuori la notte.
Spostare una gallina in cova può essere molto stressante per lei per cui, in caso decideste che è meglio rimetterla nel pollaio la sera, per motivi di sicurezza, lo dovrete fare con molta attenzione. Per cominciare raccogliete regolarmente le uova tutti i giorni (due volte al giorno). Assicuratevi di indossare dei guanti in pelle perché le galline che sono in cova possono diventare aggressive per proteggere le uova. Quando decidete di spostarla, riducete la luce così lo spostamento risulterà meno traumatico al buio.
Predatori
I predatori come le volpi, gatti, ratti e tassi potrebbero essere un motivo per cui le galline hanno smesso di rientrare nel pollaio la sera. Questi animali le spaventeranno e i piccoli predatori potrebbero entrare nel pollaio arrampicandosi sulla rete di cinta oppure infilandosi in piccole aperture.
Fortunatamente ci sono delle strategie da adottare per dissuadere questi predatori e far rientrare le galline tutte le sere nel pollaio. Un’opzione è installare una luce con sensore di movimento che spaventerà gli ospiti indesiderati. In alternativa potete dare un’occhiata alla gamma di prodotti Omlet per il pollaio. Tutti i pollai Omlet sono a prova di predatori e potete stare certi che saranno al sicuro da visite notturne. Grazie alla rete anti intrusione a terra e la resistente rete in acciaio saldato, gli animali non potranno scavare sotto. Potete anche acquistare la porta automatica per pollai Omlet che si richiude la sera per tenere al sicuro le galline fin quando non avrete impostato l’apertura la mattina.
Un pollaio sovraffollato
Le galline hanno bisogno del loro spazio personale e questa è la ragione per cui spesso le galline vengono lasciate girare libere. Il sovraffollamento è una brutta esperienza per loro e spesso fa sì che la sera non rientrino nel pollaio e può anche portare ad ulteriori complicazioni come l’accumulo di ammoniaca e un aumento del disagio. La soluzione? Più spazio hanno, meglio è! Come riferimento di misura, il grande pollaio Eglu Cube della Omlet può ospitere confortevolmente sei grandi galline o fino a dieci bantam.
Tensioni tra le galline
Sfortunatamente possono capitare episodi di bullismo tra le galline e non è un problema infrequente. Le galline creano un ordine di beccata e stabiliscono una gerarchia sociale che va dalla più forte alla più debole. Ma se l’atteggiamento aggressivo persiste anche in presenza del gallo o, in sua assenza, della gallina dominante, allora siete in presenza di atti di bullismo. I segnali più comuni sono la mancanza di penne sulla schiena della gallina, perdita di peso o sangue dove la vittima è stata beccata e anche questo può indurre una gallina a non voler rientrare la sera.
Per far cessare il bullismo e nel contempo far rientrare le galline in pollaio, dovrete prima stabilire la causa. Le motivazioni più comuni per il bullismo possono essere una gallina ferita o malata oppure se si annoiano. In ogni caso se gli atti di bullismo dovessero continuare dopo aver cercato di risolverli, potete comprare lo spray anti beccaggio, che scoraggerà questo comportamento. In alternativa separate la gallina violenta dal gruppo. Isolandola per una settimana dal gruppo, può essere che perda la sua posizione dominante nella gerarchia una volta che verrà reintrodotta.
Acari e parassiti nel pollaio
I parassiti sono una causa molto comune per cui le galline non rientrano la notte nel pollaio. In particolare gli acari rossi spesso sono i principali colpevoli: un acaro parassita vive all’interno dei pollai e depone le uova nelle fessure accanto ai nidi di deposizione. Possono rendere le galline irrequiete la notte dato che vivono nel pollaio e vanno anche sopra le galline per cibarsi del loro sangue mentre dormono. Sono attivi solo con il caldo e di solito prediligono i pollai in legno.
Gli acari rossi non sono facili da debellare ma una soluzione è comprare il trattamento per gli acari rossi che funziona immobilizzando i parassiti grazie alla sua consistenza vischiosa. State certi che è totalmente sicuro da utilizzare nelle aree dove le galline mangiano per cui non dovete preoccuparvi se dovessero ingerire il prodotto.
Fortunatamente le galline sono animali abitudinari e una volta identificata la causa, sarete in grado di farle rientrare in pollaio la sera nel giro di pochissimo tempo!
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Man mano che le giornate si accorciano, potreste notare che le galline fanno meno uova del consueto. La produzione di uova è regolata principalmente dalle ore di luce diurna e più luce vedono, più uova depongono. Altri fattori che possono interferire con il processo sono la muta, se le galline sono in cova e l’età.
Ma se vi sembra che stiate raccogliendo molte meno uova rispetto a sei mesi fa o a un anno fa, potrebbero esserci delle azioni da portare avanti per aiutare le galline a ricominciare a fare uova e ad ottenere il massimo da loro. Date un’occhiata ai nostri consigli qui sotto!
1. Scegliete le razze giuste
Se le uova sono la ragione principale per cui allevate galline, dovreste assicurarvi di prendere delle razze che per generazioni sono state selezionate per fare uova. Le Bantam o le razze più decorative come ad esempio le Olandesi e le Moroseta, di solito fanno poche uova, così come le razze grandi specifiche per la carne.
La gallina ovaiola ideale esita a sedersi sulle uova e raramente va in cova. Alcuni esempi di razze che producono buone quantità di uova sono le Australorp, Sussex, Rhode Island Rosse e le Leghorn.
2. E’ necessario un mangime di buona qualità
E’ sempre importante nutrire le galline con il miglior mangime possibile ma è ancora più importante se volete che producano uova. Un buon mangime deve avere una buona parte di proteine (16-20% a seconda dell’età delle galline) oltre che vitamine e minerali.
Se date dei premietti alle galline, dovete cercare di limitarli e stare bassi con i grassi. Le galline grasse o obese non producono uova per cui assicuratevi che abbiano sempre un buon mangime, una manciata di grano e magari qualche delizioso verme del giardino. Questo manterrà le galline in salute e felici e faranno uova regolarmente.
3. Ridurre lo stress
Le galline che sono sotto stress quotidianamente, impiegheranno tutte le loro energie per essere costantemente in allerta e quindi non produrranno uova o molto poche.
Assicuratevi che gli animali si sentano al sicuro nel loro pollaio e quando sono in giro a razzolare. Un pollaio e un recinto a prova di predatori come Eglu, terrà le galline lontane da ogni pericolo. Cercate di tenere cani e gatti lontani dall’area dove razzolano le galline e insegnate alle galline a seguirvi invece di inseguirle per il giardino.
In generale le galline si trovano più a loro agio se seguono una routine precisa. Fatele uscire dal pollaio alla stessa ora della giornata ogni giorno (la cosa sarà ancora più facile con una porta automatica per pollai), dategli sempre lo stesso cibo nello stesso posto, e mettetele a dormire quando rientrano in pollaio.
A volte è impossibile evitare lo stress, ad esempio se trasferite le galline in un nuovo posto o se inserite dei nuovi soggetti nel gruppo. Le galline torneranno a deporre le uova normalmente una volta che si saranno calmate e sistemate ma per alcune settimane potrebbero produrre a intermittenza.
4. Date loro tanto calcio
Le galline hanno bisogno di calcio per creare dei gusci robusti. Un buon mangime conterrà una discreta quantità di gusci d’ostrica o gusci d’uovo sbriciolati, ma ne dovrete comunque fornire in più rispetto a quanto presente nei mangimi.
5. Acqua fresca a volontà
Una gallina può bere fino a mezzo litro d’acqua al giorno (!), per cui è importante assicurare sempre acqua fresca e pulita. Alle galline piacerà bere dalle pozze di acqua piovana e da altre fonti ma in quanto acqua stagnante, può contenere batteri e parassiti ed è decisamente meglio che bevano dal loro abbeveratoio.
Questo è particolarmente importante nei mesi più caldi perché una gallina disidratata non deporrà uova. Allo stesso modo assicuratevi che l’acqua in inverno non ghiacci.

6. Tenete a bada i parassiti
Gli acari sono i principali colpevoli nella diminuzione di uova. Succhiano il sangue dalle galline la notte e così queste diventano anemiche e troppo stanche per deporre. I pidocchi e pulci possono davvero infastidire le galline e stressarle mentre i parassiti interni come i vermi abbasseranno le difese immunitarie delle galline con il rischio di ammalarsi seriamente.
Prendete l’abitudine di controllare regolarmente le galline ogni settimana o almeno ogni due settimane prendendole in braccio e verificando la testa, le zampe e le penne. In questo modo sarete in grado di notare per tempo eventuali problematiche e trattarle prima che danneggino le galline o facciano diminuire la produzione di uova. Potete leggere di più su come verificare la salute delle galline qui.
7. Tenete il pollaio pulito
Proprio come voi e me, alle galline non piace dormire, mangiare e socializzare nello sporco e nel disordine. La loro idea di pulizia potrebbe risultare un po’ diversa dalla nostra ma se volete avere delle galline felici che fanno tante uova, dovete assicurarvi che il pollaio e il recinto siano sempre puliti dagli escrementi.
Con un pollaio come l’ Eglu Cube, la pulizia è facilissima. Grazie alle superfici facilmente pulibili e il comodo vassoio per le deiezioni, ci vorranno solo pochi minuti per pulire il pollaio.
Riempite i nidi con tanta morbida lettiera così che le galline stiano comode quando vanno a fare l’uovo.
8. Lasciategli più spazio
La mancanza di spazio può causare molto stress nelle galline. Quando riposano si siedono una accanto all’altra nel pollaio ma durante il giorno è importante che abbiano sufficiente spazio per muoversi.
Se le galline non depongono più uova, magari considerate la possibilità di allargare un po’ l’area del recinto o di lasciarle razzolare libere. Oppure se avete inserito nuovi soggetti, potreste acquistare un secondo pollaio per alloggiare una parte delle galline.
Le galline, come la maggior parte degli animali, hanno un numero definito di uova e una volta utilizzate tutte, non c’è nulla che potrà indurle a fare altre deliziose uova. Se ad esempio avete salvato delle galline da allevamenti intensivi, il numero di uova può diminuire drasticamente anche se le galline sono relativamente giovani dato che hanno vissuto in luoghi dove venivano portate a produrre il massimo.
E’ anche bene ricordare che le galline non sono delle macchine e a volte i loro corpi hanno bisogno di riposo. Questo non significa che non faranno più uova, non disperate! Dopotutto oltre a fare le uova, le galline ci offrono tanti momenti di svago e compagnia e si meritano di essere trattate al meglio indipendentemente dal numero di uova che producono.
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Il pollaio Eglu Classic è una casa per polli facile da spostare adatta per 2-4 polli.
A meno che non conosciate esattamente la data di nascita delle galline, è difficile determinare con esattezza la loro età. Non si può domandare loro quanti anni hanno per cui dobbiamo indovinare basandoci sul loro aspetto e sul loro comportamento.
Come per la maggior parte degli animali, l’aspetto di una gallina e il suo comportamento, varia gradualmente con il cambiare dell’età. Sono i tratti caratteristici delle varie fasi della vita che ci aiutano a determinare l’età di una gallina. Gli animali giovani sono i più facili da identificare dato che non hanno le penne da adulti ma una sorta di peluria gialla. Manterranno questo mantello giallo per tutta la prima settimana della loro vita.
Dopo circa due settimane, i pulcini iniziano a fare la muta e iniziano a crescere delle piccole penne. Si può continuare a considerarlo un pulcino finché non avrà completato la muta ossia intorno alle 12 settimane.
Per cui, se una gallina ha ancora della peluria gialla, avrà all’incirca 12 settimane o meno anche se ci sono alcune razze che impiegano più tempo a perdere tutta la peluria. Ma, come regola generale, più peluria hanno, più sono giovani.
Da pulcino a pollastra
Una volta che il pulcino ha compiuto la muta, entra in un periodo di transizione che lo porterà all’età adulta e che è l’equivalente della nostra adolescenza. Le galline sopra le 12 settimane di età sono in questa fase e sono denominate pollastre. Questa fase della vita di solito va fino alle 20 settimane ma può anche prolungarsi per più tempo. Il nome ‘pollastra’,in ogni caso si riferisce normalmente ad una gallina che ha meno di un anno.
Le pollastre diventano adulte quando depongono il primo uovo, ossia tra la 18 e la 25 settimana. I maschi – galli o galletti – raggiungono l’età adulta quando iniziano a cantare e a mostrare interesse per le galline di solito inseguendole. Di solito avviene intorno ai cinque mesi anche se alcune razze si sviluppano più tardi.
A questo punto della vita di una gallina, quando è finalmente diventata adulta,non c’è modo di capire con esattezza l’età. Se non depongono uova ma hanno già il piumaggio da adulte, probabilmente hanno dalle 12 alle 20 settimane di vita. I giovani animali a questa età, di solito hanno una cresta un po’ più piccola rispetto alle galline già completamente adulte.

Da pollastra a gallina adulta
Se avete diverse galline sarà difficile capire se una singola gallina ha iniziato a deporre o meno. Le pollastre hanno la colorazione delle orecchie e della cresta più pallide e secche in confronto alle adulte, e questo può anche indicare se già fanno uova o meno.
Attorno alle 20 settimane, sia le pollastre che i galletti mostrano delle creste e dei bargigli più brillanti e pronunciati rispetto a prima. Animali con creste e bargigli meno intensi probabilmente hanno tra le 12 e le 15 settimane. E’ proprio durante il primo periodo in cui iniziano a deporre che hanno creste e bargigli di un colore vivo – man mano che vanno avanti con l’età, il colore rosso va sbiadendo.
Le galline aumentano la massa corporea quando sono mature e hanno il massimo del piumaggio a nove mesi.
Indicazioni di una gallina adulta
Una volta che la pollastra ha deposto il primo uovo e il galletto ha iniziato a cantare e a infastidire le galline, hanno raggiunto l’età adulta. Oltre al fatto che da ora in poi sono considerati animali adulti, continueranno a crescere (anche se più lentamente) e raggiungeranno le loro dimensioni e peso ottimali verso l’anno di età.
A questa età di solito le galline depongono un uovo al giorno mentre i galli spendono la maggior parte del tempo ad inseguire le galline. All’età di 18 o 20 settimane, faranno la loro prima muta.
Indovinare l’età di una gallina completamente adulta che ha già fatto la sua prima muta è davvero una sfida. Ci sono però delle caratteristiche che possono indicare l’età con maggiore accuratezza.
- Un giovane gallo ha degli speroni ancora piccoli, al di sotto di 1cm di lunghezza. Quando avrà raggiunto i due anni di età, gli speroni saranno cresciuti e dovrebbero essere lunghi circa 2.5cm-3cm.
- Le galline che depongono dalle cinque alle sei uova a settimana, molto probabilmente sono ancora nel loro primi due anni di vita
- Per i primi due anni di vita adulta, galli e galline sono all’apice e questo si manifesta con dei colori delle penne vivaci, zampe più lisce e creste e bargigli ben colorati.
Galli e galline anziani
Dopo il secondo anno di vita, i polli entrano nella seconda fase adulta della loro vita. E’ di solito in questo momento che le galline smettono di deporre un uovo al giorno e i galli mostrano meno interesse per le galline.
Le zampe iniziano a essere più ruvide e squamose mentre cresta, bargigli e penne sono meno vivaci.
Nonostante abbiano passato il culmine della loro vita, avranno ancora davanti a sè dai due ai cinque anni a seconda delle razze. Dato che sono anziane, le galline faranno l’uovo solo occasionalmente e saranno uova più grandi di quando erano giovani. Alcune razze continuano a fare uova fino a quattro anni e in alcuni rari casi possono raggiungere i dieci anni di età.
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E’ frustrante quando una gallina decide di ignorare il comodo nido e depone le uova in terra nel pollaio o nel recinto esterno. Le galline amano la routine e una volta presa l’abitudine di deporre le uova a terra potrebbe essere difficile dissuaderle.
Il principale problema del deporre a terra le uova è che si possono danneggiare. Possono anche essere beccate dalle altre galline e, se acquisiscono il gusto per le uova fresche, poi inizieranno a beccare anche le altre uova e sarebbe un disastro.
Fortunatamente ci sono dei modi per convincerle che deporre nei nidi è il luogo più confortevole.
1. Assicuratevi di avere abbastanza nidi
Avrete bisogno di spazio per tutte le galline il che di solito significa un nido ogni quattro galline. Nota: se ci sono troppi nidi, qualcuno resterà ‘vuoto’ e magari una delle galline potrebbe decidere di eleggerla a dimora permanente utilizzandola per dormire e quindi riempiendola di escrementi in pochissimo tempo.
2. Tenete i nidi puliti e rendeteli confortevoli
Il nido dovrebbe essere pieno di lettiera morbida cambiata regolarmente in modo che sia sempre pulita e senza acari rossi. Dovrete anche raccogliere le uova regolarmente dato che una gallina che si trova davanti un mucchio di uova potrebbe decidere di non andare lì a deporre e andarsi a scegliere un altro angolino. Un nido con un solo uovo o semplicemente vuoto è molto più allettante per una gallina.
3. Provvedete a inserire nel pollaio abbastanza trespoli
Potrebbe sembrare che non ci sia una correlazione tra nidi e trespoli ma invece è fortissima. Le galline hanno bisogno di spazio quando si appollaiano e se non ne hanno abbastanza cercheranno altrove lo spazio dove riposare, andando quindi nei nidi. Essendo creature abitudinarie e testarde, sarà poi difficile dissuaderle dal cambiare posizione.
4. Tentatele con un uovo
Le giovani galline potrebbero non sapere istintivamente dove andare a fare l’uovo. Se mettete un uovo in ceramica o in gomma nel nido, darete il via al processo.
5. La mattina presto tenete le galline nel pollaio

La maggior parte delle galline depone le uova la mattina presto per cui se le terrete confinate nel pollaio finché il sole non è sorto completamente, eviterete che vadano in giro a deporre uova a caso.
6. Rendete più difficile alla gallina fare l’uovo nel posto sbagliato
In quanto animali abitudinari. Le galline tenderanno a deporre nel luogo sbagliato tutte le volte. Se è a terra, potreste metterci una pietra oppure delle bottiglie di plastica.
7. Spostate la gallina prima che faccia l’uovo
Appena una gallina sta per mettersi a fare un uovo in terra noterete i segnali perché smetterà di cercare il cibo e si accovaccerà. Spostatela nel nido appena la vedete e – in teoria – recepirà il messaggio e andrà nel nido tutte le volte che deve deporre.
8. Non fate dormire le galline nei nidi
Una galline che dorme nel nido la notte, lo metterà tutto sottosopra e la mattina non vorrà più usarlo per deporre le uova. Scacciate le galline dai nidi la sera se le vedete. Se il problema è che i trespoli sono di difficile accesso, allora lavorate su questo problema.
9. Assicuratevi che si sentano al sicuro nei nidi
Se i nidi sono troppo vicini a terra, se c’è troppa luce o se nei paraggi ci sono animali o bambini rumorosi che giocano, le galline saranno scoraggiate dal deporre lì le uova. Rendete l’ambiente il più confortevole possibile. Sollevate i nidi da terra di alcuni centimetri (ma non troppo altrimenti poi sarà difficile arrivarci).
10. Assicuratevi che le galline abbiano facile accesso ai nidi
Può sembrare una considerazione ovvia ma a volte non lo è. Un pollaio mal progettato può avere un accesso difficoltoso ai nidi e in questo caso le galline andranno altrove. A volte i nidi possono essere posizionati troppo in basso o troppo in alto rendendo difficile l’accesso alle galline più piccole oppure i trespoli possono bloccare l’accesso.
Potete superare tutti questi problemi acquistando per le galline un pollaio molto ben progettato come Eglu. A tutte le galline piace fare le uova in un posto comodo, buio e tranquillo per cui il nido è quasi sempre la scelta migliore. Si tratta solo di assicurare loro il giusto spazio e la pulizia appropriata per rendere accattivante il luogo di deposizione.
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Che cosa è l’erba gatta?
Che siate o meno amanti dei gatti, avrete comunque già sentito nominare l’erba gatta. A volte anche rinominata “matta”, l’erba gatta fa parte della famiglia della menta e si presenta anche con il nome di Nepeta cataria. La pianta cresce in Europa, Asia, Africa, e Nord America e contiene nepetalattone, un olio, o composto chimico che si trova nelle foglie dell’erba gatta.
Quando il gatto annusa l’erba gatta, il nepetalattone entra nei tessuti nasali e invia dei segnali al cervello. Questo stimola i neuroni sensoriali che mirano ai ricettori che di solito sono deputati ai cambiamenti di comportamento. Nel momento in cui il gatto reagisce all’erba, potreste vederli scuotere la testa, leccarsi, strofinarsi, o rotolarsi in giro. Il comportamento può anche somigliare a quello di un gatto in calore, anche se sono gatti maschi; oltre ad altre manifestazioni di euforia che vanno dalle dimostrazioni eccessive di affetto, rilassamento o gioco.
In che modo utilizzare l’erba gatta?
L’erba gatta è disponibile sotto varie forme. Anche se si può usare la pianta fresca, allo stato naturale, nella maggior parte dei casi la si trova essiccata o in fiocchi. In questo modo si usa sia nei giochi, ciotole o semplicemente sparsa per casa. In alternativa potete acquistare uno spray di erba gatta da spruzzare sugli oggetti preferiti dal gatto. I giochi con erba gatta sono molto popolari con l’erba che viene utilizzata in vari tipi di giochi inclusa la collezione Omlet a tema oceano dei giochi Maya. Ma se il vostro gatto non è appassionato di erba gatta, non preoccupatevi ci sono anche giochi senza.
Perché ad alcuni gatti non piace l’erba gatta?
Il settanta per cento dei gatti mostrerà una reazione alla pianta e mentre la maggioranza impazzirà, altri semplicemente resteranno indifferenti. Non è nulla di cui preoccuparsi e può avere varie motivazioni. La prima è che al felino manca un gene che genera la reazione all’erba gatta. La risposta all’erba gatta è ereditaria ed è legata al gene dominante autosomico che comunque non è esclusivo dei gatti domestici. Si ritrova anche nei grandi felini come i leoni, che possono essere sensibili agli effetti dell’erba gatta che può durare fino ad un’ora mentre nei gatti domestici arriva solo a quindici minuti!
Anche l’età del gatto può essere un’altra ragione per cui i gatti potrebbero non mostrare interesse nell’erba gatta. Quest’erba non è dannosa per i gattini anche se i ricercatori hanno scoperto che i mici sotto le otto settimane non mostrano reazioni all’erba gatta. Di solito i gatti mostrano segnali di gradimento o meno all’erba gatta verso i sei mesi di età.
I benefici dell’erba gatta
Riduzione dell’ansia
Come già precedentemente scoperto, l’erba gatta ha un effetto sedativo sui gatti. Di conseguenza li può aiutare con i livelli di stress e quindi essere un ansiolitico naturale.
Antidolorifico
Alcune ricerche suggeriscono che i gatti beneficiano dell’erba gatta in quanto antidolorifico. La pianta può funzionare come soluzione a breve termine per il dolore ai muscoli dei gatti o per l’artrite esattamente come il paracetamolo e l’aspirina negli umani.
Incoraggia il gioco
Spesso i gatti sono pieni d’energia dopo essere entrati in contatto con l’erba gatta e questo incoraggia il gioco e l’esercizio ancora di più se è all’interno dei giochi che regaleranno ai gatti ore di divertimento. Se il gatto è particolarmente giocherellone si divertirà un mondo a cacciare con la Canna da pesca Maya e la canna staccabile che renderà più facile raggiungere il gioco.
Può aiutare al momento del bagno
Se avete un gatto che non ama fare il bagno e invece ama l’erba gatta, potreste aggiungerla all’acqua del bagno per renderla più gradevole. Dovete aggiungere un cucchiaino da té a dell’acqua calda, fate intiepidire e poi fategli il bagno.
Se avete deciso di far provare l’erba gatta per la prima volta al gatto, dovrete iniziare con una piccola dose per valutare la reazione. In caso rispondesse bene, potrete continuare ad inserirla nella routine per alcune settimane. Fortunatamente l’erba gatta è un prodotto sicuro che non provoca sovradosaggi. Al massimo può causare dei problemi digestivi e imparerete quando ne hanno avuto a sufficienza.

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